Molinia caerulea

Molinia caerulea
Molinia caerulea-foto di David J. StangCC BYSA 4.0

Nel meraviglioso mondo delle graminacee utilizzate come ornamentali spicca questa attraente pianta i cui colori persistono per tutto l’inverno. Si chiama Molinia caerulea nota come erba della brughiera viola. Si tratta di una graminacea perenne originaria di Europa e in Asia. In Italia cresce dal livello del mare fino al piano alpino, soprattutto nella parte centro-settentrionale del Paese.

La Molinia caerulea è caratterizzata da un portamento elegante, da lunghi steli che nei mesi autunnali si tingono dei tipici colori giallo-arancio persistendo anche nei mesi invernali.

Cresce generalmente fino a 90 cm, ma può raggiungere altezze maggiori, in particolare se cresce al riparo di cespugli.

Le foglie sono lunghe, verdi, lisce e si restringono verso la punta, sono talmente sottili che si può vedere attraverso di loro, per questo si rivela perfetta anche come pianta semi schermante.

Gli steli floreali sono sormontati da strette pannocchie di fiori, che a metà estate si innalzano sopra il ciuffo fogliare.

I fiori sottili sono verdi e bianchi con sfumature violacee, ma sfumano rapidamente verso il beige ed il marrone. Dopo la fioritura i semi si depositano e infiorescenze, steli floreali e fogliame virano verso l’ attraente colore giallo dorato o giallo arancio, che sfuma in un leggero color marrone.

Classificazione botanica

La Molinia caerulea è una specie del genere Molinia della famiglia Poaceae (o Graminacee), sottofamiglia delle Arundinoideae, Tribù Molinieae, sottotribù Moliniinae.

Dopo una recente riforma che ha reindirizzato più di 20 specie, al genere Molinia, oltre alla specie Molinia caerulea, appartiene solo un’altra specie: la Molinia japonica, originaria del Giappone e delle aeree asiatiche vicine.

Principali varietà

Molinia caerulea
Molinia caerulea-foto di James K. Lindsey CC BY-SA 2.5

Ci sono diverse varietà di Molina caerulea, alcune delle quali sono impiegate a scopo ornamentale per il colore dorato che assumono con l’arrivo dell’autunno. Tra le varie cultivar che sono state selezionate nel tempo queste hanno guadagnato il Royal Horticultural Society’s Award of Garden Merit: Molina caerulea subsp. arundinacea ‘Windspiel’, Molina caerulea subsp. caerulea ‘Moorhexe’ e Molina caerulea subsp. caerulea ‘Variegata.

Molinia caerulea ‘Cordoba’

Questa varietà è apprezzata per la colorazione ramata che in autunno assumono gli steli da fiore.

Cresce al sole, fiorisce nel periodo di agosto – ottobre regalando fiori di colore beige. Raggiunge un’altezza massima di 200 cm – 250 cm. Per ottenere un buon risultato deve essere piantata con una densità di 1 piantina al m2.

Molinia caerulea ‘Daver Strahl’

Questa graminacea si caratterizza per l’abbondante formazione di piume. Raggiunge un’altezza massima di 75 cm – 85 cm e fiorisce nel periodo di agostoottobre. Per ottenere un buon risultato deve essere piantata con una densità di 5 piantine al m2.

Molinia caerulea ‘Karl Forster’

Si tratta di una varietà forma dei piccoli cespi di fogliame alti mezzo metro che superano i 2 metri quando la pianta è in fiore. È una varietà elegante che si distingue per la leggerezza, la flessuosità oltre che per il colore dorato che assume nei mesi autunnali. Non è sempreverde ed è necessario tagliarla alla base dopo l’inverno.

Molinia caerulea ‘Strahlenquelle’

È caratterizzata da steli di giallo che virano all’arancio-bronzeo. Il fiore è giallo-verde e appare nel periodo tra luglio e settembre. Raggiunge un’altezza massima di 100 cm – 120 cm. Per ottenere un buon risultato deve essere piantata con una densità di 3 piantine al m2.

Molinia caerulea ‘Windsäule’

Una varietà che si presenta stretta e che tende a svilupparsi verticalmente. Presenta steli giallo arancio ed è caratterizzata da fiore argentei. Fiorisce nel periodo tra settembrenovembre e raggiunge un’altezza massima di 220 cm – 250 cm. Per ottenere un buon risultato deve essere piantata con una densità di 3 piantine al m2.

Molinia caerulea ‘Variegata’

Molinia caerulea Variegata
Molinia caerulea Variegata -foto di Krzysztof ZiarnekCC BY-SA 4.0

È una cultivar caratterizzata da lamine fogliari variegate con strisce longitudinali giallo crema e verdi. Le piante mature a metà estate producono un gran numero di steli fioriti, che si innalzano sopra il fogliame. Ogni stelo è sormontato da una pannocchia di fiori giallo- viola. Gli steli dei fiori hanno una certa trasparenza. Le pannocchie di fiori tendono poi ad assumere un attraente colore giallo-marrone. Anche il fogliame variegato diventa giallo in autunno.

Molinia caerulea ‘Skyracer’

Skyracer’ è una cultivar stretta ed eretta che produce un ciuffo di fogliame dal quale a metà estate si innalzano alti steli di fiori che tremano alla minima brezza. Le pannocchie di fiori e il fogliame diventano di un ricco giallo burro in autunno.

Fioritura

La Molinia caerulea fiorisce generalmente tra luglio e settembre. I fiori sono riuniti in pannocchie. Sono sottili verdi e bianchi con sfumature violacee, ma sfumano rapidamente verso il beige ed il marrone.

La fioritura può diminuire nei climi estivi caldi e se coltivata in ombra eccessiva.

Durante l’inverno la parte aerea della pianta secca, mentre le numerose gemme poste a livello del terreno sopravvivono e germogliano poi con la fine dell’inverno.

Consigli per la coltivazione della Molinia caerulea

Molinia caerulea
Molinia caerulea-foto di Krzysztof Ziarnek, KenraizCC BY-SA 4.0

Questa graminacea ama il sole ma può essere coltivata anche in mezz’ombra ma in genere è meno vigorosa e la fioritura diminuisce se l’ombra diventa eccessiva.

Preferisce un terreno fertile e umido ma si adatta bene anche in terreni argillosi, purché non aridi.

Si tratta di una pianta molto versatile che può essere coltivata in gruppi o masse nelle bordure, nei prati, nei giardini selvatici, nei giardini di campagna ed attorno agli stagni. La sua trasparenza permette di collocarla nelle bordure frontali.

Cresce lentamente, per cui è meglio evitare piccole divisioni iniziali, a meno che non si abbia la pazienza di aspettare diversi anni per la maturazione della pianta.

Coltivazione in vaso

La Molinia caerulea può essere allevata anche in vaso. Utilizzare molto materiale drenante per scongiurare il rischio di formazione di marciumi radicali.

Coltivazione in piena terra

In giardino è bene scegliere una posizione che consenta alla pianta di ricevere la luce del sole.

In base all’effetto che si desidera ottenere la si può piantare con diverse densità. Generalmente 3-5 piantine al metro quadro.

Pianta da siepe

Questa graminacea crea delle siepi movimentate con un alto impatto scenografico. La trasparenza del fogliame inoltre consente di ottenere degli effetti di luce molto particolari.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare i terrazzi. La bellezza di questa graminacea può essere valorizzata da contenitori particolari, anche in gruppi di specie diverse.

Temperatura

La pianta è piuttosto rustica, sopravvive tra -10 e 40 °C, tuttavia le migliori prestazioni si ottengono generalmente in climi estivi freschi.

Luce

Preferisce un’esposizione in pieno sole o a mezz’ombra.

Terriccio

La Molinia caerulea si coltiva facilmente in terreni medi, da mediamente umidi a umidi, ben drenati. Per aumentare il drenaggio si può lavorare il terreno con della sabbia.

Annaffiatura

Gli esemplari allevati in piena terra necessitano di irrigazioni saltuarie da somministrare nei mesi vegetativi, all’incirca nel periodo da aprile a ottobre. Le piante allevate in vaso necessitano invece di irrigazioni regolari da marzo a ottobre.

Moltiplicazione

La pianta può essere moltiplicata per divisione così da preservare i caratteri delle varietà.

Concimazione

È sufficiente concimare all’inizio della primavera.

Potatura

I fiori appassiti vanno eliminati regolarmente, a meno che non si desideri raccoglierne i semi.

Al completamento del ciclo vegetativo, in autunno, è opportuno tagliare la parte aerea che si sta seccando e che ributterà in primavera. Si può rinviare l’operazione se il fogliame autunnale o le infiorescenze appassite abbiano un valore ornamentale.

Abbinamenti con altre piante

Gli accostamenti preferiti della Molinia caerulea sono con actaea, aster, coreopsis, epimedium, sedum, trifolium.

Altri consigli per la cura

Per una crescita ottimale della Molinia caerulea è importante assicurarle una posizione il più possibile esposta rispettando le sue esigenze di sole/ombra.

Parassiti, malattie ed altre avversità

La pianta è caratterizzata da una crescita lenta, ma non presenta problemi di insetti o malattie. I problemi che potrebbe presentare, come la scarsa fioritura o il marciume radicale, sono piuttosto legati all’errata manutenzione.

Curiosità

Molinia caerulea
Molinia caerulea

Il nome del genere è in onore di Juan Ignacio Molina (1740-1829), storico gesuita, scrittore di storia civile e naturale del Cile.

L’epiteto specifico deriva dal latino caeruleus, azzurro, con riferimento al colore dei fiori, violacei.

Grazie ai cespi compatti che forma la specie riesce a riprendersi bene dopo gli incendi che interessano le brughiere. Viene sfruttata come cibo dai bruchi di alcuni lepidotteri tra i quali, per esempio, Carterocephalus palaemon.

Tossicità e/o uso erboristico

La pianta non è tossica né per l’uomo né per gli animali.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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