Hoya carnosa

Hoya carnosa
Hoya carnosa- foto di Yvan leducCC BY-SA 3.0

L’Hoya carnosa, nota anche come pianta della cera o pianta del miele, è una perenne rampicante o strisciante coltivata come pianta da appartamento. È originaria dell’India, della Cina e dell’Australia.

Arriva a misurare una lunghezza di alcuni metri, per questo necessita di un sostegno a cui aggrapparsi. Gli steli si arrampicano in senso antiorario attorno a fili di ferro o ad altre strutture sottili. È caratterizzata da lunghi fusti volubili, flessibili, erbacei, sui quali si sviluppano grandi foglie lucide, ellittiche, carnose, di colore verde scuro.

Come la maggior parte delle specie del genere, anche la Hoya carnosa fiorisce da peduncoli perenni chiamati speroni che spuntano dalle ascelle delle foglie e del fusto.

Classificazione botanica

L’Hoya carnosa è una specie del genere Hoya della famiglia delle Asclepiadaceae, sottofamiglia delle Asclepiadoideae, tribù delle Marsdenieae.

Principali varietà

La Hoya carnosa viene coltivata da oltre 200 anni. Ha dato origine a molte cultivar che differiscono nella forma del fogliame o nel colore dei fiori.

Nel Regno Unito è stata premiata con il Royal Horticultural Society’s Award of Garden Merit.

Hoya carnosa var. compacta

Hoya carnosa var. compacta, è caratterizzata da foglie ripiegate e arricciate, che crescono lungo liane simili a corde. Le infiorescenze di questa variante tendono ad assumere un colore rosato.

Hoya carnosa Krimson queen

 Hoya carnosa Krimson Queen
Hoya carnosa Krimson Queen- foto di epiforumsCC BY-NC-SA 2.0

È caratterizzata da foglie spesse e carnose verdi con variegature oro che misurano sette centimetri di lunghezza. Produce fiori stellati bianco rosati con un delicato profumo.

Hoya carnosa tricolor

Presenta foglie spesse e carnose verdi scuro con striature crema e rosa. I fiori sono bianco rosato

Fioritura

Hoya carnosa
Hoya carnosa- foto di Gere72CC BY-SA 3.0

La Hoya carnosa fiorisce dalla primavera ad estate inoltrata, producendo ombrelle formate da 10-50 piccoli fiori a forma di stella che maturano nel giro di 2 o 3 settimane sullo stesso peduncolo.

I fiori, le cui corolle sembrano di porcellana, sono generalmente rosa chiaro, ma, in base alla specie, possono essere quasi bianchi o rosa scuro. I fiori sono delicatamente profumati.

Consigli per la coltivazione della Hoya carnosa

Si tratta di una pianta facilmente coltivabile come pianta da appartamento che può essere coltivata su un piccolo traliccio o un’intelaiatura. È preferibile coltivarla in un terriccio standard, argilloso e ben drenato.

Non è difficile da coltivare, ma se le condizioni di coltivazione non sono ottimali, non produce alcun fiore

Coltivazione in vaso

Hoya carnosa
Hoya carnosa- foto di De Nicolò FilomenaCC BY-SA 3.0

La Hoya carnosa, nel nostro paese, è coltivata soprattutto in vaso, come pianta d’appartamento. Si presta bene per essere coltivata bene in vasi e cesti appesi. I vasi, dopo la comparsa dei boccioli di fiori, non devono essere ruotati o spostati in un’altra posizione.

Coltivazione in piena terra

Nelle zone caratterizzate da inverni particolarmente miti si può coltivare in giardino, in luogo riparato, questo perchè le temperature inferiori agli 8-10°c possono danneggiare la pianta .

Coltivazione in terrazzo

Nei mesi estivi la Hoya carnosa può essere coltivata senza problemi sul terrazzo.

Temperatura

Questa pianta comincia a soffrire con temperature al di sotto dei 10°C. La crescita ottimale e la fioritura sono favorite con temperature comprese tra i 18 e i 22°C.

Luce

La Hoya carnosa ama la luce, necessaria per la produzione di fiori, ma non tollera il sole diretto, soprattutto se molto forte.

Gli esemplari allevati in casa vanno collocati nei pressi di una finestra a Sud o Ovest.

Le piante coltivate all’aperto nelle ore centrali della giornata preferiscono un’ombra leggera magari data da alberi a foglia caduca o pergolati.

Terriccio

Il terreno ideale per questa pianta è un substrato estremamente leggero e drenante. Si può preparare una composta miscelando fibre vegetali, torba e sabbia grossolana in parti uguali.

Annaffiatura

Il fiore della Hoya carnosa ha la capacità di immagazzinare liquidi nelle foglie sopportando anche i terreni più siccitosi. Le irrigazioni eccessive sono invece pericolosi in quanto provocano asfissia alle radici e un deperimento generalizzato.

La pianta va dunque annaffiata durante il periodo vegetativo solo quando il substrato è asciutto ad almeno 3 cm di profondità.

Da ottobre a marzo le irrigazioni vanno del tutto sospese.

Moltiplicazione

L’Hoya carnosa può essere moltiplicata per per talea di fusto o per proppagine.

A fine primavera o inizio estate si possono prelevare talee di fusto o di foglia che saranno poi messe a radicare in un miscuglio di torba e sabbia . Per favorire la radicazione la temperatura deve attestarsi intorno ai 20°C e il mix di sabbia e torba va mantenuto umido. Con la moltiplicazione per talea la pianta impiega alcuni anni prima di fiorire.

La pianta può essere moltiplicata anche per propaggine sotterrando una porzione di ramo e aspettando che radichi.

Concimazione

La concumazione si rivela indispensabile per la stimolazione dei boccioli. Per tutto il periodo vegetativo si può usare, ogni quindici giorni, un fertilizzante liquido da diluire all’acqua delle innaffiature che abbia un alto tenore di potassio.

Potatura

Con il tempo la pianta può assumere un aspetto poco gradevole per via della della spogliazione della parte inferiore, in questi casi è opportuno intervenire, nel mese di ottobre, tagliando al di sopra di una coppia di foglie tutti i tralci da anche fino a due terzi. Alla base vanno inoltre eliminati i rami morti o troppo vecchi.

La cimatura fatta in primavera e in autunno, favorisce la ramificazione e rende la pianta più folta, compatta e fiorita.

Altri consigli per la cura

L’eccesso di irrigazioni possono provocare marciumi radicali. Le Hoya preferiscono crescere in un vaso piccolo. Il gambo fiorito non va rimosso dopo la fioritura perché sul vecchio sperone si formeranno nuovi fiori.

Parassiti, malattie ed altre avversità

L’Hoya carnosa può essere attaccata da ragnetto rosso e la cocciniglia.

Il ragnetto rosso si palesa con decolorazioni del fogliame e ragnatele finissime. La sua insorgenza è favorita da esposizioni assolate e bassa umidità ambientale. Si può prevenire vaporizzando spesso la pianta.

Le cocciniglie colpiscono invece i fusti e le nervature fogliari. Si possono rimuovere manualmente usando bastoncini cotonati ed alcool.

Gli errori colturali possono causare diversi problemi: le foglie gialle possono essere dovute ad eccessive irrigazioni o ad un ambiente troppo secco. La luce diretta brucia il fogliame.

Curiosità

Il nome del genere è un tributo a Thomas Hoy, giardiniere del Duca di Northumberland alla fine del XVIII secolo. L’epiteto specifico significa carnoso mentre il nome comune è un riferimento ai fiori e alle foglie cerose.

Tossicità e/o uso erboristico

Dai risultati di alcuni studi condotti dall’Università della Georgia e pubblicati nel 2009, è emerso che la Hoya carnosa è in grado di rimuovere le sostanze inquinanti nell’ambiente interno.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

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