Nota con il nome comune di Anemone autunnale, l’Anemone japonica o giapponese, in passato conosciuta come Anemone hupehensis, ora il nome scientifico ufficiale è Eriocapitella hupehensis, è una pianta erbacee perenne da fiore originaria della Cina centrale e poi naturalizzata in Giappone. Venne portata in Inghilterra per la prima volta nel 1844.
Il nome comune di Anemone autunnale è dovuto al fatto che la fioritura avviene a fine estate inizio autunno, quando la pianta regala fiori bianchi o rosa, dal diametro di 4-6cm con 5 o 6 petali o, per le varietà doppie, fino a 20 petali. L’Anemone japonica misura un’altezza di circa 60cm, è caratterizzata da foglie che alla base formano un folto cespuglio.
Questa pianta è stata descritta da Maarten J. M. Christenhusz e James W. Byng nel 2018. Come altri membri del genere Eriocapitella, anche questa specie in passato era un membro del genere Anemone.
Principali varietà
Sul mercato esistono un sacco di cultivar e di ibridi molto robusti basati su A. hupehensis.
Tra le più belle varietà di Anemone japonica, ce ne sono alcune che hanno ricevuto il prestigioso premio di merito della Royal Horticultural Society:
- Anemone hupehensis ‘Bowles’s Pink’,
- Anemone × hybrida ‘Elegance’,
- Anemone hupehensis ‘Hadspen Abundance’,
- Anemone × hybrida ‘Honorine Jobert’,
- Anemone × hybrida ‘Queen Charlotte’,
- Anemone hupehensis var. japonica ‘Pamina’,
- A. × hybrida ‘September Charm’
Fioritura
L’Anemone japonica sfoggia una dalla lunga fioritura, adatta ai giardini ombrosi. I fiori, il cui colore va dal bianco al rosa rossastro, spiccano qualche decina di centimetri sopra le foglie basali verde scuro e coprono con eleganza il periodo fra la tarda estate e l’autunno inoltrato.
La fioritura avviene infatti a fine estate, inizio autunno.
Consigli per la coltivazione dell’Anemone japonica
L’Anemone japonica si coltiva facilmente in terreni mediamente umidi e ben drenati, in pieno sole o all’ombra parziale. Il terreno ideale è fertile e ricco di humus.
Una volta che la pianta si è adattata, è difficile sradicarla. Il suo valore è dato dalla fioritura che,oltre che bella, avviene in autunno.
Coltivazione in vaso
L’Anemone giapponese può essere coltivato anche in vasi ampi che abbiano un diametro minimo di 25-35 cm riempito di buon terreno universale, miscelato a poca sabbia e torba, così da garantire un buon drenaggio ed un terreno soffice e profondo, dove le radici possano allargarsi senza problemi.
Gli anemoni non amano i rinvasi, quindi anche l’asportazione di parte delle radici può portare all’assenza di fiori nella successiva stagione di fioritura.
Coltivazione in piena terra
L’Anemone japonica si sviluppa al meglio in piena terra, dove gli stoloni sono liberi di allargarsi ed ampliarsi, formando delle belle macchie di colore. In giardino è bene scegliere una posizione ombreggiata evitando che la pianta venga colpita dai raggi diretti del sole.
Nel corso del primo anno la pianta difficilmente fiorisce, generalmente occorrono 2/3 anni affinché si stabilizzi e fiorisca.
Prima della messa a dimora è opportuno lavorare bene il terreno, trascorso il primo anno dal trapianto, si può essere tranquilli che la pianta difficilmente avrà difficoltà.
Temperatura
L’Anemone japonica non teme il freddo, ma in caso di gelo prolungato è necessario coprire con della pacciamatura. occorre ripararli con un buono strato di pacciamatura.
Luce
L’esposizione ideale per l’Anemone japonica è la mezz’ombra, evitando il sole diretto soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Terriccio
Gli anemoni giapponesi preferiscono un terreno piuttosto alcalino (con pH intorno a 7), umido, profondamente lavorato, fertile, ricco di humus e di sostanze organiche.
Annaffiatura
Il periodo di maggior sviluppo dell’anemone giapponese è l’autunno, quando le piogge non mancano. In caso di stagione particolarmente siccitosa è bene annaffiare.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’Anemone japonica può essere eseguita con semi freschi o con le talee radicali ricoperte di numerose gemme.
Ogni 5-6 anni si possono estrarre parti di stolone dal terreno e si possono prelevare alcune porzioni, che si faranno radicare in luogo riparato e fresco, in una miscela di torba e sabbia in parti uguali.
Concimazione
Si rivela utile una concimazione a base di stallatico ben maturo, prima della messa a dimora.
Potatura
Non occorre potare, è sufficiente, nel caso, cercare di controllare la crescita.
Abbinamenti con altre piante
Un bel risultato si ottiene abbinando l’Anemone japonica con Clematis a fioritura autunnale o con arbusti in grado di fornire colorazioni rosse o cremisi: Cornus sanguinea o Cornus alba ‘Sibirica’, Viburnum, Rosa glauca.
L’Anemone japonica può inoltre essere abbinata alle Hosta, alle Cimicifuga, agli Aconitum, alle Astilbe, alla Begonia, alle Felci.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Difficilmente queste piante vengono attaccate da parassiti o malattie, è importante evitare i ristagni idrici.
Classificazione botanica
Anemone japonica o giapponese, nome scientifico Eriocapitella hupehensis è una specie del genere Eriocapitella della famiglia delle Ranunculaceae, sottofamiglia delle Ranunculoideae, tribù delle Anemoneae.
La tribù delle Anemoneae, comprende generi molto ben conosciuti tra le piante ornamentali, tra cui citiamo:
Curiosità
È chiamata genericamente “giapponese”, perché la prima menzione recente della pianta risale al 1695 quando è stata definita “pianta del Giappone”, in quanto erroneamente ritenuta originaria di quel Paese. Si trattava invece di una varietà sfuggita alla coltivazione e poi naturalizzatasi sia in Cina sia in Giappone.
L’ Eriocapitella hupehensis è nota come anemone a fioritura autunnale.
In Cina è coltivata almeno dal XVII secolo, probabilmente dalla dinastia Tang (618-907).
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