Craspedia globosa

Craspedia globosa
Craspedia globosa foto di Harry RoseCC BY 2.0

La sua forma ricorda una pallina da golf, la vediamo spesso nei bouquet delle spose, la Craspedia globosa è un’erbacea ornamentale perenne originaria della Nuova Zelanda e dell’Australia e diffusa in quasi tutti i Paesi europei, Italia compresa. Il suo nome ufficiale è in realtà Pycnosorus globosus.

Nota anche con il curioso nome di fiore bacchetta, la Craspedia globosa è apprezzata per i suoi particolari fiori di un bel giallo carico che appaiono nel mese di giugno.

Vanta un robusto apparato radicale dal quale dipartono folti cespugli che misurano un’altezza ed una larghezza di 60 – 65 cm.

Presenta foglie lanceolate lineari o leggermente frastagliate ricoperte da peluria di colore verde – argenteo.
A giugno, quando la Craspedia globosa fiorisce, dal centro del ciuffo di foglie, emergono lunghi steli tubolari, che portano alla sommità la curiosa infiorescenza gialla globosa con un diametro di 2- 3 cm formata da numerosi piccoli fiori gialli, i flosculi, che sono amati da farfalle ed api.

La Craspedia globosa ha piccoli semi, oblunghi e di colore grigiastro scuro

Classificazione botanica

La Craspedia globosa è un sinonimo di Pycnosorus globosus.

È una specie del genere Pycnosorus della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Gnaphalieae.

Fioritura

Craspedia globosa
Craspedia globosa- foto di Bill HighamCC BY-NC-ND 2.0

Fiorisce in estate, nel mese di giugno, regalando abbondanti fioriture che durano fino a settembre inoltrato. Nei climi caldi la pianta fiorisce quasi tutto l’arco dell’anno.

I fiori della Craspedia globosa sono molto longevi, persistono sulla pianta per un minimo di 15 giorni. Idem per i fiori recisi. I fiori essiccati si conservano addirittura per qualche anno.

Consigli per la coltivazione della Craspedia globosa

La Craspedia globosa non ha bisogno di molta manutenzione, tollera la siccità e può essere allevata in giardini mediterranei, nei giardini rocciosi.

Coltivazione in vaso

Può essere coltivata anche in vaso, in tal caso, per una crescita sana, è necessario garantire l’adeguata illuminazione, ad esempio una finestra soleggiata.

Coltivazione in piena terra

La messa a dimora si fa in un luogo dove la pianta possa ricevere un minimo di 6 ore di sole su terreno asciutto e ben drenante. Le buche devono distare 30 cm circa una dall’altra. Supportare la pianta con dei paletti impedisce l’eventuale inclinamento non si inclinino e non si rovescino.

Coltivazione in terrazzo

Le piante allevate in vaso possono decorare terrazzi e balconi.

Temperatura

Tollera temperature fino a -12°C e tollera il caldo intenso dell’estate.

Nelle zone caratterizzate da inverni molto rigidi e caratterizzate da frequenti gelate è consigliabile proteggere l’apparato radicale con una pacciamatura.

Luce

Il pieno sole garantisce fioriture abbondanti, ma la Craspedia globosa cresce bene nelle zone parzialmente ombreggiate.

Terriccio

Cresce bene in terreni soffici, ricchi di sostanza organica, miscelati a torba e sabbia, e bene drenati.

Annaffiatura

Craspedia globosa
Craspedia globosa foto di AndrewMarkHurleyCC BY-SA 4.0

Si tratta di una pianta che tollera la siccità e si accontenta delle acque piovane. Va irrigata moderatamente durante la fioritura.

Moltiplicazione

La Craspedia globosa può essere propagata per seme e per divisione dei cespi. La semina si esegue in primavera nel periodo che va da marzo a maggio, impiegando dei semenzai alveolati e del terriccio specifico. Si procede poi a stratificare i semi sul letto di semina ed a coprirli con 1 mm di terra. È necessario mantenere sempre umido il semenzaio fino alla comparsa dei germogli. Si attende che le piantine siano sufficientemente grandi per essere maneggiate e poi si possono trapiantare a dimora definitiva.

La divisione dei cespi si esegue ad inizio primavera estraendo le piante dal terreno e dividendole in più parti ognuna munite di radici. Si procede quindi all’impianto immediato, irrigando generosamente.

Concimazione

Non occorrono grandi concimazioni, è sufficiente fertilizzare al momento della messa a dimora aggiungendo al terreno con compost o stallatico ben maturo. Si può anche applicare uno strato di compost nutriente attorno alla sua base.

Potatura

Non ha bisogno di interventi di potatura ed è sufficiente asportare foglie secche e fiori appassiti.

A cosa abbinare la Craspedia globosa

Tollera i terreni asciutti e può essere piantata accanto a erbe mediterranee o altri fiori estivi resistenti alla siccità e che vogliono sole ad esempio il timo, il rosmarino , la salvia. Per quanto riguarda i fiori resistenti alla siccità, le margherite, le Diascia, i gerani (Pelargonium), gli Echinops, le Rudbeckie, il Caryopteris sono ottime compagne. Ma anche gli Agapanto.

Evitate le piante che amano l’ombra e l’umidità.

Altri consigli per la cura

Questa pianta è adatta per realizzare aiuole. I fiori recisi sono perfetti per realizzare i bouquet delle spose.

Parassiti, malattie ed altre avversità

È una pianta con un’ottima rusticità che non teme gli attacchi dei parassiti animali. Viene raramente attaccata dagli afidi e può essere soggetta a marciumi radicali.

Curiosità

Chiamata anche ‘Billy Button’, si tratta di una pianta che resiste anche agli incendi.

Viene impiegata per realizzare i bouquet delle spose e gli addobbi nuziali di matrimoni campestri e decorazioni hippy chic.

Il nome del genere (Pycnosaurus) deriva dalle parole del greco antico pyknos che significa “denso” o “spesso” e soros che significa “mucchio”.

Linguaggio dei fiori

La Craspedia globosa rappresenta la fortuna, il giallo dei fiori simboleggia la gioia di vivere e la speranza.

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