Quando si parla di Iris si parla di un genere vastissimo che comprende sottogeneri, specie e tante varietà ed ibridi. Uno dei sottogeneri, il più grande per la precisione, è Iris Junos che, con circa 60 specie, costituiscono il più grande gruppo di iris bulbose.
Ufficialmente il sottogenere si chiama “Scorpiris“, ed è composto da bulbi carnosi a bulbo liscio originari soprattutto Medio Oriente all’Asia centrale. Alcune specie sono resistenti e facili da coltivare tutte sono dormienti in estate e producono fogliame a metà inverno o all’inizio della primavera.
Le esigenze colturali di ogni specie sono variabili, ma tutte sono accomunate dalla necessità di avere un buon drenaggio e dalla dormienza estiva.
Premesso questo, ci sono alcune specie che necessitano di abbondanti irrigazioni in primavera, altre che, al contrario, richiedono poche annaffiature.
Una peculiarità del sottogenere Junos è che tutte le specie ad esso appartenenti sono geneticamente molto diverse tra loro, tanto che si può definire che ogni specie sia unica. Questo rigurda anche il caso in cui due specie presentano lo stesso numero di cromosomi: hanno elementi che sono gli stessi e elementi che sono diversi. Come ci si aspetterebbe, ciò significa che non tutte le specie si incrociano tra loro.
E quando lo fanno, la progenie è molto, molto spesso sterile.
Classificazione Botanica
L’Iris junos è una sottogenere del genere Iris, appartenente alla famiglia delle Iridaceae.
Principali Specie
Questo sottogenere conta circa 60 specie, vediamo le principali
Iris aucheri
Questa specie originaria dell’Iraq settentrionale, della Turchia sud-orientale, della Siria settentrionale, dell’Iran occidentale e della Giordania è una delle prime a mostrare fogliame, ma l’ultima a fiorire.
Il suo colore è blu ghiaccio ma si trovano varietà che virano dal bianco al blu con cresta gialla. I fiori hanno un profumo simile alla viola. È facile, resistente e vigoroso, predilige il sole e il terreno ben drenato.
Iris kuschakewiczii
E’ originaria delle pendici settentrionali dei monti Tien Shan in Asia centrale.
Si tratta di una delle più piccole iridi di Juno; misura circa 10 cm compreso il fiore.
Iris magnifica
L’Iris magnifica è originaria dell’Asia centrale. Arriva a misurare 60 centimetri di altezza. Si tratta di una delle specie più facili da coltivare in giardino aperto in posizione soleggiata e assicurando un buon drenaggio al terreno. Si tratta di una delle iris più spettacolari del gruppo Juno. Non di rado sono sbocciati svariati fiori simultaneamente. La fioritura avviene in primavera.
Iris bucharica
Cresce nell’Afghanistan nord-orientale, nel Tagikistan e nell’Uzbekistan, su pendii sassosi ed erbosi. È uno dei Junos più coltivati. E’ caratterizzato da grandi foglie verdi lucide.
I fiori sono bianco crema con una lama gialla. C’è anche una varietà gialla conosciuta nei giardini come Iris orchioides che è in realtà questa specie.
È una delle specie più facili da coltivare purché le si assicuri sole e buon drenaggio. La pianta è particolarmente adatta a giardini rocciosi, dove può essere accostata varietà pregiate di muscari. I bulbi sono molto grandi e dotati di grosse radici tuberizzate. Si deve piantare l’apparato ipogeo durante l’ autunno in una zona assolata alla profondità doppia della sua altezza totale.
E’ necessario prestare molta attenzione a non danneggiare le radici. I bulbi vanno distanziati tra di loro almeno quanto è largo il loro diametro. Il terreno idoneo è molto permeabile. L’apporto idrico durante la primavera deve essere frequente ma moderato.
Tre o quattro volte è opportuno apportare del fertilizzante complesso liquido diluito. Durante i mesi estivi il substrato deve rimanere asciutto
Iris maracandica
L’Iris maracandica ha una forma simile all’Iris bucharica. E’ caratterizzata da un bulbo di circa 2 cm di diametro, con radici fusiformi ispessite Ha foglie larghe 1,5 – 2 cm con un bordo argentato.
È una specie piccola del genere Juno, arriva a misurare 15-18 cm di altezza massima presenta 1-4 fiori fortemente profumati per stelo, che sbocciano tra marzo e aprile. I fiori sono disponibili in una gamma di sfumature di giallo, dal giallo pallido, al giallo tenue, e al giallo intenso.
Iris cycloglossa
Si tratta di una specie originaria dell’Afghanistan occidentale che assomiglia in qualche modo all’iride olandese. E’ di un ricco blu-violetto. Proviene da zone soggette ad alluvioni inverno-primaverili quindi tollera molta acqua e condizioni di crescita generalmente umide rispetto a molti altri Junos. È uno degli ultimi Junos a sbocciare.
Va coltivata in un terreno sabbioso e fiorisce a giugno invece che ad aprile-maggio come la maggior parte dei Junos.
I fiori sono straordinariamente grandi e rigogliosamente flosci per le dimensioni della pianta, fornendo un insolito aspetto a orecchie di coniglio.
Si tratta di una specie molto resistente anche ad abbondanti acquazzoni primaverili ed ha la necessità di essere irrigata frequentemente.
D’estate, invece, è fondamentale garantire un substrato permeabile e tendenzialmente siccitoso.
Tra le Iris del tipo Juno questa specie si distingue proprio per la grandezza dei fiori, con grandi ali pendule e la fioritura relativamente tardiva.
Fioritura
Generalmente le specie di Junos fioriscono ad aprile maggio ma la fioritura può variare proprio in base alla specie. I fiori delle specie variano per la grandezza e per il colore, ma sono tutti accomunati dalla forma che, seppur diversa da specie a specie, è per tutte molto insolita: talvolta i fiori sembrano grandi farfalle, altre volte ricordano le forme di buffi cappelli.
Consigli per la coltivazione di Iris Junos
Gli Iris Junos sono relativamente facili da coltivare, in particolare sono di facile coltivazione le specie come bucharica e magnifica. Alcune sono più delicate rispetto ad altre e non tollerano le temperature rigide.
E’ importante porre particolare attenzione alla zona di coltivazione, compresa l’area del giardino dove scegliere di coltivare. Ogni Junos ha infatti un comportamento diverso a seconda della collocazione che si sceglie in giardino.
Coltivazione in vaso
Le specie di Junos possono essere coltivate in vaso. In tal caso è necessario porre particolare attenzione all’annaffiatura che non deve eccedere. La regola è lasciare asciugare quasi il terreno prima di annaffiare nuovamente, garantire un corretto drenaggio al terreno.
Coltivazione in piena terra
Generalmente la punta del bulbo dovrebbe essere interrata a circa 5 centimetri dal suolo. Questo può essere leggermente più profondo nella sabbia.
Temperatura
Sono piante amanti del sole e del caldo. La robustezza è buona: resistono al gelo occasionale. Quando le piante sono solo all’inizio della crescita, non temono il gelo ma quando sono in piena crescita possono verificarsi danni significativi.
Durante l’inverno è buona abitudine proteggere gli Iris junos (ma anche gli Iris reticulata) con una copertura di paglia, foglie o altro pacciamante
Luce
Per l’Iris Junos è bene scegliere una posizione che possa assicurare le adeguate ore di sole durante il giorno.
Terriccio
Tutte le specie di Iris Junos devono essere coltivate in un terreno calcareo e ben drenato.
Annaffiatura
La quantità di irrigazioni dipende dalle specie, è comunque sempre buona abitudine sentire il terreno ed accertarsi che sia asciutto prima di irrigare nuovamente.
Moltiplicazione
La propagazione avviene per divisione dei bulbi. La divisione può essere fatta ogni 2 anni
Concimazione
Può rivelarsi utile somministrare un po ‘di fertilizzante a basso contenuto di azoto nel tardo autunno e all’inizio della primavera.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Generalmente gli Iris junos non hanno problemi. Sono però un’attrattiva per le lumache che tendono a mangiare il germogli teneri che emergono in primavera.
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