Di quanta luce hanno bisogno le Orchidee?

Di quanta luce hanno bisogno le Orchidee

L’importanza della luce per le Orchidee. Pronti per scoprire tutti i segreti per coltivare al meglio queste eleganti piante? (foto Nathan Fiedler CC BY-NC 2.0)

“Va bene se tengo le Orchidee al sole”?

In questa breve guida abbiamo deciso di soffermarci sul tema “corretta esposizione delle Orchidee”, in modo tale da rispondere alla domanda di apertura e capire, con sicurezza, di quanta luce hanno bisogno queste spettacolari piante.

La maggior parte delle Orchidee è epifita: vivono letteralmente aggrappate ad altre piante, alle quali nulla chiedono in termini di nutrimento, ma solo un valido sostegno.

Arrivare sempre più in alto per raggiungere la luce del sole: questo è stato il percorso, nel corso dei millenni, che hanno affrontato le Orchidee. La luce è condizione essenziale per la loro crescita e nelle foreste tropicali, luogo ove queste piante crescono e si sviluppano, è sempre ostacolata dalla fitta e alta vegetazione.

Ecco che, come abili scalatrici, queste delicate ed eleganti piante hanno cominciato la loro ascesa verso la luce, per riuscire a sopravvivere anche in luoghi dove non si può parlare di ottimali condizioni di esposizione.

Solo le Phalaenopsis (e poche altre) riescono a vivere in luoghi dove carente è l’illuminazione dei raggi solari, trovandosi a loro agio in zone ombrose e molto umide.

Quando si affronta il delicato tema della quantità di luce di cui necessitano le Orchidee, le singole specie, appartenenti al genere appena citato, devono essere per forza chiamate in causa.

Perché? Non hanno chissà quali esigenze di luce e riescono ad adattarsi con maggiore facilità anche agli ambienti domestici, all’interno dei quali non sempre si riesce ad ottenere la generale e ottimale condizione di illuminazione.

Attenzione: quanto appena detto non significa che le Orchidee Phalaenopsis possono essere coltivate anche in luoghi ove l’ombra totale è elemento caratterizzante dell’ambiente.

Semplicemente riescono a crescere anche quando i lumen, cioè l’unità del flusso luminoso che sulle stesse agisce, sono di molto inferiori rispetto a quelli richiesti dalle specie appartenenti ad altri generi.

In questo caso possono bastare circa 10.000 lumen, rispetto alla media di 40.000 lumen richiesti dalle altre Orchidee che si possono coltivare in casa.

Abbiamo fatto riferimento al genere Phalaenopsis per far capire che le differenze, per quanto riguarda la corretta esposizione delle Orchidee, sono sottili (a volte non troppo) e di fondamentale importanza, per ottenere una pianta sana e pronta a donare fiori a dir poco meravigliosi. Un piccolo passo lungo un contorto sentiero: siete pronti per entrare nel mondo, fatto di luci e ombre, delle Orchidee?

Luce per le Orchidee: come capire se è troppa o troppo poca?

Non è semplice capire di quanta luce hanno bisogno le Orchidee, ma è possibile utilizzare un naturale indicatore, almeno per non sbagliare dal principio. Il colore delle foglie permette di capire, in modo diretto, se la pianta è stata collocata in un luogo perfettamente illuminato. Come appaiono le foglie?

  • Se le foglie sono di un bel colore verde brillante, la posizione scelta per il vaso contenente la pianta è perfetta;
  • se tendono ad allungarsi e assumere una colorazione molto scura, meglio spostare l’Orchidea in un ambiente più luminoso;
  • le foglie appaiono poco lucide e giallastre? Questo è il risultato di una errata esposizione, poiché la luce è troppa o troppo forte.

Quanto appena detto (abbiamo preso sempre come punto di riferimento le belle Orchidee Phalaenopsis) deve essere preso sempre con le pinze: non è possibile poter parlare, con estrema sicurezza e facendo riferimento a tutti i generi di Orchidee, di quantità di luce perfetta. Alcune specie si accontentano della penombra, altre necessitano di abbondante luce.

Quindi? La quantità di luce richiesta varia (non era difficile capirlo) da specie a specie. Restando sull’autostrada della generalità, che conduce alla risoluzione del problema in questione, possiamo affermare che l’intensità luminosa richiesta dalle Orchidee è compresa tra i 5.000 e i 50.000 lux (un lumen/mq).

Le foglie restano il principale punto di riferimento per capire in che direzione muoversi: ricordate che le piante che sviluppano foglie dalle dimensioni maggiori sono quelle che solitamente crescono in ambienti meno luminosi (le foglie più grandi servono proprio per catturare più luce).

Le Orchidee che vivono e si sviluppano in ambienti più luminosi presentano solitamente foglie dalla superficie ridotta.

di quanta luce hanno bisogno le orchidee

Le Orchidee sono piante dalle tante pretese in tema di luce. Meglio scegliere con cura il punto dove collocarle.

Esigenze luminose delle Orchidee in lumen

Abbiamo, fino a questo preciso momento, affrontato il tema da un punto di vista generale, facendo solo un rapido riferimento ai lumen che possono giovare alla crescita di queste raffinate e delicate piante.

Di seguito trovate i valori, espressi appunto in lumen, utili per i più diffusi generi di Orchidea.

  • Orchidea Vanda: circa 30.000/40.000 lumen;
  • Cymbidium: 30.000/40.000 lumen;
  • Cattleya: mai sopra i 30.000 lumen e mai al di sotto di 20.000;
  • Dendrobium: il discorso si complica, poiché dipende dalla specie cui si fa riferimento (particolari accortezze devono essere prese con la specie Dendrobium nobile). I valori sono compresi tra i 15.000 lumen e 30.000 lumen.
  • Orchidee Cambria: i valori scendono ulteriormente, arrivando circa 20.000 lumen (valore massimo);
  • Phalaenopsis: prediligono condizioni di ombra parziale, come prima abbiamo accennato, andandosi a collocare tra gli 8.000 e i 12.000 lumen.

Capite bene che assicurare le condizioni di luce perfette alle Orchidee non è cosa semplice. Cosa fare se la luce naturale degli ambienti dove sono coltivate non è sufficiente? La luce artificiale può aiutare a migliorare le generali condizioni, sfruttando il valido aiuto delle comunissime lampade a led.

Illuminazione naturale e artificiale per Orchidee

Abbiamo tirato in ballo i lumen (lux), facendo anche riferimento a precisi valori da tenere sempre in considerazione per offrire alle piante condizioni ottimali di crescita, ma ancora non abbiamo affrontato i più comuni problemi. Luce naturale o artificiale? Cosa cambia? Cosa fare?

Illuminazione naturale per Orchidee

Dove sistemare le Orchidee? Bene, cominciamo subito con il dire che la scelta non deve dipendere soltanto da fattori estetici. Ovviamente, mettere in bella mostra un meraviglioso esemplare, con i suoi delicati colori e le sue leggere forme, proprio lì, nel punto più visibile del salotto, è una tentazione alla quale è difficile resistere.

Però, ricordate sempre che stiamo parlando di quanta luce hanno bisogno le Orchidee, quindi non sottovalutate (mai) l’importanza della giusta esposizione.

In ambienti con poca luce la crescita si può bloccare, poiché la pianta non riesce a portare a termine il processo di fotosintesi. Ecco perché nella scelta dell’angolino domestico perfetto è sempre meglio prendere come punto di riferimento il davanzale.

Quale finestra scegliere?

Sempre in linea generale è possibile consigliare una collocazione dietro una finestra con esposizione a sud-est: buona luce per tutto il giorno, sfruttando i più delicati raggi del mattino (davanzale: 50.000 lux; ad un metro circa di distanza dai vetri: 800lux).

Finestre esposte a sud-ovest sono da evitare per molte specie, perché come vedremo tale esposizione è utile solo per esemplari che richiedono ambienti caldi e molto luminosi.

Finestre esposte a nord: possono andar bene, ma solo per Orchidee che in natura crescono in ambienti più umidi e dove l’ombra è maggiore (sul davanzale: 6.500 lux circa; ad un metro di distanza dalla finestra: circa 400 lux).

Per non sbagliare:

  • per le Orchidee che necessitano di circa 10.000/18.000 lux meglio una finestra esposta ad est;
  • per le Vanda, la Cattleya, i Cymbidium e altre specie che necessitano di maggiore luce, meglio scegliere vetri a sud-ovest;
  • quelle che richiedono poca luce (es. Cypripedium) possono essere anche esposte a nord (se non si ha la possibilità di sfruttare altre finestre con migliore esposizione), ma è opportuno utilizzare anche un sistema di illuminazione artificiale. Solo in questo modo la pianta fiorirà in modo straordinario.
luce naturale per orchidee

Scegliere sempre con attenzione la finestra per assicurare alle Orchidee la migliore esposizione alla luce solare (foto Rhett Williams CC BY-NC-ND 2.0)

Altri “naturali” consigli

Le Orchidee traggono grande beneficio da un’esposizione all’esterno durante le stagioni più calde. L’importante è non lasciarle mai sotto i diretti raggi del sole e non portarle all’esterno quando le temperature notturne scendono ancora sotto i 16°C. Per maggiore sicurezza è sempre meglio, almeno per i primi giorni, concedere sempre alla pianta un domestico riposo notturno.

Illuminazione artificiale per Orchidee

Con l’illuminazione artificiale è più semplice ottenere la quantità di luce di cui necessitano le singole specie di Orchidea.

Sono tantissimi gli appassionati (non si deve pensare all’illuminazione artificiale prendendo come punto di riferimento la sola produzione industriale in serra) che sfruttano questa tipologia di illuminazione per una coltivazione fai da te.

Cosa utilizzare?

Semplicissime (e poco costose, rispetto ai metodi di illuminazione prima utilizzati e ormai considerati obsoleti) lampade a led possono aiutare ad ottenere risultati eccellenti, con consumi irrisori e grande facilità di utilizzo.

Importantissimo è leggere con attenzione la scheda tecnica delle lampade led, in modo tale utilizzare solo quelle con i lumen necessari e utili per la coltivazione della specie di riferimento (sull’etichetta della confezione è tutto scritto, solitamente, con la massima chiarezza).

Utilizzare la luce artificiale permette di ottenere condizioni ottimali per circa 12 ore al giorno. Infatti, mentre la luce naturale del sole è più debole al mattino, per poi intensificarsi durante il giorno, la luce artificiale garantisce maggiore stabilità, anche durante le stagioni fredde e meno soleggiate.

Quindi, con le lampade a led è possibile ottenere un grande incremento nell’attività delle piante, soprattutto in inverno.

Un’ultima cosa: sistemate alla giusta distanza dalla fonte di luce artificiale le Orchidee, avendo l’accortezza di tenere più lontane le specie che richiedono meno luce, mentre più vicine quelle che solitamente si sviluppano in natura con esposizione maggiore alla luce solare.

Se l’idea è quella di coltivare più specie diverse, sfruttando lo stesso impianto di luce artificiale, è possibile creare una sorta di scaletta/piramide, dove collocare su più ripiani le Orchidee, in base alla necessità specifica di luce.

Non sottovalutate neanche il fatto che più luce in un ambiente non solo aiuta le Orchidee nella loro crescita, ma permette di ottenere anche un’atmosfera più allegra.

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