Classificazione botanica
Il genere Aloe appartiene alla famiglia delle Asphodelaceae.
Caratteristiche generali
L’aloe appartiene alla famiglia delle liacee, il genere comprende circa 200 specie originarie dell’Africa, delle Canarie, dell’India, del Madagascar, dell’Arabia.
Gli aloe sono piante quasi sempre prive di fusto, formate da un ciuffo di foglie basali di colore intenso da cui si innalza una bellissima infiorescenza a pannocchia.
Le foglie sono carnose, lunghe e sottili, a volte spesse e a sezione triangolare, a volte incavate, con margini dentati e spinosi: il colore varia dal verde più o meno intenso al glauco, spesso sono maculate , striate o sfumate in bianco, avorio o bruno.
Principali specie
Sono note diverse specie di aloe, tutte accomunate dal fatto di essere piante sempreverdi, alcune sono acauli con le foglie disposte a rosetta, altre con il fusto alto, semplice o ramificato. Ecco le principali specie
ALOE VARIEGATA
Si tratta di una specie che viene generalmente allevata in vaso che presenta foglie coriacee verde scuro con screziature bianche, lunghe e dritte e con la nervatura centrale molto evidente che corre longitudinalmente lungo tutta la foglia.
La fioritura avviene nei mesi di marzo-aprile con la produzione di una maestosa infiorescenza a grappolo la cui lunghezza arriva ai 30 cm composta da numerosi fiori di colore rosa-rosso.
ALOE BARBADENSIS
L’Aloe barbadensis è la famosa aloe vera, molto nota per le sue proprietà terapeutiche. Si usa la parte interna mucillaginosa in gelatina o in polvere dopo l’essiccazione.
Presenta foglie verde-grigio, screziate, carnose lunghe anche 50 cm.
L’ infiorescenza è composta da numerosi fiori gialli.
ALOE ARBORESCENS
L’Aloe arborescens è originaria di Capo di Buona Speranza, è caratterizzata da foglie disposte a rosetta in modo sparso con i margini dentati.
La sua altezza supera i due metri.
La fioritura avviene nella tarda primavera con fiori rossi disposti in grappoli molto densi sulle ramificazioni dello stelo fiorale.
Di questa specie ci sono tantissime varietà come: A.arborescens varietà natalensis la cui fioritura avviene a metà dicembre con dei fiori rosso scuro e la A. arborescens varietà ucriae che ha la fioritura nel mesi di gennaio – febbraio con fiori di colore rosso vivo.
ALOE ARISTATA
L’Aloe aristata è caratterizzata da foglie disposte a rosetta verde intenso ricoperte da dei tubercoli bianchi disposti in file ordinate lungo tutta la foglia.
La fioritura avviene a tarda primavera formando un lungo fusto fiorifero di circa 30 cm che porta numerosi fiori di colore rosso-arancio.
ALOE CILIARIS
L’Aloe ciliaris è caratterizzata da un portamento rampicante o strisciante. In natura può raggiungere notevoli anche i 5 metri di altezza.
La fioritura avviene in tarda primavera, inizio estate con fiori rosso vivo.
Si tratta di una specie adatta alla coltivazione in vaso.
ALOE FEROX
L’Aloe ferox originaria di Capo di Buona Speranza ha un fusto semplice, molto eretto e molto robusto.
E’ caratterizzata da foglie sono disposte a rosetta all’estremità del fusto, carnose, rigide, spinose e possono raggiungere il metro di lunghezza e da fiori gialli, molto densi che fioriscono a marzo.
ALOE HUMILIS
L’Aloe humilis è la specie più piccola.
Ha foglie sono di un bel colore verde-azzurro, spinose e fiori gialli
ALOE STRIATA
L’Aloe striata, originaria del Sud Africa, produce infiorescenze molto appariscenti che possono misurare anche un metro e che portano numerosi fiori disposti ad ombrella di colore rosa. La fioritura avviene tra marzo ed aprile.
ALOE ABYSSINICA
L’Aloe abyssinica originaria dell’Abissinia e dell’Eritrea presenta foglie carnose molto lunghe terminanti a punta e con la pagina superiore concava e l’inferiore convessa con i margini rossastri e dentellati. La fioritura avviene a fine inverno, inizio primavera con fiori giallo intenso disposti a grappoli su steli ramificati.
Consigli per la coltivazione dell’Aloe
Il terreno da utilizzare per l’aloe deve essere molto sabbioso formato da tre parti di sabbia e una parte di terra da giardino, sul fondo del vaso è indispensabile uno strato di ghiaia. la temperatura in casa deve essere costante, nei climi temperati, ideale tra i 20-24° C di massima e i 10-14 di minima. L’aloe coltivato in casa deve avere un ambiente uniformemente luminoso
Annaffiature
le annaffiature devono essere abbondanti da aprile a settembre (un bicchiere per vaso ogni giorno o a giorni alterni a seconda della mole dell’esemplare) quindi un graduale diradamento delle annaffiature fino alla sospensione o quasi durante l’inverno (tranne che per appartamenti troppo riscaldati)
Fioritura
L’aloe sviluppa i fiori dalla primavera all’autunno a seconda della specie e delle varietà che si formano sulla sommità di un lungo stelo, semplice o ramificato o a grappolo e la pianta non muore dopo la fioritura a differenza dell’agave. Producono infiorescenze a ombrella, pendenti, tubolari.
I fiori, piccoli e tubolari sono raccolti in pannocchie molto vistose e decorative munite di un lungo peduncolo e vivacemente colorate in giallo o in rosso, con sfumature più o meno intense.
Concime
Si può spruzzare la pianta ogni 10 giorni con acqua e stimolante ormonico nel periodo aprile settembre.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’aloe può avvenire per seme o per polloni. Trattandosi di piante autosterili (i fiori maschili ed i fiori femminili di una stessa pianta non possono incrociarsi di tra loro o con piante appartenenti alla stessa varietà), bisogna avere piante di varietà diverse per poter avere dei semi fertili.
Moltiplicazione per polloni
In tarda primavera, vanno prelevati dalla base della pianta i polloni che normalmente si formano. Devono essere recisi con un coltello affilato, pulito e disinfettato e vanno lasciati all’aria per due-tre giorni per consentire la fuoriuscita del latice che impedirebbe la radicazione. Poi vanno posti in una composta formata da sabbia che va tenuta costantemente umida. Quando hanno attecchito la pianta può essere rinvasata e trattata come le piante adulta.
Parassiti e malattie
Se le foglie perdono le screziature significa che l’illuminazione è scarsa e si rimedia spostando la pianta in un luogo più luminoso.
Se le foglie ingialliscono e sono macchiettate di giallo e marrone abbiamo a che fare con gli Acari delle piante, occorre dunque aumentare l’umidità dell’ambiente circostante e, in casi gravi, usare un acaricida specifico.
Curiosità
Pianta originaria del Madagascar, Sud Africa, Arabia. Come altre poche specie l’ Aloe si distingue da altre piante d’ appartamento per la sua capacità di liberare ossigeno e assorbire anidride carbonica durante le ore notturne. Questa sua qualità la rende una pianta molto adatta a una sistemazione in camera da letto. In medicina è molto conosciuta per le sue proprietà terapeutiche che sono tonificanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti per la pelle. Gli usi antichi di questa pianta sono gli stessi di oggi, viene definita un vero “toccasana per tutti i mali”.
L’introduzione in Europa dell’aloe risale ad epoca antichissima. Inizialmente fu apprezzato come pianta medicinale in seguito come pianta ornamentale. Un tempo si riteneva che l’aoe avesse il potere di cacciare gli spiriti maligni e i nemici dalla casa, per questo veniva collocato all’ingresso dei giardini.
Possiede fusti adatti a immagazzinare acqua per sopravvivere a lunghi periodi di siccità. A seconda della specie e varietà, sviluppa tra marzo e settembre, un fusto fiorifero sul quale nascono fiori tubulosi e campanulati.
Consigli
Si adatta a qualsiasi tipo di terreno. Va rinvasata ogni anno, da fine inverno a inizio primavera, prima che abbiano sviluppato le nuove radici, utilizzando vasi progressivamente più ampi. La moltiplicazione avviene per talea: durante il periodo estivo, invasate in contenitori dal fondo leggero e umido e posizionateli in una zona molto luminosa. Per seme: nel mese di marzo, prestando attenzione a mantenere la temperatura intorno ai 20-22° C.
Proprietà
L’aloe è da sempre nota a come la pianta da tantissime virtù e proprietà, il suo contenuto è un vero r proprio toccasana: ricco di principi attivi a seconda della specie di aloe è apprezzato per le proprietà terapeutiche in particolare per le specie Aloe barbadensis (aloe vera), Aloe ferox, Aloe arborescens, Aloe vera varietà chinensis.
L’aloe contiene aloina, emodina, amminoacidi molto essenziali per l’uomo, zuccheri (come l’acido uronico), enzimi (come l’amilasi e la lipasi e altri), vitamine (la Vitamina E), minerali (come a esempio il Calcio) e numerosi oligoelementi.
Sono innumerevoli le proprietà dell’aloe, tra queste citiamo il fatto che depura l’organismo aiutando il fegato, i reni e il sistema linfatico nella loro funzione depurativa; è stimolante del sistema immunitario dell’organismo; è di supporto per i problemi ossei e articolari; stimola e riequilibra le funzioni digestive ed è quindi indicato nei casi di gastrite e ulcere, coliti; è un antiossidante e un antitumorale; è un cicatrizzante.
Dell’aloe sono utilizzate le foglie fresche raccolte alla fine dell’estate e ben turgide.
Uso Aloe
Per l’uso esterno il gel di aloe viene impiegato come cicatrizzante, lenitivo e calmante, tonico rivitalizzante e idratante della pelle.
Le foglie di aloe fresche, aperte, possono essere postedirettamente a contatto con la pelle per lenire piccole ustioni e scottature.
In polvere o in succo, l’aloe aiuta nella regolarizzazione delle funzioni epatiche e aiuta nelle sindromi premestruali.
Vorrei sapere se questa ALOE si può mettere in casa (per depurazione) oppure quale specie specifica si adatta, grazie
In generale si, si può soltivare in casa… scegli le specie più piccole. Ricordati di innaffiarla ogni due settimane, di preferire zone ben soleggiate
Luca grazie della cortese risposta,quindi riguardo aloe vera,oppure arborescens ,non si adattano…,perche mettevo l’aloe vera e cresceva verso l’alto in eccesso…