Con l’Ananas comosus è possibile portare in casa tutto il fascino delle specie tropicali. In molti gridano a gran voce: “impossibile coltivare tali piante alle nostre latitudini”!
Noi rispondiamo, utilizzando un tono altrettanto alto (e sicuro): “non è per niente vero”!
Non sarà impresa facile coltivare piante tropicali in ambienti domestici, questo è sicuro, ma non è neanche impossibile. L’Ananas comosus, specie molto conosciuta del genere Ananas (famiglia delle Bromeliaceae), può essere coltivata anche nel nostro Paese, sfruttando tutta la sua esotica bellezza per decorare gli ambienti domestici.
Come fare? Basta solo capire quali sono le necessità di questa particolare pianta, solita portare tanto colore nei più freddi mesi dell’anno. La specie di Ananas che stiamo descrivendo è generalmente venduta con il suo frutto già in formazione.
L’unico problema è che, quando si parla di coltivazione domestica di questa specie, difficilmente si può anche parlare di maturazione completa. Infatti, per ottenere un frutto grande e succoso, proprio come quello che siamo abituati a vedere nei supermercati o sui colorati scaffali del fruttivendolo di fiducia, sono indispensabili alte temperature e condizioni ambientali ben precise.
Poco importa, poiché in questa scheda affronteremo il tema della coltivazione dell’Ananas comosus dal solo punto di vista della sua spettacolarità ornamentale. Cercheremo di capire quali sono le perfette cure per veder crescere tale specie e ammirare i suoi bellissimi colori, nonché le spigolose forme, comodamente seduti sul divano del salotto.
L’Ananas è una Bromelia e, come tutte le altre piante appartenenti a questa grande famiglia, è solita fare degli strani scherzetti. Non spaventatevi se vedete la pianta seccare quasi completamente: è tutto normale!
Il frutto seccherà e subito dopo anche le foglie, ma è questo il normale ciclo. Non serve andare nel panico più totale, ma osservare attentamente la pianta di A. Comosus.
Prima di deperire, accanto al cespo madre, compariranno piccoli cespi di nuove foglie, pronte a fiorire dopo qualche anno.
Il frutto di questa affascinante specie, originaria del Sud e Centro America, si presenta con una parte esterna molto dura e ricoperta di spine. Una solida corazza che difende un morbido cuore di polpa zuccherina.
Nel bel mezzo c’è una parte dalla più dura consistenza, che altro non è che il fusto dell’intera pianta. È la parte superiore quella più ornamentale: un bel ciuffo di foglie dure (hanno la funzione di trattenere l’acqua e le altre sostanze utili per la pianta) completa l’esotico ritratto di questa specie.
Insomma, un corto fusto che sostiene una rossetta di foglie rigide e pungenti, al centro della quale si sviluppa una infiorescenza rossa-violacea prima del frutto: ecco come si presenta l’Ananas comosus.
Classificazione botanica
Questa la carta d’identità che ci permette di conoscere al meglio questa specie di Ananas:
Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Liliopsida;
Ordine: Bromeliales;
Famiglia: Bromeliaceae;
Genere: Ananas;
Specie: Ananas Comosus.
Fioritura
La fioritura dell’Ananas comosus non si fa apprezzare per l’abbondanza, ma per i colori e per la particolarità! Fiorisce solitamente nel periodo estivo, quando è possibile ammirare una infiorescenza dalle rosse tonalità che si sviluppa al centro della rosetta di foglie.
Quante volte fiorisce l’Ananas?
Niente fioriture multiple e prolungate nel tempo: questa specie, così come le altre, fiorisce solo una volta. Non possiamo inserire l’A. Comosus nel gruppo delle piante dalla lunga fioritura, ma sicuramente in quello delle piante ornamentali da appartamento più belle. Sembra un controsenso, ma le sue caratteristiche estetiche sono così particolari, che permettono a tale specie di tenere a bada la concorrenza delle più belle piante da appartamento.
Consigli per la coltivazione dell’Ananas comosus
Prendersi cura di questa specie non è difficile, ma neanche impresa semplice da affrontar a cuor leggero. Le difficoltà maggiori riguardano il ricreare il naturale habitat tropicale dell’Ananas.
Coltivazione in vaso
L’Ananas comosus può essere coltivato in vaso utilizzando contenitori di piccola e media grandezza. Le sue radici non sono molto profonde e non necessitano di tanto spazio per svilupparsi.
Proprio per questo motivo, il rinvaso potrà essere effettuato ogni due anni circa. Dato che la parte superiore della pianta, a causa della forma del suo frutto e della sua generale forma, potrebbe diventare molto pesante, influenzando la stabilità della stessa, è possibile sistemare dei cocci sul fondo del vaso. In questo modo, appesantendo la parte inferiore del contenitore, si potrà garantire un sufficiente sostegno.
Il substrato da utilizzare per la coltivazione in vaso dell’Ananas comosus deve essere composto da due parti di terriccio fibroso, una parte di sabbia e una di torba. Tale composizione è utile per evitare pericolosi ristagni idrici.
Coltivazione in piena terra
Abbiamo esordito etichettando l’Ananas comosus come una pianta perfetta per dare un tocco esotico agli ambienti domestici. Una specie che ben si presta alla coltivazione in vaso e in ambienti chiusi.
Quanto detto non preclude la possibilità di coltivare l’Ananas anche in piena terra, ma è alquanto difficoltoso nel nostro Paese. Mentre in ambienti chiusi è possibile controllare la temperatura e in parte anche il livello generale di umidità, all’aperto è impossibile.
Quindi, coltivare l’A. comosus in giardino è possibile, ma per ottenere ottimi risultati sono necessarie alte temperature e un mite clima per tutto l’anno.
La coltivazione in piena terra prevede anche una leggera pacciamatura per proteggere la pianta, ma non è elemento che permette di azzardare sempre la messa a dimora in zone all’aperto.
Coltivazione in terrazzo
Sistemare l’A. Comosus in vaso è la migliore tecnica colturale per coccolare la pianta e assicurare alla stessa le condizioni migliori per il suo sviluppo.
Meglio tenere il vaso in luogo chiuso durante l’inverno, mentre è possibile sfruttare il tepore dei raggi primaverili e la luce intensa del sole estivo, spostando il vaso all’aperto in queste due stagioni.
Dal punto di vista estetico il risultato non sarà lo stesso ottenuto dalla coltivazione dei Pelargonium o delle colorate Surfinie (simboli dei più bei balconi estivi), ma anche l’Ananas comosus, se collocato su ripiani e sistemato in mezzo ad altri elementi decorativi, può farsi notare.
Temperatura
Immaginate una bella spiaggia, un caldo sole e temperature alte che spingono a bere un fresco cocktail di frutta, magari sdraiati su di un comodo lettino. Meraviglioso, vero?
Ecco, se per voi simili condizioni sono perfette per ritrovare il massimo relax e staccare dalla solita e grigia routine, per l’Ananas comosus sono ideali per crescere. Sicuramente nella vostra mente si è palesata l’immagine di un Ananas adagiato su di un lettino, con occhiali da sole firmati e con il ciuffo di rigide foglie cosparso di crema abbronzante.
Non è reato dare libero sfogo alla propria fantasia, ma non è questo quello che volevamo dire. Abbiamo scherzato un po’ (concedetecelo ogni tanto) solo per dire che l’Ananas comosus ama le alte temperature, mentre seri problemi potrebbero insorgere già sotto i 15°C.
P.S. Tornando al discorso dell’immaginarsi stravaccati su di una caraibica spiaggia a sorseggiare un cocktail di frutta, almeno scegliete un gusto che non sia Ananas. Mostriamo un po’ di rispetto, almeno ora che stiamo descrivendo questa specie.
Luce
L’esposizione perfetta per l’Ananas comosus è in pieno sole, quindi meglio scegliere ambienti domestici, quando coltivato in vaso, molto illuminati. Vicino ampie vetrate, con ottima esposizione ai raggi solari per gran parte della giornata, è la perfetta collocazione per il vaso. Anche ambienti con illuminazione media possono andar bene, ma il colore delle foglie ne risentirà.
Terriccio
Un terriccio fibroso, con torba e una parte di sabbia è quello che ci vuole per mettere a dimora l’Ananas Comosus. Ricordate di creare un substrato in grado di drenare perfettamente l’acqua.
Annaffiatura
Le irrigazioni sono importantissime per la coltivazione di questa specie. In generale non ha particolari pretese, ma dal punto di vista delle temperature e delle annaffiature bisogna prestare la massima attenzione.
L’Ananas comosus richiede annaffiature costanti durante tutto il periodo primaverile-estivo (attenzione ai ristagni), la cui frequenza deve essere ridotta nei mesi più freddi (mai l’acqua deve mancare, altrimenti le foglie perderanno il loro turgore).
Inoltre, quando le temperature sono elevate è meglio procedere con nebulizzazioni sulle foglie, al fine di mantenere alto il livello di umidità. Altra tecnica, per ricreare il microclima ideale per la coltivazione di questa bellissima specie di Ananas, prevede l’utilizzo di un sottovaso pieno di acqua, nel quale sistemare anche dei cocci.
Questi ultimi (o qualsiasi altro materiale scelto) sono utili per evitare che il fondo del vaso sia immerso nell’acqua, allontanando il pericolo di marciume radicale. Le alte temperature faranno evaporare l’acqua, aumentando l’umidità attorno alla pianta.
Ultimo consiglio: far asciugare sempre l’acqua tra una annaffiatura e l’altra.
Moltiplicazione
Tre sono le tecniche che possono essere utilizzate per la riproduzione dell’Ananas comosus:
- moltiplicazione per polloni: si procede dividendo i polloni basali, prelevandoli dalla pianta madre e interrandoli in un vaso con del terriccio della tipologia descritta in precedenza. Importante è sistemare i vasi in ambienti con temperatura costante e sempre superiore ai 15°
- Moltiplicazione per interramento del ciuffo: la radicazione del ciuffo è un’altra tecnica molto utilizzata (e facilissima) per la riproduzione della pianta. Staccare il ciuffo dell’Ananas comosus con taglio netto (solo quando le foglie sono in ottimo stato) e interrarlo, avendo cura di coprire solo la parte superiore del taglio.
- Radicazione del ciuffo in acqua: la procedura è simile a quella vista in precedenza (al punto 2), ma a cambiare è il contenitore dove collocare il ciuffo. In questo caso, il ciuffo dell’Ananas dovrà essere posizionato all’imboccatura di un vaso di vetro contenente acqua. È importante non far toccare direttamente il ciuffo con l’acqua, poiché si rischia il marciume radicale. A radicazione avvenuta sarà possibile spostare l’Ananas nel definitivo vaso, utilizzando specifico terriccio.
In generale: la temperatura per procedere alla moltiplicazione dell’Ananas comosus non deve essere mai inferiore ai 15°C e solo quando si saranno formate radici di circa 3cm sarà possibile effettuare il trapianto nel definitivo vaso. Circa due anni sono sufficienti per ammirare la particolare infiorescenza.
Concimazione
Le concimazioni dovranno essere regolari per tutto il periodo primaverile e per l’intera stagione estiva. Un intervento al mese, utilizzando del concime liquido da diluire nell’acqua delle innaffiature, è sufficiente per assicurare alla pianta il necessario apporto di sostanze nutritive. Solo quando il frutto si sta formando è possibile procedere con concimazioni settimanali.
Durante tutto l’anno intervenire ogni due mesi. Il concime dovrà essere ricco di macroelementi (azoto, fosforo e potassio), ma dovrà avere alte percentuali anche di ferro, manganese, zinco, rame e dei microelementi fondamentali per la crescita della pianta.
Potatura
L’Ananas comosus non ha bisogno di interventi di potatura, ma basterà eliminare solo le foglie secche. Eliminando le parti danneggiate della pianta si abbassa il rischio di malattie e attacchi parassitari.
Parassiti, malattie e altre avversità
La pianta di Ananas comosus non è soggetta a particolari e frequenti attacchi di parassiti. Come detto più volte in precedenza, il pericolo maggiore è dato dal marciume radicale. A questo si aggiunge la cocciniglia, che solitamente attacca le foglie della rosetta, ma che è facilmente debellabile utilizzando specifici prodotti.
Curiosità
L’Ananas venne scoperto in Brasile nel 1555, ma coltivato in Europa solo a partire dalla metà del XVIII secolo. Oggi, anche nel Vecchio Continente, è uno dei frutti più consumati. Chiamato nana dagli indigeni del Sud America, poi ribattezzato ananaz dai portoghesi, ma conosciuto come piña dagli spagnoli (data la somiglianza del frutto con le pigne).
Le fibre delle foglie di Ananas sono utilizzate per realizzare tessuti di ottima qualità. Nelle filippine sono maestri di tale arte tessile.
Proprietà
Il gambo della pianta contiene Bromelina, un enzima in grado di controllare gli edemi di origine infiammatoria o post traumatici. Agisce a livello dei vasi sanguigni, riducendo la vasodilatazione.
Le proprietà benefiche dell’Ananas comosus sono direttamente collegate a questo enzima, che aiuta anche a rendere più digeribili le proteine complesse. Ecco perché l’Ananas, frutto ricco di vitamine e minerali, è osannato per le sue virtù digestive e diuretiche.
La Bromelina è assorbita nel tratto gastrointestinale e gran parte può passare nel sangue senza perdere le sue caratteristiche, rimanendo in circolo per circa 48 ore.
Il frutto disidratato perde le sue virtù nutrizionali, poiché le dosi di Bromelina si riducono a zero.
Tossicità
Tante benefiche proprietà, ma anche un discreto livello di tossicità. L’Ananas comosus non è assolutamente tossico nella parte del frutto e negli strati esterni, ma le spine e le foglie possono essere pericolose.
Se ingerite, a causa della linfa, possono causare forti dolori in bocca, irritando molto le labbra e la lingua. La linfa, venendo a contatto con gli strati superficiali della pelle, può provocare lievi irritazioni o dermatiti.
Mai consumare l’Ananas acerbo! Ingerire il frutto quando ancora non è maturo può casare vomito e diarrea.
Linguaggio dei fiori
L’Ananas è considerato come simbolo di ospitalità, spesso sistemato all’ingresso delle vecchie case signorili o in altri luoghi di pubblico interesse.
La storia dell’Ananas come simbolo di ospitalità è nata oltreoceano. I capitani, di ritorno dalle lunghe spedizioni in mare, erano soliti infilzare un ananas sulle inferriate che delimitavano gli spazi privati. In questo modo avvisavano tutti del loro ritorno, invitando indirettamente amici e parenti a recarsi presso la loro casa.
L’Ananas dava il benvenuto agli ospiti, con i quali si desiderava condividere la gioia del ritorno dalla pericolosa avventura in mare.
Ecco perché, ancora oggi, l’Ananas è utilizzato per creare fantasiosi centrotavola, da sfoggiare principalmente nei giorni di festa, ovvero come simbolo in bassorilievo per cancelli di grandi tenute e per elementi architettonici d’ingresso delle case di campagna.
Non solo, tale simbolo lo si ritrova praticamente ovunque, quando il proprietario di casa o del grande terreno coltivato desidera dare il benvenuto ad amici, parenti e passanti. Anche i corrimano delle scale spesso presentano, alle estremità, tale simbolo (seppur rivisitato nel design).
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