Il Salix alba, noto come Salice Bianco, è la specie più comune del genere Salix e la più diffusa in Italia. Originario dell’Europa, dell’Asia centrale e dell’Africa settentrionale, il Salix alba è un albero deciduo a crescita rapida, che arriva a raggiungere un’altezza di 25 metri, con ramificazioni erette che formano una chioma ampia, sciolta, leggera e aperta. Ha una corteccia giallo-marrone. Le foglie sono strette, lanceolate e finemente dentate, di colore grigio-verde sopra e bianco-setose sotto.
A maggio fiorisce regalando piccoli fiori con antere giallastre e due stami.
Fioritura
La fioritura del Salice bianco avviene in primavera, ma non è significativa.
Varietà di Salix alba
Salix alba ‘Chermesina’
Varietà dal tronco con solchi profondi e sugherosi. Nei mesi invernali i nuovi getti sono di un bel color rosso carminio che risaltano sul tronco. Le foglie sono di colore verde scuro e presentano peli argentati.
Salix alba ‘Vitellina’ detto anche Salice giallo o Salice dorato
Il Salix alba ‘Vitellina’ è una cultivar coltivata nei giardini per i suoi germogli, che sono di colore giallo dorato per uno o due anni prima di diventare marroni. È particolarmente decorativo nel periodo invernale
Consigli per la coltivazione del Salice bianco
Questa pianta cresce in terreni umidi, in pieno sole o in ombra parziale, nel suo habitat, nel Nord Italia, cresce fino a 1.000 metri di quota.
Coltivazione in Piena Terra
Il Salice bianco prospera in terreni umidi è quindi perfetto lungo i corsi d’acqua, gli stagni o nei punti bassi del paesaggio, dove altri arbusti o piccoli alberi potrebbero avere difficoltà.
Non è raccomandato come albero da ombra o albero stradale per il suo legno debole, oltre che per la suscettibilità agli insetti e alle malattie, delle radici che cercano l’umidità.
Temperatura
Tollera le temperature di qualche grado sotto lo zero.
Luce
Ama un’esposizione al sole o a mezzombra.
Terriccio
Il terreno dev’essere fertile, ricco di sostanze organiche e ben drenato.
Annaffiatura
Le irrigazioni devono essere regolari perchè il Salix alba ama l’umidità.
Moltiplicazione
La moltiplicazione del Salix alba può avvenire per seme, per talea, per margotta e per propaggine.
Concimazione
Non necessita di concimazioni.
Potatura
Il Salix alba può essere potato tra la fine dell’inverno oppure dopo la fioritura, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Per mantenere una forma sana e duratura è necessario eliminare i rami incrociati, deboli o disordinati
Parassiti, malattie ed altre avversità
Si tratta di una pianta che è piuttosto suscettibile alle malattie, tra cui pustole, oidio, macchie fogliari e cancri. Subisce inoltre gli attacchi da numerosi insetti, tra cui afidi, cocciniglie, piralidi, cimici e bruchi. Fra i parassiti più diffusi dei salici ci sono i funghi ascomiceti Uncinula salicis e Rhytisma salicinum.
Il suo legno è debole e tende a spaccarsi. Inoltre i rami possono essere danneggiati da ghiaccio e neve.
Classificazione botanica
La specie Salix alba appartiene al genere Salix della Famiglia delle Salicaceae.
Curiosità
Questa specie è stata portata negli Stati Uniti nel 1700 dai coloni europei e da allora si è naturalizzata in molte parti del Nord America.
Il nome del genere è il nome latino di questa pianta. L’epiteto specifico significa bianco.
Tossicità e uso erboristico
La corteccia della pianta è sfrutttata per il trattamento degli stati infiammatori del corpo e per lenire i dolori dell’organismo. Il Salice bianco contiene salicina che viene trasformata dall’organismo in acido salicilico.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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