L’Achimenes è un genere di piante perenni che conta circa 26 specie originarie dell’America centrale e meridionale oltre a tantissimi ibridi. Crescono generalmente nelle foreste tropicali con alternanza di stagioni umide e secche, spesso si trovano su rocce muschiose o vicino a corsi d’acqua.
Si tratta di parenti delle violette africane e delle gloxinie.
Le Achimenes hanno un aspetto cespuglioso, e un portamento eretto o prostrato, e sono caratterizzate da rami molto flessibili che si incurvano dando un aspetto ricadente alla pianta. Hanno radici squamose e rizomatose e da foglie ricoperte di peluria, verdi nella pagina superiore e rossastre in quella inferiore.
Dalla tarda primavera all’autunno produce splendidi fiori a forma di imbuto che ricordano le viole del pensiero e le petunie e che sono disponibili in un’ampia gamma di colori. I fiori si formano all’ascella delle foglie.
Classificazione botanica
L’Achimenes è un genere che fa parte della famiglia delle Gesneriaceae. la stessa famiglia appartengono generi che hanno varietà molto diffuse come ornamentali tra cui: Aeschynanthus, Columnea, Gesneria, Gloxinia, Sinningia (tra cui Sinningia speciosa), Streptocarpus (all’interno della quale c’è la Violetta africana).
Principali specie
Il genere Achimenes include circa 25 specie tra queste troviamo le seguenti.
Achimenes admirabilis
L’Achimenes admirabilis, come molte specie del genere, è originaria del Messico ed è stata segnalata per la prima volta nello stato di Oaxaca. Ha un colore insolito per un Achimenes; un rosso arancio molto brillante e la gola gialla.
Achimenes antirrhina
L’Achimenes antirrhina è una specie attraente caratterizzata da fiori variano con striature e macchie rosse su fondo giallo fino al rosso puro, con molte combinazioni intermedie. È originaria del Messico sud-occidentale.
Achimenes candida
Questa specie è distribuita nell’America centrale occidentale, da Panama allo stato del Chiapas in Messico. Il colore bianco è relativamente poco comune tra le Achimenes; c’è una variazione significativa nella forma/dimensione dei fiori e nel disegno dei punti nella gola.
Achimenes cettoana
Si tratta di una specie compatta caratterizzata da fiori piccoli e da foglie relativamente lunghe e strette e perfetta per il davanzale di una finestra.
Achimenes erecta
È caratterizzata da fiori rossi brillanti che hanno attirato a lungo collezionisti e orticoltori.
Achimenes glabrata
L’Achimenes glabrata sembra avere due forme; entrambe hanno fiori bianchi con gola giallo oro, ma una versione presenta un disegno di sottili macchie viola sulla parte centrale della corolla. Quest’ultima è la versione raffigurata nelle stampe antiche del 1848 e 1849.
Achimenes grandiflora
Questa specie è ampiamente distribuita in America centrale, da Panama a gran parte del Messico meridionale e centrale. Come molte specie ad ampia distribuzione, è piuttosto variabile nel suo areale. È stata coltivata per molti anni ed è stata oggetto di un’illustrazione botanica di Edwards del 1845.
Achimenes heterophylla
L’areale dell’Achimenes heterophylla è limitato ad alcuni Stati del Messico. Presenta fiori il cui colore sfuma dall’arancione più o meno puro con un po’ di giallo nella gola al giallo prevalente con sfumature arancioni.
Achimenes longiflora
L’Achimenes longiflora è una specie variabile e comprende varie forme tutte caratterizzate da un lungo tubo corollino e da una grande “faccia” del fiore. L’apertura della corolla nel tubo è sempre una fessura relativamente stretta, che suggerisce l’impollinazione da parte di falene con una lunga proboscide. Poiché i fiori impollinati dalle falene sono spesso bianchi, è possibile che le forme a fiore bianco siano il tipo di specie di base.
Achimenes mexicana
L’Achimenes mexicana si caratterizza per il colore blu/viola della corolla, abbinato a una gola bianca pura con un’ampia apertura. È probabile che sia impollinata dalle api, a differenza di specie come Achimenes longiflora che hanno aperture della gola strette e adatte alla proboscide di una falena impollinatrice.
Achimenes warszewicziana
Si tratta di una specie infestante simile all’Achimenes misera. Diversi botanici e riferimenti botanici la considerano un sinonimo di questa specie, ma la forma e il colore dei fiori sono alquanto diverse.
Fioritura dell’Achimenes
La Achimenes fiorisce a partire dall’estate e fino all’inizio dell’autunno.
Nonostante i fiori non abbiamo una lunga durata, la fioritura avviene a scalare, quindi la pianta è fiorita per tutta l’estate e per una buona parte di autunno.
Consigli per la coltivazione delle Achimenes
Le specie e gli ibridi sono spesso coltivati come piante d’appartamento o nelle serre tropicali, ma molte possono essere coltivate all’aperto in estate in un buon terreno ben irrigato e in ombra parziale. Dopo un periodo di crescita e fioritura, le piante producono rizomi che spesso si formano sotto il terreno, ma a volte possono comparire anche rizomi di dimensioni più piccole su steli o foglie sopra il terreno. Durante la dormienza, i rizomi vanno tenuti all’asciutto a temperature moderate fino alla ripresa della crescita a fine inverno o in primavera. Se conservati al fresco e con un’umidità dell’aria più elevata, i rizomi non necessitano di acqua supplementare, ma se conservati in un ambiente riscaldato, è opportuno aggiungere un po’ d’acqua per evitare che il terreno si asciughi completamente.
Coltivazione in vaso
L’Achimenes è coltivata principalmente come pianta da vaso. Fiorisce in abbondanza ed è spettacolare se disposta a cascata su un cesto appeso. È bene tenere sempre un sottovaso con acqua e ghiaia per mantenere intorno alla pianta un ambiente umido.
Coltivazione in piena terra
Durante la primavera le Achimenes si possono trapiantare, singolarmente o in gruppi di 5-6 se si desidera avere una pianta che somiglia più ad un cespuglio. Il trapianto si fa a circa 2,5 cm di profondità in un terreno composto da una miscela di torba e sabbia grossolana che scongiura il rischio di ristagni dell’acqua delle annaffiature.
Inizialmente è bene scarseggiare con le annaffiature che via via con lo sviluppo dei germogli aumenteranno.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi
Temperatura
La temperatura ideale idi coltivazione, durante primavera estate è al massimo di 27°C .
Luce
La Achimenes ama la luce ma non il sole diretto. Posizionate quindi le piante in una luce luminosa e indiretta. Si adattano bene anche alla luce artificiale
Terriccio
Amano un terriccio leggero, ben drenato e ricco di humus.
Annaffiatura
Si tratta di piante sempreverdi ma nonostante ciò hanno bisogno di riposare durante l’inverno. In questo periodo, a partire da settembre si devono ridurre le annaffiature. Quando iniziano ad appassire le foglie, occorre tagliare i fusti raso terra ed interrompere le annaffiature che saranno riprese in primavera
Nella stagione invernale si possono lasciare i rizomi nel vaso asciutto o si possono conservare in un composto asciutto di torba e sabbia.
In primavera, va stimolata la germogliazione dei rizomi, quindi si comincia annaffiare leggermente con acqua tiepida che via via aumenterà via via con la crescita della pianta.
Moltiplicazione
La moltiplicazione può essere fatta per rizomi, per seme o per talea.
Moltiplicazione per rizomi
Al termine dell’estate da ogni rizoma della pianta si producono circa 3-6 nuovi rizomi che saranno trapiantati in primavera
Moltiplicazione per semi
La moltiplicazione per semi si effettua ad inizio primavera, nel mese di marzo, sistemando i semi in modo uniforme sulla superficie di un vassoio o in un vaso che contiene della torba mischiata a della sabbia grossolana
Il vassoio va posto alla temperatura di 21 – 27°C e va tenuto fino al momento della germinazione.
Un foglio di plastica trasparente evita che il terreno si secca troppo. Quotidianamente la plastica va rimossa per controllare l’umidità del e eliminare la condensa.
Al momento della germogliazione dei semi, si leva il foglio e si attende che le piante siano abbastanza grandi per poter essere trapiantate in quello che sarà il loro vaso definitivo.
Concimazione
La concimazione può essere iniziata ogni 15 giorni, dalla comparsa dei boccioli fiorali con un concime molto ricco in Potassio. Durante gli altri periodi le concimazioni vanno sospese.
Potatura
I germogli giovani vanno cimati per circa 2,5 cm per stimolarne la ramificazione.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Le achimene sono piante rustiche robuste. Le malattie generalmente dipendono d a cattive tecniche di coltivazione.
Se la pianta non fiorisce o è rovinata magari si è abbondato con le annaffiature o si è esposta la pianta a temperature troppo alte.
Curiosità
Si tratta di una pianta originaria dell’America centrale. Il suo nome deriva dal greco chemaino, che significa “che soffre il freddo”. La sua caratteristica sono i rizomi squamosi simili alle coccole degli abeti.
La diversità floreale del genere è considerata un adattamento tra le piante e gli impollinatori. Recenti ricerche hanno dimostrato che l’ibridazione si è verificata naturalmente, con un flusso genico tra le specie che ha contribuito al cambiamento morfologico e alla varietà.
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