Hamamelis

Hamamelis japonica
Hamamelis japonica- foto di Sony MavicaCC BY-SA 3.0

Se pensate che il giardino invernale non possa essere fiorito, si vede che non conoscete l’Hamamelis italianizzato in Amamelide. Si tratta di un arbusto deciduo che proprio nel periodo più freddo dell’anno, regala spettacolari fioriture arricchendo il giardino di colori e profumi e facendo compagnia a ellebori, bucaneve, nespoli giapponesi.

L’Hamamelis è un arbusto con portamento elegante, la cui altezza può variare dai 4 ai 6 metri e che può espandersi fino ad arrivare a 5 metri di larghezza. Si tratta di misure che questa pianta raggiunge in un tempo piuttosto lungo, anche in vent’anni, in quanto la sua crescita è lenta.

La fioritura però avviene già nei primi anni, anche nelle giovani piante comprese quelle che misurano pochi centimetri e che si ricoprono interamente di fiori.

L’Hamamelis è caratterizzato da fiori con quattro petali sottili e nastriformi che ricordano dei ragni. I fiori ricoprono buona parte dei rami.
Presenta foglie alterne, semplici, ovate che ricordano quelle del nocciolo. Hanno la pagina superiore verde scuro mentre quella inferiore è verde più chiaro.

Anche nel periodo autunnale è molto decorativo, infatti le foglie assumono colorazioni vivaci che virano dal giallo dorato al rosso e all’arancione.

Questa pianta è ideale per la coltivazione in giardini medio-piccoli e anche in cortili.

Classificazione botanica

L’Hamamelis è un genere della famiglia delle Hamamelidaceae, sottofamiglia Hamamelidoideae, tribù delle Hamamelideae.

Alla stessa famiglia appartengono il genere Loropetalum, l’albero Parrotia persica, e il Corylopsis.

Principali specie e varietà

L’Hamamelis è un genere che conta pochissime specie native, mentre sono moltissime le cultivar ottenute dall’uomo.

Hamamelis japonica

Hamamelis japonica
Hamamelis japonica- foto di Denis.prévôtCC BY-SA 3.0

È comunemente chiamata amamelide giapponese ed è originaria delle zone montuose del Giappone, si tratta un arbusto deciduo eretto che arriva a misurare un’altezza di 10-15 metri di altezza.

È caratterizzata da fiori, che sbocciano in inverno, di un giallo chiaro e durano circa un mese.

I fiori sono leggermente profumati, Le foglie sono larghe ed in autunno assumono una bella colorazione giallo/rosso/viola.

Hamamelis mollis

Hamamelis mollis
Hamamelis mollis – foto di Plant Image LibraryCC BY-SA 2.0

Comunemente chiamata amamelide cinese, è originaria delle foreste e delle macchie della Cina sudorientale e sudoccidentale.

Si tratta di un arbusto deciduo di dimensioni medio-grandi, che in genere raggiunge i 10-15 metri di altezza e che vanta una forma arrotondata.

Questa specie produce i fiori più profumati di tutte le amamelidi.

È stata introdotta per la prima volta in Inghilterra nel 1879 da semi raccolti in Cina da Charles Maries, esploratore vegetale britannico. L’epiteto specifico significa ‘morbido’.

Hamamelis vernalis

Hamamelis vernalis – foto di Plant Image Library CC BY-SA 2.0

Nota anche con il nome comune amamelide di Ozark, è una specie originaria dell’altopiano di Ozark.

Cresce tipicamente fino a 6 metri di altezza.

Fiorisce a metà o alla fine dell’inverno regalando fiori che compaiono in grappoli ascellari prima della comparsa del fogliame.

Presenta foglie ovali e arrotondate che in primavera sono verde chiaro con sfumature rosso-bronzo, e che in autunno diventano giallo oro.

Hamamelis virginiana

Hamamelis virginiana
Hamamelis virginiana- foto di Krzysztof Ziarnek, KenraizCC BY-SA 4.0

Nota come amamelide comune, è un arbusto o piccolo albero deciduo originario dei boschi del Nord America, ma molto diffusa come ornamentale in Europa.

In coltivazione cresce tipicamente a 15-20 metri di altezza, ma può raggiungere i 30 metri di altezza nel suo habitat.

La fioritura, contrariamente alle altre specie del genere, avviene, in genere, nei mesi di settembre ed ottobre.

Produce fiori profumati di un bel giallo brillante, che, fecondati, formano i frutti per un lungo periodo che si estende all’inverno e alla stagione di crescita successiva.

L’epiteto specifico significa “della Virginia”.

Hamamelis × intermedia

Un ibrido molto diffuso è Hamamelis × intermedia, frutto dell’incrocio tra le due specie selvatiche asiatiche: Hamamelis japonica e Hamamelis mollis. Crescono generalmente tra i 12 e i 20 metri di altezza, ma ci sono varietà anche nane ideali per la coltivazione in vaso.

Hamamelis × intermedia ‘Diane’

‘Diane’ è caratterizzata per i fiori rossi, leggermente profumati, ognuno dei quali è composto da quattro petali stretti, nastriformi e increspati. I grappoli ascellari di questi fiori sbocciano lungo gli steli da fine gennaio a marzo.

Hamamelis × intermedia ‘Jelena’

questa cultivar ha un portamento espanso. Cresce lentamente fino a raggiungere un’altezza di 8-12 metri. In inverno produce fiori ramati, dolcemente profumati.

Hamamelis × intermedia ‘Pallida’

Hamamelis x intermedia Pallida
Hamamelis x intermedia Pallida- foto di KENPEICC BY-SA 3.0

Questo ibrido è noto per l’abbondante fioritura di fiori gialli, il fogliame di qualità, i piacevoli colori autunnali e la forma attraente.

È un arbusto medio-grande a forma di vaso con ramificazioni ascendenti e portamento espanso. Cresce in genere tra i 9 e i 12 metri di altezza e altrettanti di larghezza.

Presenta fiori, grandi e resistenti al gelo, di colore giallo pallido e con un buon profumo, e compaiono in grappoli ascellari lungo i rami spogli nel periodo gennaio-marzo.

Hamamelis × intermedia ‘Angelly’

È caratterizzato da fiori gialli, vistosi e leggermente profumati, che sbocciano in grappoli ascellari lungo gli steli nudi a metà o fine inverno. Le foglie tondeggianti (lunghe fino a 4 pollici) emergono verde-giallastro con sfumature viola in primavera, maturano in grigio-verde e infine cambiano in giallo con riflessi arancioni in autunno. Il frutto è una capsula deiscente.

Hamamelis × intermedia ‘Arnold Promise’

Hamamelis intermedia Arnold Promise
Hamamelis intermedia Arnold Promise- foto di Jonathan Billinger CC BY-SA 2.0

Si tratta di una cultivar eretta, a forma di vaso, con rami ascendenti e portamento espanso. Produce fiori dolcemente profumati e, rispetto alla maggior parte delle altre cultivar di x intermedia, fiorisce più tardivamente.

I fiori sono di un giallo brillante. Ha ricevuto il premio della Royal Horticultural Society of Great Britain con il Garden Merit (1993).

Hamamelis × intermedia ‘Barmstedt Gold’

È caratterizzata da fiori giallo oro con calici rossastri che sbocciano lungo gli steli da fine gennaio a marzo. I fiori sono leggermente profumati. Le foglie sono di colore verde scuro e diventano gialle in autunno.

Hamamelis × intermedia ‘Allgold’

Presenta fiori gialli e si sviluppa come un arbusto a portamento eretto alto. Presenta fiori vistosi riuniti in grappoli ascellari che sbocciano lungo gli steli nudi da metà a fine inverno. Ogni fiore presenta quattro petali stretti e nastriformi. Le foglie di colore verde scuro diventano gialle in autunno.

Hamamelis × intermedia ‘Gingerbread’

Questa varietà presenta fiori, vistosi e leggermente profumati, di colore arancione scuro, che sbocciano in grappoli ascellari lungo gli steli nudi a metà o fine inverno. Le foglie ovali e arrotondate emergono in primavera ed hanno toni porpora, ma maturano rapidamente in verde scuro per poi passare al giallo in autunno.

Hamamelis × intermedia ‘Aphrodite’

Hamamelis intermedia Aphrodite- foto di Dominicus Johannes BergsmaCC BY-SA 3.0

Si tratta di un ibrido caratterizzato da fiori rosso-arancio e da foglie ovali-orbitali di colore verde scuro che diventano rossastre in autunno.

Hamamelis × intermedia ‘Aurora’

Presenta fiori gialli e grandi, ha un portamento eretto e presenta fiori vistosi riuniti in grappoli ascellari che sbocciano lungo gli steli nudi da metà a fine inverno.

Fioritura

Quasi tutte le specie di Amamelide fioriscono in inverno, fra gennaio e marzo, regalando fiori sottili con petali nastriformi, generalmente di colore giallo, rosso, rame, arancio. Fa eccezione la Hamamelis virginiana che fiorisce in autunno.

La fioritura è abbondante e prolungata, in alcune varietà i fiori sono profumati.

Dopo la caduta dei petali, anche i calici rossastri costituiscono un buon elemento d’attrazione.

Consigli per la coltivazione dell’Hamamelis

L’Hamamelis può essere coltivata in vaso e in piena terra. In giardino si presta per essere coltivata in gruppi o come esemplare isolato.

Coltivazione in vaso

Può essere coltivata anche in vaso, eseguendo un rinvaso annuale. Il vaso va collocato in pieno sole nel periodo della fioritura e quando arriva l’estate va spostato in una zona fresca a mezz’ombra. Il terreno va mantenuto sempre umido.

Coltivazione in piena terra

La messa a dimora si esegue tra novembre o a marzo pacciamando, nel caso di terreni asciutti o sabbiosi, materiale organico per garantire un certo grado d’umidità.

Temperatura

L’Amamelide è una pianta rustica, tollera il gelo e arriva a sopportare temperature anche di -20°C.

Luce

In Italia è bene orientarsi per una posizione aperta e soleggiata al Nord, e per la mezz’ombra al Sud.

Terriccio

Tollera gran parte dei terreni purché non gessosi e purché si garantisca un buon grado di umidità e di humus. Tuttavia preferisce terreni freschi, neutri o tendenzialmente acidi, che siano ricchi di sostanza organica.

Mantenere l’umidità costante del terreno scongiura il rischio di bruciare le foglie.

Annaffiatura

Non ama la siccità quindi quando serve è bene irrigare ma sempre evitando i ristagni d’acqua, in particolare durante il periodo invernale.

Moltiplicazione

In autunno si possono mettere i semi freschi in un contenitore che contenga un composto di terriccio di sabbia e torba. La germogliazione avviene in un anno. Può essere anche propagata per propaggine dividendo dalla pianta rami ben sviluppati e ripiantandoli dopo due anni.

Dai getti laterali si possono inoltre prelevare talee di 10 cm da porre poi in un mix di sabbia e torba.

Concimazione

Hamamelis x intermedia Pallida- foto di KENPEICC BY-SA 3.0

È sufficiente aggiungere in fase di impianto una manciata di stallatico. Inoltre eseguire una spessa pacciamatura di foglie alla base migliora la struttura del terreno mantenendolo fresco.

Potatura

L’Hamamelis non necessita di potatura perché ha una crescita ordinata, è quindi sufficiente eliminare i rami secchi malati o irregolari. Ci sono casi in cui si rivela utile potatura specifica volta a mantenere la pianta compatta .

Abbinamenti con altre piante

L’amamelide può essere abbinata a daphne, sarcococche, skimmie, camelie, Hydrangea paniculata.

La base della pianta può essere tappezzata con bergenia, epimedium, hosta o convallaria.
Quando esposte in pieno sole, si possono accostare a graminacee da giardino come miscanthus, calamagrostis o molinia.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Il principale nemico dell’amamelide è il ristagno idrico che porta la pianta alla morte in breve tempo. Anche il caldo eccessivo e la siccità sono pericolosi. Può essere attaccata essere da afidi e oziorrinco. Occasionalmente può essere attaccata da fungo molto pericoloso, l’Armillaria mellea.

Curiosità

Il nome Hamamelis, deriva dal greco ed è composto da ‘háma’, che significa ‘nello stesso tempo’ e ‎ ‘mêlon’, che significa ‘frutto’.

Il riferimento è probabilmente quello della presenza contemporanea di frutti e fiori, in particolare sulla specie virginiana, che fiorisce in autunno.

Durante le ore più fredde a seguito del gelo, i fiori hanno la tendenza a racchiudersi su se stessi per poi riaprire i petali nelle ore più calde della giornata.

Questa pianta tollera l’inquinamento urbano.

I rami dell’amamelide erano usati per fabbricare archi.

I rabdomanti consideravano il suo legno particolarmente sensibile per individuare sorgenti ed acque sotterranee.

Tossicità e/o uso erboristico

Hamamelis virginiana ha proprietà proprietà astringenti e vasocostrittrici. Gli sciamani bollivano a lungo i rametti per curare le ferite dei guerrieri, e per questo era considerata una pianta magica.

I primi coloni americani la chiamarono Witch hazel (nocciola delle streghe)per le proprietà curative.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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