É la pianta rampicante per eccellenza; è comune su facciate e muri, ma si trova anche in piccoli vasi interni.
Esistono numerose varietà a foglia verde, con variegature bianche, color crema e nei toni gialli. Insomma ce n’è per tutti i gusti.
Tutte sono resistenti e molto facili da coltivare. Così come tutte le piante rampicanti, le edere regalano molteplici possibilità: è possibile rivestire pareti, o addirittura intere abitazioni, è possibile rivestire gazebo, strutture, pergoli, tronchi degli alberi, con l’edera è possibile mascherare le zone antiestetiche del vostro giardino.
L’edera è capace di trasformare una semplice divisoria in una divisoria rigogliosa e di fortissimo impatto scenografico.
Con l’edera è possibile creare degli alberelli in vaso avvolgendo l’edera attorno a dei sostegni posti al centro del vaso stesso fino a formare un alberello alla cui struttura si arrampicherà l’edera.
E’ anche un buon tappezzante, e può fungere da tappeto verde, è infatti perfetta per coprire le zone spoglie ad esempio attorno agli alberi. Si può anche utilizzare per rivestire e coprire i bordi di un vialetto, o per accompagnare le rampe di scalinate.
Classificazione botanica
L’edera appartiene alla Famiglia delle apiaceae ed al genere Hedera , si tratta di una pianta sempreverde, rampicante e molto rustica
Caratteristiche generali
L’edera ha un fusto dal quale partono diverse radici aeree capaci di aderire alle diverse superfici consentendo quindi alla pianta di sopravvivere nei luoghi più diversi.
Cresce spontaneamente nei luoghi più disparati: sulle rocce, sui muretti, nelle facciate delle case, nei tronchi, sul terreno, etc.
La rusticità di questa pianta la rende adatta a sopravvivere in climi e condizioni diversi. Le foglie dell’edera si distinguono per le foglie che restano all’ombra e per quelle che fioriscono che si trovano sui rami fioriferi.
I fiori dell’edera sono di un giallo pallido e i suoi frutti sono bacche scure (viola o nere).
Principali specie
Ci sono in commercio moltissimi ibridi, varietà e cultivar.
Sono quindici le specie del genere Hedera. Ognuna di queste ha diverse varietà, le principali sono:
Hedera helix
Questa è la specie più conosciuta. La sua crescita, molto rapida, può arrivare ad un’altezza di ben 30 metri.
Le sue foglie sfoggiano un verde intenso e hanno macchie color argento, hanno la forma triangolare. Fiorisce in autunno mentre la fruttificazione avviene l’anno dopo quello della fioritura, in primavera
Per la specie Hedra Helix sono stati creati tantissimi ibridi, con forme, dimensioni e colori diversi, capaci di adattarsi alle più disparate situazioni e capaci di adattarsi agli interni ed agli esterni.
Hedera colchica
Proviene dall’Iran e ha foglie che possono raggiungere una lunghezza di 25 cm ed una larghezza di 20 cm.
Hedera himalaica o nepalensis
Proviene dal sud est asiatico La sua altezza può arrivare fino a 30 metri di altezza ha foglie che arrivano ad una lunghezza di 15 cm e produce fiori gialli.
Hedera canariensis
Proviene dalla Canarie e dal nord Africa. Ha un fogliame lobato i cui colore cambia con la stagione: dal verde intenso estivo al bronzo invernale.
Non tollera il gelo e nemmeno il sole diretto.
Si tratta di un rampicante vigoroso, legnoso, sempreverde con fogliame lucido e di forma quasi triangolare la cui lunghezza arriva a 14 cm.
Hedera hibernica
Si tratta di un rampicante vigoroso e legnoso caratterizzato da foglie lucide e verdi. I fiori e i frutti sono neri.
Hedera crisocarpa
Ha una scarsa diffusione nel nostro Paese. I suoi frutti sono giallo oro.
Consigli per coltivare l’edera
La coltivazione dell’edera è piuttosto semplice. Durante l’estate la temperatura ideale per la sua coltivazione sono tra i 15-18°C (sopra queste temperature occorre umidificare l’ambiente) e durante l’inverno non inferiori a i 7°C.
La pianta, in generale, si adatta alla temperatura ambiente di ogni stagione ma ha bisogno di protezione dalle forti gelate.
Più sono verdi le foglie, maggiore è l’esigenza di una temperatura fresca.
L’edera si sviluppa meglio con luce abbondante, ma cresce anche in zone ombreggiate.
Gli esemplari con foglie variegate hanno bisogno di una maggiore quantità di luce.
A seconda della specie occorre quindi regolarsi con l’illuminazione, alcune specie tollerano anche le zone buie (tipicamente le varietà con foglie molto scure), altre hanno necessità di ricevere un tot di ore, non le più calde della giornata, la luce diretta del sole.
Annaffiatura
Il substrato va mantenuto umido durante l’estate e la primavera. In inverno la terra va lasciata asciugare tra un’ annaffiatura e l’ altra. É opportuno vaporizzare spesso le foglie per garantire un ambiente umido alla pianta.
Il fogliame va lavato una volta al mese avendo cura di proteggere la terra del contenitore per non inzupparla.
Rinvaso
L’edera va rinvasata ogni due anni durante i mesi primaverili. Il nuovo contenitore deve essere leggermente più grande rispetto al vecchio.
Il terreno ideale deve essere fertile e ben drenato per questo deve essere mescolato con sabbia grossolana. Quando non si rinvasa si devono comunque sostituire i primi 5 cm di terreno con terriccio fresco.
Concimazione
In primavera e in estate l’edera va concimata con un fertilizzante liquido ogni due settimane a partire dalla primavera e per tutta la durata dell’estate sospendendo le concimazioni durante i mesi autunnali ed invernali. Il fertilizzante va diluito nell’acqua dell’irrigazione.
Il concime ideale per l’edera deve possedere azoto, fosforo , potassio, ferro, manganese, rame, zinco, boro e molibdeno.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’edera può essere fatta per talea o per margotta.
Nella moltiplicazione per talea di fusti con radici a terra, da farsi nei mesi estivi, si procede prelevando dai rami fiorireri delle talee con una lunghezza pari a 10 cm
Il taglio va fatto obliquamente con una lama affilata e disinfettata. Si elimina il fogliame più in basso si sistema la talea in un terriccio composto da torba e sabbia.
Si ricopre il contenitore con un foglio di plastica trasparente e si colloca in un luogo con poca illuminazione ad una temperatura che si aggira sui 15-18°C.
Quotidianamente si leva la plastica, si leva la condensa e si controlla l’umidità del terreno
Dopo circa 2/3 settimane compaiono i primi germogli a dimostrazione che le talee hanno radicato. Allora di leva la plastica e si colloca il vaso in una location più luminosa fino a che le talee abbastanza grandi per essere trapiantate nel contenitore definitivo dove saranno trattate come piante adulte.
Radicazione di talea di edera in acqua
E’ possibile anche radicare in acqua la talea. Il prelievo delle stesse è il medesimo ma poi le talee vanno collocate in un contenitore con acqua fino alla radicazione. A quel punto la talea va rinvasata in un piccolo vaso.
Potatura
Come potare l’edera?
Il taglio dei rami terminali dà alla pianta un assetto più ordinato.
L’edera, essendo una pianta a crescita rapida, tende ad essere invasiva e richiede di essere potata. Risponde bene alla potatura e la nuova vegetazione rinasce dalle gemme.
Lo si può fare in qualsiasi periodo dell’anno ma onde evitare la perdita dei fiori è opportuno farlo a fine inverno o all’inizio della primavera.
Per le piante che si trovano all’esterno la potatura va fatta durante i mesi febbraio-marzo ed in estate contenere la crescita.
Parassiti e malattie
Pur essendo una pianta molto rustica e con ottime capacità di adattamento, anche l’edera può avere dei problemi, vediamo i più comuni:
La poca luce può provocare una crescita stentata e la perdita della screziatura
La poca umidità ed il troppo caldo possono fare seccare le foglie
La pianta di edera può essere attaccata dagli afidi delle piante, la loro presenza di manifesta con piccoli insetti mobili di colore bianco-giallastro-verdastri che vanno trattati con antiparassitari specifici.
Le foglie che iniziano ad ingiallire ed hanno macchie gialle e marroni possono essere un sintomo degli acari delle piante.
Il ragnetto rosso si manifesta invece con ingiallimento e accartocciamento del fogliame.
Occorre rendere più umido l’ambiente. E in caso di attacco grave, occorre ricorrere ad un insetticida specifico.
Macchie brune sulle foglie indicano la presenza di cocciniglia che va tolta con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o lavando la pianta con acqua e sapone neutro e poi risciacquandola abbondantemente.
Curiosità
L’Hedera helix, è molto longeva, esistono esemplari centenari con fusti il cui diametro arriva a misurare un metro.
l’Hedera helix depura l’aria in quanto neutralizza il 90%, del benzene ed oltre il 10% del tricloroetilene presente nell’aria,
Linguaggio dei fiori e delle piante
L’ Edera è di buon augurio per San Valentino, infatti, è il simbolo della CONTINUITÀ’ e della PERMANENZA DI DESIDERIO. Le sue foglie a forma di cuore, si attaccano a muri e alberi in modo “indissolubile”.
Come fare arrampicare un’edera
L’edera come tutti i rampicanti ha diversi sistemi e strategie per scalare le superfici e per farsi strada. Le radici aeree dell’edera hanno una presa molto salda che consente un’arrampicatura sicura e forte su qualsiasi superficie. Aderisce perfettamente a mattoni, tronchi, pietre, rocce. Addirittura riesce a smuovere gli intonaci vecchi e sgretolati.
Un sistema efficace per aiutare l’edera nella sua scalata è quello di aggiungere dei sostegni laddove si desidera che si arrampichi. SI possono, ad esempio, disporre dei fili metallici lungo la parete che si vuole ricoprire. I fili, invisibili ma forti, possono essere fissati a distanza regolare. Una rete a griglia fissata a due sostegni in legno o dei pannelli grigliati in legno rappresentano un modo efficace per guidare la scalata dell’edera. Se si vuole ricoprire un gazebo, si possono fissare dei fili metallici fissandoli al gazebo stesso con viti ed occhiello.
In linea generale, si può creare una struttura e guidare così lo sviluppo dell’edera.
Dove acquistare l’Edera
Potete trovare comunemente l’edera nei principali vivai, oppure potete staccare un pezzo di talea da qualche parete…
Iscriviti alla newsletter
Compila il form per ricevere periodicamente novità dal nostro sito.
Buon giorno, a casa nostra abbiamo due edere che hanno più di 30 anni, quindi con un tronco molto grosso alla base che si incontrano facendo una capannina…
tutti gli anni in autunno le piliamo togliendo tutte le foglie e i rami inutili…
una di queste da un mese circa ha le foglie appassite e ha cambiato il colore da verde scuro sta diventando sempre piu’ chiara….e ovviamente non è piu’ rigogliosa …cosa puo’ essere accaduto?
Di solito succede quando c’è pieno sole e poca acqua. E’ il tuo caso?
Ho una pianta di Hedera helix a foglia variegata che si allunga eccessivamente.
Va bene cimarla in modo che sviluppi maggiormente la parte più bassa ?
Grazie.