Tra gli annunciatori della primavera ci sono i Crochi che fioriscono sul finire dell’inverno talvolta anche in regioni dove c’è ancora la neve. Non tutte le specie di Crocus, questo il nome scientifico, fioriscono alla fine dell’inverno.
Si tratta di specie altamente decorative che si possono sfruttare sia in luoghi soleggiati che in ombra parziale.
Per quel che riguarda le specie di crochi con fioriture primaverili e tardo invernali sono tantissime le specie che la natura ci mette a disposizione. Ecco allora i Crochi con fioriture primaverili e tardo invernali
Classificazione botanica
Il Crocus è un genere di piante che appartiene alla famiglia delle Iridaceae. Rimandiamo all’articolo dedicato ai crochi per i dettagli.
Principali specie
Ecco le principali specie di crochi con fioriture primaverili e tardo invernali:
Crocus ancyrensis
Questa specie a fioritura tardo invernale è originaria della Turchia dove cresce sui pendii asciutti delle colline. Il nome significa ‘di Ankara’, la capitale della Turchia.
Si tratta di una selezione dello splendido croco giallo che sboccia quando si scioglie la neve.
Rende ottimamente quando viene piantato fitto in ciotole o vasi in pieno sole.
La messa a dimora dei cormi si fa in autunno in buche che sono profonde il doppio della loro altezza.
Il terreno ideale è un comune terriccio da giardino o un terriccio universale reso più drenante con una percentuale di sabbia di fiume.
E’ necessario irrigare solo gli esemplari che non ricevono le acque piovane. Per fare in modo che si formino nuovi cormi, sia al momento della fioritura che una settimana dopo la fine della fioritura è opportuno somministrare del concime universale liquido per piante fiorite. I nuovi cormi devono poi essere dissotterrati, puliti dal residuo del vecchio cormo e conservati fino all’autunno seguente in un posto ventilato ed asciutto.
Crocus chrysanthus
Il Crocus chrysanthus fiorisce precocemente e la coltivazione ben si presta a quella sopra i bulbi più grandi con fioritura più tardiva: il risultato sono ciotole, fioriere ed altri contenitori con fioriture che persistono a lungo. Si tratta di una specie che produce dei piccoli fiori color giallo oro.
Ci sono delle varietà bicolori e celesti. La fioritura avviene a fine inverno o inizio primavera, anche sotto la neve. Proprio per questo motivo è soprannominata anche “croco della neve“.
Tollera bene le temperature estreme, sia quelle estive che quelle invernali, e si riproduce facilmente.
Tutti i crochi che derivano dalla specie Crocus chrysanthus sono molto facili da coltivare sia in vaso che in piena terra. Si caratterizzano per le piccole dimensioni e per i fiori color pastello o giallo più o meno intenso.
Quasi tutte le varietà fioriscono simultaneamente, per questo motivo è possibile mischiare varietà diverse contando su una fioritura variopinta.
Crocus etruscus
Questa specie a fioritura primaverile è originaria dell’Italia.
E’ caratterizzata da fiori blu lilla piuttosto grandi. Si tratta di una specie di facile coltivazione che ha una resa ottimale se piantato da solo e in modo fitto.
Selezioni ed incroci hanno dato vita a cultivar che vantano una colorazione rosa chiaro e rosa-violetto.
Crocus korolkowii
Questa specie è originaria dell’Afghanistan, del Pakistan e dell’Asia centrale.
E’ molto resistente al freddo ed inizia a fiorire ad inizio primavera. E’ caratterizzata da fiori di colore giallo oro scuro, con tepali che esternamente presentano strisce bronzo scuro e vistose antere gialle.
Si può coltivare in gruppi folti interrando i bulbi ad una profondità che misuri il doppio della sua altezza e distanziandoli di 3-5 cm uno dall’altro.
E’ indispensabile un terriccio molto permeabile e relativamente ricco. A partire dalla fioritura si rivela utile somministrare due concimazioni con fertilizzante liquido per piante fiorite.
Crocus sieberi
I Crocus sieberi sono originari del Mediterraneo orientale.
Fioriscono a partire tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.
Tra le tante varietà se ne trovano di colore chiaro, di colore scuro, altre con più colori.
Hanno bisogno di un terreno molto permeabile e di una esposizione in pieno sole. Hanno un ciclo vegetativo breve che si può prolungare somministrando due concimazioni con un fertilizzante liquido per piante fiorite da farsi la prima dopo l’emissione delle foglie, la seconda al momento della fioritura.
Dopo l’ingiallimento e l’essiccazione delle foglie è consigliabile dissotterrare i cormi, pulirli dal residuo del vecchio cormo e separare quelli grandi dai piccoli, che potremo vedere fiorire dopo due o tre anni di accrescimento. In tal modo ogni anno è garantita una fioritura omogenea. Se si lasciano i cormi indisturbati nel terreno per più anni, allora la fioritura sarà meno intensa.
Crocus tommasinianus
Tra i Crochi con fioriture primaverili e tardo invernali c’è il Crocus tommasinianus che fiorisce a fine inverno e la cui fioritura allieta fino ad aprile.
Si tratta di una specie originaria dell’Europa centro orientale, ma è diffusa anche nel nostro Paese nelle zone collinari. Sono presenti tantissime varietà frutto di selezioni ed incroci. Si può facilmente coltivare anche in vaso.
Crocus vernus
Si tratta di grandi Crochi, dalla fioritura precoce, di origine orticola conosciuti come crochi olandesi: è proprio alle capacità degli orticoltori dei Paesi Bassi che val il merito delle migliori cultivar disponibili.
Una delle peculiarità è la grande dimensione delle corolle.
Questa specie vanta inoltre il pregio di produrre più fiori da cormi grandi. Si piantano in autunno e fino alla fine di dicembre e, se tenuti al fresco, senza sbalzi di temperatura e in atmosfera con umidità relativa non troppo elevata, anche oltre.
I cormi fino alla messa a dimora si conservano protetti da trucioli o torba secca.
Vanno piantati in buche che misurano una profondità pari al doppio della loro altezza, distanziandoli un minimo di 5 cm tra l’uno e l’altro.
Tra le cultivar troviamo:
- Crocus vernus ssp. albiflorus che si distingue per la fioritura più piccola che può essere bianca, viola o a strisce;
- Crocus vernus ‘Flower Record’ caratterizzato dal fiore di colore viola così come la varietà ‘Grand Maitre’
- ‘Jeanne d’Arc’, un vigoroso croco olandese bianco a fioritura tardiva che prende il nome dall’eroina francese del XV secolo Giovanna d’Arco.
Crocus abantensis
Questa specie cresce nei prati alpini nella Turchia nord-occidentale. È caratterizzata da fiori che sfoggiano una bellissima tonalità blu chiaro brillante con una base giallo brillante a contrasto. Non è difficile da coltivare.
Crocus alatavicus
E’ originaria dei paesi dell’Asia centrale ex sovietica e nella Cina orientale dove cresce nei prati di montagna.
E’ caratterizzata da fiori bianchi con macchie che possono essere da grigio a nero-viola Le gole dei fiori sono gialle, così come le antere.
La fioritura avviene a partire da fine inverno a primavera in base all’altitudine.
Crocus angustifolius
E’ una specie a fioritura primaverile, originaria dell’Ucraina meridionale e dell’Armenia dove cresce sui pendii delle colline, nella macchia e nei boschi di ginepro.
È un cormo perenne che cresce fino a 5 cm di altezza.
Generalmente è di colore giallo oro ed è talvolta coltivato con il sinonimo Crocus susianus.
Crocus antalyensioides
Questa specie è originaria della Turchia nord-occidentale. La maggior parte delle piante coltivate come Crocus antalyensis sono in realtà questa specie. E’ più facile da coltivare e più grande del vero antalyensis, ed è il Crocus primaverile più precoce.
Crocus baytopiorum
Questa specie è originaria della Turchia, ha una fioritura precoce che inizia già a fine inverno quando la neve inizia a sciogliersi. Produce fiori di un’insolita tonalità blu ghiaccio pallido.
Crocus flavus
Noto come croco giallo, croco giallo olandese o croco delle nevi, si tratta di una specie originaria dei Balcani e della Turchia occidentale dove cresce in macchie e boschi.
Somiglia ai crocus “olandesi”, ma ha fiori più piccoli.
È l’ideale per la coltivazione nei prati, grazie al giallo dei fiori che contrasta con lo sfondo verde. Presenta fino a otto foglie strette ed erette e fino a quattro fiori gialli o arancioni. Fiorisce in primavera.
Crocus fleischeri
E’ una specie di pianta da fiore nativa dalle isole orientali dell’Egeo alla Turchia occidentale e sud-occidentale.
Produce fiori bianchi e sottili con gole di colore variabile, che vanno dal giallo, all’arancione, al marrone e persino al nerastro. Gli stigmi di questi fiori sono di un colore così brillante che possono essere visti attraverso i segmenti bianchi di un fiore chiuso.
La fioritura può avvenire già a gennaio se le condizioni climatiche sono miti.
Crocus gargaricus
È una specie originaria della Turchia che produce fiori di un colore giallo brillante (occasionalmente giallo limone) fino all’arancione. La fioritura avviene da febbraio a marzo.
Cresce nei pascoli umidi e nelle pinete aperte ad un’altitudine compresa tra i 1200 e i 2300 metri.
Crocus graveolens
Questa specie è originaria del Libano, della Palestina, della Siria e della Turchia. Cresce attorno ai 1000 metri di altitudine nei campi sassosi, nella macchia e nelle foreste di pini.
Fiorisce tra febbraio e marzo. I fiori sono gialli e profumano di sambuco.
Crocus imperati
È una specie endemica in Italia ed è presente allo stato spontaneo in particolare in Umbria, in Lazio, in Abruzzo ed in Campania dove cresce nei prati, ai margini dei boschi e sui cigli delle strade.
Il nome è un tributo a Ferrante Imperato un illustre naturalista e farmacista napoletano.
La fioritura avviene già in inverno, anche da fine dicembre e prosegue fino a marzo, a seconda dell’esposizione e dell’altitudine.
I fiori non sono profumati e sono di colore giallo. Ci sono diverse varietà come Crocus imperati ssp. ‘Suaveolens’ o Crocus imperati ‘Jager’ .
Crocus leichtlinii
Specie originaria della Turchia dove cresce in zone di montagna molto fredde in inverno e molto calde e secche in estate.
Fiore lilla pallido spesso macchiato di grigio/blu vicino alla base.
Crocus × jessoppiae
Questo ibrido è caratterizzato da fiori a forma di coppa, bianchi, con striature viola-azzurre in basso all’esterno dei fiori, e giallo chiaro alla base. La fioritura è abbondante e duratura ed avviene nei mesi di marzo-aprile
Crocus cvijicii
Specie originaria della Serbia, della Grecia, dell’Albania e della Macedonia dove cresce nei prati alpini e dove fiorisce quando la neve si scioglie.
È caratterizzata da vistosi fiori gialli con uno stigma arancione e fiorisce in primavera proprio quando le foglie stanno emergendo.
Crocus versicolor
Questa specie è originaria dalla Francia meridionale e dall’Italia nord-occidentale dove cresce su luoghi sassosi ed erbosi e in boschi aperti.
Produce fiori bianchi, viola o lilla con una gola gialla e strisce più scure all’esterno. I segmenti esterni sono argentati o colorati.
La fioritura avviene nei mesi di febbraio–marzo.
Altre specie di Crochi con fioriture primaverili o tardo invernali
Crocus corsicus
Già il nome suggerisce il luogo di origine: la Corsica dove cresce in luoghi sassosi ed erbosi in montagna. La fioritura avviene in primavera. I fiori sono lilla, striati all’esterno con stili arancioni o rosso intenso.
Crocus dalmaticus
Cresce lungo la costa orientale del mare Adriatico. E’ caratterizzata da fiori lilla con un centro giallo. Fiorisce nel mese di febbraio.
Crocus danfordiae
E’ caratterizzata da fiori piccoli generalmente di colore giallo pallido con macchie grigie all’esterno, ma ci sono anche forme blu chiaro e bianco.
Crocus veluchensis
Crocus veluchensis è una specie originaria dell’Albania centrale e meridionale, che va fino alla Bulgaria. E’ caratterizzata da splendidi fiori viola-blu. Ama il fresco e cresce sia in vaso che all’esterno. Necessita di un terreno umido, ricco di humus o compost.
Crocus vitellinus
E’ una specie originaria del Libano, della Siria e della Turchia. Il periodo di fioritura va dal tardo inverno all’inizio della primavera. I fiori dorati hanno un piacevole profumo dolce, e sono punteggiati di marrone sulla base esterna dei tepali.
Crocus cyprius
Questa specie viene da Cipro, da qui l’origine del nome. Si tratta di una specie molto delicata.
Crocus etruscus
E’ originaria dell’Italia nord-occidentale dove cresce nei boschi.
Crocus malyi
Cresce nei luoghi rocciosi ed erbosi nei Balcani occidentali. Produce lunghi fiori bianchi con una gola gialla e uno stile arancione brillante.
Crocus michelsonii
Produce fiori grandi e di una bella tonalità di blu.
Crocus minimus
E’ una specie originaria della costa occidentale della Corsica dove cresce fino 700 metri, ma cresce ad altitudini maggiori in Sardegna. Fiorisce da gennaio ad aprile ed è facile da coltivare in un giardino roccioso.
Crocus nevadensis
È originaria della Sierra Nevada e della Sierra de San Cristoval in Spagna, e cresce anche in Marocco e in Algeria a Orano.
Crocus olivieri
La sua area di origine è l’Egeo fino alla Turchia occidentale, dove cresce su colline aperte e nella macchia. E’ stato chiamata così dal botanico Guillaume Olivier, che l’ ha raccolta su un’isola dell’Egeo.
Crocus paschei
Proviene dalle montagne Taurus della Turchia.
Crocus pestalozzae
E’ originaria della Turchia nord-occidentale. Il nome è un tributo al medico italiano Fortunato Pestalozza.
Crocus rujanensis
Questa specie è caratterizzata da fiori viola con una gola gialla ed è originaria della Serbia e della Macedonia.
Crocus sieheanus
E’ una specie che proviene dalla Turchia centro-meridionale dove cresce nelle montagne a 1.200-2.000 metri di altitudine.
Crocus stridii
Produce fiori bianchi con la gola giallo-arancio profondo e tre strisce piumate viola scuro all’esterno dei segmenti esterni del fiore.
Crocus kerndorffiorum
Questa specie è originaria della Turchia meridionale.
Crocus kosaninii
Cresce nella Serbia meridionale nei boschi di quercia di pianura, ginepro e biancospino.
Crocus aleppicus
Crocus aleppicus è una specie originaria di Israele, Giordania, Libano e Siria. E’ caratterizzata da foglie lineari con il margine fogliare liscio ed il fiore bianco.
Crocus candidus
Questa specie cresce vicino al Monte Ida nella Turchia nord-occidentale dove cresce nei boschi e nella macchia. La fioritura avviene nei mesi di febbraio e marzo. Alcune sue varietà sono tra le più fiorifere dei Crochi.
Fioritura
Queste specie sopra descritte fioriscono a primavera o nel tardo inverno. Una caratteristica dei crochi è quella di aprire numerosi fiori sullo stesso stelo. In tal modo la fioritura si prolunga.
Consigli per la coltivazione dei Crochi
Queste piante hanno un aspetto delicato ma hanno una “sana e robusta costituzione”, che rende la maggior parte delle specie e degli ibridi di croco, tolleranti a temperature esterne fino a –20° C, purché il terreno non resti gelato troppo a lungo.
Coltivazione in vaso
Coltivati in un vaso o una vaschetta, i crochi a fioritura primaverile o tardo invernale si rivelano molto affascinanti e altamente decorativi per la casa. I bulbi possono essere messi a dimora in ciotole o vasi contenenti una miscela di torba, terriccio da vaso e sabbia.
Coltivazione in piena terra
In piena terra i crochi a fioritura primaverile e tardo invernale possono rivestire aiuole, o crescere su terrapieni rocciosi.
La loro peculiarità è proprio la capacità di poter essere inseriti ovunque: merito delle dimensioni ridotte. La messa a dimora dei cormi si fa in autunno in buche che sono profonde il doppio della loro altezza.
Il terreno ideale è un comune terriccio da giardino o un terriccio universale reso più drenante con una percentuale di sabbia di fiume.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari coltivati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
Il Croco, in base alla specie, resiste anche temperature al di sotto degli zero gradi.
Luce
Anche i crochi a fioritura primaverile e tardo invernale preferiscono essere collocati in zone molto luminose, anche a mezz’ombra.
Terriccio
Il terreno ideale deve essere ricco e ben permeabile, per consentire il corretto flusso dell’acqua q scongiurare il rischio di formazione di marciumi radicali dovuti a ristagni idrici.
Annaffiatura
Le piogge autunnali ed invernali sono sufficienti al fabbisogno idrico dei crochi a fioritura primaverile e tardo invernale e consentono l’adeguato sviluppo delle radici e la preparazione dei boccioli e delle foglie.
Se la pianta è allevata al coperto, è invece necessario annaffiare abbondantemente ogni 10/15 giorni, facendo attenzione ai ristagni d’acqua. Le annaffiature in questo caso devo essere incrementate al momento della fioritura e fino alla fine del ciclo vegetativo.
Moltiplicazione
Il Crocus si può propagare attraverso i bulbilli prodotti dal bulbo principale, che devono essere staccati, ed interrati ad una profondità di circa 10 cm.
Ci sono delle specie che producono dei piccoli semini rossi che possono originare piccole piantine che poi andranno messe a dimora.
Concimazione
Se si intende lasciare le piante indisturbate per più cicli vegetativi, è necessario concimarle opportunamente usando un concime complesso per piante fiorite, almeno tre volte a distanza di una settimana, ad iniziare dal momento in cui emettono i boccioli dei fiori.
Potatura
Si devono lasciare le foglie indisturbate finché non ingialliscano. Solo in questo modo potrà svilupparsi bene il nuovo cormo.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Sono piuttosto rustici e resistenti a malattie e parassiti, tuttavia possono essere attaccati dai alcuni funghi che causano la formazione di zone necrotiche sui bulbi-
Curiosità
Il Croco viene coltivato fin dall’antichità. Le sue proprietà antispastiche e sedative hanno fatto si che in passato venisse sfruttato come medicinale.
Tossicità e/o uso erboristico
Il fiore del Croco è bello ma è tossico: non va assolutamente ingerito. Anche il solo odorarlo può provocare mal di testa.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Linguaggio dei fiori
Il Croco simboleggia la fertilità, l’ amore appassionato e la spensieratezza della gioventù.
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