Ragnetto Rosso sulle piante: cos’è, come identificarlo e come combatterlo

Come riconoscere e eliminare il ragnetto rosso
Ragnetto Rosso: piccolo e devastante. Scopriamo i rimedi più efficaci per allontanarlo dalle piante (foto Gilles San Martin CC BY-SA 2.0 )

Fitofago di piccole dimensioni in grado di causare notevoli danni: il Ragnetto Rosso (Tetranychus urticae) è una vera e propria minaccia. La pericolosità di un attacco è data anche dall’incredibile velocità di riproduzione di questa specie che può distruggere in breve tempo qualsiasi pianta coltivata in luogo protetto (ad esempio, in serra) o in campo aperto.

Il ragnetto rosso è solito deporre le uova (stadi di sviluppo: uovo, larva, protoninfa, deutoninfa, esemplare adulto) sulla pagina inferiore delle foglie ed è difficilissimo individuarle.

Le dimensioni di un ragnetto all’ultimo stadio di sviluppo sono di circa 0,5mm (anche meno per i maschi). La pericolosità non si misura in modo proporzionale alle dimensioni, ma alla veloce modalità ovipara con cui si riproduce: ogni anno riesce a deporre circa 100 uova. 

I problemi per la pianta attaccata iniziano già durante il secondo stadio di sviluppo indicato, poiché le larve si nutrono del margine inferiore e superiore delle foglie utilizzando un apparato boccale appuntito che utilizzano per pungere e succhiare le sostanze nutritive. Quindi, anche se molto piccolo, mai sottovalutare il potenziale distruttivo della specie Tetranychus urticae.

Come riconoscere il ragnetto rosso

Non è semplice riconoscerlo.

Dimensioni che non superano il mezzo millimetro non permettono di certo una sicura analisi a prima vista. Tuttavia, riconoscere il ragnetto rosso è possibile, sia osservando attentamente la pagina inferiore delle foglie, sia analizzando i sintomi della pianta.

Si tratta di un acaro che ama i luoghi secchi e non sopporta un’eccessiva umidità e che è solito tessere delle minuscole ragnatele su tutta la parte inferiore della foglia. Ragnatele che non sono utilizzate per catturare le prede, ma che fanno da scudo alle tante uova deposte.

È il colore rosso acceso che permette di riconoscere un individuo adulto, ma come si può capire se realmente si tratta del Tetranychus urticae?
Ci sono diverse specie di ragnetto rosso, tutte molto pericolose, tra cui è possibile menzionare il Panonychus Ulmi che però attacca maggiormente gli alberi da frutto e la vite. Il nostro nemico numero 1, cioè il Tetranychus urticae, invece, ama le piante dei pomodori, dei fagioli, legumi, soia e non disprezza qualsiasi altra pianta, anche ornamentale e da fiore.

Il nome comune di Ragnetto Rosso potrebbe trarre in inganno: non si tratta di un aracnide, ma di un piccolo acaro per niente pericoloso per la salute dell’uomo, ma letale per le piante coltivate in giardino o in casa.

Ragnetto Rosso visto al microscopio (foto Gilles San Martin CC BY-SA 2.0)

Sintomi della pianta attaccata

Per riconoscere il ragnetto rosso, come accennato, è possibile analizzare i sintomi della pianta orticola o ornamentale attaccata.

Si può esser certi che c’è un attacco in corso quando:

  • sulla pagina inferiore delle foglie si possono notare dei piccoli puntini bianchi o macchie di necrosi del tessuto vegetale;
  • Le foglie appaiono decolorate in alcuni punti (la perdita del naturale colore è dovuta proprio al fatto che il ragnetto rosso succhia le sostanze nutritive dalla pianta).
  • Le foglie che presentano macchie di colore più chiaro (tendenti in alcuni casi al bronzo) iniziano a seccare pian piano per poi cadere.
  • Margine fogliare che appare come bruciato.

La pianta attaccata non riuscirà più a completare il processo della fotosintesi clorofilliana e in breve tempo morirà. Ecco perché è di fondamentale importanza intervenire immediatamente non appena si nota qualcosa di strano principalmente sulle foglie.

come riconoscere il ragnetto rosso
Le ragnatele realizzate dal piccolo Ragnetto Rosso sulla pagina inferiore delle foglie (David Cappaert [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons)

Prevenzione e rimedi

Come eliminare il ragnetto rosso?

Prevenire è meglio che curare”. Sì, diamo spesso questo consiglio e anche questa volta non possiamo fare diversamente. Prendersi cura delle piante non è sempre facile, ma nella maggior parte dei casi basta davvero poco per ammirarle sempre in salute e forti per difendersi da attacchi di insetti e parassiti e malattie varie.

Nel caso specifico, è possibile intervenire, quando purtroppo l’attacco è già in corso, con rimedi del tutto naturali o utilizzando più potenti armi chimiche.

Prima di passare ai diversi metodi per allontanare questo piccolissimo acaro dalle piante è bene sottolineare l’importanza del controllo dell’umidità. Il Tetranychus urticae è solito sferrare il suo attacco quando la pianta non viene annaffiata nel modo giusto.

Ama gli ambienti secchi e non sopporta un livello alto di umidità. Quindi, meglio incrementare le irrigazioni delle piante orticole (in particolar modo in primavera e in estate), cioè quelle più esposte al pericolo (ricordate sempre di annaffiare le specie del vostro orto verticale sul terrazzo). Intervenendo direttamente sul terreno, cercando di mantenerlo sempre umido (evitando pericolosi ristagni), e bagnando le foglie è possibile tenere lontani questi acari dalle piante.

Rimedi naturali

Sono diversi i modi per combattere il ragnetto rosso in modo del tutto naturale:

  • Coccinelle, Acari Fitoseidi, Tisanotteri e Antacoridi sono nemici molto temuti dal Tetranychus urticae. L’introduzione nell’ecosistema di riferimento di alcuni insetti predatori è molto utile per non danneggiare la pianta e allontanare la minaccia.
  • Irrigazione abbondante e nebulizzazione costante direttamente sulle foglie soprattutto nei periodi secchi per creare un habitat non favorevole alla riproduzione.
  • Sapone di Marsiglia sciolto in acqua tiepida e nebulizzato sulle foglie già attaccate dai ragnetti (esistono anche prodotti già pronti).
  • Decotto a base di cipolla (da far bollire tritata in abbondante acqua con tutta la buccia) da far raffreddare, filtrare e poi nebulizzare su tutta la pianta.
  • Decotto a base di aglio. Si segue lo stesso procedimento che abbiamo appena descritto per quello a base di cipolla, utilizzando almeno tre o quattro teste di aglio tagliate in spicchi.
  • Per le piante coltivate in vaso si consiglia di provvedere a creare uno strato di argilla espansa sul fondo del contenitore. L’argilla è un materiale che trattiene l’umidità, creando condizioni sfavorevoli per il ragnetto rosso.

Se i metodi esposti non portano a buoni risultati si può provare l’ultima mossa naturale: i prodotti biologici contro il ragnetto rosso. Ecco alcuni tra i più venduti:

  • Bioacar ALT: un prodotto biologico italiano consigliato sia per le grandi colture che per un uso limitato alle piante in vaso o coltivate in giardino. Allontana il ragnetto rosso e crea una naturale barriera per prevenire futuri attacchi.
  • Agrobaterias Spider Killer: acaricida 100% biologico composto da estratto puro di cannella (Cinnamomumzeylanicum) da diluire in acqua.
  • SMC – Anti-acaro naturale: nebulizzandolo direttamente sulle foglie (25ml di prodotto ogni litro di acqua) soffoca gli acari creando un film ultra-sottile di olio speciale.
  • Fito RTU Biofito Afidi Stop: prodotto naturale ottenuto dalla pianta di Ortica pronto per la nebulizzazione.
  • Olio di neem: utile per contrastare la riproduzione dei ragnetti rossi (i corpi degli insetti assorbono l’olio di Neem ed il loro sistema endocrino viene bloccato, causando loro l’impossibilità di riprodursi). Si applica mediante nebulizzazione: 1 cucchiaino per litro di acqua.

Rimedi chimici

La lotta chimica diventa l’unica soluzione quando l’infezione si è ormai diffusa rapidamente. Trovare prodotti specifici in commercio è facile e tutti assicurano ottimi risultati.

Tra gli acaricidi più consigliati troviamo gli oli minerali leggeri con alto grado di insulfonabilità: exitiazox, etoxazol, spirodiclofen (ad azione più lenta) e abamectina si schierano in prima linea per questa dura battaglia.

Ecco due prodotti utili per eliminare il ragnetto rosso:

  • VEBI CLINER (abamectina): acaricida ad azione translaminare, efficace per ingestione e contatto diretto, in emulsione concentrata. Attivo contro tutti gli stadi mobili di insetti ed acari.
  • Bayer Borneo: Acaricida ovo-larvicida che agisce per contatto e per ingestione nei confronti delle principali specie di acari fitofagi. Applicabile su molte colture.
  • Altri prodotti contro il ragnetto rosso

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