Ferocactus

Vi è mai capitato, riferendovi a qualcuno con un carattere un po’ duro, di affermare “fa così per difendersi”, oppure “fa così perchĂ© non vuole soffrire?” A me si è capitato, ed ogni volta che incontro qualcuno con quella corazza invisibile ma ben percepibile, qualcuno di “spinoso” mi viene da fare il paragone con il Ferocactus noto anche come “cactus feroce“.

Il Ferocactus è un genere di piante succulente che appartengono alla famiglia delle Cactaceae. Il nome latino “ferox” significa “feroce” ad indicare le spine molto taglienti di questa pianta.

Il genere include piante molto diverse per forme e dimensioni, ma tutte accumunate da spine molto grandi e dure, spesso uncinate e generalmente colorate di rosso.

Il Ferocactus è inoltre caratterizzato da coste grandi ed incise. I fiori, a forma di campanula,  partono dall’apice della pianta ma solo per le piante adulte.

La forma è globosa, tendente al cilindrico con la crescita, le dimensioni possono essere considerevoli (si va dai 30-40 cm fino ad arrivare a 3 metri di altezza, con un diametro fino a 60 cm).

Questa pianta rappresenta il perfetto esempio di adattamento morfologico alle rigide condizioni climatiche delle zone di distribuzione nella fattispecie Messico settentrionale e gli Stati Uniti sud-occidentali, condizioni per resistere alle quali queste succulente hanno sviluppato:

  • un alto numero di costolature, che aumentano le zone del fusto soggette all’ombra (così importante dove il sole è caldissimo e l’insolazione frequente);
  • l’assenza di foglie;
  • il fusto con un’epidermide  capace di compiere la fotosintesi;
  • un’elevata presenza di spine e setole, atte a ridurre la superficie traspirante e ad impedire il morso degli erbivori.

Diciamo quindi che il Ferocactus è una pianta feroce, si, ma per necessità. E citando il motto “per necessità virtù”, si può affermare che sono proprio le dure spine a costituire l’elemento decorativo e suggestivo più interessante: una sorta di invincibile armatura che rende questa pianta davvero molto particolare.

ferocactus cylindraceus

ferocactus cylindraceus

Classificazione botanica

Il Ferocactus è un genere di piante succulente appartenenti alla famiglia delle Cactaceae, il genere  comprende circa 30 specie di cactacee distribuite tra il Messico settentrionale e gli Stati Uniti sud-occidentali.

Principali specie

Le specie riconosciute di Ferocactus sono, ad oggi, circa una trentina. A queste di devono aggiugere tutta una serie di varietĂ . Di seguito elenchiamo alcune specie.

Ferocactus alamosanus

Ferocactus_alamosanus

Ferocactus alamosanus

Questa specie è anche chiamata biznaga, cactus barile di Alamos, prende il nome della specie dal dal luogo di origine, proviene infatti dalla Montagna ad est di Alamos ne deserto di Sonora in Messico. E’ un piccolo cactus con la classica forma a barile, di solito solitario.

Somiglia molto ad altre specie del genere come ad esempio al ferocactus pottsii, ferocactus schwarzii, ferocactus reppenhagenii, ferocactus glaucescens. In media cresce  fino a 30 cm di diametro e 25 di altezza. Ha da 12 sino a 20 costole strette e acute.

Presenta spine piĂą fini e meno robuste di altri ferocactus quasi aghiformi con colorazione piĂą scura nelle spine giovani. Ha una spina centrale a volte appiattita lunga fino a 6 cm e 8 spine radiali di colore giallo paglierino lunghe da 3 a 4 cm.

Le piante mature (generalmente quelle con diametro maggiore di 15cm) durante i mesi estivi  producono vicino all’apice fiori gialli dai larghi petali che arrivano a misurare fino a 4,5 cm e 3,5 cm di diametro. Il frutto maturo è di colore rosso mattone.

La coltivazione è abbastanza facile anche se inizialmente la pianta cresce lentamente. E’ necessario terriccio standard per cactus comunque ben drenante.

Il rinvaso va effettuato al massimo ogni due anni in vaso poco piĂą grande del precedente. Dopo il rinvaso non fornire acqua per aspettare che le radici tagliate si asciughino.

Richiede una bella luce, pieno sole o ombra alta in estate se è molto caldo. In appartamento difficilmente cresce bene. In inverno se lasciata asciutta resiste anche a brevi gelate. Necessita di un periodo di riposo invernale

Ferocactus emoryi 

Ferocactus_emoryi

Ferocactus emoryi –  David J. Stang CC BY-SA 4.0

Questa specie è anche chiamata Echinocactus covillei, Ferocactus covillei, Cactus barile di Emory, barile cactus di Coville, amico del viaggiatore.

E ‘originaria dei deserti dell’Arizona (Yuma, Pima e Maricopa Co.) e Messico (Sonora). Vive in colline alluvionali su terreni ghiaiosi o sabbiosi, pendii rocciosi e desertici ad una altitudine tra  0 e 1200 m;  Si tratta di  un cactus solitario a forma barile.

Rispetto ai Ferocactus wislizenii e Ferocactus acanthodes ha meno spine radiali. Ha invece spine centrali simili, grosse forti ed uncinate

Presenta un fusto eretto, globoso da giovane, cilindrico quando cresce, raggiunge sino a 90cm di altezza e 60cm di diametro; Conta circa 6-10 spine per areola, rossastre o  grigio-rossastro, tutte robuste e rigide, di diametro superiore a 1 mm.

Ha una spina centrale, leggermente uncinata, grossa, spessa, leggermente appiattita alla base, lunga  da 5 a 9 cm e larga  2,5-4 mm. Conta da 5 a 9 spine radiali: simili a quella centrale, lunghe da 2,5 a 5 cm.

Produce fiori di un colore rossastro fuori, rosso  brillante all’interno, larghi da 5 a 7,5 cm; il frutto è oblungo, giallo se maturo, coriaceo e carnoso con resti secchi del fiore in cima. lungo sino a 4cm.

La sua coltivazione è facile anche se inizialmente la crescita è lenta.

E’ opportuno impiegare terreno molto drenante, fornire acqua solo nella stagione vegetativa (questa pianta ha bisogno di molta acqua rispetto ad altri cactus). Per evitare scottature e macchie è opportuno bagnare solo il suolo e non il fusto se sono esposte al sole. Le scottature sono veicolo di infezioni fungine che possono portare addirittura alla morte. Ha bisogno di pieno sole.

La pianta va tenuta in luogo asciutto intorno a 10°C in inverno, ma può tollerare brevi gelate. Questa specie produce nettare che attira le formiche che spesso infatti vivono alla sua base. A loro volta, le formiche che sono molto territoriali proteggono le piante da altri insetti che  potrebbero danneggiare l’apice o rubare nettare o polline dai fiori.

La sottospecie ’emoryi’ può raggiungere un’altezza di 2 metri e oltre 80 cm di diametro. Ha 30 o piĂą costole. La sottospecie ‘rectispinus’ cresce “solo” fino a circa 150 centimetri in altezza e 50 centimetri di diametro. Ha circa 21 costole e le spine centrali sono lunghe e dritte.

Ferocactus glaucescens

Ferocactus glaucescens

Ferocactus glaucescens  

Questa specie è anche chiamata Barile Cacus Blu. E’ originaria del  Messico delle zone Querétaro, San Luis Potosì dove cresce cresce su alture calcaree tra i 1000 e i  2300 metri sul livello del mare.

Si tratta di una specie molto apprezzata in coltivazione per la su epidermide glauco (azzurro-grigiastro) e per le spine giallo oro ordinate. Tra le particolarità di questa pianta troviamo il frutto maturo di colore bianco (ed è l’unico nel genere a presentare questa caratteristica).

Cresce generalmente solitaria Inizialmente presenta una forma sferica  poi assume la classica forma a barile, in coltivazione spesso pollona formando gruppi.  E’ caratterizzata da 11 a 15 costole acute lungo le quali sono presenti areole oblunghe,con corta lana gialla. Conta da 4 a 7 spine radiali gialle, rigide, robuste e dritte o solo leggermente ricurve, lunghe sino a 3cm. In genere ha una sola spina centrale , assente in rari casi. Esiste, ed è anche molto comune, è la varietà inermis cioè senza spine (Ferocactus glaucescens v. inermis).

Fiorisce in primavera quando raggiunge circa 30cm di diametro e i fiori sono lunghi 2/3 cm, gli stigmi sono color bianco crema. I frutti come detto sono globosi bianchi e succosi.

La coltivazione è piuttosto semplice, richiede infatti poche cure. La crescita inizialmente è abbastanza lenta ma con rinvasi e abbondanti irrigazioni nel periodo vegetativo cresce regolarmente. Come tutti i Ferocactus necessita di pieno sole e di un bel vaso capiente con terriccio standard per cactus o leggermente piĂą ricco, l’importante che sia ben drenante. Si deve procedere al rinvaso ogni 2 anni circa e  fertilizzare 2 volte in primavera al massimo, con un fertilizzante povero in azoto ma con microelementi.

L’irrigazione deve essere abbondante nel periodo compreso  tra aprile e settembre. Le irrigazioni vanno sospese quando la temperatura minima notturna in estate si attesta per lunghi periodi sopra i 22/23Gradi. Questo perchĂ© molti cactus quando l’escursione termica tra il giorno e la notte è limitata sospendono l’attivitĂ  vegetativa e troppe irrigazioni in questi casi potrebbero danneggiare anche in modo fatale la pianta. Resiste bene a gelate brevi.

Ferocactus macrodiscus

Ferocactus_macrodiscus

Ferocactus macrodiscus –   User:ShineB CC BY-SA 3.0

Questa specie è anche chiamata Candy cactus perchĂ© in Messico la parte centrale del fusto è utilizzata per fare dolci caramelle ricoperte di zucchero. E’ originaria del centro sud del Messico (San Luis Potosi, Guanajuato, Oaxaca) dove cresce tra cespugli in aree desertiche secche e aride. Durante le stagioni secche è quasi completamente sepolta e nascosta dai predatori e dall’uomo.

Si tratta di un ferocactus di medie dimensioni di colore blu-verde, è l’unica specie  che è piĂą larga che alta, da qui il nome macrodiscus. Spesso viene confuso  con Echinocactus texensis o Echinofossulocactus coptonogonus perchè è molto diverso agli altri Ferocactus. Il fusto è appiattito all’apice, cresce solitario sino a 30/40 centimetri di diametro. Conta da 16 a 21coste,  ha  Areole che misurano da 5 a 10 mm di lunghezza con lanuggine giallo.

Le Spine sono curve di colore rosso alla base e giallo all’apice. Ha da 1 a 4  spine centrali lunghe sino a 3,5cm di lunghezza e da 6 a 8 spine radiali piĂą corte (2 cm circa). Le  radici sono tuberose e hanno il ruolo di  fornire riserve per i periodi in cui scarseggiano.

La fioritura avviene a fine primavera inizio estate regalando fiori di colore variabile  tra  viola, rosa e bianco. Il  frutto è rosa/rosso globoso o leggermente allungato. Si tratta di una specie di facile coltivazione anche se all’inizio cresce lentamente. Necessita di un terreno ben drenante quindi ricco di inerti.

Si può coltivare all’esterno in pieno sole. In inverno va tenuta  completamente all’asciutto se la temperatura minima scende sotto i 10°C, anche se tollera brevi gelate. Richiede meno acqua rispetto agli altri ferocactus.

Ferocactus pilosus

Ferocactus pilosus

Ferocactus pilosus

Questa specie è anche chiamata Mexican Lime Cactus (Viznaga De Lima) or Mexican Fire Barrel;

E’ endemica del centro-nord Messico (San Luis Potosì , Zacatetcas , Nuevo Leòn , Coahuila, Tamaulipas)  dove  cresce tra i 1200 e 2400 metri di altitudine in terreni sabbiosi. E’ una specie molto diffusa.

Si tratta di un un cactus di grandi dimensioni dalla classica forma a barile. In estate, quando raggiunge almeno i 25 cm. di diametro, produce fiori giallo/rossi che danno l’idea che la pianta stia andando a fuoco (da qui prende il nome: Mexican Fire Barrel). E’ una delle specie piĂą grandi di questo genere: in natura puo’ crescere sino a 3 metri di altezza e 50cm di diametro.

Presenta  dalle 13 alle 20 costole con numerose areole spesso con lunghi peli bianchi simili a capelli dalle quali fuoriescono numerose spine radiali. Si contano inoltre dalle 6 alle 12 spine centrali dritte, o leggermente ricurve, robuste e di colore rosso, lunghe sino a 5cm. Nel Ferocactus pilosus v. flavispinus le spine sono invece di color giallo.

E’ di facile coltivazione ma è fondamentale garantirgli un’ adeguata esposizione. Necessita di sole. In inverno se tenuto all’aperto va protetto dalla grandine con un telo antigrandine per evitare cicatrici indelebili all’epidermide.

Se coltivata in vaso va   trapiantata almeno ogni 3 anni impiegando una composta ben drenante (va bene anche il terriccio base: 1/3 sabbione + 1/3 terra di campo + 1/3 terriccio di foglie). E’ comunque sempre bene aggiungere inerti per rendere il terreno piĂą arieggiato ed evitare ristagni sempre dannosi per le radici ed il colletto. Durante il periodo di vegetazione da inizio aprile a fine settembre va annaffiata regolarmente ma solo quando il terreno è ben asciutto. Le irrigazioni vanno sospese da ottobre/novembre .

Fioritura

Raramente il  Ferocactus fiorisce nel nostro clima, poiché la sua crescita è lentissima e non è in grado di produrre fiori finché non arriva ad almeno 30 cm di altezza.

Nelle zone di origine la fioritura generosa si manifesta dalla tarda primavera a tutta l’estate nel periodo compreso da giugno ad agosto, quando le temperature sono abbastanza elevate e la luminosità abbondante: allora la pianta regalerà fiori per la maggior parte di colore giallo intenso, a volte con eleganti striature rosse, oppure rosa o rosso.

I fiori hanno forma e spuntano dall’apice della pianta in piccoli gruppi.

Consigli per la coltivazione del Ferocactus

Il Ferocactus non è difficile da coltivare. Occorre sempre tenere presente quella che è la zona di origine della pianta.

Coltivazione in vaso

Il Ferocactus va tenuto in vasi di 12 cm di diametro massimo, se si desidera godere della loro fioritura. Trattandosi di una pianta a crescita lenta, non sono necessari rinvasi frequenti: una volta ogni 3-4 anni è sufficiente. Il rinvaso si effettua in primavera, quando necessario, utilizzando un vaso solo leggermente più ampio del precedente.

Ferocactus_robustus

Ferocactus robustus CactiLegacy CC BY-SA 4.0

Coltivazione in piena terra

Questo genere ci propone molte possibilitĂ  di scelta per organizzare il nostro giardino roccioso, grazie ad un’elevata diversitĂ  delle forme.

Per composizioni complesse in piccoli spazi, è melgio impiegare specie che presentano individui a gruppi di ridotte dimensioni, come  il Ferocactus robustus, che regala piccole nubi di fiori giallo zolfino.

Se preferiamo invece esemplari che da soli esaltino la propria bellezza, allora è meglio acquistare il Ferocactus glaucescens, con il fusto di colore verde-azzurro, oppure il Ferocactus hystrix, che, con il tempo, assumerà una forma colonnare che arriva a misurare anche un metro.

Di grande impatto scenografico in giardino è il  Ferocactus cylindraceus, che può misurare sino a 2.5 metri, mostrando robuste spine lunghe anche 10 centimetri.

Molto decorativi anche il  Ferocactus wislizeni, densamente ricoperto di setole chiare, e il Ferocactus recurvus la  specie dal fusto ricurvo, arrotolato a spirale su se stesso.

Temperatura

il Ferocactus sopporta molto bene il caldo, ma teme gli sbalzi di temperatura. La maggior parte delle specie di Ferocactus è in grado di resistere sino a – 4 °C, ma ci  sono alcune specie che si adattano anche a temperature inferiori: come il  Ferocactus wislizeni in grado di sopportare anche – 15 °C.

Luce

Il Ferocactus deve essere esposto in pieno sole, se viene coltivato in casa occorre garantire una buona luminosità Si deve fare attenzione alle possibili scottature.

Terriccio

Il terreno ideale è una normale composta da cactus. Il terreno ben drenato favorisce la salute della pianta, evitando ristagni idrici e fastidiosi marciumi che portano spesso alla morte di questi cactus.

Annaffiatura

Il Ferocactus richiede poca acqua in autunno, nelle altre stagioni va annaffiato solo quando il terriccio è completamente asciutto. Le singole annaffiature devono essere abbondanti, ma è bene fare attenzione che non rimangano pericolosi ristagni d’acqua intorno al colletto. In inverno le bagnature vanno sospese

Moltiplicazione

I ferocactus si riproducono per seme; è infatti raro che producono polloni che possono essere impiegati come talee. La germinazione dei semi in natura può richiedere anche mesi, e per questo motivo generalmente si ricorre a speciali trattamenti del seme (come lasciare il seme immerso in acqua tiepida o in soluzioni apposite) per ammorbidirne l’involucro esterno e cercare di anticipare i tempi .

Concimazione

La concimazione si effettua nel periodo compreso fra aprile e settembre una volta ogni 20 gg circa con un concime specifico, povero di azoto.

Altri consigli per la cura

Come anche altri cactus sferici, i ferocactus temono i ristagni di acqua, in particolare intorno al colletto che unisce la pianta al terreno.

Parassiti, malattie ed altre avversitĂ 

Se vengono fornite le giuste cure ed una corretta esposizione i ferocactus si ammalano raramente. Come per gli altri cactus di questo genere temono gli  attacchi di cocciniglia (soprattutto nelle parti tenere dell’apice vegetativo) ed il ragnetto rosso. Questi sono i peggiori nemici di queste piante.

CuriositĂ 

Pianta originaria del Messico e degli Stati Uniti sudoccidentali. Queste piante crescono bene solo nel loro habitat naturale, possono arrivare anche a 3 metri di altezza assumendo una forma colonnare.

Questa pianta viene molto apprezzata per la particolarità delle sue spine. Il nome viene dal latino “ferox”, cioè feroce, e deriva dalla presenza di spine colorate, robuste, fitte e minacciose lungo le costolature del fusto.

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