Aeschynanthus (Eschinanto o Escinanto)

coltivazione aeschynanthus

Aeschynanthus o Eschinanto: vediamo come prendersi cura della bella “pianta rossetto” (By Mokkie [CC BY-SA 3.0 ], from Wikimedia Commons)

Il genere Aeschynanthus, conosciuto anche come Eschinanto e Escinanto, comprende numerose specie di origine asiatica. Crescono in zone dal clima tropicale e subtropicale, ma non per questo non possono essere coltivate in casa.

Non presentano particolari difficoltà per quanto riguarda la coltivazione e sono molto apprezzate come piante ornamentali da appartamento. Coltivarle in cestini sospesi è il miglior modo per esaltare le caratteristiche estetiche di queste piante dal portamento ricadente e, allo stesso tempo, valorizzare qualsiasi ambiente.

Presentano fusti flessibili con foglie dalla forma ellittica e di un bel colore verde intenso. Come detto, possono essere coltivate sfruttando la loro caratteristica di pianta ricadente, ma anche sistemate su di un supporto per farle arrampicare.

Tra il bellissimo fogliame che caratterizza tutte le specie di Aeschynanthus appaiono fiori di colore rosso o arancio. Questi sono solitamente raggruppati in grappoli e il loro profumo è molto delicato. I colori di queste piante riusciranno ad illuminare qualsiasi ambiente della casa.

Classificazione botanica

Ecco la scheda botanica del genere di cui stiamo parlando:

Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Clade: Eudicotiledoni;
Cl.: Asteridi;
Ordine: Lamiales;
Famiglia: Gesneriaceae;
Genere: Aeschynanthus.

La famiglia di appartenenza del genere Aeschynanthus è la stessa della Violetta Africana, cioè la famiglia delle Gesneriaceae. Alla stessa famiglia appartengono generi che hanno varietà molto diffuse come ornamentali tra cui: Achimenes, Columnea, Gesneria, Gloxinia, Sinningia (Sinningia speciosa), Streptocarpus.

Principali specie e varietà

Sono davvero tantissime le specie di Eschinanto che vantano grande diffusione proprio per le loro caratteristiche di piante ornamentali da appartamento e per la facilità di coltivazione. Numerosi sono anche ibridi e cultivar, che rendono il genere ancor più numeroso, ma che creano anche molti problemi.

Problemi? Proprio così. È davvero difficile scegliere tra le tantissime specie di Escinanto e gli ibridi con particolari caratteristiche. Per risolvere questo enorme problema, abbiamo deciso di indicare quelle che sono le varietà e le specie che vantano la maggior diffusione.

Aeschynanthus javanesis

Specie con foglie molto piccole, dalla forma ovale e dal colore molto intenso. I bellissimi fiori di colore rosso, che fanno la loro apparizione tra le verdi foglie con margini dentati, sono i protagonisti di una incredibile fioritura estiva. Al centro di ogni fiore si possono notare delle vistose sfumature di colore giallo.

Aeschynanthus lobbianus

Specie che si sviluppa per circa 50/60 centimetri. I fusti, con portamento ricadente, hanno una consistenza carnosa e sugli stessi si trovano piccole foglie che si colorano delle più intense tonalità del verde (spesso tendenti al viola). La fioritura di questa specie può avvenire in primavera o all’inizio dell’estate. I fiori sono rossi e con la parte interna della corolla di colore giallo. Solitamente i calici sono ricoperti da una fitta e scura peluria.

specie Eschinanto lobbianus

Aeschynanthus lobbianus (By Andy King50 [CC BY-SA 3.0 ], from Wikimedia Commons)

Aeschynanthus marmoratus

Bellissima specie di Eschinanto originaria della Thailandia che, come quelle appena descritte, ben si presta ad una coltivazione in piccoli cestini appesi. Le foglie sono più grandi rispetto a quelle delle specie Lobbianus e Javanesis, colorate di un bel verde con sfumature rossastre e dalla forma lanceolata.

I fiori, che compaiono durante il periodo più caldo dell’anno, non sono molto appariscenti. Però, c’è una particolarità estetica che rende questa specie affascinante: le venature gialle sulla pagina superiore delle foglie e di colore più scuro su quella inferiore è una caratteristica che di certo non passa inosservata.

specie Eschinantus marmoratus

Aeschynanthus marmoratus (By Andy King50 [CC BY-SA 3.0 ], from Wikimedia Commons)

Aeschynanthus pulcher

Raggiunge i 60 centimetri di lunghezza ed ha una particolarità che non si può notare in nessuna altra specie: il calice dei fiori, di colore rosso e con sfumature gialle all’interno, è molto più piccolo. Anche l’Escinanto Pulcher fiorisce tra la primavera e l’estate.

specie Eschinanto pulcher

Aeschynanthus pulcher (By Nadiatalent [CC BY-SA 4.0 ], from Wikimedia Commons)

Aeschynanthus speciosus

Crescita vigorosa e aspetto disordinato: ecco come si presenta questa specie di Aeschynanthus. Non si sviluppa molto in altezza/lunghezza, ma tende a formare un fitto cespuglio di verdi foglie coriacee e di colore verde chiaro. Tra le stesse non fanno fatica a farsi spazio bellissimi fiori rossi o arancioni, che durante l’estate assicurano uno spettacolo straordinario. Questa è una delle specie che vanta la più abbondante fioritura.

specie Eschinanto speciosus

Il bellissimo fiore dell’ Aeschynanthus speciosus (foto C. E. Timothy Paine CC BY-NC 2.0)

Aeschynanthus tricolor

Tra le piante ornamentali da appartamento più belle non può mancare questo affascinante Eschinanto. I fiori sono davvero bellissimi: uno sfondo rosso lascia spazio a piccole sfumature di arancione e vistose striature di colore nero. La fioritura avviene alla fine dell’estate.

specie Eschinanto tricolor

Aeschynanthus tricolor (foto Bernard DUPONT CC BY-SA 2.0)

Aeschynanthus radicans

Specie originaria delle regioni a sud di Giava che riesce a svilupparsi per oltre un metro e mezzo di altezza/lunghezza. Le foglie lanceolate, disposte lungo i flessibili fusti, possono essere opposte o a spirale. I fiori sono molto grandi (dai 5 agli 8 centimetri circa) e di un bel rosso intenso, con la parte centrale gialla. L’Escinanto radicans riesce con facilità ad attirare l’attenzione con le sue forme e i suoi colori (specialmente quando coltivata in cesti sospesi), ma anche grazie al suo pungente odore.

specie Eschinanto radicans

Aeschynanthus radicans (By Mokkie [CC BY-SA 3.0 ], from Wikimedia Commons)

Fioritura

La maggior parte delle specie di Aeschynanthus fioriscono nel periodo estivo. I fiori, riuniti in mazzetti dal delicato profumo (un po’ più intenso per l’ultima specie che abbiamo descritto), variano nel colore dal rosso intenso al più delicato arancione. Tante sono le varietà e gli ibridi che offrono la possibilità di ammirare fiori dalle spettacolari sfumature.

Consigli per la coltivazione delle piante di Aeschynanthus

La maggior parte delle specie di Eschinanto sono epifite e, proprio per questo motivo, presentano un apparato radicale poco sviluppato. Tenere sempre a mente questa caratteristica è molto importante, proprio per prendersi cura al meglio di tali piante. Non necessitano di particolari cure, ma con pochi accorgimenti colturali è possibile ottenere risultati eccellenti.

Coltivazione in vaso

Il genere Aeschynanthus è riuscito a conquistare un posto d’onore tra le piante ornamentali da appartamento più richieste. Per valorizzare il portamento ricadente di queste piante epifite è meglio utilizzare dei piccoli cesti da appendere, ovvero delle ciotole da sistemare su mensole o ripiani.

Non richiedono molto spazio e un vaso dal ridotto diametro può andar bene. Proprio per il loro apparato radicale poco sviluppato, crescono bene quando si ritrovano in spazi ristretti.

Quando il contenitore comincia ad essere un po’ troppo stretto è possibile effettuare il rinvaso. Operazione che non deve essere fatta ogni anno, ma ogni 24 o 36 mesi e sempre in primavera.

Il terriccio per la coltivazione in vaso deve essere filtrante e ricco di sostanze organiche. Alcune parti di torba e una di sfagno possono essere aggiunte per creare il substrato perfetto.

coltivazione in vaso Eschinanto

Per la coltivazione dell’ Aeschynanthus si possono utilizzare vasi di piccole dimensioni (By peganum di Small Dole, Inghilterra (Aeschynanthus buxifolius) [CC BY-SA 2.0 ], via Wikimedia Commons)

Coltivazione in piena terra

L’Escinanto può essere coltivato facilmente in ambienti chiusi e molto luminosi, ma in piena terra possono sorgere diversi problemi. La coltivazione in giardino è sconsigliata, ma si può tentare quando le temperature sono particolarmente miti per tutto l’anno.

La luce diretta del sole può danneggiare la pianta, quindi meglio sistemarla in zone del giardino dove poter sfruttare la luce filtrata da altre grandi piante.

Coltivazione su terrazzo e davanzale

Il portamento ricadente delle specie di Aeschynanthus permette di abbellire e valorizzare piccoli o più ampi davanzali. L’importante è scegliere vetrate non esposte al più forte sole delle ore centrali della giornata (soprattutto in estate).

In balcone l’Eschinanto può essere coltivato sfruttando delle strutture in legno sulle quali far arrampicare la pianta. Questo solo quando il balcone gode di ottima esposizione e può garantire discreto riparo. Ovviamente, si sconsiglia di collocare tale pianta su balconi in zone dove il clima è più freddo.

Temperatura

Gli ambienti domestici offrono tutte le condizioni necessarie per coccolare queste belle epifite. La temperatura ottimale per la coltivazione è tra i 18 ei 27°C e mai deve scendere al di sotto dei 13°C.

Luce

Tanta luce e mai irradiazione solare diretta. Una buona illuminazione è richiesta anche durante i mesi più freddi dell’anno.

corretta esposizione Aeschynanthus (Eschinanto)

L’ Aeschynanthus richiede molta luce. Ricordate di non lasciare mai la pianta sotto i diretti raggi del sole (By C T Johansson [CC BY 3.0 ], from Wikimedia Commons)

Terriccio

Per coltivare l’ Aeschynanthus in modo perfetto è opportuno riempire il vaso con un substrato composto da tre parti di torba fibrosa e una parte di muschio secco. Evitare terricci molto pesanti e compatti.

Annaffiatura

Il terriccio deve essere sempre mantenuto umido, specialmente durante la primavera e l’estate. Le annaffiature dovranno essere regolari, ma moderate. L’importante è assicurare alla pianta un buon livello di umidità, evitando di inzuppare troppo in terreno e causare ristagni di acqua. Irrigazioni che dovranno essere meno frequenti durante l’autunno e l’inverno.

Prima di procedere è sempre bene toccare la parte superiore del substrato: quando la stessa è asciutta è possibile procedere all’innaffiatura. Le specie di Aeschynanthus sono originarie di zone dal clima tropicale, quindi condizione necessaria per una corretta coltivazione è l’umidità. In estate, quando la colonnina di mercurio raggiunge alte temperature, è possibile effettuare delle nebulizzazioni direttamente sulle foglie (una o due volte durante la settimana).

Altro metodo utile per aumentare il livello di umidità è quello di sfruttare un sottovaso riempito con argilla espansa e acqua. Quest’ultima, evaporando, creerà un ambiente umido attorno alla pianta.

Moltiplicazione

La riproduzione dell’ Aeschynanthus può avvenire per talea o per margotta.

La prima tecnica è quella più semplice e consigliata, prelevando una talea semilegnosa di circa 10 centimetri o poco più (in primavera e da rami non fioriferi). La talea dovrà essere sistemata in un substrato ricco di sabbia, da mantenere umido fino alla comparsa delle prime radici. La temperatura ideale, che dovrà essere costante fino a radicazione, è compresa tra i 18 e i 20°C. Sviluppatesi le prime radici, la giovane pianta potrà essere trasferita nel definitivo vaso.

La moltiplicazione per margotta, invece, può essere effettuata in qualsiasi periodo dell’anno. Si tratta di una tecnica di moltiplicazione definita agamica, che ha come scopo quello di far radicare un ramo ancora collegato alla pianta madre.

Concimazione

L’Eschinanto richiede interventi mensili di fertilizzazione per tutto il periodo primaverile e durante l’estate. Si consiglia di utilizzare un concime liquido (ricco di macroelementi e microelementi) da diluire direttamente nell’acqua delle irrigazioni.

Potatura

Non si può parlare di vera e propria potatura, poiché basteranno dei semplici interventi di rimozione di rami e foglie danneggiate o secche. È importante utilizzare sempre attrezzi da giardinaggio puliti e disinfettati.

Parassiti, malattie e altre avversità

Tutte le specie di Aeschynanthus possono essere soggette ad attacchi da parte di:

  • Afidi, che si nutrono succhiando la linfa delle foglie. Queste appariranno avvizzite, per poi cadere.
  • Ragnetto rosso: causa l’ingiallimento delle foglie. Le sottili ragnatele sulla pagina inferire delle foglie sono il secondo campanello d’allarme.
  • Cocciniglia: causa l’ingiallimento delle foglie e il generale deperimento della pianta. Questi piccoli insetti di colore bianco sono soliti attaccarsi alla pagina inferiore delle foglie.

In tutti questi casi è possibile sfruttare l’azione mirata di specifici prodotti o trattare la pianta con l’Olio di Neem (utile anche per combattere la “farfallina dei gerani”).

Attenzione! Se le foglie cominciano ad ingiallire non è detto che sia in corso un attacco da parte di parassiti. L’ingiallimento della chioma può essere causato anche dalla carenza di acqua o dalla scarsità di luce. Al contrario, quando la luce è troppo forte per tante ore al giorno le foglie cominciano a diventare marroni. La stessa cosa succede quando si somministra troppa acqua alla pianta.

Curiosità

Perché Aeschynanthus? Il nome di questo numeroso genere deriva dal greco: “aischyne” (vergogna) + “ànthos” (fiore).
L’Eschinanto è anche conosciuto come “pianta rossetto” (lipstick plant), proprio per il colore e la particolare forma tubolare dei fiori che ricorda quella dei rossetti.

pianta rossetto

Aeschynanthus, la “pianta rossetto” (lipstick plant) (foto James Gaither CC BY-NC-ND 2.0)

Tossicità

Nessuna specie rientra nella lista delle piante più pericolose e tossiche per l’uomo.

Linguaggio dei fiori

Non esiste un significato ben preciso dell’ Aeschynanthus, ma riportandoci all’origine del suo nome possiamo definirla semplicemente come pianta della vergogna. Un amaro turbamento interiore reso palese proprio dal colore rosso dei fiori.

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3 pensieri su “Aeschynanthus (Eschinanto o Escinanto)

  1. gino scrive.
    E’ possibile posizionarla in un vaso pendente da un ramo basso di magnolia in posizione tale da ricevere il sole diretto soltanto al mattino e in tardo pomeriggio? Lasciarla in tale posizione tutto l’anno?


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