Ricorda nella forma una treccia di nastri, è la Globba, una pianta perenne rizomatosa originaria della Thailandia. Il nome, ci perdoni Linneo, non rende giustizia alla grazia di questa pianta perfetta per essere coltivata in vaso e decorare le nostre case.
Questa perenne è caratterizzata da cespi compatti e da foglie lanceolate lunghe circa 20 cm e di colore verde chiaro e dalle infiorescenze pendule. I fusti sono elegantemente arcuati e terminano con con racemi penduli che misurano una lunghezza di 15 centimetri.
Dalla primavera all’autunno la Globba produce piccoli fiorellini gialli tubolari a tre petali, sorretti da brattee rosa. Giallo e rosa sono i colori tipici dei fiori di questa perenne, ma non sono gli unici: ci sono cultivar con fiori bianchi o lilla. I fiori sono anche chiamati ‘Dancing Ladies’ per la loro somiglianza ad eteree danzatrici
Con l’arrivo dei primi freddi, la Globba comincia a prepararsi per il riposo vegetativo invernale perdendo il fogliame.
Si tratta di una perfetta pianta da appartamento, quindi la coltivazione ideale è in vaso ma ben si presta anche per le bordure basse in giardino. I suoi fiori sono usati anche come fiori recisi.
Classificazione botanica
La Globba è un genere che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, la stessa a cui appartiene lo zenzero, l’Hedychium, la Roscoea, la Curcuma alismatifolia.
Principali specie
Al genere appartengono circa 70 specie, originarie della Cina, del subcontinente indiano, del sud-est asiatico, della Nuova Guinea, dell’arcipelago di Bismarck e del Queensland.
Tra le numerose cultivar, sono apprezzate Globba winitii ‘Pink Dancing Girl’ caratterizzata dai fiori rosa, Globba ‘White Dancing Girl’, completamente bianca, Globba‘Golden Dragon’ di colore giallo, Globba ‘Violett’di colore viola. Ecco alcune specie.
Globba globulifera
Questa specie è originaria della Thailandia e del Vietnam dove cresce nel sottobosco delle foreste umide.
Il nome specifico è la combinazione del sostantivo latino “globulus” che significa piccola sfera e del verbo “fero” che vuole dire portare, con riferimento ai bulbilli globosi che si formano all’ascella delle brattee della infiorescenza.
Si tratta di una specie erbacea rizomatosa perenne decidua, di piccole dimensioni che arriva a misurare un’altezza di 30-60 cm.
È caratterizzata da un rizoma strisciante, da uno pseudofusto e da foglie lanceolate che misurano una lunghezza di 20 cm ed una larghezza di 3 cm.
L’infiorescenza terminale pendente a pannocchia, è lunga circa 5 cm ed è caratterizzata da fiori sottesi da brattee di colore rosa porpora che misurano una lunghezza di 1 cm ed una larghezza di 0,7-1 cm. I fiori sono gialli.
I frutti sono capsule globose che contengono piccoli semi dotati di tessuto carnoso che avvolge parzialmente il seme detto arillo.
Questa specie si può coltivare nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido, in posizione da semiombreggiata ad ombreggiata, su suoli ricchi di humus perfettamente drenanti, da leggermente acidi a neutri, mantenuti costantemente umidi, ma senza ristagni, durante il periodo vegetativo;
Le infiorescenze recise, di lunga durata, sono particolarmente apprezzate nelle composizioni floreali.
Globba albiflora
Si tratta di una piccola pianta diffusa in Indocina, Malesia peninsulare e Sumatra; in VietNam il genere viene anche chiamato gừng vũ nữ o lô ba .
Globba atrosanguinea
Questa specie è originaria di Sumatra e del Borneo. È una specie che cresce rapidamente nelle zone calde (anche se non necessariamente tropicali). Produce fiori di un bel rosso brillante, i bulbilli sono generalmente prodotti dall’infiorescenza. Ama l’acqua, la luce moderata e il fertilizzante durante la crescita attiva.
Globba schomburgkii
Questa specie ama il tempo caldo e umido e l’ombra parziale.
Nelle regioni dove i bulbilli prodotti dalle infiorescenze sopravvivono al freddo invernale può essere un po’ infestante.
Globba winitii
Si tratta di una pianta originaria della Cina, India e Thailandia.
Vanta una bellissima fioritura, composta da lunghi grappoli penduli colorati di bianco, rosa acceso o anche giallo arancio a seconda della varietà, da cui si sviluppano molteplici piccoli fiorellini generalmente gialli.
È facile da coltivare purché si ponga la dovuta attenzione al drenaggio che si può migliorare aggiungendo perlite o sabbia al contenitore. Il terreno ideale dove coltivarla è una miscela di terriccio universale e torba mescolate in parti uguali.
Va trattata come una pianta da interno poiché non resiste al freddo, va posizionata in un luogo ben luminoso ma lontano dai raggi solari.
Fioritura
La Globba fiorisce per tutta la bella stagione.
La fioritura a tarda primavera e continua ininterrottamente fino a fine estate.
Nei mesi autunnali la pianta disseca ed entra in riposo vegetativo.
Consigli per la coltivazione della Globba
Questa pianta è adatta per essere allevata in appartamento, tuttavia nelle regioni a clima mite può essere coltivata anche in piena terra.
È una pianta robusta, adattabile e generosa nella crescita e nella fioritura.
Se sussistono le condizioni adatte non ha praticamente bisogno di cure e fiorisce continuamente dall’inizio dell’estate fino al tardo autunno.
Le specie del genere sono abbastanza resistenti e possono sopportare alcuni gradi di gelo. È possibile farle svernare in giardino, ma necessitano di una pacciamatura profonda e asciutta.
In appartamento va collocata in una posizione luminosa, con luce filtrata durante le ora più calde, o all’aperto, sul terrazzo ed in giardino.
Coltivazione in vaso
Le piante del genere si adattano bene alla coltivazione in vaso usando un terriccio organico con aggiunta di sabbia o agriperlite per un 30%, Per ottenere una folta vegetazione ed una buona massa di fusti fioriti è necessario coltivare la pianta in un vaso di almeno 30 cm di diametro.
Le innaffiature devono essere regolari e abbondanti durante l’estate, e vanno sospese in inverno durante il periodo di riposo. Il vaso va collocato in un ambiente asciutto ad temperatura non inferiore a 10 °C.
Coltivazione in piena terra
Nei climi freddi i rizomi possono essere interrati in primavera, con fioritura nella tarda estate, ed estratti in autunno e conservati in luogo fresco e asciutto. Con l’arrivo dell’inverno la pianta entra in riposo vegetativo ed e rizomi, dopo aver perso la parte aerea, restano dormienti fino alla primavera.
I rizomi vanno piantati ad una distanza media di 30/40 cm, ma per ottenere subito un effetto più compatto, è possibile anche posizionarli in modo più ravvicinato.
Successivamente occorre annaffiare regolarmente ma senza inzuppare troppo il terreno. Il miglior modo per salvaguardare i rizomi è quello di lasciar asciugare almeno in parte il terreno prima di annaffiare nuovamente.
Una volta al mese si aggiunge un buon concime liquido per fiori per favorire lo sviluppo. Se il terriccio ne è già provvisto, si può fertilizzare il terreno dall’anno successivo in poi.
Coltivazione in terrazzo
Le piante allevate in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
La Globba non tollera le basse temperature, è quindi necessario mantenere una temperatura minima di circa 10-15°C.
Il rizoma, durante il periodo di riposo, può resistere a temperature di qualche grado sotto 0 °C ma solo se mantenuto asciutto.
Durante il riposo vegetativo la pianta va irrigata in modo scarsissimo, all’arrivo della primavera riprenderà a vegetare, dopo il rinvaso e la concimazione.
Luce
La posizione ideale per la Globba è la mezz’ombra o l’esposizione al sole del mattino e del tramonto.
Si deve evitare il sole delle ore centrali della giornata in quanto le sarebbe fatale, le foglie ingiallirebbero e la pianta perderebbe la sua bellezza.
Terriccio
Se si desidera coltivare la Globba in maniera ottimale è necessario tenere in considerazione la tipologia di terreno.
Il terreno ideale è quello mediamente fertile e torboso, soffice, sciolto, ricco di humus, mantenuto leggermente umido e molto ben drenato. Si possono mescolare una due parti di torba, una parte di terriccio universale e mezza parte di sabbia.
Annaffiatura
Da marzo a ottobre, durante il periodo vegetativo, la pianta va irrigata regolarmente: l’intento è quello di mantenere il terreno abbastanza umido, ma non troppo inzuppato d’acqua per scongiurare il rischio che si formino ristagni idrici.
Nel momento in cui la pianta inizia a perdere il fogliame, in autunno, le annaffiature vanno diradate, fino a sospenderle del tutto durante l’inverno.
Moltiplicazione
La pianta si può facilmente propagare per divisione in autunno: è sufficiente staccare un fusto anche piccolo con una porzione di rizoma per ottenere in modo rapido una pianta fiorita.
La propagazione può avvenire anche per seme, in primavera seminando in terriccio ricco di sostanza organica con aggiunta di sabbia o perlite per un 30%. Il terreno va mantenuto umido alla temperatura di 22-24 °C. Con questo metodo la fioritura si ottiene al secondo o al terzo anno.
Concimazione
Per favorire lo sviluppo una volta al mese si può aggiungere un buon concime liquido per fiori. Se il terriccio ne è già provvisto, si può concimare il terreno dall’anno seguente in poi.
Potatura
La pianta non va potata, è sufficiente eliminare i fiori che via via diseccano.
Abbinamenti con altre piante
La Globba si può abbinare ad altre piante che amano l’ombra o la semiombra.
Parassiti, malattie ed altre avversità
La Globba generalmente non soffre per l’attacco di parassiti e di malattie.
Il problema principale riscontrato nella sua coltivazione riguarda le annaffiature: se le quantità di acqua sono eccessive è facile che si sviluppi il marciume del rizoma, mentre se sono scarse possono provocare l’avvizzimento delle foglie.
Curiosità
La famiglia alla quale appartiene la Globba è quella delle Zingiberaceae, una famiglia numerosa caratterizzata da tipiche piante tropicali e subtropicali.
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