La Quercus coccifera, comunemente chiamata Quercia spinosa o quercia di Kermes, è una quercia sempreverde originaria del Mediterraneo, dal Portogallo e dalla Spagna alla Turchia, oltre a parti dell’Africa settentrionale, tra cui Libia e Marocco.
Cresce nelle coste del bacino del Mediterraneo. In Italia cresce nel sud tranne che in Campania.
Si tratta di una pianta arbustiva sempreverde, che cresce lentamente e che arriva a misurare fino a 6 metri di altezza.
È caratterizzata da un fusto generalmente contorto e da una corteccia grigia e liscia e leggermente fessurata. Presenta una chioma folta fatta da foglie ovali lucide di un intenso verde e da rami molto intricati. I rami più giovani sono ricoperti da una fitta peluria o glabri. Le radici della Quercia spinosa sono solitamente ben sviluppate.
Da marzo a maggio fiorisce regalando fiori non appariscenti di colore verde-giallastro. Alla fioritura seguono i frutti, piccole ghiande racchiuse in un calice spinoso
È una pianta piuttosto longeva che arriva a vivere fino ad alcuni secoli.
Classificazione botanica
La Quercus coccifera è una specie del genere Quercus della famiglia delle Fagaceae.
Altre specie appartenenti allo stesso genere sono il Leccio, il Cerro, il Farnetto, la Farnia.
Fioritura
La Quercia spinosa fiorisce da marzo a maggio producendo fiori di un colore giallo-verde. La fruttificazione avviene l’anno dopo la fioritura, nel periodo autunnale.
Consigli per la coltivazione della Quercia spinosa
La Quercus coccifera è una pianta molto rustica che cresce bene nei climi caldo aridi, si tratta di una pianta tipica della macchia mediterranea.
Cresce bene in in terreni ricchi, umidi e ben drenati, in pieno sole in ombra parziale, ma non all’ombra completa.
Nei giardini naturali può fornire nutrimento alla fauna selvatica e persino un luogo riparato ove rintanarsi.
Coltivazione in piena terra
La Quercia spinosa può essere messa a dimora in autunno o in primavera. Si scava una buca pari al doppio della zolla di terra che avvolge le radici. Sul fondo della buca è consigliato creare uno strato di sabbia o altro materiale drenante.
Dopo aver compattato con cura il terreno si può procedere con la prima, abbondante, annaffiatura.
Pianta da siepe
Questa pianta può essere usata come pianta da siepe.
Temperatura
Cresce tipicamente in climi caldo aridi ma può sopportare temperature anche di -15°C.
Luce
La Quercia spinosa ama un’esposizione in pieno sole o in ombra parziale, non tollera l’ombra completa.
Terriccio
Vegeta bene in aree sabbiose o rocciose aride su suoli calcarei o silicei ma preferisce i terreni fertili, profondi, argillosi e più o meno pesanti.
Annaffiatura
La Quercus coccifera tollera la siccità. Va solo innaffiata quando si pianta.
Moltiplicazione
La Quercia spinosa può essere moltiplicata per seme appena raccolto. Si può procedere a seminare direttamente in piena terra.
Concimazione
In fase di messa a dimora si può procedere a somministrare del letame maturo o un concime ternario bilanciato per arricchire il substrato basale.
Abbinamenti con altre piante
Questa quercia può essere abbinata ad altri arbusti con esigenze climatiche ed edafiche simili. Perfetta nel giardino mediterraneo, abbinata a ginestre, cisti, rosmarino, alloro, pungitopo e oleandro.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Non presenta problemi seri di insetti o malattie ma, come tutte le querce, è suscettibile all’avvizzimento della quercia, la peronospora del castagno, il marciume radicale, l’antracnosi, la bolla fogliare della quercia, i cancri, le macchie fogliari e l’oidio.
La specie è inoltre attaccata, nelle aree calde, dal Kermes ilicis, una cocciniglia da cui si estrae un colorante rosso.
Curiosità
Questa quercia è l’ospite dell’insetto kermes, da cui il nome comune. La cocciniglia (un colorante rosso) viene estratta dai corpi delle femmine morte dell’insetto kermes.
Il nome del genere deriva dal nome latino classico delle querce. L’epiteto specifico deriva dal termine latino coccum che significa insetto del kermes e da fera che significa portatore.
Si tratta di una pianta ad alta capacità pollonifera, che vanta un’ottima resistenza al taglio ed agli incendi. Il legno è pesante, omogeneo e duro.
Tossicità e/o uso erboristico
Alcune delle galle che si formano nelle diverse specie di Quercia avevano in passato diversi usi, sia di tipo medicinale, che come materia prima per produrre tinture ed inchiostri.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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