Il Bioparco dei Frignoli a Fivizzano (MS)

panoramica di una parte del Bioparco

Appena si imbocca il viale che porta al Bioparco il clima cambia, merito delle maestose conifere nelle quale è immerso il Parco che ombreggiano e rinfrescano. Si scende, si parcheggia ed ecco che sorridenti Angelica e  Stefano ti accolgono.

Il loro desiderio di raccontare il loro parco si legge negli occhi e nell’entusiasmo con il quale, orgogliosi, spiegano il percorso e raccontano il Parco anche per chi, come noi, ha scelto la visita libera in alternativa a quella guidata.

Siamo nel Bioparco  dei Frignoli, poco prima del Cerreto Laghi, a Sassalbo un paesino del comune di Fivizzano il cui nome, ci spiega Stefano, sta per “sasso bianco”.

Siamo circondati dal verde, 10 ettari di verde, siamo immersi da una pace rara, un silenzio spezzato solo dal cinguettio degli uccelli, dal fruscio degli alberi e, più in giù, dal rumore dell’acqua del ruscello.

Siamo immersi nella natura. Dal 2000 il Bioparco dei Frignoli è stato oggetto di un potenziamento,  promosso da Legambiente Lunigiana e dalla Cooperativa AlterEco.

Bioparco Frignoli

Chiaccheriamo seduti ad uno dei tavoli ombreggiati con Angelica, preparatissima, mentre Stefano istruisce un gruppo di visitatori per il percorso avventura.

Come è organizzato l’ Orto Botanico?

Inserito nel bioparco, assieme al percorso avventura adatto a ragazzi ed adulti, che qui davvero tornano bambini, c’è un Orto Botanico, realizzato utilizzando un ex vivaio del Corpo Forestale dello Stato istituito nel 1932. Nel 1990 una parte del vivaio, che intanto  era stata chiuso, venne convertita in Orto Botanico.

All’interno dell’Orto Botanico dei Frignoli sono stati ricostruiti diversi tipi di ambienti, ognuno contraddistinto da una differente tipologia  dii suolo. Questa suddivisione è riconducibile alle formazioni rocciose che si possono trovare comunemente in questo tratto di Appennino: Macigno, Scaglia rossa, Gessi e i Marmi delle Alpi Apuane, su cui sono state inserite molte specie di rilevante interesse botanico, che vegetano in natura in questi ambienti.

Inoltre è stata riprodotta una zona umida appenninica per l’importanza che questa tipologia di ambiente riveste nel delicato equilibrio degli habitat.

Ci sono anche degli animali?

Oltre agli animali tipici della zona che non escludo si possano incontrare, grazie alla favorevole ubicazione geografica e alla ricchezza di acque sorgive “I Fignoli” sono stati designati come un luogo ottimale per la realizzazione di un incubatoio di valle per l’allevamento e la produzione di trote appenniniche autoctone.

Bioparco dei Frignoli

E qui, tra i pesci  mia figlia fa amicizia con una trota.

Imbocchiamo il Sentiero delle 5 foreste che  si snoda all’interno del complesso dei Frignoli e che permette di attraversare diversi ambienti, ognuno dei quali è caratterizzato dalla presenza di una specie arborea, spontanea oppure introdotta e coltivata nel vivaio forestale.

Quando ci si addentra nella foresta la luce scompare anche se si è in pieno giorno. l’aria è decisamente diversa e ci si sente tranquilli solo perchè il sentiero è ben segnato altrimenti, veramente, l’impressione è quella di essere all’interno di una vera e propria foresta.

In cosa consistono le collezioni?

Oltre agli ambienti tipici, tutti apprezzabilissimi, sono presenti collezioni specifiche:

Le Erbe spontanee utilizzate in Lunigiana a scopo alimentare, chiamate dagli abitanti della zona col nome di Erbi (se entrate in una bottega tipica e volete la torta di verdura chiedete la torta d’erbi), a cui è stata affiancata una più modesta collezione di specie tossiche, alcune delle quali facilmente confondibili con specie commestibili, lo scopo è quello di mantenere viva un’antica tradizione locale.

Qui si trovano Timo e tante altre spezie che comunemente utilizziamo in cucina.

Troviamo una collezione sorprendente di Salici spontanei d’Italia, interessanti dal punto di vista botanico e naturalistico, importanti nel campo dell’ingegneria naturalistica e in ambito farmaceutico, costituita da esemplari di varie specie tra cui Salix apennina Skvortsov, specie endemica  dei boschi umidi e delle paludi del tratto appenninico che va dal parmense alla Basilcata.

Adiacente alla zona umida è stato realizzato un muretto a secco, nel rispetto delle architetture già presenti nell’orto, tra le cui pietre sono state messe a dimora ben 13 diverse specie di felci.

Fiore all’occhiello una collezione ricchissima di Peonie, molto particolare sia per il notevole interesse botanico e ornamentale, che per l’ottima adattabilità di queste specie all’ambiente montano. Sono piante che hanno bisogno di poche attenzioni e la loro crescita particolarmente lenta le rende assai preziose.

https://www.facebook.com/centrobiodiversitafrignoli/videos/1911106605587756/

Nel video potete ammirare la piena fioritura della collezione delle Peonie selvatiche del Mondo Si tratta di fioriture tanto belle quanto effimere, hanno infatti breve durata.

All’interno del Bioparco  dei Frignoli si trova anche una piccola e graziosa foresteria in cui è possibile soggiornare e trascorrere qualche giorno completamente immersi nella natura dell’Orto Botanico, da utilizzare anche come campo-base per conoscere e visitare l’adiacente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Grazie per la rigenerante, riossigenante, rilassante e interessante giornata, una giornata che ci ha ricordato quanto è importante ritrovare il contatto con la natura, quel contatto che ci consente di riequibrare i nostri ritmi, rallentare la nostra  frenesia e di godere di quella pace (che si tramuta in pace interiore) che solo la natura sa regalare.

qui tutti i contatti:

Bioparco dei Frignoli – SS. 63 del Valico del Cerreto n° 19, Km 29+600 – Loc. Frignoli di Sassalbo – Fivizzano (MS) tel: 3385814482 mail: segreteria@lunigianasostenibile.it sito: www.lunigianasostenibile.it/bioparco-frignoli/

Contatti: Coordinatore del Bioparco: Matteo Tollini – Curatrice: Francesca Malfanti

ORARI Da metà Giugno a metà Settembre, tutti i giorni, dalle 10:00 alle 18:00, orario continuato, visite guidate ore 11:00 e 16:30

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