Camellia (Camelia)

Camellia (Camelia)
Camellia (Camelia)

La Camellia, nota anche come Camelia, è una pianta di grande bellezza, amante del freddo e degli ambienti ben ventilati. Da coltivare preferenzialmente all’aperto, ma può essere usata anche come pianta d’ appartamento, in particolare nelle zone dove il clima è più rigido.

La Camelia è originaria da Cina e Giappone, qui, diversamente da come accade altrove, è un meraviglioso arbusto legnoso molto ramificato di un’altezza che può superare i dieci metri con la la corteccia liscia di colore grigiastro. I rami più giovani sono rossastri, molto brillanti.

E’ caratterizzata da foglie cuoiose, lucide, con picciolo corto verde intenso, glabre, alterne ed appuntite. La loro forma è molto variabile, va dall’ovale, al lanceolato, all’ellittico.

Il fiore della Camelia è solitario, ascellare e si forma sui rami di un anno ed è di forma e colore tra i più vari in considerazione della grande selezione genetica che nel secolo scorso è stata fatta su queste piante.

Le specie più note sono due: Camellia sinensis (o camelia del tè) e la Camellia japonica. La prima è endemica della Cina, dalle sue giovani foglie si ricava il tè; la seconda è una specie ornamentale tipica del Giappone.

In Italia la Camellia è diffusa nella zona dei laghi prealpini in alto Piemonte, dove si trovano numerosi boschetti impiegata per la raccolta dei fiori in boccio, e nell’Italia centro-meridionale e insulare; in condizioni pedo-climatiche ottimali.

Classificazione botanica

Camellia (Camelia)
Camellia (Camelia)

Il genere Camelia fa parte della famiglia delle Theaceae. Si tratta di un genere di piante d originario delle zone tropicali dell’Asia.

Principali specie

Esistono diverse specie appartenenti a questo genere, ma le più note sono:

Camellia japonica

Camellia (Camelia)
Camellia (Camelia)

La Camellia japonica proviene dall’Asia, dal Giappone e dalla Corea. E’ una pianta portamento arbustivo la cui altezza arriva fino a sei metri. Presenta foglie cuoiose, ovali o ellittiche con i margini seghettati, lucide e persistenti.

Da febbraio a maggio produce fiori bianchi, rosa, rossi, porpora, la cui larghezza varia da 7 a 14 cm. I fiori sono semplici, doppi, semidoppi, ad anemone, a begonia. Si tratta di una specie che vanta tantissime varietà e che è molto coltivata.

Camellia sasanqua

Camellia sasanqua
Camellia sasanqua

La Camellia sasanqua trova le sue origini in Cina, si tratta di una specie piuttosto rustica la cui fioritura va da novembre a marzo, con produzione di fiori semplici di colore che variano dal bianco al rosa al rosso.
Vedi l’articolo dedicato alla Camellia sasanqua.

Camellia reticulata

Camellia reticulata
Camellia reticulata

La Camellia reticulata ha origini cinesi, si tratta di una pianta semirustica caratterizzata da fiori rosa molto grandi (15 cm) e vistosi.

Fioritura

Camellia (Camelia)
Camellia (Camelia)

Una delle particolarità della Camelia è che in base alle specie ha diversi periodi di fioritura.

La Camellia japonica, la reticulata, la rosiflora e la tsaii fioriscono in primavera mentre la sasanqua, la hiemalis, la vernalis, la sinensis e la transnokoensis fioriscono tra l’autunno e l’inverno.

La peculiarità della Camelia sono proprio i suoi fiori. In generale sono ermafroditi, con impollinazione entomofila, praticata da api e altri insetti impollinatori.

Attraverso forma, dimensioni e colore dei fiori si possono distinguere le diverse varietà.

Una classica classificazione suddivide i fiori in sei gruppi. Quelli appartenenti ai primi due gruppi sono quelli di molto più rustici. Gli ultimi due gruppi di fiori appartengono a varietà piuttosto delicate e difficili da coltivare.
Ecco le differenze tra i gruppi.

Fiore semplice

Nei fiori di camelia semplici il numero dei petali va da 5 a 9. I petali sono disposti in un solo giro o in due giri incompleti.
Al centro si osservano molti stami, che attorniano un pistillo evidente

Fiore semidoppio

In tipologia di fiori i petali sono disposti in modo ordinato, con 2/4 giri di petali. Intonro al pistillo ci sono stami numerosi ed evidenti.

Fiore anemoniforme

I petali interni sono quasi esclusivamente petaloidi, numerosi e raggruppati tra i quali appaiono alcuni stami. I petali esterni sono meno numerosi e disposti su uno o più giri. Il fiore è nel molto largo.

Fiore peoniforme

I petali sono disposti su vari giri. Il numero dei petali aumenta man mano che ci si avvicina al centro del fiore. Al centro, tra i petaloidi, ci sono alcuni stami.
La forma assomiglia molto a quella tipica della Peonia, da cui prende il nome.

Fiore a forma doppia imperfetta

Questi fiori di Camelia sono chiamati anche a forma di rosa. Sono formati solamente da petali non perfettamente embricati, che diminuiscono verso il centro.

Camellia (Camelia)
Camellia (Camelia)

Fiore a forma doppia imbricata

Il fiore di queste camelie è formato interamente da petali disposti in modo molto ordinato. I petali sono numerosi e diminuiscono verso il centro. Sono privi di pistilli e stami.

Dimensione fiori Camelia

Per riconoscere una varietà di camelia, sono importanti anche le dimensioni.
I fiori si dividono secondo il diametro in queste categorie

  • miniatura, con diametro inferiore a 6 centimetri
  • piccolo, tra 6 e 7.5 centimetri
  • medio, tra 7.5 e 10 centimetri
  • grande, tra 10 e 13 centimetri
  • molto grande, superiore a 13 centimetri

Colore dei petali

I petali dei fiori di camelia presentano margine lineare, forma tondeggiante o ellittica.
La variabilità dei colori è davvero ampia. Si spazia dal rosa , al rosso, al rosato, dal bianco, al giallo o variegato.
I petali variegati possono essere screziati, striati, maculati.

Le piante di Camelia possono manifestare mutare con il tempo del colore dei fiori. Si tratta di quello che è chiamato fenomeno dello sport, dovuto ad un carattere genetico, che determina la comparsa, su uno o più rami, di fiori di colore diverso.

Consigli per la coltivazione della Camellia

Camellia (Camelia)
Camellia (Camelia)

Le camelie si possono coltivare sia in piena terra, che in vaso, tuttavia una pianta ben radicata a terra vive più a lungo di una coltivata in vaso.

Al momento dell’acquisto, è bene considerara il luogo d’origine della pianta cosi da capire se è possibile la coltivazione in giardino.

In Italia le condizioni ideali per lo sviluppo ottimale della Camelia si trovano in molte regioni: un clima lacustre o collinare, caratterizzato da piogge abbondanti e da cielo spesso coperto, da venti frequenti che evitano l’aria stagnante (non salmastri però) e, infine, un terreno ben drenato e permeabile.

Le Camelie sono facili da coltivare, l’importante è non sottovalutare le loro esigenze. Sono amanti dell’aria aperta e possono stare al chiuso solo per periodi brevi (quando ci sono temperature esterne inferiori ai 5 gradi).

Non va posizionata al sole diretto ma alla mezz’ombra in quanto ha bisogno di luce in abbondanza ma non sopporta il sole diretto. L’ideale è collocarla in un luogo ventilato, fresco e luminoso.

Coltivazione in vaso

Quando allevata in vaso, la Camelia desidera torba, terra di bosco e foglie, di castagno o d’erica in vasi di dimensioni adeguate. Preferisce i terreni vulcanici e senza ristagni d’acqua, soprattutto terreni di origine effusiva molto sabbiosi (pozzolana o pomice) con alto tenore di silicio. Queste piante crescono infatti molto bene nei terreni vulcanici di Lazio e Campania.

La Camellia va rinvasata almeno ogni due anni. Non va esposta alla luce solare diretta, ma diffusa, oppure all’ombra. Si deve inoltre evitare di esporre la pianta a intense correnti di vento prolungate nel tempo. L’acqua fornita alla pianta deve essere piovana o demineralizzata per evitare un innalzamento del valore di pH sopra il valore di 6,5 circa.

Coltivazione in piena terra

Camellia (Camelia)
Camellia (Camelia)

La Camelia può essere messa a dimora tutto l’anno. In giardino occorre scavare una buca di 20-30 centimetri, accertandosi che il suolo non presenti ristagni d’acqua, e nel caso, si possono porre materiali drenanti neutri, come argilla o ghiaietto di fiume. Nel momento in cui si posa la pianta, si deve evitare di spezzare le radici.

Pianta da siepe

Se le piante di Camelia crescono bene, possono sviluppare dei begli arbusti-cespugliosi. A tal fine è consigliabile mantenere almeno 2 metri di distanza tra una pianta e l’altra.

Coltivazione in terrazzo

Le piante allevate in vaso possono arredare terrazzi e balconi. E’ opportuno scegliere un’esposizione all’ombra e riparata dal vento.

Temperatura

Preferisce gli ambienti freschi. In inverno, la temperatura ideale si aggira intorno agli 8 °C, senza superare i 12°C. Ma è resistente fino a -15°C.

Luce

L’esposizione ideale per la Camelia è la mezz’ombra, ma alcune specie si adattano bene anche al pieno sole. La pianta necessita di molta luce, ma potrebbe soffrire dell’esposizione prolungata ai raggi solari.
In estate il sole diretto delle ore più calde può portare ad un imbrunimento delle foglie ed al successivo disseccamento.
La posizione riparata serve a proteggere la Camelia dal sole ed anche dai forti venti, che possono facilmente danneggiare i fiori e disseccare la pianta.

Terriccio

Camellia (Camelia)
Camellia (Camelia)

Il terreno adatto per la coltivazione della Camelia è acido, drenato e ricco di sostanza organica.

Le caratteristiche ideali sono uno strato superficiale di terreno “da bosco” che sia ricco di humus e ben aerato, uno strato più profondo pesante e ricco di sali minerali. La struttura dovrebbe essere composta per il 50% di elemento solido, per il 25% di aria e per il restante 25% di acqua.
Ama terreni sabbiosi e ricchi di materiale di origine vulcanica.

Il pH ideale del terreno è di 5,5 leggermente più acido rispetto alle condizioni che si trovano in genere in natura. Evitare i terreni calcarei.

Annaffiatura

La Camelia durante la bella stagione va annaffiata costantemente così da mantenere il terreno umido. Anche le sue foglie vanno innaffiate due volte la settimana. Le irrigazioni devono essere regolari e abbondanti, ed eseguire con acqua povera di calcare e accertandosi sempre che non si formino ristagni.

Importante usare acqua poco calcarea.

Durante l’inverno il terreno va lasciato asciugare tra un’annaffiatura e l’altra. In estate è meglio irrigare sempre al piede della pianta. E’ opportuno mantenere la zolla uniformemente umida quando la pianta è senza fiori e non appena si stiano formando i boccioli.

L’ambiente attorno alla pianta deve essere mantenuto piuttosto umido.

Moltiplicazione

La Camellia può essere moltiplicata per talea, per seme, per propaggine o per margotta.

Moltiplicazione per talea

Per questo tipo di moltiplicazione si esclude la Camellia reticulata che presenta difficoltà di radicazione.

Durante il periodo estivo si prelevano le talee lunghe 8-15 cm, lasciando solo 2-3 foglie apicali.La talea va sistemata in un vaso contenente torba e sabbia in parti uguali, va mantenuto il terriccio costantemente umido il vaso va collocato in un ambiente dove la temperatura sia costante intorno ai 25-30°C.

Nel giro di 3-4 mesi la talea radicherà.

Moltiplicazione per seme

Con la moltiplicazione per seme non si ha la certezza di ottenere delle piante uguali alla pianta madre.

Il seme va raccolto in autunno e la semina si fa in un substrato acido e a temperatura di circa 20°C. Dopo quattro anni la pianta inizierà a fiorire.

Moltiplicazione per margotta

Si scelgono rami di due anni con diametro massimo di 1 cm ed una lunghezza compresa tra i 30-40 cm

Attorno al ramo si applica un involucro di plastica con terriccio o altro materiale opportunamente inumidito che provochi l’emissione delle radici. Quando avviene l’emissione delle radici si deve tagliare la barbatella al di sotto delle radici e si rinvasa in un terreno composto da torba e sabbia in parti uguali .

Moltiplicazione per propaggine

La moltiplicazione per propaggine prevede l’interramento di una parte di un ramo facendo fuoriuscire una parte verso l’alto. La parte ripiegata va interrata, dopo due anni si formano le radici e avviene il distacco dalla pianta madre.

Propaggine
Propaggine – foto di Neoneo – (CC BY-SA 3.0)

Concimazione

E’ sufficiente intervenire con due concimazioni: una in estate e una in autunno. Il fertilizzante primaverile deve essere più ricco di azoto, quello per l’autunno di fosforo e potassio.

Camelia
Camelia

Potatura

La Camelia tende a crescere in maniera disordinata compromettendo la corretta circolazione di luce e aria. Dopo la fioritura si tagliano i rami secchi o storti o poco sviluppati e si procede con una cimatura degli apici vegetativi per favorire l’accestimento della pianta.

Abbinamenti con altre piante

In generale vanno consociate ad altre piante acidofile, che possono condividere lo stesso tipo di terreno, la penombra ed esigenze colturali simili. Quindi vanno bene felci, rododendri, ellebori, hosta, hydrangea, …

Gli abbinamenti dipendono poi dalla specie, ad esempio la Camellia sasanqua si consocia bene con le piante che producono bacche nella stagione fredda, come l’Agrifoglio (Ilex aquifolium), l’Ardisia e la Skimmia japonica.

Altri consigli per la cura

La Camelia trae beneficio dalla presenza di uno strato di pacciamatura naturale che va periodicamente rinnovata.
I materiali ideali da usare sono gli aghi di pino, la corteccia, foglie secche, la paglia.
La pacciamatura scongiura il rischio di crescita di erbe infestanti mantiene il terreno più umido ed apporta sostanza organica al suolo.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Camellia (Camelia)
Camellia (Camelia)

Molte patologie della camelia possono derivare da sproporzioni nutrizionali.

Se le foglie sono fragili e hanno un colore molto pallido significa che la pianta ha carenza di Azoto.

Se lo sviluppo dei fiori è lento allora siamo di fronte a troppe concimazioni azotate.

La carenza di fosforo si manifesta con la presenza di foglie piccole che si distaccano facilmente.

Se i fiori hanno poca colorazione sono indice di una carenza di Potassio.

Se la pianta ha un ingiallimento diffuso può essere non adatto il terreno

Anche l’eccesso di umidità, la poca luce, la temperatura troppo alta o troppo bassa possono provocare la caduta delle gemme e l’imbrunimento dei petali.

Tra le infezioni fungine troviamo alla Pestalozzia guepini, un fungo molto dannoso che si manifesta con maculature fogliari rotondeggianti irregolari.

La cocciniglia bruna o farinosa si può togliere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o con antiparassitari specifici.

Tra i nemici della Camelia troviamo anche gli acari delle piante che si prevengono aumentando l’umidità intorno alla pianta.

Curiosità

La Camellia proviene dalla Cina e dal Giappone, dove ne crescono moltissime varietà. Il tè verde, estratto dalle foglie di camelia, è una sostanza anticancro, 100 volte più efficace della vitamina c nel combattere i radicali liberi, causa di tumori.

Il nome del genere, scelto da Linneo, deriva dal nome latinizzato del missionario gesuita Georg Joseph Kamel (1661-1706), botanico, che per primo importò la pianta dal Giappone.

Nel paese del Sol Levante la camelia ha destato da sempre grande interesse e viene coltivata su vasta scala. La sua coltivazione ha portato allo sviluppo di ibridi sempre più belli e complessi, con la nascita di nuove varietà.
I giapponesi la chiamano Tsubaki, che significa “albero dalle foglie lucenti“.
Nella cultura nipponica la Camelia è il fiore che annuncia l’arrivo primavera, caratteristica peculiare delle diverse varietà è infatti la fioritura che avviene ad inizio marzo.

La Camelia è comparsa in Europa intorno al 1730, grazie alla compagnia delle Indie che commerciava il tè, le foglie di Camellia sinensis.
In seguito ha iniziato ad essere importata anche la Camellia japonica.
In Italia una delle prime camelie introdotte fu quella della Reggia Reale di Caserta, detta “Celebratissima”, che pare sia stata messa a dimora nel 1760.
E’ diventato il fiore più famoso dell’Ottocento, una vera e propria moda tra i nobili,
con cui abbellivano i propri abiti.
Si è poi diffusa e negli altri continenti, ma la sua fama si è presto attenuata poiché i fiori costavano troppo.

Tossicità e/o uso erboristico


La tossicità della Camellia è stata valutata da diversi gruppi come il Centro Antiveleni della California , l’Università della California e l’Università del Connecticut ed è stata ritenuta una pianta da giardino sicura. Le foglie della Camellia sinensis sono usate per preparare il tè e contiene composti che possono elevare le frequenze cardiache, causare palpitazioni e persino produrre convulsioni. Per questo il consumo eccessivo può essere dannoso.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

Camellia (Camelia)

Il significato attribuito a questa pianta è: BELLEZZA e SUPERIORITA’. Altri elementi simbolici collegati alla Camelia sono: l’immortalità, l’amore eterno, la vittoria.
Per questo motivo, in passato questo fiore era legato ai riti propiziatori prima di una battaglia, al matrimonio o alle offerte agli imperatori.

Bibliografia

La camelia. La nazione delle piante di Angela Borghesi

Camelie di Bruno Caraffini

Ortensie, azalee, camelie e altre acidofile di Piero Lombardi

Camellia Garden Field Guide di Forrest S. Latta, Brenda C. Litchfield (in inglese)

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3 pensieri su “Camellia (Camelia)

  1. Buongiorno
    ho due camelie che fanno dei bellissimi bocci ma quando si aprono non riescono a far aprire tutto il fiore ma solo alcuni petali …come se si bloccasse l’apertura….. puo’ darsi che gli manchi un concime specifico ???
    Grazie


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