Artemisia arborescens

Artemisia arborescens
Artemisia arborescens – foto di CillasCC BY-SA 3.0 Deed

Nota anche come assenzio arbustivo, l’Artemisia arborescens è una pianta perenne, aromatica e sempreverde, originaria della regione mediterranea e presente lungo tutte le coste occidentali italiane, in Molise e in Puglia dove cresce in luoghi aridi e assolati su rupi calcaree, su rocce tufacee, su vecchi muri, nelle garighe mediterranee, talvolta anche in ambienti piuttosto disturbati, dal livello del mare a 1000 m circa, con optimum nella fascia mediterranea.

Arriva a misurare fino ad un metro di altezza ha un portamento eretto ed è caratterizzata da fusti che diventano più o meno legnosi, almeno alla base.

Le foglie aromatiche sono bianco-argentee finemente divise.

Può essere usata come pianta nei giardini mediterranei.

Principali varietà

Tra le varietà c’è l’Artemisia arborescens ‘Powis Castle’, caratterizzata da un fogliame molto frastagliato, argenteo. Raggiunge un’altezza massima di 60 – 70 cm.

Fioritura

Artemisia arborescens
Artemisia arborescens- foto di Accord H. BrisseCC BY-SA 3.0 Deed

L’Artemisia arborescens nel periodo estivo, generalmente nei mesi di luglio e agosto, produce fiori gialli simili a margherite.

Consigli per la coltivazione dell’ Artemisia arborescens

Viene coltivata per il potere decorativo del fogliame. L’ottima resistenza alla siccità, la rendono la pianta ideale per giardini molto soleggiati, per roccaglie e bordure. Nelle regioni temperate più fredde richiede la protezione di un muro.

Coltivazione in vaso

È possibile coltivare l’Artemisia arborescens anche in vaso. In tal caso è bene orientarsi per contenitori sufficientemente capienti

Coltivazione in piena terra

Questa pianta ama il terreno calcareo, ben drenato ed è adatta al giardino roccioso. Scegliete una posizione dove possa ricevere la luce del sole. Per ottenere un buon risultato deve essere piantata con una densità di 3 piantine al m2

Pianta da siepe

È adatta per creare dei cespugli che si faranno notare per il fogliame frastagliato, grigio argento, che crea nuvole leggere.

Coltivazione in terrazzo

gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi

Temperatura

L’Artemisia arborescens è resistente solo nelle regioni più miti della zona temperata, tollerando temperature fino a circa -5°c.

Luce

Preferisce un’esposizione in pieno sole.

Terriccio

L’Artemisia arborescens si sviluppa in qualsiasi terreno ben drenato, moderatamente fertile, neutro o leggermente alcalino.

Annaffiatura

Artemisia arborescens
Artemisia arborescens- foto di
Krzysztof Ziarnek, KenraizCC BY-SA 4.0 Deed

Resiste alla siccità, pertanto gli esemplari allevati in piena terra si accontentano delle piogge. Le irrigazioni vanno riservate solo ai periodi particolarmente aridi.

Moltiplicazione

La moltiplicazione si può fare per semi da fine inverno a inizio estate in serra. Il seme germina di solito entro 2 – 26 settimane a 15° C
Nel momento in cui le piante sono abbastanza grandi per poter essere maneggiate, si possono spostare le piantine in vasi individuali. La propagazione si può fare anche per talee di legno semimaturo, a metà estate o per divisione in primavera o in autunno

Potatura

Può essere cimata 2-3 volte all’anno per contenere la sua crescita

Abbinamenti con altre piante

L’Artemisia arborescens può essere abbinata all’Achillea, all’Aster, alle Echinacee, all’Echinops, all’Eryngium, alle graminacee, alla Veronica.

Classificazione botanica

L’Artemisia arborescens, è una specie di pianta da fiore del genere Artemisia della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Anthemideae.

Fa parte dello stesso genere dell’Assenzio e del Dragoncello.

Alla tribù delle Anthemideae appartengono altri generi molto coltivati come ornamentali come Achillea, Crisantemo, Leucanthemum (le margherite comuni), Santolina, Tanacetum.

Curiosità

Artemisia arborescens
Artemisia arborescens- foto di Robert Flogaus-FaustCC BY 4.0 Deed

La specie era utilizzata in campo medico, come antiparassitario, contro i disturbi gastrici, e come stimolante per l’appetito. Ancora oggi è usata per aromatizzare liquori. Il nome generico era già in uso presso i Greci antichi ma è di etimologia incerta: potrebbe riferirsi alla dea Artemide (Diana) o alla regina Artemisia, moglie di Mausolo, re di Caria.

Il nome specifico si riferisce invece al portamento alto-arbustivo della pianta. La cultivar ‘Powis Castle’ ha ottenuto l’Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society.Questa pianta, come altre del genere Artemisia, produce oli essenziali che sono stati storicamente utilizzati per vari scopi medicinali e le sue proprietà farmacologiche sono in fase di studio. Ha anche usi culinari, tra cui come sostituto o supplemento alla menta nel tè alla menta magrebino durante l’inverno (quando la menta è fuori stagione), conferendo un sapore amaro.

Greci e gli Arabi applicavano questa pianta per via vaginale a scopo contraccettivo

Tossicità e/o uso erboristico

La raccolta in natura abbiene per l’uso locale come medicina.
Sebbene non ci siano segnalazioni specifiche per questa specie, molti membri di questo genere contengono lattoni sesquiterpenici potenzialmente allergenici che possono causare reazioni cutanee

La pianta ha proprietà antivirali che sono state dimostrate efficaci in vitro contro il virus Herpes simplex. Dalla pianta si ottiene un olio essenziale con attività insetticida.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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