Daphne cneorum

fiori Daphne cneorum
Daphne cneorum – foto di ArchenzoCC BY-SA 3.0


Bella ma pericolosa: ecco come si può riassumere questa pianta, è la Daphne cneorum.

Si tratta di una pianta ornamentale arbustiva sempreverde facile da coltivare in piena terra, perfetta come siepe anche nei giardini rocciosi, nativa delle montagne del centro e del sud Europa.

Cresce a quote comprese tra i 100-2000 metri sul livello del mare con sconfinamenti sino a 2300 metri come nel caso delle Alpi Occidentali (Provenza) e localmente a quote molto basse (100 metri appena), come nel caso delle pendici meridionali delle Alpi Carniche.

Nel nostro Bel Paese la Daphne cneorum si può trovare in tutte le aree alpine e in Emilia Romagna è tuttavia una pianta rara anche se in alcune aree circoscritte è frequente (Alpi Carniche, Giulie, Appennino Ligure occidentale).

Si presenta come un piccolo arbusto sempreverde prostrato che raggiunge altezze che variano dal metro e 20 cm al metro e 50 cm. È caratterizzata da rami che arrivano ad una lunghezza massima di 30-40 cm. Presenta foglie lucide e coriacee sulla parte superiore e glabre sulla pagina inferiore.

Nei mesi compresi tra aprile e luglio regala fiori straordinari di colore rosa o porpora chiaro, con un profumo intenso ammassati in ciuffettini a formare dei tuboli.

Classificazione botanica

La Daphne cneorum è una specie del genere Daphne della famiglia delle Thymelaeaceae, una vasta famiglia che comprende almeno qualche centinaio di specie diverse, a crescita spontanea con la foglia simile a quella dell’alloro (daphne in greco significa alloro).

Fioritura

La Daphne cneorum fiorisce nel periodo compreso tra aprile e luglio producendo un’infiorescenza che si forma in piccoli grappoli.

Consigli per la coltivazione Daphne cneorum

Cresce bene su terreni aridi e asciutti, molto soleggiati con substrato calcareo, quindi è facile incontrarla nella zona dell’Appennino settentrionale e delle Alpi.

Solitamente si mantiene ad una altitudine massima che varia dai 600 ai 1800 metri di quota. La specie si trova in Italia nelle regioni settentrionali e fino alla Toscana, sulle Alpi Carniche, Alpi Giulie e sull’Appennino Ligure occidentale.

Può essere coltivata in giardino considerando però alcune importanti caratteristiche.

Si tratta di una pianta che vanta una buona resistenza anche alle temperature al di sotto dello zero ma che deve essere protetta dall’esposizione alle correnti fredde, in particolare quelle provenienti da nord.

Cresce lentamente e si adatta in maniera ottimale ai terreni fertili, dal Ph neutro e ricchi di humus. E’ necessario fare attenzione all’irrigazione ed anche alla concimazione, la Daphne cneorum teme i ristagni d’acqua ed in estate necessita di annaffiature regolari, non sopporta infatti a lungo i periodi siccitosi.

In primavera e in autunno occorre fornire un fertilizzante organico. Non serve potarla sistematicamente ma è sufficiente eliminare con il tempo i rami secchi e danneggiati.

Dafne cneorum (Daphne cneorum)
Daphne cneorum – foto di Stefan.lefnaerCC BY-SA 4.0

Coltivazione in vaso

L’apparato radicale di questa Dafne non ama trapianti, rinvasi, né trasferimenti di ogni tipo. Conviene quindi trovare da subito il posto più idoneo dove lasciare la pianta indisturbata per anni. Ad ogni rinvaso o trapianto, può corrispondere un biennio di assenza di fiori, o anche la morte dell’arbusto. Per questo la coltivazione in vaso è sconsigliata, tuttavia se si opta per la coltivazione in contenitore non va mai rinvasata per non traumatizzare le radici e per non compromettere la fioritura.

Coltivazione in piena terra

Può essere piantata direttamente a dimora in un luogo definitivo. Va scelto un luogo riparato e bene esposto.

Pianta da siepe

Può essere allevata come pianta da siepe.

Temperatura

La Dafne è resistente al freddo, tollera le basse temperature anche sotto lo zero, ma teme molto il clima estivo troppo secco.

Luce

Si deve optare per luoghi semi-ombreggiati evitando le zone molto soleggiate in quanto i raggi solari forti possono danneggiare la pianta (soprattutto nella stagione estiva).

È altresì sconsigliato coltivare la Dafne dove l’inverno è molto rigido. Si comporta come le clematidi: la testa deve stare al sole, i piedi all’ombra.


Daphne cneorum
Daphne cneorum – foto di Vojtech.dostal CC BY-SA 3.0

Terriccio

Questa pianta si adatta a qualunque tipo di terreno, ma preferisce quelli freschi, umidi, non calcarei, ricchi di sostanza organica e ben drenati.

Annaffiatura

Le irrigazioni devono essere regolari e costanti dalla ripresa vegetativa in poi ma solo quando il terreno è completamente asciutto.

L’apparato radicale è molto delicato, non ama i ristagni idrici, ma neppure la siccità. Giova mantenere sul terreno uno spesso strato di pacciamatura, che le difenda da cambiamenti climatici esterni.


Moltiplicazione

Daphne cneorum
Dafne o Daphne cneorum – foto di Ghislain118 CC BY-SA 3.0


La pianta si può propagare per semi o per talea. La propagazione da semina si fa in autunno. I semi di Daphne cn si possono raccogliere direttamente dalle bacche prodotte, dopo il periodo della fioritura. Si devono ripulire i semi dalla buccia esterna e si devono riporre, per diverse ore, in un contenitore colmo d’acqua. E’ poi possibile piantarli in vasi capienti, formati da un terriccio neutro, ricco di humus. Per la germinazione è necessario un luogo molto luminoso ma riparato dagli sbalzi di temperatura considerando che soffrono al di sotto dei dieci gradi.. Per ottenere nuove piantine di Dafne mediante la semina bisogna aspettare circa 2 anni.

La moltiplicazione per talea si può invece fare in piena estate, asportando le cime prive di infiorescenze. Si possono trapiantare subito in vasi dal terriccio ben drenato e umido, l’attecchimento richiede parecchio tempo e solo dopo un anno è possibile porre a dimora le nuove piantine ottenute per talea.

Concimazione

Le operazioni di concimazione si fanno durante il periodo della fioritura scegliendo concimi a lenta cessione specifici per piante acidofile.

Potatura

La potatura della Daphne cneorum serve solo quando si vuole modificare la forma della chioma. In tal caso si procede dopo la sfioritura.

Altri consigli per la cura

E’ importante trovare il giusto equilibro tra sole ed ombra considerando la delicatezza delle radici che non amano i ristagni idrici, ma neppure la siccità. Mantenere sul terreno uno spesso strato di pacciamatura serve a difendere la pianta dai cambiamenti climatici esterni.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Dafne  Daphne cneorum

Dafne o Daphne cneorum – foto di CivvìCC BY-SA 4.0


I motivi per i quali queste piante muoiono raramente sono da ricondurre ai parassiti. Possono invece essere un trapianto eseguito in modo brusco o l’eccessivo calore estivo, soprattutto in periodi molto siccitosi.

Le radici sono molto delicate, ed il caldo estivo le dissecca rapidamente. Gli eccessi di annaffiature possono favorire la presenza di marciumi radicali, che possono essere fatali per l’intera pianta. Sporadicamente queste piante possono essere invase dagli afidi, in primavera, che si annidano soprattutto sui teneri germogli.

Curiosità

La Daphne cneorum è ben descritta dal suo nome. Il profumo dei suoi fiori è così intenso che in Giappone vengono addirittura usati per profumare la biancheria, così come in Europa si fa con la lavanda

Alcune delle specie appartenenti alla famiglia delle Daphne vengono impiegate per l’estrazione della resina, del glucoside velenoso e del glucoside cumarinico.

Tossicità

Come tutte le specie delle Daphne, anche la Daphne cneorum è velenosa.

Bibiliografia

Daphnes: A Practical Guide for Gardeners di Robin White (in inglese)

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