Chi ha un terrazzo non esposto al sole ma in ombra può optare per la coltivazione della Camellia japonica, nota anche come camelia giapponese, una pianta molto longeva (può vivere anche due secoli) che vanta un portamento elegante e che regala bellissime fioriture.
In natura è diffusa nella Cina continentale, a Taiwan, nella Corea meridionale e nel Giappone sudoccidentale. Cresce nelle foreste, fino a 1.100 metri di altitudine.
Si tratta di un arbusto o di un piccolo albero che arriva a misurare 3 metri di altezza ma che in alcuni casi, rari, arriva anche ad 11 metri.
Presenta rami lisci, che, quando sono più giovani, sono di colore bruno-violaceo e diventano bruno-grigiastri con l’età.
Le foglie sono lucide e persistenti, disposte in modo alterno, di forma ovale acuminate in punta, con lamina coriacea, di colore verde scuro.
I fiori appaiono a profusione per diversi mesi dall’inizio alla metà della primavera. Sono di diversi colori in base alla varietà e possono essere di svariate tonalità. Il frutto è costituito da una capsula a forma di globo con tre compartimenti ognuno dei quali contiene uno o due grandi semi marroni con un diametro di 1-2 centimetri. La fruttificazione avviene nei mesi di settembre-ottobre.
Moltissime cultivar hanno ottenuto l’Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society:
Classificazione botanica
La Camellia japonica è una specie del genere Camellia ed appartiene alla famiglia delle Theaceae.
Principali varietà
La Camellia japonica è apprezzata per i suoi fiori, che possono essere semplici, semidoppi o doppi. Della specie esistono oltre 2.000 cultivar. La tonalità dei fiori può variare dal rosso al rosa al bianco, in alcuni casi i fiori hanno strisce o macchie multicolori.
Le diverse cultivar possono essere distinte anche per la forma del fiore che sono molto varie, ma principalmente possono suddividersi in fiore singolo, semidoppio, doppio formale, doppio informale ed elegans (o anemone).
Camellia japonica Elegans
Questa varietà è caratterizzata da grandi fiori rosa che spesso presentano striature bianche, è stata ottenuta da seme nel 1831, resistente al gelo.
Camellia japonica Giulio Nuccio
Una cultivar che presenta fiori semidoppie, con petali grandi, ondulati, molto contorti, il cui colore va dal rosso al rosato con stami gialli. Questa cultivar è nata negli Usa nel 1955 a e resiste al gelo.
Camellia japonica Mathotiana Alba
Questa cultivar regala bellissimi fiori di un bel bianco puro.
Camellia japonica Alba Plena
Soprannominata “Bourbon Camellia” ha portato il fiore in Inghilterra nel 1792. è caratterizzata da fiori di colore bianco puro che misurano circa 3 o 4 pollici. La fioritura è più precoce rispetto alla maggior parte delle camelie coltivate, all’inizio dell’inverno o della primavera, e può durare dai 4 ai 5 mesi.
Camellia japonica Unryu
Presenta diverse ramificazioni a zig-zag. “Unryu” in giapponese significa “drago tra le nuvole”; i giapponesi ritengono che somiglia ad un drago che si arrampica verso il cielo.
Camellia japonica var. japonica
La Camellia japonica var. japonica è la forma nominata da Linneo . È caratterizzata da foglie con un picciolo glabro lungo circa 1 centimetro. Fiorisce tra gennaio e marzo e fruttifica tra settembre e ottobre.
Camellia japonica var. rusticana
In natura cresce nelle foreste dello Zhejiang nella Cina continentale e a Honshu, in Giappone. La foglia ha un picciolo più corto, lungo circa 5 millimetri. Il colore dei fiori varia dal rosso al rosa, e la fioritura avviene in aprile-maggio.
Camellia japonica Ave Maria
Misura un’altezza che arriva a 360 cm ed una larghezza massima di 300 cm. È caratterizzata da fiori che arrivano ad una lunghezza massima di 9 cm e che contano 50 petali. Il colore è rosa argenteo. La forma ricorda quella della peonia.
Camellia japonica Desiderio
Una varietà vigorosa caratterizzata da fiori doppi che hanno fino a 60 petali. Cresce fino a 300 cma di altezza e si rivela perfetta per essere coltivata nelle bordure di perenni. Ha vinto il premio Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society.
Camellia japonica Apple Blossom
questa cultivar arriva a misurare un’altezza ed una larghezza di 300 cm. È caratterizzata da fiori semi-doppi che misurano circa 10 cm di larghezza e che somigliano ai fiori del melo. Il colore dei fiori è rosa cipria ai bordi con sfumature.
Camellia japonica Australis
Si tratta di una varietà pluripremiata caratterizzata da grandi fiori di un rosso-rosa brillante che ricordano le peonie e che misurano 12 cm circa. Arriva a misurare un’altezza di 350 cm ed una larghezza di circa 240 cm.
Camellia japonica Lavinia Maggi
Questa cultivar misura un’altezza di circa 300 cm e regala grandi fiori doppi di un bianco puro alla base.
Ha vinto il premio Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society.
Camellia japonica Bob Hope
Una varietà pluripremiata che misura un’altezza di 240 cm. È caratterizzata da fiori molto grandi di un rosso intenso con stami dorati e petali arruffati. Da metà stagione fiorisce a profusione.
Camellia japonica Bonomiana
Questa varietà è caratterizzata da fiori di medie dimensioni che contano oltre 70 petali. Il colore va dal bianco al rosa pallido. Cresce fino a 300 cm di altezza.
Camellia japonica Pink Perfection
Una varietà che risale alla fine del XVIII secolo, caratterizzata da fiori doppi di media grandezza molto belli. Tende a formare un cespuglio attraente tutto l’anno. Cresce vigorosamente e forma un cespuglio che resta bello tutto l’anno, anche al termine della lunga fioritura, per via del fogliame lucido, sempreverde e di un bel verde scuro.
Camellia japonica Kramer’s Supreme
la varietà pluripermiata Kramer’s Supreme è caratterizzata da fiori grandi di un rosso brillante. La fioritura è primaverile ed è a profusione. Misura un’altezza ed una larghezza massima di 300 cm.
Camellia japonica Korean Fire
Si tratta di una camelia giapponese in grado di sopravvivere a inverni con temperature inferiori allo zero senza subire danni. È un arbusto sempreverde con foglie particolarmente attraenti da ellittiche a obovate, seghettate e lucide di colore verde scuro. I fiori singoli, profumati e piatti, di colore rosso con vistosi stami gialli e sbocciano all’inizio della primavera (aprile). Ha ricevuto il premio della Pennsylvania Horticultural Society Gold Medal Plant Award nel 2003.
Camellia japonica Spring’s Promise
‘Spring’s Promise’ è il frutto dell’incrocio tra C. japonica ‘Berenice Boddy’ e C. japonica ‘Kumasaka’. Ha un’ottima resistenza invernale. È un arbusto sempreverde con foglie da ellittiche a obovate, seghettate, verde scuro lucido. I fiori singoli profumati di colore rosso rosato sbocciano in primavera (aprile) se coltivati all’aperto in climi invernali freddi, da cui il nome della cultivar. ‘Spring’s Promise’ è stata selezionata da un incrocio tra .
Camellia japonica Bella Romana
è stata creata in Italia alla fine del XIX secolo da una plantula da seme. Presenta un fiore pieno, di colore rosa con striature più scure, con un diametro di 10 cm. La crescita è ramificata.
Camellia japonica Leonord Messel
Questo ibrido con portamento eretto è nato nel 1955. è caratterizzato da un fiore semidoppio, di 10 cm, con i petali mollemente ondulati. Il fogliame è di colore verde medio, coriaceo.
Fioritura
La Camelia fiorisce per diversi mesi dall’inizio alla metà della primavera. La fioritura è a profusione.
I fiori ricordano quelli della peonia e sono di diversi colori in base alla varietà: dal rosa tenue al rosa intenso, dal rosso vivo al bianco.
I fiori, che crescono all’estremità dei rami, possono essere semplici, semidoppi, doppi o a forma di peonia a seconda delle varietà, di colore bianco, rosa o rosso, anche bicolori
Consigli per la coltivazione della Camellia
La Camellia japonica trova la sua collocazione ideale in una zona del giardino in mezz’ombra, esposta a ovest o a nord-ovest e protetta dai venti.
Il terreno deve essere ben drenato e leggermente acido, per evitare dannosi ristagni idrici.
Il terreno va mantenuto umido attraverso irrigazioni costanti da somministrare durante tutto l’anno, anche nei mesi invernali.
Coltivazione in vaso
Le piante allevate in vaso vanno rinvasate ogni 3/4 anni. Il terreno ideale per la coltivazione in vaso è torba, o terricci specifici per acidofile. Il vaso deve essere capiente.
Coltivazione in piena terra
La Camellia japonica può essere coltivata in giardino per tutto l’arco dell’anno, a patto purché si tenga al riparo dal vento invernale. La posizione ideale è quella a ovest o a nord-ovest, in un terreno non troppo calcareo che permetta un corretto deflusso dell’acqua.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi o balconi.
Temperatura
Questa pianta ha una buona resistenza al freddo invernale, ma gli esemplari giovani possono perdere le foglie, inoltre la neve e le gelate possono causare bruciature.
Nelle regioni caratterizzate da inverni rigidi è preferibile coltivare la Camelia japonica in vaso in quanto non tollera temperature inferiori ai -10/-15°C.
Luce
La Camellia japonica cresce bene a mezz’ombra, o in posizione illuminata ma ombreggiata. Si deve assolutamente evitare un’esposizione al sole di mezzogiorno. L’ombra totale favorisce o sviluppo vegetativo, ma sacrificando la grandezza dei boccioli.
Terriccio
La Camellia japonica predilige un terriccio acido, fresco e con un ottimo drenaggio, ricco di humus e ben aerato. Aggiungendo periodicamente della torba, si può mantenere il giusto grado di acidità.
Annaffiatura
Le camelie necessitano di irrigazioni regolari somministrate con acqua poco calcarea. Va annaffiata non appena lo strato di terriccio superficiale in vaso o in terra è secco. Durante la fioritura è meglio annaffiare meno ma più spesso.
Moltiplicazione
La Camellia japonica può essere moltiplicata per talea, per seme, per propaggine o per margotta.
Moltiplicazione per talea
Durante il periodo estivo si prelevano le talee lunghe 8-15 cm, lasciando solo 2-3 foglie apicali.La talea va sistemata in un vaso contenente torba e sabbia in parti uguali, va mantenuto il terriccio costantemente umido il vaso va collocato in un ambiente dove la temperatura sia costante intorno ai 25-30°C.
Nel giro di 3-4 mesi la talea radicherà.
Moltiplicazione per seme
Con la moltiplicazione per seme non si ha la certezza di ottenere delle piante uguali alla pianta madre.
Il seme va raccolto in autunno e la semina si fa in un substrato acido e a temperatura di circa 20°C. Dopo quattro anni la pianta inizierà a fiorire.
Moltiplicazione per margotta
Si scelgono rami di due anni con diametro massimo di 1 cm ed una lunghezza compresa tra i 30-40 cm
Attorno al ramo si applica un involucro di plastica con terriccio o altro materiale opportunamente inumidito che provochi l’emissione delle radici. Quando avviene l’emissione delle radici si deve tagliare la barbatella al di sotto delle radici e si rinvasa in un terreno composto da torba e sabbia in parti uguali .
Moltiplicazione per propaggine
La moltiplicazione per propaggine prevede l’interramento di una parte di un ramo facendo fuoriuscire una parte verso l’alto. La parte ripiegata va interrata, dopo due anni si formano le radici e avviene il distacco dalla pianta madre.
Concimazione
Non ha particolari esigenze di nutrimento, è sufficiente intervenire con due concimazioni da somministrare in estate e in autunno. Il fertilizzante primaverile deve essere più ricco di azoto, quello autunnale di fosforo e potassio.
Potatura
Generalmente la Camellia japonica ha uno sviluppo tondeggiante armonico, e non necessita di potature. Dopo la fioritura si possono tuttavia accorciare i rami sottili.
Il gelo può rovinare i boccioli, in tal caso si possono rimuovere i boccioli danneggiati. I fiori di camelia, tendono a marcire invece di appassire. Nell’eventualità vanno rimossi prontamente per scongiurare il rischio che veicolino malattie fungine.
Abbinamenti con altre piante
La Camellia japonica può essere abbinata a rododendri e azalee che hanno esigenze colturali molto simili.
Altri consigli per la cura
La Camelia resiste al freddo ma teme il vento gelido.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Molte patologie della camelia possono derivare da sproporzioni nutrizionali.
Se le foglie sono fragili e hanno un colore molto pallido significa che la pianta ha carenza di Azoto.
Se lo sviluppo dei fiori è lento allora siamo di fronte a troppe concimazioni azotate.
La carenza di fosforo si manifesta con la presenza di foglie piccole che si distaccano facilmente.
Se i fiori hanno poca colorazione sono indice di una carenza di Potassio.
Se la pianta ha un ingiallimento diffuso può essere non adatto il terreno
Anche l’eccesso di umidità, la poca luce, la temperatura troppo alta o troppo bassa possono provocare la caduta delle gemme e l’imbrunimento dei petali.
Tra le infezioni fungine troviamo alla Pestalozzia guepini, un fungo molto dannoso che si manifesta con maculature fogliari rotondeggianti irregolari.
La cocciniglia bruna o farinosa si può togliere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o con antiparassitari specifici.
Tra i nemici della Camelia troviamo anche gli acari delle piante che si prevengono aumentando l’umidità intorno alla pianta.
Curiosità
Il genere Camellia deve il suo nome ad un sacerdote gesuita e botanico di nome Georg Kamel. L’epiteto specifico japonica è stato dato da Carl Linnaeus nel 1753.
La Camellia japonica è apparsa in dipinti e porcellane in Cina fin dall’XI secolo. I primi dipinti della pianta rappresentano il fiore singolo rosso. È il fiore ufficiale dello Stato americano dell’Alabama.
Tossicità e/o uso erboristico
Le foglie di questa specie sono ricche di terpenoidi antinfiammatori come il lupeolo e lo squalene
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Linguaggio dei fiori
Il significato attribuito a questa pianta è: bellezza e superiorità. Altri elementi simbolici collegati alla Camelia sono: l’immortalità, l’amore eterno, la vittoria.
Per questo motivo, in passato questo fiore era legato ai riti propiziatori prima di una battaglia, al matrimonio o alle offerte agli imperatori.
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