Classificazione botanica
La menta piperita è una pianta erbacea perenne, stolonifera, fortemente aromatica, che appartiene alla famiglia delle Labiate (Lamiaceae), e al genere Mentha.
È ibrida tra la Mentha aquatica e la M. spicata (nota anche come Mentha viridis).
In commercio esistono tantissimi cultivar, con foglie differenti e anche profumi differenti. Ricordiamo ad esempio ‘Candymint‘ con steli rossicci, ‘Chocolate Mint‘, il cui sapore ricorda dei biscotti usati in USA chiamati Andes Chiacolate Mints, ‘Citrata‘, con foglie aromatiche con vari odori, ‘Crispa‘ con foglie rugose, ‘Lavender Mint‘, ‘Lime Mint’ con foglie profumate tipo lime, e la ‘Variegata‘ con foglie screziate di bianco/crema.
Caratteristiche generali
La sua altezza varia da qualche cm a circa 70 cm, ha steli eretti e radici rizomatose che si espandono notevolmente nel suolo. E’ un’ erbacea perenne che ha un apparato radicale molto sviluppato, ricco di stoloni.
Ha il fusto quadrangolare tipico delle labiate, eretto e verde-violaceo, foglie opposte, picciolate, a margine dentato.
I fiori, raggruppati in verticillastri spighiformi, compaiono a luglio, sono di colore rosso-rosati e di odore gradevole. E’ originaria dell’ Europa, Asia , Africa che vana proprietà digestive, antisettiche; la mentha piperita è ampliamente utilizzata per combattere asma e nausea, come leggero stimolante della mobilità intestinale.
Il mentolo puro applicato su pelle e mucose esercita un’ azione anestetica.
Viene utilizzata per preparare liquori, bevande e prodotti dolciari; ottima per il tè alla menta, dissetante e digestivo oltre che buonissimo.
Consigli per la coltivazione della mentaa piperita
Di facile coltivazione, predilige una zona poco ombrosa e umida, si tratta di una pianta perenne e resistente, la cui crescita e il cui sviluppo avvengono facilmente se coltivata nel proprio giardino o in vaso. Tollera suoli sabbiosi e l’esposizione in pieno sole, che deve essere controbilanciata da annaffiature frequenti.
E’ preferibile coltivarla in terreni ricchi di sostanza organica.
Poiché è una forma ibrida, si moltiplica per via agamica trapiantando gli stoloni prelevati in primavera o in autunno, a circa 20 cm di distanza l’ uno dall’ altro. Se non contenuta, la pianta può diventare infestante; a fine stagione è meglio estirparla
Questa pianta predilige, possibilmente, climi temperati e richiede una posizione in semi-ombra.
Annaffiature
Necessita di regolari annaffiature, ma teme i ristagni, inoltre è bene evitare di bagnare le foglie.
Fioritura
I fiori di questa pianta sono raccolti in cime terminali, coniche, la cui fioritura avviene a partire dal basso verso l’alto. I i fiori sono piccoli, bianchi, rosa o viola.
La fioritura avviene in piena estate e prosegue fino all’autunno.
Si tratta di una pianta longidiurna vale a dire che ha necessità di un certo numero di ore di luce per poter fiorire (14-16 ore).
Concimazione
La concimazione va effettuata in primavera, almeno una volta ogni 2-3 anni. Come fertilizzante si può utilizzare del letame. La menta piperita è infatti una pianta che richiede terreni ricchi di sostanze organiche, in particolare azoto e potassio. Sono queste sostanze che consentono la sua crescita e la produzione di foglie e di oli essenziali.
Moltiplicazione
A fine settembre si può procedere alla moltiplicazione per talea, oppure per divisione dei cespi,. Alla base della pianta si formano degli “stoloni” che danno origine a nuovi germogli.
Parassiti e malattie
La pianta della menta è facile preda di funghi parassiti come la ruggine della menta (Puccinia menthae); in questi casi i suoi steli e le foglie si riempiono di rigonfiamenti e puntini rossastri che evolvono in macchioline nerastre, le piante infette devono essere eliminate e bruciate.
La menta può essere colpita anche dalla Ramularia Menthicola, capaci di attaccare le foglie della pianta fino a farle avvizzire e seccare.
La Rhizoctonia Solani Kuhn rallenta lo sviluppo della pianta, mentre la Macrophomina Phaseoli Ashby provoca la morte delle radici a causa del marciume.
Nei suddetti casi si può fare poco, se non elimare le parti infette e bruciarle. Vanno prevenute innaffiando il giusto e ponendo la menta in un buon luogo ben luminoso ed arieggiato.
Anche le lumache e le limacce ne sono ghiotte. Per combatterle in modo biologico un buon modo è creare “trappole di birra”, basta interrare una piccolo contenitore o una bottiglia di plastica tagliata a metà che riempita di birra e residui di ortaggi attirerà le limacce.
Curiosità
Pare che la menta piperita fosse già usata dagli antici egizi (sono state trovate delle foglie nelle piramidi) e dai romani.
La Menta piperita nei tempi modermi appare nel 1696, quando il botanico inglese John Ray, durante la sua opera di classificazione dei vari tipi di menta, scoprì un esemplare derivato da un incrocio naturale di diverse varietà selvatiche (Mentha rotundifolia e Mentha aquatica), che si distingueva nettamente dagli altri per il suo profumo molto più intenso. Da lì a poco sarebbe nata una grossa commercializzazione di questa pianta usata in varie forme.
La coltivazione di questa pianta, denominata dal botanico che l’ha scoperta peppermint, si è rapidamente diffusa rapidamente in tutta l’Europa e poi anche in America e Giappone.
Componenti mentha piperita
Ecco di cosa si compone la mentha piperita
Un olio essenziale ricco di mentolo e mentone.
Enzimi (ossidasi e perossidasi).
Vitamina C.
Acido fenolico e acido caffainico.
Flavonoidi.
Tannini.
Proprietà terapeutiche della menta piperita
Ne possiede parecchie tra queste c’è la capacità di rinforzare il cuore e in generale il sistema cardiovascolare contribuendo a far circolare il sangue in maniera ottimale.
Azione anestetica: provoca un’iniziale vasocostrizione seguita successivamente da una vasodilatazione sulle mucose e sulla pelle, così da ottenere un’azione anestetica locale.
Azione analgesica: Se si applica sulla fronte e sulle tempie, una soluzione di mentolo, alleviano o sintomi dell’emicrania.
Azione antisettica: i polifenoli che contiene garantiscono proprietà antisettiche, antiparassitiche e germicide.
Azione antilitica: potrebbe aiutare a dissolvere i calcoli nella cistifellea.
Azione decongestionante e balsamica: impiegata contro raffreddore per la sua azione rinfrescante, decongestionante e fluidificante delle secrezioni dell’apparato respiratorio.
Azione cosmetica: è rinfrescante, tonica, e purificante.
Azione carminativa: rilassa lo sfintere esofageo, e riduce il volume dei gas intestinali.
Azione aromatica: ottimaper la produzione di bevande, liquori e prodotti dolciari.
Azione depurativa: perfetta per combattere l’ alito cattivo.
Quando si raccoglie la mentha piperita
La raccolta della menta deve essere fatta a completa fioritura della pianta. Per uso industriale va portata nelle apposite distillerie, mentre per uso domestico viene essiccata in luogo fresco e arieggiato.
Usi della mentha piperita
Il suo sapore è molto intenso per questo in cucina si preferiscono altri tipi di menta. Ma la sua essenza è molto utilizzata nella preparazione di bevande e prodotti dolciari.
Nell’aromaterapia è impiegata come tonificante del sistema nervoso, dell’apparato digerente, del fegato, dell’intestino, è utile nella riduzione di spasmi e flatulenza. E’ un efficace espettorante, analgesico e antisettico. E’ utile nella cattiva digestione, nella nausea, per combattere la diarrea, contro raffreddore, influenza, acne, mal di denti ed emicrania.
Nell’ industria farmaceutica è impiegata come aromatizzante , è antinevralgico e decongestionante delle prime vie aeree.
Rispetto agli altri tipi di menta la Menta piperita possiede un più alto contenuto di mentolo ed è una delle piante officinali più impiegate. Possiede proprietà anestetiche, antisettiche, depurative e carminative, è molto usata anche nella cosmesi.
Per Comprare semi di Menta Piperita
è molto facile trovare piantine e semi di Menta Piperita. In Ogni caso vi diamo alcune buone risorse:
eBay, offre diversi semi di vari cultivar
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