L’Iris reticulata, è una specie appartenente al genere Iris originaria del Caucaso, della Turchia e del Nord dell’Iraq e dell’Iran ma è largamente coltivata nelle regioni temperate.
E’ caratterizzata da bulbi di medie dimensioni e da foglie lucide e carnose, verde chiaro che misurano circa 15-25 centimetri.
A partire dalla fine dell’inverno e fino alla primavera questa bulbosa produce vistosi fiori che misurano 8-10 centimetri di diametro con 6 petali , tre dei quali rivolti verso l’alto e tre con il margine esterno rivolto verso il basso. La forma dei fiori è davvero curiosa ed aggraziata, ma questo vale per tutte le specie del genere.
Il colore dei fiori di questa specie è generalmente molto vistoso: blu-viola, con striature giallo oro e puntini bianchi o porpora ma sono presenti numerose varietà ibride che producono fiori di colore azzurro, bianco o porpora ma anche fiori rossicci e bianchi.
Questa specie è soprattutto apprezzata proprio per il colore intenso e scuro, inusuale per il periodo (fine dell’inverno) quando si trovano fiori soprattutto gialli e bianchi.
La coltivazione dell’Iris reticulata è stata introdotta in Europa nel 1808, e proprio la facilità di coltivazione ha reso questa specie perfetta per essere sottoposta ad un intenso lavoro di selezione che ha permesso di ottenere le numerose cultivar oggi disponibili, che sono il risultato della selezione e di incroci soprattutto con Iris histrioides.
L’Iris reticulata è la pianta ideale per realizzare contrasti di colore in coltivazioni estese, è adatta come bordura e nelle aiole. Viene soprattutto coltivata per l’innegabile bellezza dei suoi fiori ma anche perchè vanta una precoce fioritura e perché ha dimensioni contenute.
Classificazione botanica
L’Iris Reticulata è una specie del genere Iris che fa parte del sottogenere Hermodactyloides, appartenente alla famiglia delle Iridaceae.
Principali varietà Iris reticulata
La facilità di coltivazione della specie l’ha resa perfetta per essere selezionata e incrociata. Il risultato sono tantissime cultivar che differiscono per il colore.
Per questo, anche se la gamma di colori si basa quasi esclusivamente su tonalità di viola e blu, ci sono cultivar che producono fiori rossicci e bianchi. Una caratteristica che può variare di varietà in varietà è anche il colore della striscia mediale sulle ali, che sfoggia colori che virano dal bianco all’arancione, con diverse combinazioni, e con la presenza di macchiette altamente decorative.
Tra tutte le cultivar di Iris reticulata segnaliamo queste che hanno ricevuto il premio per il merito del giardino della Royal Horticultural Society
Iris Reticulata ‘Katharine Hodgkin‘ caratterizzata da un colore dei fiori blu pallido
Iris Reticulata ‘Pixie” con fiori che vantano un colore blu intenso.
Da segnalare anche la varietà bakeriana
Fioritura
L’Iris reticulata fiorisce all’inizio della primavera ed è dormiente in estate. La bellezza dei fiori, sia per il colore che per la forma rappresenta proprio il motivo del suo successo in coltivazione.
Consigli per la coltivazione dell’Iris reticulata
Si tratta di una pianta rustica che preferisce una location soleggiata. Il terreno deve essere ben drenato e secco in estate. E’ quindi la pianta perfetta per essere coltivata in un giardino roccioso o ghiaioso.
Coltivazione in vaso
Tutte le varietà di Iris reticuata si prestano bene anche alla coltivazione in vasi o ciotole. É bene scegliere il vaso adatto che sia sufficientemente largo cosi da consentire di mettere a dimora queste bulbose in gruppo e creare be,,e macchie di colore.
Coltivazione in piena terra
In autunno si può mettere a dimora aggiungendo al terreno del concime organico ben maturo; quest’operazione può essere ripetuta ogni 5-6 mesi
E’ possibile piantare i bulbi delle varietà di Iris reticulata, che sono piccoli, sopra sopra bulbi grandi a fioritura tardiva, come bulbi di narcisi, o tulipani,o fritillarie imperiali, o agli.
Si può optare anche per il ciclo vegetativo breve che consente di coltivare queste Iris attorno a cespugli di rose senza interferire in alcuno modo nell’aspetto del roseto al momento della sua fioritura, e di creare nel contempo effetti scenografici di rilievo nel momento in cui le rose non hanno ancora prodotto le prime foglie.
E’ importante piantare l’ Iris reticulata in un luogo assolato d’inverno e possibilmente ombreggiato d’estate, quindi sotto arbusti o alberi decidui.
Temperatura
Generalmente questa bulbosa non teme il freddo, se lasciata dimora inselvatichisce con facilità, producendo ogni anno nuovi fiori dalla rara bellezza e da intensi colori viola-bluastri.
Luce
Per garantire una crescita a questa pianta occorre porla a dimora in un luogo soleggiato o semiombreggiato evitando l’ombra completa che non ama.
Terriccio
L’Iris reticulata preferisce terreni sciolti e molto ben drenati, si sviluppa con facilità anche in terreni rocciosi o sassosi. Tuttavia riesce ad adattarsi anche a terreni pesanti ed alla comune terra da giardino.
Annaffiatura
Questa bulbosa, esattamente come molte altre bulbose, si accontenta delle piogge, questo soprattutto per il fatto che il suo periodo di maggiore sviluppo corrisponde ad una stagione generalmente piovosa e non troppo calda.
I bulbi tenuti in vaso nel periodo che va da gennaio ad aprile possono avere bisogno di annaffiature regolari. E’ importante lasciare asciugare bene il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.
La rusticità della pianta le consente di sopportare anche lunghi periodi di siccità.
Moltiplicazione
La moltiplicazione di questa specie si fa generalmente per seme, anche se il modo più semplice e veloce per riprodurla è quello di asportare i bulbilli che annualmente ogni bulbo produce.
Si tratta di un’operazione che si fa solitamente ad inizio autunno.
Ogni 6-7 anni è sempre comunque bene diradare i bulbi, dato che un elevato numero di bulbi vicini può influire sulla la fioritura.
Potatura
Nel momento in cui le foglie cominciano a seccare si possono tagliarle a livello del terreno
Abbinamenti con altre piante
Con la Iris reticulata ci si può davvero sbizzarrire: abbiamo detto che la si può abbinare alle rose ma gli abbinamenti più azzeccati sono soprattutto quelli con le altre bulbose che fioriscono a fine inverno: le specie di Iris danfordiae, i crochi, i bucaneve ed i narcisi precoci.
Parassiti, malattie ed altre avversità
La rusticità di queste bulbose fa si che difficilmente vengano colpite da parassiti o da malattie, tuttavia i bulbi coltivati in zone caratterizzate da un alto tasso di umidità durante i mesi invernali o primaverili posso marcire più facilmente. Occorre quindi fare attenzione quindi ai ristagni idrici e all’umidità troppo elevata.
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