Caduto il fiore
resiste l’immagine
della peonia.
(Yosa Buson)
Tra i fiori più belli e romantici che la natura ci regala, c’è la Peonia, nome scientifico Paeonia, una perenne, che può essere erbacea o arbustiva, resistente e facile da coltivare, che produce fiori grandi e profumati.
Al genere appartengono diverse specie ed ibridi caratterizzati da fiori variamente colorati, semplici, semidoppi, doppi da 3 a 5 per stelo, profumati. Le specie del genere presentano foglie alterne, ternate o biternate, con foglioline ovali-lanceolate spesso saldate alla base. La pianta può arrivare a misurare un’altezza fino ad 1 metro, ma le specie arbustive arrivano a raggiungere i 2/3 metri.
Le peonie possono essere suddivise in due principali categorie: le peonie arbustive e quelle erbacee.
Le peonie arbustive
Si tratta di specie molto longeve, originarie della Cina dove crescono in montagna, al limite dei ghiacciai, per questo motivo le attuali varietà che ne derivano vantano una grande resistenza alle condizioni climatiche difficili come il gelo, l’esposizione al sole diretto, il caldo, la siccità.
Si presentano come arbusti cespugliosi che non superano l’altezza e la larghezza di 1,50 mt, hanno ami robusti, con fogliame deciduo verde e talvolta con sfumature purpuree, profondamente frastagliato.
Da fine marzo a fine maggio sbocciano i fiori, semplici all’origine, che, grazie alle selezioni, sono oggi semi-doppi o doppi. Il colore dei fiori va c bianco al purpureo scuro passando per tutte le sfumature di rosa e rosso, e anche giallo e arancione.
Le peonie erbacee
A questo gruppo appartengono specie perenni, molto robuste e longeve, che possono vivere fino ad un secolo. Sono originarie del Nord America, Europa, Asia, e vivono in ambienti molto diversi.
Tra le peonie erbacee troviamo le varietà derivate dalla Paeonia officinalis di origine europea, e della Paeonia lactiflora originaria della Siberia.
Le varietà attuali che derivano dalle peonie erbacee vantano grandi proprietà di adattamento. Con le prime gelate di fine autunno scompare la vegetazione. Misurano un’altezza che, al momento della fioritura, raggiunge i 70 cm. La fioritura, in base alle varietà, avviene tra aprile e giugno.
I fiori possono essere semplici, semi-doppi o doppi, nei toni di bianco, rosa e rosso, con tutte le sfumature possibili.
Gli ibridi intersezionali di Peonia (cosiddetti Ibridi di Itoh)
Si tratta di Peonie per metà Arbustive e per metà erbacee. Il merito della creazione di queste varietà di peonia va al giapponese Toichi Itoh, che negli anni 70 ha incrociato una varietà di Paeonia lactiflora con un ibrido di Paeonia lutea.Il risultato è stata una pianta che possiede sia i caratteri di un’erbacea (disseccamento in autunno della parte aerea erbacea) che quelli di un’ arbustiva (ramificazione del fusto ed aspetto delle foglie e dei fiori).
Ci sono tantissimi Ibridi di Itoh, tra questi citiamo ‘Callie’s Memory’, ‘First Arrival’, ‘Garden Treasure’, ‘Julia Rose’, ‘Lollipop’, ‘Morning Lilac’, ‘Sequestred Sunshine’.
Classificazione botanica
La Pæonia è un genere che appartiene alla famiglia delle Peoniacee (Paeoniaceae).
Principali specie
Le peonie contano oltre 30 specie e un enorme numero di ibridi. Fra erbacee e arbustive, si contano alcune migliaia di varietà di peonie
Le specie a noi familiari sono le peonie erbacee. Quelle che troviamo nei vivai sono ibridi e cultivar, ottenuti dall’ incrocio delle specie botaniche. Sono i risultati di circa trenta secoli di incroci e di selezione, avvenuti prima in Cina e in Giappone, poi in Europa e infine in America Settentrionale.
Proprio per la vastissima gamma di cultivar, la Peonia si può trovare in tantissime colorazioni e con forme dei fiori che possono classificarsi in almeno cinque forme differenti.
Ecco alcune specie.
Paeonia japonica
Questa specie è originaria di alcune isole del Giappone settentrionale ed è nota per le sue dimensioni compatte, i fiori singoli e la sua preferenza per l’ombra parziale. A metà primavera fiorisce regalando fiori profumati, singoli, bianchi, a forma di coppa con stami centrali gialli. Il fogliame è grigio-verde
L’epiteto specifico significa del Giappone.
Paeonia lactiflora
Questa specie è originaria dell’Asia centrale, dalla Siberia orientale alla Mongolia, dal Tibet orientale alla Cina settentrionale. Presenta foglie composte di colore verde scuro che possono diventare arancioni in autunno. I fiori a forma di coppa contano 8-10 petali bianchi, rosa o cremisi e sono caratterizzati da un vistoso centro di stami gialli. Sono disponibili alcune cultivar a fiore doppio. I fiori della maggior parte delle cultivar sono profumati. L’epiteto specifico significa con fiori bianco latte.
Paeonia obovata
Questa specie è originaria delle aree boschive di Siberia, Manciuria, Cina e Giappone. Il colore dei fiori, che sbocciano a primavera, va dal bianco al rosa-viola. Il fogliame biternato, di colore grigio-verde, è diviso in foglioline da ovali a largamente ellittiche, con le foglioline terminali obovate, come suggerisce il nome della specie.
Paeonia officinalis
La Paeonia officinalis è originaria dell’Europa meridionale. In tarda primavera regala fiori profumati a forma di coppa, di colore rosso cremisi con stami centrali gialli. Il fogliame resta attraente per tutta l’estate e l’inizio dell’autunno, per poi morire dopo il gelo.
Paeonia suffruticosa
Questa specie è caratterizzata da fiori grandi con petali di colore rosa o bianco, ognuno dei quali ha una macchia basale viola. Ne sono state sviluppate molte cultivar con un’ampia gamma di colori dei petali, tra cui rosso, rosa, viola, bianco e giallo. Le forme dei fiori delle cultivar variano da singoli a semi-doppi a doppi. Fiorisce all’inizio della primavera.
Paeonia tenuifolia
Comunemente chiamata peonia a foglia di felce, è una pianta erbacea arbustiva che cresce in genere fino a 1-2 metri di altezza. A metà primavera, sfoggia un bel fogliame per tutta l’estate e l’inizio dell’autunno, per poi morire al suolo dopo il gelo. I fiori cremisi misurano fino a 3 cm di diametro. L’epiteto specifico significa foglie sottili, in riferimento alle sue foglie simili a felci.
Paeonia veitchii
Si tratta di una specie compatta che presenta radici tuberose. È originaria delle praterie montane, dei prati e della macchia della Cina nord-occidentale. I fiori singoli, di colore rosa o magenta, sbocciano tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate.
Paeonia corsica
Questa specie è caratterizzata da usti eretti, striati e ramosi,che raggiungono un’altezza di 30-60 cm. Le foglie sono composte, biternate con segmenti ellittici. Da aprile a maggio regala fiori grandi, con petali dal color rosso vivo al roseo.
È endemica di Sardegna e Corsica.
Paeonia daurica
Presenta radici sottili a forma di carota, foglie per lo più composte da nove foglioline, con un fiore per stelo. Il fiore è sostenuto da una o due brattee fogliari e conta due o tre sepali, da cinque a otto petali e molti stami. Le sottospecie differiscono per il colore dei petali che può essere bianco, giallo chiaro, rosa, rosso, la dimensione e la forma delle foglioline e la pelosità delle foglioline e dei carpelli. La Paeonia daurica si trova dai Balcani all’Iran, dalla Crimea al Libano, con il centro della sua distribuzione nel Caucaso.
Paeonia bartzella
Si tratta di una pianta molto ornamentale, caratterizzata da un bellissimo fogliame molto fitto e da numerosi fiori di grande dimensione semidoppi, di colore giallo con venature rosse al centro dei petali. La fioritura è generalmente tardiva. Ha vinto la Medaglia d’Oro dell’American Peony Society nel 2006.
Paeonia Copper Kettle
Questa cultivar è caratterizzata da fiori semidoppi o doppi, di colore rosso, giallo e arancio che danno un effetto simile al rame
Paeonia Hillary
Si tratta di una pianta molto fiorifera che può raggiungere anche i 90 cm. di altezza. Possiede fiori doppi, profumati, molto grandi, di colore rosa scuro che sfuma sulla pagina superiore dei petali col passare del tempo.
Paeonia Pastel Splendor
Una pianta vigorosa di taglia medio piccola che misura tra i 60 e 70 cm. Fiorisce medio-tardiva e i fiori si caratterizzano per il delicato profumo. I fiori sono semplici, di colore pastello (giallo crema o rosa) con delicate sfumature lavanda.
Oltre alle specie descritte nel genere ci sono anche le seguenti specie:
Paeonia abchasica, Paeonia albiflora, Paeonia anomala, Paeonia arborea, Paeonia arietina, Paeonia bakeri, Paeonia beresowskii, Paeonia brownii, Paeonia californica, Paeonia caucasica, Paeonia corallina, Paeonia decora, Paeonia delavayi, Paeonia emodi, Paeonia hirsuta, Paeonia hydrid, Hokusai, Peonie e canarino (1894), Paeonia kavachensis, Paeonia lactiflora, Paeonia lusitanica, Paeonia lutea, Paeonia mascula (Peonia maschio), Paeonia miokosewitschii, Paeonia moutan, Paeonia obovata, Paeonia officinalis (Peonia selvatica), Paeonia papaveracea, Paeonia paradoxa, Paeonia peregrina (Peonia pellegrina), Paeonia suffruticosa, Paeonia tenuifolia, Paeonia triternata, Paeonia veitchii, Paeonia willmottiae, Paeonia wittmanniana, Paeonia woodwardii.
Fioritura
Le peonie fioriscono solo una volta all’anno, in base alla specie la fioritura va dai primi di aprile ai primi di giugno. Si tratta di una fioritura effimera che dura pochi giorni, ma è comunque bellissima ed esplosiva.
La pianta anche senza fiori è molto decorativa per via del fogliame.
Il periodo di fioritura è piuttosto precoce con le specie botaniche erbacee e gli ibridi che ne derivano, e prosegue con le varietà arbustive che fanno parte del gruppo delle Moutan (peonie arbustive cinesi, giapponesi e francesi) per continuare con gli Ibridi di Lutea, sempre arbustivi.
Le ultime a fiorire sono le varietà erbacee di Paeonia lactiflora a fiore semplice e a fiore doppio. In totlae si possono avere fioriture che durano oltre due mesi.
La maggior parte delle varietà regala ottimi fiori recisi ma, come le rose, è consigliabile tagliarle quando sono boccioli (quando sono morbide ma non aperte). Lasciare i boccioli laterali prolunga la durata della fioritura.
Tipo di fiori delle Peonie
La forma dei fiori delle peonie si può suddividere sia nelle erbacee che nelle arbustive in 6 diverse tipologie
- Semplice: in questo tipo di fiori si possono avere due o più giri di petali ma sono sempre evidenti sia gli stami che i carpelli.
- Semidoppio: i fiori semi-doppi possono avere due o più giri di petali ma sono sempre evidenti sia gli stami che i carpelli.
- Anemone: presentano una fila singola o doppia di petali larghi circonda staminodi simili a petali incurvati stretti; gli stami fertili sono assenti, carpelli visibili.
- Giapponese: in questo tipo di fiori gli stami sono parzialmente trasformati in petali, la struttura del fiore rimane quella del fiore semplice con i petali ben evidenti. Di solito per fiori giapponesi ci si riferisce a quelli che hanno stami appiattiti ma ancora poco trasformati detti staminoidi; quando gli stami sono completamente trasformati si parla di petaloidi e i fiori sono detti ad anemone.
- Bomb o a corona: in questa tipologia di fiori la trasformazione degli stami e dei carpelli in petali è quasi completa, si riconosce tuttavia ancora il disco di petali veri del fiore semplice. Il fiore ha una forma quasi sferica e sembra un “pom-pom”.
- Doppio: in questo tipo di fiori tutti o quasi gli stami ed i carpelli sono trasformati in petali.
Consigli per la coltivazione della Peonia
Come si coltivano le peonie? In primis è bene sapere che questa pianta non da purtroppo una gratificazione immediata: ci vuole tempo ma una volta stabilitasi, la peonia ricompensa per molto tempo, visto che può vivere per oltre 100 anni se allevata nel luogo adatto.
Si tratta di piante piuttosto semplici da coltivare sia in vaso che in piena terra, è sufficiente seguire le poche ma indispensabili richieste: annaffiature, concimazione, predisposizione del terreno.
Coltivazione in vaso
La Peonia cresce bene in vaso. Nella scelta del contenitore si deve tenere presente che la pianta tende a espandersi sia in altezza, che in larghezza che in profondità con le radici tuberose. Sul fondo del vaso occorre porre un letto di ghiaia e cocci per favorire il deflusso dell’acqua e scongiurare così il pericolo di ristagni.
La peonia si adatta a qualsiasi terreno ma non ama i trapianti, quindi per gli esemplari allevati in vaso non andrebbero rinvasati e sarebbe opportuno limitarsi a sostituire la parte superiore del terreno.
Coltivazione in piena terra
Per coltivare la Peonia in piena terra si deve scegliere una location soleggiata che riceva almeno mezza giornata di luce solare durante la stagione di crescita, e ben drenata. Nella scelta del luogo giusto si deve tenere presente che queste piante non tollerano gli alberi o gli arbusti troppo vicini o i rami sporgenti. L’area deve anche essere protetta dal vento secco o dal calore eccessivo. È preferibile che il terreno sia fertile e profondo, ma le peonie possono comunque stare bene anche in terreni piuttosto poveri, purché non si formino ristagni idrici, in particolare durante l’inverno. L’autunno è il momento migliore per mettere a dimora la Peonia, cosi da dare il tempo necessario alle radici di svilupparsi prima che inizi la crescita della cima.
Esposizione, drenaggio e protezione sono dunque i principi fondamentali per la corretta messa dimora della peonia.
Coltivazione in terrazzo
Le piante allevate in vaso possono decorare terrazzi e balconi, si deve, anche in questo caso, scegliere un luogo con la corretta esposizione e riparato dai venti freddi.
Temperatura
Il clima adatto per la Peonia è quello temperato e mediterraneo, tipico della primavera.
Luce
L’esposizione migliore è quella a mezz’ombra, meglio se a ridosso di muri e staccionate, dove la pianta potrà trovare riparo dai venti poco tollerati.
Terriccio
Il terreno ideale per la peonia è morbido, leggero, ricco di proprietà nutrienti. La concimazione è fondamentale per tutto il ciclo vegetativo, è bene fare una blanda zappatura prima della messa in dimora degli esemplari, proprio per distribuire uniformemente le sostanze nutritive.
Annaffiatura
Le irrigazioni vanno regolate in base al periodo di fioritura ed al clima. Si deve comunque sempre fare sempre riferimento al terreno che non deve essere troppo secco, e non deve avere troppa umidità né ristagni. Meglio annaffiare la pianta di prima mattina o la sera, per evitare che con il calore l’acqua evapori troppo velocemente.
Moltiplicazione
La Peonia può essere moltiplicata per divisione delle radici tuberose a fine estate o inizio primavera oppure per semina o innesto.
Nei mesi autunnali si può dividere la pianta, dissotterrando l’apparato radicale e sezionandolo in modo tale da avere una porzione con 3-4 gemme ed una porzione di radice che sia lunga circa 15-20 cm.
Dopo circa un anno e mezzo si vedrà la pianta fiorire.
La peonia si può riprodurre anche per semina anche se questa metodolofia non garantisce che la piantina nuova abbia le medesime caratteristiche della pianta “madre”. Inoltre la riproduzione da seme è piuttosto lenta: per la sola germinazione bisogna attendere due anni.
Il periodo adatto per impiantare le peonie a radice nuda è quello compreso tra ottobre a febbraio.
Concimazione
Il concime adatto per la peonia è quello a lenta cessione. Si può impiegare un concime per piante fiorite o del letame bovino che può anche fungere da pacciamante per il terreno e proteggere la pianta dal gelo e dall’umidità garantendole nel contempo, l’adeguato nutrimento.
Potatura
La potatura della peonia varia in base alla tipologia. Ecco di seguito spiegate le potatura delle peonie arbustive e quella delle peonie erbacee.
Potatura delle peonie arbustive
La peonia arbustiva generalmente non richiede una potatura specifica per svilupparsi armoniosamente e fiorire ogni anno più abbondantemente.
Al momento della ripresa vegetativa è sufficiente eliminare le corolle appassite ed il legno secco o mal disposto
Può accadere che la peonia arbustiva non si ramifichi se l’innesto non è stato interrato abbastanza, in tal caso l’arbusto si presenta minuto ed è necessaria una potatura corta da eseguire in autunno tagliando i tre quarti del o dei rami, e aggiungendo letame.
Potatura delle peonie erbacee
I fiori appassiti vanno rimossi per evitare la formazione di semi facendo attenzione al fogliame che è necessario al bulbo per ricostituire le sue riserve. Il fogliame deve essere tagliato solo in autunno, quando è secco.
Il taglio dei fiori può essere simile a una potatura, occorre semplicemente a mantenere un minimo di 2-3 foglie sullo stelo della pianta per non affaticarla troppo e per non compromettere il suo sviluppo.
Abbinamenti con altre piante
Le Peonie possono essere piantate accanto a crochi, bucaneve, narcisi o tulipani botanici. Si possono altresì abbinare a piante perenni e arbusti, avendo cura di lasciare alla pianta lo spazio necessario.
Altri consigli per la cura
Nel primo anno è opportuno non tagliare lo stelo per i fiori recisi, perché gli steli non ricrescono durante la stagione e le foglie sono necessarie per rinforzarsi per l’anno seguente.
È anche consigliabile non tagliare mai il fogliame dopo la fioritura, ma lasciarlo fino alla colorazione autunnale.
Parassiti, malattie ed altre avversità
La Peonia non richiede molte cure ma è indispensabile adottare alcuni accorgimenti fondamentali come rimuovere i fiori appassiti o come lasciare una o due foglie alla base di ogni fusto se si recidono i fiori.
Tra le malattie più comuni di queste piante c’è la Muffa Grigia, ovvero il Botrytis, che si palesa con chiazze secche sulle foglie e con marciumi tappezzati di muffa grigia alla base dei fusti o sui boccioli. La Peonia può anche essere attaccata da Funghi come il Cladosporium che attacca le foglie e i fusti a stagione inoltrata con piccole chiazze rotonde e rossicce.
Si tratta di problemi che si possono prevenire rispettando la corretta manutenzione della pianta: tagliando i fusti a qualche centimetro dal suolo e distruggerne i residui in autunno, non eccedendo nelle concimazioni azotate e nelle irrigazioni in quanto l’umidità favorisce le malattie.
Se attaccata dai nematodi (piccoli vermetti) che “abitano” nelle radici e creano delle protuberanze tondeggianti dette galle la pianta deperisce rapidamente e può morire. In questi casi la pianta va estirpata per evitare la propagazione della malattia e per almeno 3-4 anni non si devono ripiantare piante nello stesso terreno.
Curiosità
In oriente soprattutto in Cina la peonia arbustiva o Moutan é considerata il “re dei fiori” , li è trattata come un culto vero e proprio. Era nota già 1000 anni prima di Cristo come pianta officinale.
Il nome Peonia deriva dalla parola greca ‘paionia’ che significa letteralmente ‘risana’. Questo termine non è legato al significato del fiore, bensì alle proprietà delle sue radici.
La leggenda narra che Peon, medico degli dei e allievo di Esculapio, curò una ferita di Plutone con le radici di peonia.
Il dio, per ringraziarlo, rese Peon immortale trasformandolo in una peonia.
Tossicità e/o uso erboristico
Già dall’antichità le peonie erano conosciute per le loro virtù medicinali: per i Greci e fino all’Ottocento, le radici e i petali erano il rimedio specifico contro l’epilessia, ed in epoca romana si pensava che le foglie di peonia facessero rinsavire chi veniva colto da follia, se il soggetto le indossava mediante ghirlande al collo.
In fitoterapia, l’alcaloide e l’olio essenziale estratti da petali e radici della Peonia officinalis sono utilizzati per curare nervosismo, spasmi, tossi convulse e varici.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Linguaggio dei fiori
La Peonia simboleggia la stima, il rispetto, l’eleganza ed un augurio per una lunga vita.
In Oriente è un augurio di buona fortuna e di un matrimonio felice.
In Europa è nota come rosa senza spine e simboleggia le storie d’amore romantiche.
Secondo la tradizione orientale, la peonia rappresenta l’immortalità mentre per l’occidente simboleggia la fugacità in quanto le fioriture sono destinate a sfiorire nel giro di poco tempo. Nonostante ciò le peonie sono molto usate nei matrimoni: simboleggiano amore e affetto, come una corona reale, sono portatori di prosperità e nobiltà d’animo. In particolare, si usa regalare il fiore di Peonia il dodicesimo anno di matrimonio.
Come per tutti i fiori, il significato della Peonia varia anche in base al colore.
Le peonie rosa simboleggiano l’amore a prima vista e l’attrazione tra due persone che non si conoscono. Il significato delle peonie bianche è legato invece alla timidezza. Questi fiori rappresentano un amore timido e civettuolo. Le peonie rosse indicano ricchezza, onore, prosperità e rispetto. Il rosso simboleggia anche la passione, quindi queste piante hanno anche questo significato.
Le peonie blu rappresentano l’amore eterno, l’amore irraggiungibile, la lealtà e la libertà.
Bibliografia
- Peonie. Le varietà più belle per la casa e il giardino (2018) di Jane Eastoe
- Peonie. Le specie più tenere e affascinanti. Edizione illustrata (2008) di Gerda Tornieporth
- Peonie (2010) di Susanna Tavallini
- Peony: The Best Varieties for Your Garden – (2018) – in lingua inglese di David C. Michener, Carol A. Adelman.
Uno dei migliori libri al mondo sull’argomento - Passion for Peonies: Celebrating the Culture and Conservation of Nichols Arboretum’s Beloved Flower – (2020) – in lingua inglese di David Michener e Robert B. Grese
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I boccioli non si aprono e si appassiscono la pianta sta benissimo ed è in terra non in vaso. perché?
vorrei sapere se i polloni che crescono alla base , sono da lasciare crescere oppure da togliere in quanto crescono da sotto il punto di innesto. Infatti un anno è sbocciato un fiore diverso dai soliti ed era un fiore semplice .
Grazie infinite
Manuelita
Quale è la differenza tra peonia erbacea e peonia arbustiva? Appassionata ma alle prime armi. Grazie grazie
Ciao Maria
le Peonie erbacee sono molto comuni nei giardini italiani, essendo coltivate da secoli, poiché molte di loro sono spontanee (ne parlavano gli antichi Greci addirittura).
Hanno radici rizomatose, che permettono di accumulare risorse per passare l’inverno. Fioriscono tra Aprile e Maggio e poi perdono TUTTA la parte aerea che ricaccia in primavera, partendo dalle radici.
Per cui è una erbacea
Le Peonie arbustive hanno origini più esotiche, scoperte nel 1600. Anche loro perdono le foglie, ma sviluppano qualcosa di simile a piccoli rami legnosi, Infatti in Inverno hanno la forma di un cespuglio (o di un albero), ma sono spogli.
La mia bellissima peonia bianca ha subito un duro attacco dal caldo eccessivo , cosa devo fare ? Le foglie sono secche e stanno per staccarsi
Nel terrazzo ho diversi vasi di Peonie arbustive o lignee che dir si voglia in primavera fioriscono con vari colori dal rosso al rosa, al bianco, quelle rosa, fanno dei fiori dalle dimensioni di una arancia, poi quando sfioriscono, i polloni che crescono alla base, della pianta madre, fioriscono a loro volta con dei fiori completamente diversi,sia nel colore, che nella forma, i fiori sono di piccole dimensioni aperti con pochi petali di color rosso scuro, con dei pistilli gialli, una volta sfioriti a loro volta, restano solo i polloni con le foglie, con l’arrivo dell’autunno si seccano,a quel punto si rompono facilmente, e li lascio sbriciolati insieme alle foglie secche a proteggere dal freddo la superficie dei vasi, quindi in primavera pulisco il tutto, smuovo il terriccio e se necessario lo sostituisco, x circa una decina di centimetri, do una buona concimazione, ed ecco che si ripete la doppia e diversa fioritura rallegrando lo spirito e il cuore. .