La Gasteria è una pianta molto simile all’Aloe, dalla quale differisce per la forma dei fiori, che nell’Aloe sono cilindrici e dritti, mentre nella Gasteria sono prima panciuti, poi cilindrici con il tubo obliquo.
Le foglie, sode e carnose, si dispongono in file opposte oppure a rosetta. Il colore delle foglie varia dal verde chiaro al verde scuro. In alcune specie le foglie sono screziate da strisce orizzontali biancastre altre hanno una puntinatura verrucosa di colore bianco.
I fiori si raccolgono in infiorescenze di semplice struttura, senza ramificazioni. Le radici sono corte e robuste. Tra le specie più comuni ricordiamo la Gasteria lillipuziana, la Gasteria verrucosa così chiamata per le caratteristiche macchie biancastre (simili a verruche) che ricoprono le sue foglie e la Gasteria maculata.
La somiglianza con l’Aloe è dovuta al fatto che il genere Gasteria fa parte della famiglia delle Aloeaceae (la stessa famiglia dell’aloe). Al genere appartengono diverse varietà di piante grasse o succulente originarie del Sudafrica.
Classificazione botanica
La Gasteria è un genere di piante succulente originarie del Sudafrica e appartenente alla famiglia delle Aloeaceae
Principali specie
Il genere Gasteria comprende circa 20 specie e diverse varietà. Vediamone alcune.
Gasteria armstrongii
Questa specie è caratterizzata da foglie opposte, arrotondate, di color verde scuro.
Gasteria brevifolia
Questa specie è caratterizzata da foglie di colore verde scuro, lunghe circa 15 cm e larghe 4-5 cm al massimo.
Gasteria pillansii
Si tratta di una varietà con foglie di color verde scuro e maculate di bianco.
Gasteria batesiana f. variegata
E’ caratterizzata da foglie variegate, bianco crema e verdi, ruvide, tuberculate, fragili, alte fino a 10 cm e con diametro di 30 cm. Ha infiorescenze piuttosto grandi.
Gasteria nitida varietà armstrongii ‘Variegato’
Si tratta di una una varietà nana, a crescita lenta con foglie variegate, tuberculate, di colore bianco crema, gialle con strisce verdi e persino tonalità distinte di verde-marrone. Presenta rosette corte e spesse da 2 a 4 foglie con un diametro fino a 4 pollici (10 cm). Produce infiorescenze la cui altezza arriva fino a 20 pollici (50 cm) . I fiori hanno punte lunghe fino a 2,5 cm.
Gasteria glomerata
Questa specie raggiunge i 10 cm di altezza. Ha foglie corte, lunghe fino 5 cm, leggermente ricurve, grigio-verdi. I fiori sono piccoli con una base bulbosa di colore arancione rossastro e una punta verde.
Gasteria carinata
Questa specie è caratterizzata da foglie lunghe, strette e incanalate che si assottigliano a punte con punte variabili e con una superficie ruvida. I fiori sono rosa-arancio, ed arrivano a misurare 4 cm. La fioritura avviene all’inizio della primavera.
Gasteria ellaphieae
E’ un’ eccellente pianta in vaso. Le foglie sono grigiastre, arcuate grigie e ruvide. È piuttosto rara rispetto alla maggior parte delle altre specie di Gasteria.
Gasteria bicolor
Produce fiori piccoli, lunghi circa 2 cm, penduli, tubolari a globosi, bicolore rosa-rossastro e verdi
Gasteria bicolore var. liliputana
Ha foglie verde scuro, chiazzate con macchie color crema, lunghe fino a 5 cm e larghe fino a 2,5 cm. Produce fiori piccoli, bicolore, rossastro-rosa e verdi
Gasteria acinacifolia
Questa specie è eccellente per le aree asciutte e ombreggiate. Perfetta nei contenitori, nei giardini rocciosi, si adatta bene anche ai giardini costieri. I fiori sono attraenti, per via del nettare, per gli insetti.
Gasteria nigricans
La Gasteria nigricans è originaria del capo occidentale del Sudafrica.
Nella nostra zona, è una pianta di base rustica, ma non può essere messa all’esterno in quanto non ama temperature troppo basse
Gasteria croucheri
E’ una delle specie più grandi e le piante adulte sono davvero molto simili all’ aloe. Le foglie sono lanceolate, lisce, un po’ screziate e generalmente affusolate con la classica punta arrotondata della Gasteria. Sono spesso piante solitarie, ma possono formare delle piccole colonie.
Fioritura
La Gasteria fiorisce in primavera, producendo fiori tubolari il cui colore varia dall’arancio al rosso. La fioritura persiste sugli steli fino all’ estate.
Le Gasteria non sempre fioriscono in modo affidabile, per questo sono coltivate per lo più per via delle belle foglie. Più un esemplare diventa vecchio, più è adatto a fiorire. Diciamo che l’età della pianta consente alla pianta di legarsi alle radici per aumentare le probabilità di fioritura.
Consigli per la coltivazione della Gasteria
Non è una pianta difficile da coltivare, le cure che richiede sono poche, ma la regola principale è quella di non dimenticarsene come spesso accade per le piante grasse che, si dice, “vengono su da sole”. Poche ma importanti cure. In cambio di tante soddisfazioni.
Coltivazione in vaso
In generale, lo abbiamo detto, queste piante sono abbastanza facili da coltivare e producono eccellenti piante in vaso. Il rinvaso si effettua ogni 3 -4 anni nel periodo primaverile utilizzando nuovo terriccio fresco e specifico per piante grasse.
Coltivazione in giardino
Come con la maggior parte delle succulente, la Gasteria cresce meglio in terreni molto drenanti con un alto contenuto di minerali con materiale poroso o non poroso. La composizione esatta del terreno non è importante quanto la sua capacità di drenare l’acqua rapidamente.
Temperatura
La temperatura ideale per la Gasteria varia da un minimo di 10°C ad un massimo di 27°C. La crescita lenta, che avviene nel periodo compreso tra la primavera e l’estate, richiede temperature medie tipiche d’appartamento.
Luce
Tutte le varietà di Gasteria richiedono molta luce ma non i raggi diretti del sole,se esposte in pieno sole, infatti, le foglie assumeranno un colore rossastro e le screziature saranno molto attenuate.
Terriccio
La Gasteria ha bisogno di un terreno poroso, soffice, e molto drenante, composto di terra fibrosa e sabbia.
Annaffiatura
La Gasteria richiede scarse annaffiature, soprattutto d’inverno. E’ opportuno aspettare sempre che il terreno si asciughi tra un annaffiatura e l’altra. Quindi le annaffiature dovranno essere regolari ma non troppo frequenti nel periodo primavera-autunno, dovranno essere invece del tutto sospese nel periodo invernale.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Gasteria si può fare per divisione dei cespi basali, per talea, per seme.
Moltiplicazione per divisione dei cespi basali
L’operazione si effettua utilizzando cesoie ben affilate e disinfettate per staccare i polloni che crescono alla base della pianta madre facendo attenzione a non rovinare le radici.
Le nuove piantine di Gasteria ottenute per divisione dei cespi vanno impiantate al momento in terriccio universale.
Con una leggera pressione delle mani si fa aderire il terreno attorno alla rosetta di foglie e poi si somministra un pò d’acqua.
Moltiplicazione per talea
La moltiplicazione anche per talea di foglia è una tecnica molto più difficile a causa della facilità della foglia di marcire o seccare.
Moltiplicazione per seme
Occorre interrare leggermente i semi in un letto di terra setacciata mista a sabbia e mantenuta umida, arieggiata e ombreggiata ad una temperatura di 21 °C.
Concimazione
Per concimare la Gasteria si deve impiegare, due volte al mese durante il periodo vegetativo, del fertilizzante diluito all’acqua di annaffiatura.
Potatura
La Gasteria non va potata.
Altri consigli per la cura
Il substrato deve essere composto da sabbia e terriccio universale sempre ben drenato. La moltiplicazione si effettua da semi, talea di fogliao per divisione dei polloni, che spuntano a volte alla base della pianta. Va rinvasata in primavera se necessario.
Parassiti malattie ed altre avversità
La Gasteria, come del resto quasi tutte le piante grasse, ha il tallone di Achille del marciume delle radici causato dall’eccessivo apporto idrico. Soffre anche l’attacco della cocciniglia e del ragnetto rosso.
E’ meglio eliminare parassiti meccanicamente (manualmente) con un batuffolo d’ovatta imbevuto di alcol. In primavera è bene effettuare dei trattamenti preventivi con insetticidi e fungicidi a largo spettro.
Curiosità
Pianta originaria del Sudafrica. Nel loro habitat naturale le Gasteria crescono in terreni rocciosi e si riproducono molto facilmente.
Per via della forma delle foglie, l’intero genere è dotato di nomi comuni molto bizzarri come “Cactus di lingua bue” o “Lingua dell’avvocato”.
La pianta è anche chiamata “Stomach Plants” per via della forma dei fioriche in alcune specie di Gasteria ricordano la forma di uno stomaco.
Il suo nome deriva dal greco gastèr (ventre) per via della forma del fiore.
Le sue foglie carnose e screziate si sviluppano sia a rosetta che a biforcazione, i fiori sono una spiga con fiorellini campanulati di colore verdastro o bianco-rosa. Le Gasteria vengono spesso incrociate con piante affini: come ad esempio le Haworthia, creando ibridi spesso di difficile identificazione.
Linguaggio dei fiori
Le piante grasse generalmente simboleggiano la resistenza, la durata per via della loro rusticità. Anche la Gasteria, dunque, rientra nella categoria.
Libri sulla Gasteria
Gasterias of South Africa (Inglese) di Ernst J. Van Jaarsveld (Autore): un libro datato, ma sempre valido su queste splendide piante
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