Quercus frainetto – Farnetto

Quercus frainetto
Quercus frainetto – foto di SdjurovicCC BY-SA 4.0 Deed

Il suo nome scientifico è Quercus frainetto ma è noto come Farnetto. Si tratta di un albero deciduo, originario dell’Europa sudorientale.

Nella nostra penisola è diffuso nel parco del Circeo, nel Gargano ed in Calabria, ed in generale in tutta l’Italia meridionale, nei boschi fino a 800 metri di altitudine, si può incontrare sporadicamente anche nella Maremma toscana, nel Lazio e nell’Umbria. Cresce dal livello del mare fino a 1200 metri.

Il Quercus frainetto è molto longevo ed è caratterizzato da un aspetto maestoso, il suo tronco a maturità arriva superare il metro di diametro.

La corteccia è grigiastra e fino a 10 anni è liscia poi appaiono fessure in piccole scaglie piatte grigio scuro. Presenta una chioma espansa e tondeggiante, arriva a misurare un’altezza di 30 metri. Cresce abbastanza velocemente e presenta foglie obovate, lunghe 25 cm, di un verde molto scuro sulla pagina superiore, e di un verde-grigio in quella inferiore, le foglie in autunno assumono una colorazione gialla, molto suggestiva.

Nei mesi di aprile-maggio il Quercus frainetto fiorisce regalando fiori unisessuali. I fiori maschili sono raggruppati in amenti che misurano 4-5 cm di lunghezza, mentre i fiori femminili sono riuniti in spighe molto pubescenti. In ottobre maturano le ghiande giallo-brunastre di forma ovoide allungata, portate da peduncoli corti.

Fioritura

Quercus frainetto
Quercus frainetto- foto di Krzysztof Ziarnek, KenraizCC BY-SA 4.0 Deed

I fiori sbocciano in aprilemaggio. Ai fiori femminili seguono piccole ghiande che generalmente compaiono in gruppi di 2-5.

Consigli per la coltivazione del Quercus frainetto

Farnetto
Farnetto-foto di RadomilCC BY-SA 3.0 Deed

Come si coltiva il Farnetto? Questo imponente albero è usato come pianta ornamentale in parchi e giardini. È resistente all’inquinamento.

Coltivazione in piena terra

Ama i terreni ricchi, umidi e ben drenati ma cresce bene anche in terreni sabbiosi. Preferisce un’esposizione in pieno sole e soffre nei climi eccessivamente freddi, per questo è adatto alle zone dell’Italia centro-meridionale.

Una volta che si è stabilito tollera l’ambiente arido.

Temperatura

È una pianta adatta alle zone con clima temperato, non tollera le frequenti gelate.

Luce

Ama l’esposizione in pieno sole.

Terriccio

Predilige terreno fresco e fertile da acido ad alcalino, ma ben si adatta anche ad altri tipi di terreni.

Annaffiatura

Il Farnetto ha una buona resistenza alla siccità

Abbinamenti con altre piante

Il Quercus frainetto solo raramente forma boschi puri, vegeta in consociazione con altre latifoglie come il cerro, il leccio, la roverella, talvolta ai frassini, all’ontano napoletano o al faggio.

Parassiti, Malattie ed altre Avversità

Non presenta gravi problemi di insetti o malattie se non quelle tipiche delle querce come l’avvizzimento della quercia, il marciume radicale, l’antracnosi, la bolla fogliare della quercia, i cancri, le macchie fogliari e l’oidio. Tra i potenziali insetti nocivi ci sono la cocciniglia, lo scheletro della quercia, le galle,le piralidi, le cimici della quercia, la minatrice fogliare, i bruchi e i tonchi delle noci.

Classificazione botanica

Farnetto
Farnetto- foto di WlodzimierzCC BY-SA 4.0 Deed

Il Quercus frainetto è una specie del genere Quercus, lo stesso genere a cui appartengono le specie robur, coccifera, cerris, rubra, della famiglia delle Fagaceae.

Curiosità

Il nome del genere deriva dal nome latino classico delle querce.

L’epiteto specifico è considerato un errore tipografico (Micheal Tenore, 1780-1861, intendeva usare il nome italiano meridionale di franetto).

In Umbria, il paese di Farnetta ha preso il nome dai grandi boschi di farnetto nelle sue campagne.

Il legno del Farnetto è impiegato per traverse ferroviarie, mobilio e costruzioni navali.

Tossicità e/o uso erboristico

Le ghiande dolci (perché prive di tannino) del Farnetto sono molto appetite dagli animali, nell’antichità erano usate anche per l’alimentazione umana.
Il “farnetto” viene spesso governato a ceduo per la produzione di legna da ardere e carbone.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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