La Dalia (nome scientifico Dahlia) appartiene alla famiglia delle Asteraceae.
È originaria del Messico, ma si ritrova anche in altre zone del Centro America e include un numero elevato di varietà tutte con radice tuberose, differenziate fra di loro per altezza del fusto, disposizione dei petali, colori e inflorescenze.
Caratteristiche generali
La Dalia è un fiore molto apprezzato, si tratta di una perenne tuberosa (anche se talvolta viene coltivata come annuale), nota per la bellezza e i colori dei fiori. La Dalia possiede foglie ovali e carnose, talvolta dentate, con un intenso color verde o porpora.
La forma dei fiori è svariata, i fiori possono essere grandi e piccoli, con petali aperti e piatti o arrotolati a nido d’ ape, singoli o in gruppo ed anche il colore di essi varia si va dal bianco al bordeaux, ci sono esemplari multicolore, con sfumature bianche verso l’interno e petali invece sul violaceo.
Il fiore generalmente è composto da più file di petali allungati sovrapposti.
Generalmente ogni tipologia ha in comune delle radici a tubero allungato, un fusto eretto mediamente legnoso, di altezze che variano dai 20 centimetri ai 2 metri.
Principali specie e varietà
Le specie botaniche sono oltre 40 tra cui citiamo:
- Dahlia coccinea, alta oltre 1 m, con foglie incise e fiori semplici di colore tipicamente rosa-arancio, già coltivata al tempo degli Aztechi. Fu la prima importata in Europa.
- D. pinnata
- D. imperialis, arborea alta sino a 4/5 metri con fiori semplici di colore tipicamente rosa chiaro. E tra le dalie più alte conosciute, la fioritura si verifica in tardo autunno ed è di lunga durata. In diverse città del Mediterraneo è presente in orti botanici ed anche in giardini privati.
- D. excelsa, : alta fino a 7 metri, fusto legnoso e grandi foglie. I fiori sono radunati a mazzi all’estremità dei fusti centrali e laterali e hanno la forma di un’ampia campana, semipenduli, rosa porpora, di cm 12-15 di diametro. E’ una specie da coltivare nelle regioni a clima temperato, dove si possono lasciare i tuberi in permanenza nel terreno.
- D. merckii: specie rustica che raggiunge l’altezza da 1-2 m e portano fiori semplici rosa-lilla o rosa chiaro, quasi bianco, in tarda estate ed in autunno.
- D. macdougalii: rampicante
Ma sul mercato esistono oltre 50.000 varietà e cultivar registrate all’RHS che si distinguono a seconda della forma e delle dimensioni del capolino.
La maggior parte sono originarie dall’ibridazione della D. coccinea e D. pinnata, con mescolamenti con altre specie.
Esiste anche un registro ufficiale del nomi delle Dalie: The International Register of Dahlia Names
I fiori della Dahlia
La famiglia delle Asteraceae, cui appartiene la Dalia, ha la caratteristica di avere fiori “compositi” (da cui il vecchio nome Compositae), ovvero sono delle infiorescenze (dette capolino) composte da un fiore centrale (fiore del disco) circondato da un fiori del raggio, ogni fiore è a tutti gli effetti un piccolo fiore (in inglese floret, in italiano flosculo), non è un petalo, anche se in molti lo chiamano così.
Il nome moderno Asteraceae si riferisce proprio alla somiglianza ad un astro (una stella) circondato da raggi.
La dalia vanta un lungo periodo di fioritura che va, a seconda della varietà, da metà primavera sino all’inizio dell’autunno regalando fiori che potranno essere semplici, a palla, doppi, a forma di margherita, a pompon o globoso.
I colori delle dalie sono tantissimi e molte volte sono in combinazione: si trovano fiori bianchi, gialli, arancio, rosa, rosa scuro, rosso, rosso scuro, lavanda, porpora, colori pastello, bronzo, colori scuri, variegati e anche bicolori. Manca solo il blu puro.
In passato si classificavano le Dalie in base alle dimensioni del fiore, ma da qualche anno non è più ufficiale, anche se qualcuno lo usa ancora:
- Dalie Giganti: con fiori più grandi di 25cm
- D. Grandi: con fiori tra 20 e 25 cm
- D. Medie: con fiori tra 15 e 20 cm
- D. Piccole: con fiori tra 10 e 15 cm
- D. Miniatura: con fiori tra 8 e 10 cm
- D. a palla: con fiori di diametro superiore a 8 cm
- D. a palla miniatura: con fiori di diametro tra 5 e 8 cm
- D. Pompon: con fiori più piccoli di 5 cm
La classificazione ufficiale dell’RHS prevede 14 gruppi in base al tipo e alla forma del fiore, le elenco di sotto (tra parentesi in corsivo l’abbreviazione):
Dalie a fiore singolo (Sin)
Sono le più note. I fiori hanno un disco centrale con un solo giro di piccoli fiori del raggio (che possono essere arrotondati o appuntiti).
Di solito sono di media altezza (40-60 cm), ma ci sono anche versioni mignon più piccole.
In questo gruppo citiamo le varietà “American Pie”, “Wishes and Dreams”, “Firebird”, “Roxy”, “Sneezy”.
Dalie a fiore di anemone (Anem)
Il centro del fiore consiste in fiorellini tubolari allungati, più lunghi rispetto alle Dalie Singole, mentre le parti esterne hanno una o più file di fiori del raggio piatti colorati di diversa lunghezza. Disco assente.
Dalie a Collaretto o Collerette dahlias (Col)
Le dalie a collaretto somigliano molto a quelle a fiore singolo, ma hanno una sorta di collare di petali. I piccoli fiori del raggio esterno sono grandi e appiattiti e formano un singolo giro intorno ad un disco centrale dove è presente anche un altro cerchio di piccoli fiori che sembra un collare.
Di solito sono piante grandi.
Citiamo le varietà “Impression Fuego“, “Astergruss“, “Hartenaas“, “Clair de Lune“, “Apple Blossom”
Dalie a fiore di Ninfea o Waterlily dahlias (WL)
Riportano alla mente il fiore delle ninfee, sono dalie doppie, simmetriche, con i fiori del raggio esterno leggermente curvi o appiattiti, e poco spessi rispetto alle altre dalie (lo spessore dell’infiorescenza è meno della metà del diametro).
Citiamo le varietà “Contessa“, “Patty“, “Twilight Time“, “Le Castel“. La varietà “Karma Irene“, è la più adatta per la creazione di bouquet.
Dalie Decorative (D)
Le dalie decorative non hanno un disco centrale visibile, hanno i piccoli fiori del raggio appiattiti e involuti (ricurvi verso l’interno) curvi verso i margini e formano una specie di cilindro.
A questo gruppo appartengono le Dalie più classiche dalle taglie più disparate (giganti, grandi, medie, piccole e miniature).
La varietà “Seattle” vanta fiori bicolori di grande bellezza, bianchi e gialli talvolta sfumati verso il pesca.
Dalie a Palla (Ba)
Le dalie a palla hanno una forma sferica o leggermente appiattiti, i capolini sono compatti formati da fiori del raggio doppi smussati o arrotondati ai margini. I raggi sono involuti (rivolti verso l’interno) per almeno il 70% della lunghezza. Sono più grandi delle Dalie a Pompon.
Dalie a PomPon (Pom)
Ricordano la forma di un pompon, sono simili alle dalie a palla, si differenziano per le dimensioni più piccole, per la forma ancora più sferica e per i petali incurvati (involuti, verso l’interno) per tutta la lunghezza.
Dalie a Cactus(C)
I fiori a raggio sono appuntiti, lunghi, doppi, e ricurvi verso l’esterno (revolute) per più del 50% della lunghezza talvolta anche incurvati. Sono più stretti rispetto a quelli semi-cactus.
Dalie Semi cactus (S–c)
Fioritura doppia, i fiori del raggio sono appuntiti, ricurvi vero l’esterno (revolute) per più del 20% e meno del 50% della lunghezza. Larghi alla base e piatti o incurvati , sembrano spinosi.
Tra le varietà citiamo la “White Star” che sfoggia un colore bianco avorio molto elegante.
Dalie Varie – Miscellaneous dahlias (Misc)
In questo gruppo ci vanno tutte quelle che non si riesce a catalogare negli altri gruppi.
Citiamo la varietà “Alabama”, molto decorativa con fiori doppi dai petali piatti e larghi dalle punte arrotondate e di colore giallo acceso.
Dalie Fimbriate – Fimbriated dahlias (Fim)
Fimbriata ovvero sfrangiata. Comprende dalie di qualsiasi forma, dove però i fiori del raggio sono divisi o dentellati creando un capolino a frange.
Dalie Singola Orchidea – Single Orchid (Star) dahlias (SinO)
Intorno al disco centrale hanno un solo giro di fiori del raggio. i Fiori del raggio sono spaziati tra di loro e curvi (sia verso l’interno sia verso l’esterno) per almeno un terzo della lunghezza. Il gruppo comprende anche le cosiddette dalie “a stella” (Star dahlias).
Dalie doppia Orchidea – Double Orchid dahlias (DblO)
Dalie con capolini doppi, in cui il disco generalmente non è visibile, con il centro triangolare e con segmenti dei fiori del raggio stretti e allungati, longitudinalmente piegati verso l’interno (involute) oppure verso l’esterno (revolute).
Dalie a fiore di Peonia – Peony-flowered dahlias (P)
Hanno un capolino in cui attorno al disco centrale (simile a quello delle Dalie singole) sono presenti da 2 a 4 giri di fiori del raggio che sono appiattiti e a volte irregolari con lunghezze diverse.
Citiamo in questo gruppo le varietà “Bishop of Llandaff“, con foglie scure e fiori rosso fuoco, “Summertime” con fiori di colore giallo ai bordi, e bronzo al centro, “Silentia” di colore giallo e salmone.
Consigli su come coltivare la Dalia
La dalia è molto esigente in tema di terreno che deve essere ben concimato e drenato con della sabbia, o altro materiale drenante.
E’ una pianta che richiede posizioni in pieno sole, ma sopporta bene la mezza ombra e richiede abbondanti e continue irrigazioni durante la fioritura o in periodi di siccità. L’ acqua somministrata deve essere a temperatura ambiente.
La Dalia è una pianta poco rustica e abbastanza delicata, soffre il gelo occorre quindi avere un certo riguardo per quel che concerne la temperatura.
La dalia ben si adatta a un clima temperato e mediterraneo.
Coltivazione in vaso della Dalia
Le dalie possono essere coltivate in cassette, vasi o fioriere, soprattutto le varietà più piccole. Importante il terreno leggero, ben drenato e molto ben concimato. Può essere utile usare del buon letame maturo o concime a lenta cessione.
Il vaso dovrà essere abbastanza profondo (indicativamente almeno 30 cm, ma dipende dalla varietà) da poter accogliere il tubero (o i tuberi) che deve essere piantato a 4/6 cm di profondità (varia poi a seconda della varietà).
Nei climi più freddi i vasi possono essere poi conservati in un posto al coperto per poi essere riportati all’esterno nella successiva primavera dopo che sono passate le gelate.
Coltivazione in piena terra della Dalia
Si piantano in piena terra da metà marzo a maggio, a seconda delle zone quando non ci sono più rischi di gelate, interrandoli a 10-15 cm di profondità.
Ma puoi anche far sviluppare i bulbi in una serra o in un altro luogo coperto e/o riparato, mettendoli nella torba umida. Quando le piantine saranno abbastanza forti, le puoi mettere a dimora, questo metodo ti permette di anticipare la fioritura.
La dalia ama i terreni leggeri, ricchi di fertilizzanti e freschi in estate, in piena luce. Quindi prepara il terreno già in autunno con una buona vangatura, togliendo erbacce e sassi e aggiungendoci del letame.
Una volta piantati i tuberi (o le piantine) comprimi la terra e annaffia.
Attenzione al vento, se nella tua zona c’è molto vento, scegli un posto riparato oppure usa dei tutori, soprattutto se hai scelto delle varietà alte.
Innaffiature
In generale non richiede troppo acqua, ma il terreno deve essere sempre umido. Non sopporta la siccità. Evita i ristagni.
Importante aumentare le irrigazioni al momento dell’impianto, durante i periodi di siccità e durante la fioritura.
Concimazione
La concimazione è molto importante per questa pianta che necessita costantemente di una quantità importante di sostanze nutritive.
Potatura
Molto importante la potatura. Durante il periodo della fioritura si devono ad eliminare tutte le parti secche ed i fiori appassiti.
Moltiplicazione
La dalia si può moltiplicare per seme, per divisione delle radici tuberizzate o per talea.
Semina delle Dalie
Va effettuata in primavera se volete coltivare la pianta come annuale.
Da seminare nel tardo inverno (febbraio/marzo) in serra o in un propagatore. In questo modo verranno prodotte delle piantine pronte per essere piantate a Maggio e possono fiorire dopo qualche settimana.
Sul mercato troverete un sacco di offerte di semi di Dalia che possono crescere con facilità.
Inoltre potete conservare anche voi i semi della precedente stagione e seminarli. In quest’ultimo caso non è detto che il risultato sia uguale ai genitori, le ibridazioni precedenti portano a risultati non prevedibili.
Divisione dei tuberi
E’ la tecnica maggiormente usata in quanto assicura un buon successo e garantisce che le piante risultanti siano uguali ai “genitori”.
Va fatta se la coltivate come perenne, assicurandovi che ogni parte di tubero contenga una gemma.
Va eseguita all’inizio della primavera, indicativamente a Marzo/Aprile.
Ma prima di questa data, per ottenere delle nuove piante dalle vecchie radici tuberose si devono conservare queste ultime durante l’inverno in dei contenitori con torba e sabbia ad una temperatura che va dai tre ai cinque gradi sino alla primavera.
Quindi all’inizio della primavera i tuberi sodi e privi di muffa vanno messi a radicare in un terriccio umido misto a torba per far avvenire la radicazione.
Dopo 3/4 settimane, i tuberi vanno estratti dal terreno per essere suddivisi poi in pezzi usando un coltello ben affilato e disinfettato (magari con la fiamma) per evitare diffusione di virus.
Si possono tagliare i tuberi a livello dei cosiddetti “occhi” come le patate, ricordati che ogni pezzo per poter attecchire deve avere almeno una piccola radice.
Dopo tale operazione, puoi interrare i tuberi in terriccio soffice, ricco di sostanza organica, ad una profondità che dipende dalla varietà usata.
Per Talea
E’ anche possibile moltiplicare la Dalia per Talea in primavera. Di solito lo si fa in serra e per ottenere fiori recisi.
Le Dalie in inverno
Abbiamo già detto che non sopporta il gelo, per cui quando inizia il freddo i tuberi di dalia vanno ritirati dal terreno.
Quindi a fine ottobre/inizio novembre, terminata la fioritura, si tagliano gradualmente i fusti prima a 50 cm, e poi dopo 7/10 giorni a 10 cm. A quel punto potete scavare il terreno e raccogliere i tuberi (come si fa con la patate), si puliscono e si lasciano asciugare all’aperto per qualche giorno e poi si collocano in cassette di legno su un solo strato, spolverati con un fungicida in polvere e coperti con torba secca e un po’ di sabbia. Si conservano in un ambiente fresco e arieggiato.
Nella primavera successiva, i bulbi possono essere messi a radicare in un terriccio umido misto a torba per far avvenire la radicazione.
Dopo qualche settimana possono essere trasferiti in un’altra cassetta con terriccio umido e non troppo ricco, basterà poi aspettare che le piccole piantine diventino forti abbastanza forti da poter essere trapiantati in un vaso o per poter essere messi a dimora in giardino.
Nel sud dell’Italia, dove gli inverni non sono particolarmente rigidi e le gelate sono rare, è possibile lasciare a dimora i tuberi: i tuberi termineranno il riposo vegetativo interrati per regalare una nuova fioritura durante la primavera successiva.
Se piantati in vaso, potete seguire la stessa procedura di sopra, oppure se c’è spazio possono essere lasciati dentro, purché poi il vaso sia spostato in un luogo coperto e riparato dove non arrivi il gelo invernale.
Parassiti, malattie e altre avversità
Di solito sono resistenti, ma possono essere attaccati da parassiti ed altre malattie.
La dahlia può subire all’attacco degli afidi, in particolare sul fusto e sull’attaccatura delle foglie.
Un’altra infestazione che potrebbe compromettere la vostra coltivazione di dalie è quella del ragnetto rosso.
Anche i lepidotteri possono rovinare piante e fusti. Anche le lumache ne sono ghiotte. Usate quindi qualche insetticida o qualche anti-lumaca.
Tra le malattie che possono colpire la Dalia troviamo i funghi. Il più comune è il mal bianco, o Oidio. Per evitarla possiamo trattare le foglie con zolfo bagnabile o irrorare la pianta con qualche fungicida polivalente.
Da evitare poi i ristagni d’acqua che possono provocare marciume. Cercate anche di distanziare opportunamente le piante tra di loro per favorire la circolazione d’aria e una buona diffusione della luce.
In generale al momento della fioritura è opportuno trattare la pianta con antiparassitari e prodotti contro funghi e muffe.
E’ anche soggetta a virus, in particolare il Mosaic Virus che determina l’alterazione del colore della foglia, ingiallimento delle nervature o anche della foglia intera con fenomeni di nanismo; può essere trasmesso dagli afidi. In questo caso è bene estirpare la pianta colpita e bruciarla per evitarne la diffusione.
Curiosità
Il nome Dalia ricorda il botanico svedese, Anders Dahl che riuscì, mediante seme, a riprodurre questa pianta. Le origini della Dalia sono da ricercare nel centro America (principalmente Messico) dove la pianta era già conosciuta dagli Atzechi, che la usavano nella medicina tradizionale, ma anche come fonte di cibo grazie ai suoi tuberi commestibili, anche se non di gusto gradevole.
La Dalia è il fiore nazionale del Messico.
Linguaggio dei fiori
I suoi significati più comuni sono la GRATITUDINE, la DIGNITÀ e l’ELEGANZA.
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bella!Io coltivo fiori nel mio giardino ed ho comperato una dahlia rossa e grazie a questo sito ho potuto capire alcune cose e come fare d'inverno con questa meravigliosa pianta/fiore.
Grazie e buona continuazione
Prof.Pierantonio
E’ possibile tenere la Dalia in interno? Grazie.