Ardisia crenata

Ardisia crenata
Ardisia crenata- foto di KENPEICC BY-SA 3.0 Deed

L’Ardisia crenata si fa notare per le bacche rosse che fanno tanto Natale, per questo tra i suoi nomi comuni ci sono anche bacca di Natale, pianta corallo, agrifoglio australiano. Si tratta di un arbusto sempreverde originario dei sottoboschi delle foreste dal Giappone al sud-est asiatico e all’India settentrionale.

Può raggiungere il metro di altezza ed è caratterizzata da un fogliame molto compatto di color verde scuro lucido.

Le foglie sono sono coriacee e leggermente ondulate ai margini. In primavera fiorisce regalando all’apice dei rami piccoli fiori bianchi a forma di stella, leggermente profumati.

Ma la peculiarità sono le bacche rosse che seguono alla fioritura, in autunno ai fiori seguono piccole bacche rosse che possono rimanere sulla pianta per mesi, addirittura arrivando alla fioritura dell’anno successivo. La particolarità che è i rami che portano le bacche si defogliano, facendo risaltare ancora di più i frutti.

Fioritura

L’Ardisia crenata fiorisce in primavera. I suoi fiori sono bianchi a forma di stella e delicatamente profumati.

Consigli per la coltivazione dell’Ardisia crenata

Ardisia crenata
Ardisia crenata-foto di MokkieCC BY-SA 4.0 Deed

L’Ardisia crenata può essere raggruppata in bordure di arbusti, giardini all’ombra o zone boschive. Si può altresì coltivare come pianta d’appartamento in vasi che vengono fatti svernare in casa.

È facile da coltivare in quanto riesce a tollerare anche condizioni non ottimali senza subire troppi danni.

Coltivazione in vaso

Ardisia crenata
Ardisia crenata- foto di Forest & Kim StarrCC BY 3.0 Deed

In Europa questa pianta è coltivata come pianta d’appartamento. Il vaso deve essere capiente ed il rinvaso va fatto ogni anno, in autunno, sostituendo la gran parte del terriccio del contenitore con terreno fresco e ricco.

Coltivazione in piena terra

Seppur è preferibile coltivare l’Ardisia crenata in vaso, si può anche tentare la coltivazione in piena terra, considerando che può sopportare brevi gelate di lieve entità.

La posizione ideale deve essere luminosa, ma lontana dai raggi diretti del sole. Il terreno deve essere ricco e drenato. In caso di inverni rigidi è bene coprire le piante con del tessuto non tessuto.

Qualora l’Ardisia coltivata all’aperto venga rovinata dal gelo conviene potare la pianta fino al terreno: la primavera successiva dalle radici si svilupperanno nuovi fusti.

Un consiglio è quello di chiedere al vivaista, prima di porre a dimora l’Ardisia, se la pianta è stata coltivata in serra riscaldata, in tal caso la pianta andrà esposta al freddo poco alla volta, evitando di lasciarla all’aperto durante i giorni più freddi, per alcuni anni.

Temperatura

Ardisia crenata
Ardisia crenata- foto di Forest & Kim StarrCC BY 3.0 Deed

Le temperature ideali si attestano attorno ai 15-18°, queste piante non tollerano gelate molto intense, e soprattutto non sopportano il freddo per settimane e settimane.

Luce

Non ama il sole diretto che tende a macchiare il fogliame ed a rovinare l’intera pianta. Il posto ideale è quindi luminoso ma con luce solare filtrata.

Terriccio

Si può coltivare in terreni mediamente acidi, umidi ma ben drenati. Preferisce terreni ricchi di sostanze organiche.

Annaffiatura

Ardisia crenata
Ardisia crenata

Le piante consolidate hanno una certa tolleranza alla siccità.

Le annaffiature sono volte al mantenimento del terreno leggermente umido. È bene aspettare sempre che il terreno asciughi completamente tra un’annaffiatura e l’altra. In primavera ed in estate è opportuno irrigare frequentemente, ma durante i mesi freddi è bene annaffiare solo sporadicamente.

Moltiplicazione

L’Ardisia crenata si autosemina liberamente. Quando frutti cadono a terra danno luogo alla crescita di un certo numero di piantine attorno alla pianta madre. Gli uccelli che consumano i frutti contribuiscono, a loro volta, alla distribuzione dei semi. L’alto tasso di germinazione dei semi si traduce in una diffusione infestante, talvolta invasiva.

Concimazione

Da marzo fino a ottobre, ogni 10-12 giorni, si può miscelare all’acqua delle irrigazioni del concime specifico per piante da fiore.

Potatura

Le piante di ardisia tendono a produrre più fusti a partire dalla stessa radice. Si possono tagliare alla base i fusti e i rami di dimensioni inferiori, che non producono fiori.

Altri Consigli per la cura

Per avere sempre una pianta di ardisia crenata rigogliosa e splendente è necessario mantenere pulite le bacche, spruzzandole con dell’acqua, o spolverandole con un pennello morbido. Quando il clima è molto asciutto si può vaporizzare periodicamente la chioma intera con acqua demineralizzata.

Parassiti, malattie ed altre avversità

L’Ardisia si ammala raramente e raramente subisce attacchi di cocciniglia e gli afidi.

Classificazione botanica

L’Ardisia crenata è una specie del genere Ardisia della famiglia delle Primulaceae.

Curiosità

Il nome del genere deriva dal greco aradis, che significa punto, in riferimento alle antere appuntite di questi alberi e arbusti da fiore.

L’epiteto specifico significa crenato (con denti arrotondati) in riferimento ai margini delle foglie.

Questa pianta è invasiva e in parte distruttiva per l’ecosistema arboreo che la circonda: nelle foreste pluviali australiane è considerata un’erbaccia infestante per l’alto potere germinativo dei suoi semi.

Iscriviti alla newsletter

Compila il form per ricevere periodicamente novità dal nostro sito.

L'hai trovato interessante? Votalo, e dicci come migliorarlo nei commenti
[Voti Totali: 0 Media: 0]


Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.