Spiraea

coltivazione spiraea

Spiraea: bellissima e facile da coltivare. La pianta perfetta per tutti i giardini (Di Ulf EliassonOpera propria, CC BY 2.5, Collegamento)

Al genere Spiraea (o Spirea) appartengono specie che mai dovrebbero mancare in un giardino ben curato e ricco di meravigliose piante ornamentali. Creare un’aiuola con questi arbusti da fiore, graziosi nei colori e nella forma, ma anche molto resistenti, è il giusto modo per valorizzare gli spazi verdi che circondano la propria casa.

Tanti sono gli aggettivi che permettono di descrivere il genere Spiraea, ma ne abbiamo scelti due: vigoroso e raffinato.

Non servono chissà quali cure per ottenere un piccolo arbusto ornamentale dai delicati colori e dalle abbondanti fioriture. Coccolare le specie di Spirea è un vero e proprio gioco da ragazzi e…scusate, dimenticavamo un altro aggettivo utile per la descrizione di queste piante: generose. Dicevamo che non pretendono cure particolari (coltivarle in giardino è facilissimo), ma sono sempre pronte a regalare copiose fioriture.

Creare degli spazi delimitati, all’interno dei quali mettere a dimora le Spiraea, è un ottimo modo per ottenere un risultato eccellente dal punto di vista estetico.

Data la naturale forma delle piante, che si mostrano come arbusti eleganti, ma che mai perdono le loro selvagge caratteristiche, potrebbero essere collocate, senza seguire precisi schemi, in vari punti del giardino. Infatti, quando occorre dare un tocco di colore a grandi prati verdi, mettere a dimora le Spiraea, sparse qua e là come bellissime nuvolette, assicura una straordinaria trasformazione del giardino.

Come i felini che abitano la savana, anche queste piante amano la libertà. Quindi, perché limitare la loro naturale espansione? Ovviamente, tutto dipende dallo spazio che si ha a disposizione, ma ricordate quanto appena detto.

Adatte per progetti verdi a bassa manutenzione, le specie che andremo a descrivere sono pronte a regalare sensazionali spettacoli durante il periodo primaverile e durante la calda estate.

Classificazione botanica

Il genere Spiraea, della famiglia delle Rosaceae, conta numerose specie originarie dell’Asia sud-orientale e Europee. Ecco alcune informazioni per una corretta classificazione:

Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Magnoliopsida;
Ordine: Rosales;
Famiglia: Rosaceae;
Genere: Spiraea.

Principali specie e varietà

È possibile dividere le specie di Spiraea in due diversi gruppi:

  • specie bianche: si caratterizzano per la primaverile fioritura e per una più rapida crescita. Possono raggiungere anche i due metri di altezza e sono quelle più apprezzate per il loro valore ornamentale.
  • Spiree rosa o rosse: crescita più lenta e fioritura estiva. Altra caratteristica che le contraddistingue dalle specie appartenenti dal primo gruppo riguarda il fogliame, spesso variegato e colorato.

Spiraea thunbergii

Appartiene al primo gruppo ed è praticamente impossibile non innamorarsi dei piccoli piccoli fiori bianchi che occupano tutti i rami. In condizioni ottimali fiorisce solitamente ad aprile e la fioritura si prolunga fino alla fine dell’estate.

Riesce con facilità a raggiungere i 2m di altezza, ma ben si presta anche alla coltivazione in vaso. Sole e clima mite sono fattori fondamentali per la crescita di questa pianta, che comunque riesce a sopportare bene anche le basse temperature.

Data la velocità della sua crescita e la sua grande abilità nell’occupare ampi spazi, si consiglia di procedere con una accurata potatura dopo la prima fioritura. In seguito, gli stessi interventi possono essere effettuati ogni 3 o 4 anni. Molto bello anche il colore delle foglie: il verde chiaro crea una perfetta armonia cromatica con i fiori bianchi.

spirea thunbergii

Spiraea thunbergii (foto 가라곤 CC BY-NC 2.0)

Spiraea japonica

È una delle specie maggiormente conosciuta all’interno del gruppo delle piante con fiori rosa.

Originaria dell’Asia, ha una crescita molto lenta, ma resiste bene al freddo ed è facilissima da coltivare. Ottima per creare siepi, ma anche per abbellire spazi più piccoli quando coltivata in vaso. Ha portamento eretto e foglie dalla forma molto stretta, che dal verde primaverile passano ad una tonalità rossastra in autunno.

I fiori sono raccolti in infiorescenze a mazzetti e sono molto ornamentali. La Spiraea japonica raggiunge altezze comprese tra 1 e 2 metri, ma si sviluppa molto anche in larghezza. È una specie rustica che ama le posizioni soleggiate, ma che non disdegna anche la mezz’ombra.

Le basse temperature possono essere un problema? No, quindi non abbiate timore nel mettere a dimora nel vostro giardino montano questa bellissima pianta.

Bellissime le varietà Little Princess (molto elegante e raffinata, con piccoli fiori colorati della più tenue tonalità di rosa), Goldflame (il fogliame giallo oro è davvero molto particolare) e Shirobana (fiori sfumati di rosa e bianco e un’altezza massima di 80cm).

spirea japonica

I delicati fiori della Spiraea japonica

Spiraea Bumalda Anthony Waterer

Cultivar dalla forma molto compatta, ma che raggiunge i 2 metri di altezza (in alcuni casi riesce anche a superarli). Una Spirea che ama occupare tutto lo spazio che le viene lasciato a disposizione, crescendo molto anche in larghezza. La fioritura è primaverile e dura fino alla metà dell’estate, regalando fiori del colore rosa intenso. Il fogliame presenta colori più scuri (tonalità rossastre) in autunno, diventando verde chiaro in piena estate.

Spirea x bumalda

Spiraea Bumalda Anthony Waterer (By Foto di David J. Stang [CC BY-SA 4.0 ], via Wikimedia Commons)

Spiraea Vanhouttei

Bellissimo arbusto a foglia caduca e dalla bianca fioritura primaverile. Predilige posizione in pieno sole ed è uno degli esemplari più richiesti per creare delle bellissime cascate di fiori bianchi in giardino. I suoi fiori sono molto profumati e in grado di creare affascinanti scenografie nei mesi più caldi. Bellissima la varietà Pink Ice, con fiori sfumati di rosa.

Spirea bianca

Spiraea Vanhouttei (foto Luca Bove CC BY-SA 2.0)

Spiraea Cinerea Grefshiem

Bianca fioritura primaverile e un’altezza massima inferiore al metro e mezzo. Una Spirea perfetta per piccole aiuole o per la coltivazione in vaso. I lunghi rami arcuati sono molto fitti e i fiori, che tra gli stessi si fanno spazio, incredibilmente profumati. Non necessita di particolari cure, né di frequenti potature (consigliata ogni 3 anni circa e da effettuare negli ultimi giorni di primavera).

Spirea x cinerea

Spiraea x cinerea Grefshiem (By Marcin Kolasiński [GFDL or CC BY-SA 4.0 ], from Wikimedia Commons)

Fioritura

Mai la Spiraea sarà avara di fiori!

I delicati fiori sono riuniti in racemi o corimbi e fanno la loro apparizione durante la primavera o in estate. Solitamente sono le specie che presentano fiori bianchi a fiorire prima, mentre le specie più colorate sono solite tardare leggermente. I delicati fiori sono sorretti da rami flessuosi o possono coprirli interamente.

Consigli per la coltivazione della Spiraea

Bella e silenziosa! La Spirea non ama importunare chi ha deciso di collocarla nel proprio giardino. Facilissima da coltivare e con un alto valore estetico, occupa i primi posti della lista delle piante ornamentali da giardino più richieste.

Coltivazione in vaso

La collocazione perfetta per la Spiraea è in piena terra, ma anche in vaso può essere coltivata senza particolari problemi. Per un esemplare di piccole dimensioni si consiglia di utilizzare un vaso con un diametro di almeno 40cm. Il substrato ideale per tale tipologia di coltivazione è composto da terra da giardino, terriccio per piante fiorite e una piccola quantità di stallatico maturo.

L’unica accortezza da avere riguarda la regolarità delle annaffiature. Il freddo o le alte temperature non spaventano nessuna specie, ma una carenza di acqua è un vero pericolo.

È consigliato coltivare la Spiraea in vaso?

Sì, ma anche no. Consigliato perché le specie appartenenti a questo numeroso genere si adattano praticamente a qualsiasi collocazione e non richiedono particolari cure, neanche quando coltivate in spazi ridotti. Sconsigliato perché il risultato sarà decisamente meno spettacolare rispetto a quello ottenuto con messa a dimora in piena terra. La cosa migliore da fare è scegliere tra le varietà più piccole, che solitamente raggiungono gli 80cm di altezza massima.

Quando e come effettuare il rinvaso?

Tale operazione deve essere portata a termine all’inizio del periodo primaverile, estraendo tutto il panetto di terra, per poi ripulirlo dalle radici danneggiate. Solo dopo sarà possibile sistemare la pianta nel nuovo e più grande contenitore.

Coltivazione in piena terra

La Spiraea in giardino è capace di regale immense soddisfazioni, contornate da abbondanti fioriture. La messa a dimora deve avvenire nel periodo autunnale, così da concedere alle radici tutto il tempo necessario per il loro sviluppo e rafforzamento. In primavera la pianta sarà pronta già per la fioritura. È importante lavorare leggermente il terreno e sistemare sul fondo della buca una discreta quantità di stallatico, proprio per stimolare la crescita.

Tra tutte le specie, la Spiraea Japonica è quella maggiormente impiegata per la creazione di piccole e incantevoli siepi o bordure. Il valore ornamentale dei suoi fiori è immenso e tale specie riesce ad adattarsi alle più svariate condizioni climatiche e tipologie di terreno (l’importante è che sia ben drenato).
L’umidità è un fattore molto importante per la crescita della Spirea: si consiglia di provvedere a leggera pacciamatura anche nel periodo estivo, così da mantenere il substrato sempre umido e fresco.

spirea coltivazione in piena terra

Spiraea in giardino (belgianchocolate CC BY-NC 2.0)

La Spiraea è una pianta da siepe?

Le specie e le varietà più grandi possono essere utilizzate per formare delle bellissime siepi, da potare regolarmente per renderle ordinate, o da lasciare libere nella loro più selvaggia crescita. La seconda opzione è quella più consigliata, poiché la forma naturale della Spirea è a dir poco bellissima.

Da sole o accostate ad altri arbusti da fiore lo spettacolo è assicurato. Dal punto di vista pratico è opportuno mettere a dimora le piante rispettando una distanza di circa 60cm tra le stesse. In questo modo avranno lo spazio necessario per svilupparsi senza problemi, arrivando a toccarsi senza eccedere in fastidiose invasioni.

Temperatura

Il clima preferito dalla Spiraea è mite, ma riesce comunque a sopportare bene anche le basse temperature. È una pianta che può essere tranquillamente coltivata nei giardini mediterranei del nostro Paese o nelle zone più interne e fredde.

Luce

Sole o ombra? L’esposizione perfetta per la Spirea è in pieno sole, ma anche una posizione di mezz’ombra luminosa, sfruttando i raggi filtrati da altre piante più alte, può andar bene. Maggiore sarà l’ombra, limitata sarà la fioritura (solo le specie a foglie variegate e colorate preferiscono zone meno soleggiate e più fresche).

Terriccio

Fertile e ben drenato: queste le principali caratteristiche che deve avere il perfetto substrato. Si adattano con facilità a qualsiasi terreno, ma cosa fondamentale è garantire una sistemazione in zone del giardino dove è più facile smaltire l’acqua piovana in eccesso. In vaso vale la stessa regola: creare uno strato inferiore di cocci e sabbia è opportuno per far defluire l’acqua delle innaffiature in eccesso.

coltivazione spirea

La Spiraea si adatta a molte tipologie di terreno. E’ una pianta con poche pretese, ma l’importante è evitare ristagni di acqua (By KENPEI (KENPEI’s photo) [GFDL, CC-BY-SA-3.0 or CC BY-SA 2.1 jp], via Wikimedia Commons)

Annaffiatura

La Spiraea coltivata in giardino si accontenta dell’acqua piovana. Ulteriori interventi (mai con acqua fredda) sono necessari solo in caso di prolungata siccità. Qualche bagnatura in più può essere effettuata nel primo anno di vita della pianta, con maggiore frequenza subito dopo la messa a dimora (per far meglio attecchire le radici).

In vaso: regolari interventi sono richiesti per mantenere il terreno sempre umido e fresco.

Moltiplicazione

Come si riproduce la Spiraea? Due sono le strade percorribili: moltiplicazione per divisione o per talea. La seconda è quella che garantisce un percorso meno difficoltoso. Solitamente si procede per talea semilegnosa nel mese di giugno o a fine estate, a seconda del periodo di fioritura della specie.

Si procede per divisione per quanto riguarda le specie che producono polloni. Operazione che deve essere effettuata a fine inverno, prelevando i polloni che già possiedono un apparato radicale sufficiente.

Concimazione

Per rendere fertile il substrato è consigliato utilizzare discrete quantità di stallatico maturo prima della messa a dimora, sia per la coltivazione in vaso, che per la coltivazione in piena terra. Solo durante la primavera, per stimolare la crescita e una maggiore produzione dei fiori, è possibile utilizzare un fertilizzante liquido con buone percentuali di potassio e fosforo.

Potatura

Per gli interventi di potatura della Spiraea, utili per chi desidera mantenere un certo ordine in giardino, bisogna fare una distinzione:

  • le specie a fioritura primaverile (esempio, Vanhouttei) devono essere potate alla fine dell’estate.
  • le specie a fioritura estiva (esempio, Bumalda, S. Japonica) devono essere potate a fine inverno, accorciando di molto i rami. Una leggera cimatura nel mese di luglio può stimolare la crescita di nuovi fiori.
potatura spiraea

La potatura è necessaria se si desidera dare alla Spiraea una forma più ordinata (foto 가라곤 CC BY-NC 2.0)

Parassiti, malattie e altre avversità

La Spiraea è molto resistente ad attacchi di parassiti e malattie. Solo gli afidi, che si annidano sulla parte inferiore delle foglie, possono causare qualche piccolo problema. In questo caso, così come in particolari situazioni di attacco di oidio (in questo caso meglio ridurre le annaffiature, poiché è un fungo che si sviluppa in ambienti troppo umidi), basta utilizzare uno specifico prodotto antiparassitario per allontanare la minaccia.

Attenzione al marciume radicale causato da eccessive annaffiature.

Curiosità

Perché si chiama Spiraea (Spirea)? Il nome botanico di questo affascinante genere deriva dal greco speira, facendo diretto riferimento alla forma dei fiori a spirale. Conosciuta anche come Regina dei Prati, perché pianta preferita dalla Regina Elisabetta I, in antichità era considerata una pianta sacra.

Nel Rinascimento era utilizzata per curare diverse malattie, grazie proprio alle sue importanti proprietà antipiretiche, antinfiammatorie e analgesiche. Da sempre al centro di numerosi studi: nel 1845 il Dottor Kolbe riuscì per primo ad isolare l’acido salicilico presente nella pianta. Un grande risultato, che ha portato la Bayer a brevettare l’aspirina (a-spirina, appunto da Spiraea), cioè un farmaco che contiene proprio il principio attivo dell’acido acetilsalicilico.
In passato è stata una delle erbe sacre e simboliche per i Druidi, mentre oggi ha molta importanza per i produttori di birra. La Spirea è molto utilizzata per la produzione di birre dal retrogusto vanigliato.

C’è anche una leggenda su questa pianta. Si narra che il Re dei Longobardi, Alboino, con l’intenzione di conservare a lungo la lucidità della sua mente e la sua vivacità intellettuale, era solito consumare un bicchiere di vino e piccole quantità di Spiraea (conosciuta all’epoca come Barba di capra).

Tossicità

La Spirea non è una pianta pericolosa per l’uomo o per gli animali. Al contrario, è molto utilizzata in fitoterapia.

Uso erboristico

I fiori della Spiraea sono utilizzati in fitoterapia per il trattamento di dolori articolari, stati febbrili e influenzali. Importanti sono le proprietà antinfiammatorie, diuretiche e antispasmodiche di questa pianta. Diamo come al solito la raccomandazione di farsi consigliare da un esperto prima di usarla!

Nel dettaglio: il suo fitocomplesso contiene derivati salicilici (aldeide salicilica, salicilato di metile e salicilato di etile), flavonoidi (importanti per il trattamento della ritenzione idrica ed edemi), oli essenziali, sali minerali e vitamina C. Il salicilato vegetale svolge una funzione molto importante: inibisce la sintesi delle prostaglandine, responsabili dei vari processi infiammatori del corpo umano.

Recenti studi hanno dimostrato anche alcune proprietà immunomodulanti della Spiraea, capace di annientare sul nascere reazioni anomale degli anticorpi umani.

La Spirea è spesso utilizzata anche per il trattamento della cellulite e di vari inestetismi cutanei, grazie alla sua azione vasoprotettrice e fluidificante del sangue. Non è tutto: le proprietà di questa pianta sono davvero incredibili. Utilizzata anche nel trattamento del diabete, dell’obesità e dell’ipertensione, sfruttando il forte effetto diuretico e depurativo.

Modalità d’uso della Spiraea

Con questa pianta, conosciuta sin dall’antichità per i suoi benefici effetti per il corpo umano, è possibile preparare ottimi infusi. Si consiglia di non utilizzare mai acqua troppo calda (evitare di portarla ad ebollizione), poiché l’acido salicilico si distrugge con il troppo calore.

In una tazza di acqua versare un cucchiaino di sommità fiorite della piana e lasciare in infusione per circa 8/10 minuti. Una bevanda a base di Spirea può aiutare ad alleviare i dolori articolari e dare beneficio in caso attacco influenzale.
Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico, perché la Spirea è controindicata per soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico e per coloro che assumono cardioaspirina o simili farmaci.

Linguaggio dei fiori

Questa meravigliosa erbacea perenne, che cresce tranquillamente in molte zone del Vecchio e del Nuovo Continente, ha un preciso significato all’interno del linguaggio dei fiori. Vanità e frivolezza: questo è il vero significato della Spiraea.

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