Nei mesi autunnali si ricopre di colori spettacolari, è la Parrotia persica un arbusto o un piccolo albero deciduo originario dell’Iran settentrionale, con tronco breve e rami che partono dalla base.
Questa pianta è amata in particolare per la colorazione delle foglie in autunno che restano decorative anche per diverso tempo.
Oltre che le foglie, anche la fioritura della Parrotia persica è altamente ornamentale: tantissimi fiorellini rossi composti solo da stami senza petali che appaiono nei mesi di febbraio-marzo quando sono poche gli alberi in fiore.
La Parrotia persica arriva a misurare un’altezza di 8/10 metri, anche se vi sono esemplari più alti, è caratterizzata da una corteccia liscia che ricorda quella dei platani.
Presenta foglie con i margini ondulati, che emergono in primavera con un colore rosso-porpora, maturano in estate in un verde medio-scuro lucente e cambiano in autunno virando in tonalità variabili di giallo, arancione e rosso.
A fine inverno la pianta fiorisce regalando fiori che ricordano quelli dell’Amamelide, di colore rosso scuro.
Classificazione botanica
Parrotia persica è una specie del genere Parrotia della famiglia delle Hamamelidaceae.
Alla famiglia Hamamelidaceae appartengono anche il Corylopsis, l’Hamamelis, il Loropetalum.
Principali varietà
Tra le diverse varietà e cultivar troviamo le seguenti:
Parrotia persica ‘Horizontalis’
È caratterizzata da una ramificazione orizzontale, si tratta di una cultivar semi-piangente ampliamente diffusa.
Parrotia persica ‘Pendula’
Si tratta di una varietà compatta, piangente.
Parrotia persica ‘Seleziona’
È caratterizzata da foglie che si possono distinguere per i margini viola;
Parrotia persica ‘Vanessa’
Si tratta di una sua forma fastigiata in cui rami si sviluppano in verticale, presenta un portamento colonnare. Questa varietà ha vinto il premio di merito al giardino della Royal Horticultural Society
Fioritura
La Parrotia persica fiorisce a fine inverno/inizio primavera, generalmente i fiori compaiono tra marzo–aprile
I fiori, senza petali, sono rossi.
Consigli per la coltivazione della Parrotia persica
Questa pianta, molto rustica, è perfetta come esemplare da prato o da strada. Viene sovente coltivata come albero ornamentale proprio per lo spettacolare colore che regala nei mesi autunnali.
Molto caratteristica la sua corteccia che nel momento in cui si sfalda conferisce alla Parrotia persica un’aria vissuta.
Coltivazione in piena terra
La messa a dimora si fa in primavera o in autunno. È bene scegliere un terreno medio, leggermente acido e ben drenato.
La posizione ideale è il pieno sole seppur tollera anche una leggera ombra.
Prima della messa a dimora è bene lavorare a fondo il terreno.
Pianta da siepe
Gli esemplari arbustivi sono perfetti per creare delle siepi che decoreranno praticamente tutto l’anno, con fiori e foglie.
Temperatura
La Parrotia persica resiste bene al freddo, tollerando anche temperature sotto gli zero gradi.
È opportuno proteggerla dai venti freddi, che invece non sopporta. Per questo nella scelta della location è bene orientarsi per una zona riparata dai venti.
Luce
L’esposizione preferita è al sole. Tuttavia tollera anche un’ombra leggera purché le consenti di godere della luce del sole per diverse ore al giorno.
Terriccio
Seppur riesca vivere in tutti i tipi di terreni, compresi quelli calcarei, la Parrotia persica predilige quelli freschi e leggermente acidi in quanto sono in grado di esaltare i suoi magnifici colori autunnali.
Si deve tenere presente che nei terreni calcarei, le foglie non si colorano.
Annaffiatura
Una volta stabilita non serve innaffiare, tranne periodi di prolungata siccità.
Appena piantata occorre irrigarla. Prima di irrigare è sempre consigliabile controllare l’umidità del terreno evitando di interventi quando il substrato risulta umido.
Moltiplicazione
La Parrotia persica può essere propagata da seme, ad inizio primavera.
Concimazione
Due volte l’anno è bene intervenire con un concime granulare specifico per piante verdi che contenga azoto, fosforo e potassio. Il fertilizzante si somministra alla base della pianta.
Potatura
Oltre a rimuovere i rami secchi o spezzati, prima della comparsa delle nuove foglie è bene intervenire con una potatura volta a fare sviluppare la chioma in maniera compatta.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Si tratta di una pianta rustica e robusta che generalmente non presenta nessun problema di insetti o malattie gravi.
L’unico problema che può insorgere è il marciume radicale provocato da un cattivo drenaggio del terreno o di eccessive irrigazioni. Anche i venti invernali possono disturbare la pianta facendo seccare le foglie e debilitando la chioma.
Curiosità
Il nome del genere è un tributo a F. W. Parrot (1792-1841), naturalista e viaggiatore tedesco che scalò il Monte Arart nel 1834. L’epiteto specifico significa persiano, la zona di origine.
Tossicità
Non è una pianta tossica
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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