Il genere Sinningia comprende piccole piante tuberose o dotate di caudice (una sorta di rigonfiamento) originarie per lo più originarie e/o endemiche del Brasile. Crescono in habitat diversi, dalle rive dei fiumi alle pareti rocciose.
Si tratta di un un genere piuttosto diversificato: le specie che vi appartengono hanno un’altezza che va da 10 a 30 cm, hanno fusto erbaceo che cresce da un tubero o semilegnoso che quindi cresce da un caudice.
Dal fusto crescono le foglie larghe e piatte, palmate o seghettate ai bordi, ricoperte di una peluria che, in alcune specie, arriva dare un aspetto bianco all’intera foglia.
La diversità tra le varie specie si rivela anche nella forma e nelle dimensioni dei fiori che sono, generalmente, a campanula e che possono essere di svariati colori: bianchi, gialli, lavanda, viola scuro, rosa, arancioni o rossi.
Si tratta di un genere molto apprezzato tra gli hobbisti in quanto la maggioranza delle specie è facile da coltivare, alcune vivono molto a lungo e tutte sono decorative.
Classificazione botanica
Il genere Sinningia appartiene alla famiglia delle Gesneriaceae.
Alla famiglia delle Gesneriaceae appartengono generi con varietà molto apprezzate dagli hobbisti tra cui: Aeschynanthus, Achimenes, Columnea, Gesneria, Gloxinia, Streptocarpus (all’interno della quale c’è la Violetta africana).
Principali specie
Al genere appartengono diverse specie e numerosi ibridi. Eccone alcune
Sinningia speciosa
Questa specie rappresenta certamente la più diffusa nel commercio orticolo.
È diffusa anche con il nome comune di gloxinia del fiorista o semplicemente “gloxinia”. Si tratta di un errore che risale al 1817.
Presenta grandi foglie vellutate, con venature pronunciate, e grandi fiori vistosi, imbutiformi, con i bordi increspati. I colori vanno dal bianco, al rosa, al rosso, al blu o porpora, a volte con i margini chiari, disposti a grappolo sopra la rosetta di foglie. Se allevata in vaso arriva a misurare 30 cm. Ne esistono numerose varietà e ibridi.
Sinningia pusilla
Simile alla “speciosa” ha però dimensioni ridotte. La rosetta di foglie non supera i 3 cm. I fiori sono grandi e color lavanda ma ci sono numerosi ibridi e varietà che sfoggiano fiori rosa, blu-scuro, porpora, macchiettati o variegati di bianco.
Sinningia aggregata
Questa specie regala fiori rosso-arancio brillante che crescono su un’alta infiorescenza. Il loro colore varia ed in alcune varietà ha tonalità gialle sui lobi.
La varietà “aggregata Pendulina” cresce meno in altezza ed ha un portamento un po’ più espansivo. Dall’incrocio tra le specie aggregata e pusilla nasce il popolare ibrido Sinningia ‘Tinkerbells’.
Sinningia aghensis
Si tratta di una specie che si è adattata a luoghi rocciosi ed asciutti, e che talvolta cresce in prossimità di cactus. Un’intensa luce ed il giusto calore sono gli elementi per ottenere una bella fioritura.
Non tollera il freddo, per questo motivo i tuberi devono essere riparati dalle temperature di congelamento.
La varietà “aghensis Chautems” è una specie molto alta ed è caratterizzata da fiori color rosso-vinoso portati in cima ad alti peduncoli.
Sinningia allagophylla
È una specie diffusa nelle aree erbose aperte, e spesso cresce in pieno sole. Forma un alto stelo fiorito da grappoli di foglie rigide e semi succulente. I fiori possono essere sia rossi che gialli.
Sinningia araneosa
Si tratta di una specie molto attraente caratterizzata da una peluria argentea sulle foglie e sui boccioli dei fiori. La densità della peluria in base alla luce. Si tratta di una peculiarità delle piante che crescono in condizioni di forte luce e calore, e che devono proteggersi dalla traspirazione e dalla disidratazione.
I fiori sono rosso-arancio. L’epiteto si riferisce proprio alla peluria che ricorda le ragnatele.
La Sinningia araneosa Chautems, è una varietà relativamente piccola con foglie densamente ricoperte di peli.
Sinningia brasiliensis
Questa specie è originaria del Brasile orientale. È caratterizzata da un tubero lignificato, che cresce per lo più sottoterra, così da garantire alla pianta la sopravvivenza durante i periodi di siccità. Dal tubero dipartono le foglie verdi, con forma ovoidale e con nervature visibili.
I fiori sono di colore giallastro, ed hanno macchie e sfumature violacee sui petali vellutati e spessi.
Sinningia bullata
L’epiteto specifico di questa specie indica l’aspetto “bullato” o increspato delle foglie. Si tratta di una specie facile da coltivare che, se irrigata, non perde le foglie per andare in dormienza.
Sinningia douglasii
Questa specie è originaria del Brasile e dell’Argentina.
Sinningia gerdtiana
La Sinningia gerdtiana è una pianta arbustiva che non ha tubero. La dimensione dei fiori sembra dipendere dalla coltura, una situazione non comune nel genere Sinningia. In particolare, i vasi grandi sembrano favorire fiori più grandi.
Sinningia eumorpha
Si tratta di una specie molto variabile per ciò che concerne il colore ed il disegno dei fiori.
Il fiore è caratterizzato da vari gradi di sfumature lavanda/viola, e spesso presenta segni viola o gialli nella gola.
In passato la Sinningia eumorpha è stata largamente impiegata nei processi di ibridazione. È stata infatti incrociata con specie micro-miniaturizzate come la varietà pusilla e Sinningia concinna ottenendo le prime “Sinningie in miniatura”come Sinningia ‘Dollbaby’ e Sinningia ‘Cindy’.
Sinningia leucotricha
Questa specie sfoggia un bellissimo colore salmone a contrasto cone le foglie bianche. I fiori si aprono prima che le foglie siano completamente formate. Le piccole foglie si espandono nell’arco di circa un mese.
Sinningia valsuganensis
Si tratta di una specie rara che è difficile incontrare in coltivazione.
Somiglia per molti aspetti alla Sinningia araneosa, ma non presenta i densi peli argentei di quest’ultima.
Sinningia ‘Amizade’
Questo ibrido è una piccola e graziosa pianta, facile da coltivare e da far fiorire. È stato originariamente distribuito con il nome ibrido di Sinningia kautskyi × Sinningia hirsuta.
Fioritura
La Sinningia fiorisce generalmente nel periodo che va da maggio ad agosto. Ma può fiorire anche in autunno e, grazie alla forzatura in serra, si possono ottenere piante fiorite anche in altre stagioni. In primavera, dopo la fioritura iniziale, si può favorire una seconda fioritura tagliando la pianta.
Consigli per la coltivazione della Sinningia
La Sinningia non è difficile da coltivare però non tollera molto il clima secco tipico degli appartamenti.
Durante i mesi invernali è meglio lasciarla in un ambiente fresco dove perderà la parte aerea che tornerà in primavera.
È una pianta che si adatta benissimo alla coltivazione in serra
Coltivazione in vaso
Il rinvaso si esegue ogni 2-3 anni poiché la Sinningia cresce lentamente.
I tuberi si piantano ad inizio primavera. Si interrano in un terriccio a base di torba lasciando la punta superiore a livello del terreno.
Coltivazione in piena terra
La Sinningia teme le temperature inferiori ai 10 gradi per questo è sconsigliata la coltivazione in piena terra.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
Si tratta di piante che provengono da climi caldi e tropicali e che pertanto vanno lasciate sempre a temperature superiori ai 10°C. La temperatura di ideale è compresa tra i 18 ed i 21 gradi.
Luce
La Sinningia può essere collocata sotto la luce diretta del sole, purché ciò non avvenga nelle ore più calde della giornata.
Terriccio
Deve essere coltivata in un terreno leggero e drenante, un terriccio standard per piante grasse rappresenta una buona base.
Annaffiatura
Le irrigazioni si eseguono dalla primavera e per tutta l’estate. Si deve avere cura di lasciare il terreno sempre umido.
Moltiplicazione
Può essere moltiplicata per seme, per divisione dei tuberi o per talea di foglia.
Semina
La semina si fa tra febbraio e marzo, mettendo i semi in piccoli vasi riempiti da una composta per semi, si spruzzano per umidificarle e si mantengono ad una temperatura di circa 20°C. Coprite i vasi con delle buste in modo da mantenere un’alta umidità interna.
Ci mettono 2/3 settimane a germogliare.
Nel momento in cui le piantine sviluppano le prime due foglie, è possibile trapiantarle in vasi riempiti di terriccio torboso.
Generalmente la fioritura avviene verso la fine dell’estate, dopo circa 6 mesi dalla semina.
Divisione di tuberi
La divisione per tuberi si esegue dividendo il tubero in due parti e piantando ogni porzione in un vaso che misura un diametro di 12 cm e ricoprendola con del terriccio che andrà mantenuto umido fino a che non compaiono i primi germogli.
Talea fogliare
La moltiplicazione per talea fogliare si esegue in estate.
Si praticano delle incisioni trasversali alla nervatura le foglie usando un coltello affilato e disinfettato.
Le foglie incise si fissano con del filo metallico ad una composta di torba e sabbia mantenuta umida.
Il contenitore si tiene all’ombra ad una temperatura di circa 20 gradi.
Nel momento in cui appaiono i primi germogli si attende che le nuove piantine si sviluppino e si trasferiscono in vasi singoli.
Concimazione
La concimazione si esegue a cadenza mensile nei mesi primaverili ed estivi, dilunendo il concime con l’acqua delle irrigazioni.
Potatura
Questa pianta non va potata, è sufficiente eliminare le foglie ed i fiori secchi che possono veicolare le malattie.
Altri consigli per la cura
Durante i mesi invernali la pianta andrebbe lasciata in un ambiente piuttosto fresco, così da far si che perda la parte aerea che rivedremo in primavera.
La Sinningia si adatta molto bene ad essere coltivata in serra. Se allevata in casa può soffrire per l’assenza di umidità.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Se foglie e tuberi marciscono probabilmente le temperature sono eccessivamente basse. Va quindi spostata la pianta in un luogo più caldo.
Se appaiono delle bruciature nel fogliame probabilmente la pianta è stata esposta al sole diretto.
La Sinningia può essere attaccata dagli afidi che possono essere trattati con prodotti specifici.
Tossicità
Non risultano essere tossiche per l’uomo e per gli animali domestici.
Disclaimer: attenzione, queste informazioni sono di carattere generale e hanno uno scopo puramente divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere, la diagnosi o l’intervento del medico o di altri specialisti.
Curiosità
Il nome del genere è un tributo a Wilhelm Sinning, professore universitario di botanica a Bonn.
Linguaggio dei Fiori
Secondo il linguaggio dei fiori questa pianta simboleggia l’amicizia, l’amore, e l’ammirazione.
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