Se c’è una cosa che amo tantissimo sono i cesti sospesi. Danno quel tocco di freschezza quel senso di allegria. Tra le piante idonee per la coltivazione in cesti sospesi troviamo la Callisia, una pianta molto apprezzata per il suo valore ornamentale. E’ piccola, produce belle foglie carnose e cadenti che regalano un effetto molto gradevole.
Ma i pregi di questa pianta sono anche altri: è in grado di resistere anche alla mancanza d’acqua e alla mancanza di luce. Ma non ve ne approfittate: se viene curata adeguatamente ci ripagherà con un fogliame verde vivo all’esterno e viola all’interno, rendendosi perfetta per arredare gli angoli di casa.
E’ una piante erbacea, perenne, con fusti striscianti, succulenti, dai quali partono i rami risorgenti che sono completamente ricoperti dalle foglie, inguainanti alla base ed alterne.
É molto apprezzata perché in grado di adattarsi a diverse situazioni pedoclimatiche e perché non richiede particolare cure colturali.
Il genere Callisia appartenente alla famiglia delle Commelinaceae, il genere comprende piante che ricordano tantissimo la Tradescanzia con le quali vengono sono confuse. Sono originarie del Messico e delle zone tropicale del nord e sud America.
Classificazione botanica
Il genere Callisia appartenente alla famiglia delle Commelinaceae.
Principali specie
Sono note numerose specie nel genere Callisia tra queste le più diffuse sono:
Callisia elegans
Si tratta senza dubbio della specie più diffusa e coltivata.
E’ una pianta succulenta perenne strisciante, caratterizzata da foglie piccole, ovali e appuntite della lunghezza di 5-10 cm e di un bel colore verde oliva nella pagina superiore e viola in quella inferiore con striature bianche.
Dall’autunno all’inverno produce piccoli fiori bianchi poco appariscenti, Fiorisce.
Callisia fragrans
Questa specie, originaria del Messico, produce foglie cerose disposte lungo il fusto, alla base sono talmente avvolgenti che formano delle vere e proprie rosette di foglie. Il colore nella pagina inferiore è violaceo.
dall’inverno alla primavera produce piccoli fiori bianchi, , profumati
Callisia repens
La Callisia repens è una piccola pianta perenne strisciante che non arriva a superare i 50 cm di altezza. E’ caratterizzata da un fusto ramificato, lungo e prostrato. Dal fusto partono le piccole foglie cerose verdi nella pagina superiore e viola in quelle inferiori. In autunno produce piccoli fiori bianchi.
Fioritura
La Callisia fiorisce generalmente durante il periodo estivo. I fiori non hanno un grande valore ornamentale, sono isolati o riuniti in infiorescenze spiciformii petali sono generalmente bianchi – traslucidi ma in alcune specie possono essere rosa.
Consigli per la coltivazione della Callisia
La Callisia ha un’ottima rusticità e non richiede particolari cure di coltivazione. E’ in grado di adattarsi alle diverse situazioni pedoclimatiche ma occorre considerare, e questo vale sempre per tutte le piante, il luogo di origine. Nel caso della Callisia sono i paesi caldi, pertanto preferisce temperature che durante i mesi invernali non siano eccessivamente bassi.
Preferisce stare in pieno sole ma cresce anche in mezz’ombra. In tal caso perderà le screziature e la colorazione violacea delle foglie. E’ perfetta per essere coltivata in panieri sospesi.
Coltivazione in vaso
La Callisia necessita di un rinvaso annuale in quanto la sua crescita è piuttosto veloce. Per il rinvaso è bene usare un terriccio universale. Non occorre un vaso grande perché dura, purtroppo, poco ma è facile moltiplicarla per talea, quindi non scoraggiatevi.
Coltivazione in terrazzo o davanzale
Se avete un terrazzo coperto potete sfruttare il fatto che la Callisia può essere coltivata con successo nei panieri sospesi oltre che negli altri vasi. Possibilmente scegliere un’esposizione luminosa dove possa ricevere i raggi del sole.
Temperatura
Si adatta facilmente alle temperature. Ma se vogliamo farla felice consideriamo che la sua temperature ideale è 18 °C. IN caso di caldo eccessivo è opportuno verificare se l’ambiente è abbastanza umido. Durante i mesi freddi è meglio tenere la pianta tra i 10 e i 15 °C cosi da consentirle di entrare nel riposo vegetativo.
Luce
La Callisia necessita di luce ma non deve essere eccessivamente intensa.
Terriccio
Si adatta bene anche per quel che concerne il terreno. E’ comunque consigliabile impiegare un buon terriccio fertile che garantisca sempre un buon drenaggio dell’acqua di irrigazione perché questa pianta non ama i ristagni idrici.
Annaffiatura
La Callisia va annaffiata abbondantemente durante il suo periodo di crescita in quanto il terreno necessita di essere costantemente umido. Durante i periodi di caldo intenso andrebbe nebulizzato il fogliame. Durante i mesi di riposo vegetativo le irrigazioni vanno ridotte ed è sufficiente mantenere il terreno umido.
Sopporta anche la mancanza di acqua ma ne risentirà la colorazione del fogliame. E’ molto importate evitare ristagni idrici.
Moltiplicazione
La Callisia può essere moltiplicata per talea e mediante divisione dei cespi.
Si prelevano talee, lunghe circa 10 centimetri e si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali oppure in un po’ d’acqua come avviene con il Cisso e il Pothos. Nel momento in cui spuntano le piantine si possono travasare nei vasi avendo cura di non mettere più germogli nello stesso vaso
Concimazione
Va concimata ogni 15 giorni a partire dalla primavera e per tutta l’estate impiegando un fertilizzate liquido che da sciogliere nell’acqua di annaffiatura. Il concime deve avere sia macroelementi che microelementi.
Potatura
La Callisia non si pota, occorre però eliminare le foglie che via via seccano onde evitare che si trasformino in veicolo di malattie parassitarie.
Parassiti, malattie ed altre avversità
E’ una pianta robusta, tuttavia non è immune da attacchi. Soprattutto da parte delle lumache che nutrendosi dei teneri germogli ne rallentano la crescita, Per tenere lontano le lumache è sufficiente spargere ai piedi delle piante un po’ di cenere del camino.
Può essere anche attaccata dagli afidi che formano dense colonie tra le ascelle delle foglie. Gli afidi possono essere combattuti con un antiparassitario naturale all’aglio o all’ortica.
Se notate che i suoi rami sono spogli forse c’è poca luce.
Se le foglie appaiono come bruciate forse la pianta è, al contrario, troppo esposta ai raggi del sole.
Se la vostra Callisia sta perdendo le foglie alla base cogliete l’occasione per rinnovarla per talea.
La Callisia non tollera il marciume delle radici. Per evitarlo si consiglia di svuotare il sottovaso dopo 30 minuti dalle annaffiature.
Curiosità
É largamente impiegata pianta da terrario, perché è adatta all’alimentazione di rettili.
La Callisia fragrans, per la sua capacità di rapida crescita nelle zone subtropicali è anche chiamata pianta polpo, in quanto considerata infestante.
In Brasile si dice che la Callisia repens sia una pianta che porti fortuna e denaro alla persona che ricevono un piatto con i germogli della pianta come un dono.
Tossicità
Non è tossica, ma può diventarla se si ingeriscono una grande quantità di foglie. La Callisia fragrans può provocare dermatiti da contatto nei gatti
Linguaggio dei fiori
La Callisia porta fortuna, regalarla è quindi di buon auspicio.
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