È nota come Sughera o quercia da sughero ma il suo nome scientifico è Quercus suber. Si tratta di una pianta sempreverde originaria dell’Europa meridionale e dell’Africa settentrionale, che cresce nelle aree del Mediterraneo e che può diventare plurisecolare.
Le sue peculiarità sono una crescita particolarmente lenta ed il raggiungimento di dimensioni notevoli :20 metri di altezza e 18 metri di diametro per tutta la chioma.
Il suo nome comunemente “quercia da sughero” o “sughera” è dovuto al fatto che dalla sua corteccia, una volta che la pianta raggiunge 30-40 anni di età.
È caratterizzata da un tronco dritto, talvolta sinuoso, con rami tortuosi e ramuli pelosi foglie coriacee, ondulate, ovate, lucide e di colore verde scuro e grigio-tomentose nella parte inferiore. La corteccia è spessa e ruvida e profondamente fessurata. In primavera compaiono i fiori. I frutti sono strette ghiande ovali-oblunghe.
Fioritura della Sughera
La Sughera fiorisce in primavera, da aprile a maggio. Si tratta di una Specie monoica, quindi che prensenta sia fiori maschili che femminili nella stessa pianta. I fiori maschili sono riuniti in amenti penduli mentre i fiori femminili sono riuniti ingruppi di spighe erette.
Consigli per la coltivazione del Quercus suber
La quercia da sughero cresce bene nel Mediterraneo.
Coltivazione in Piena Terra
La Quercia da sughero può essere coltivata in giardino in una posizione esposta al sole. è necessario considerare le notevoli dimensioni, quindi scegliere una zona adeguata.
Temperatura
La temperatura ideale per la Sughera è compresa fra -5° e i 40 °. I primi 10-15 anni di vita è necessario proteggere la pianta dai venti particolarmente freddi.
Luce
L’esposizione della Quercia del sughero deve essere in pieno sole, ma tollera anche mezz’ombra.
Terriccio
Ama i terreni sabbiosi senza calcare, che hanno un basso livello di azoto e fosforo ed un alto livello di potassio. Il pH deve essere compreso tra 4,8 e 7,0
Annaffiatura
La Sughera necessita di abbondanti irrigazioni per tutto il primo anno, e non c’è necessità di eseguire la potatura se non per eliminare potenziali minacce come rami secchi o malati.
Moltiplicazione
Prima di ottenere una pianta alta 1 metro dalla semina di una ghianda possono passare anche 9 anni .
Concimazione
Questa quercia necessita di una concimazione autunnale e primaverile a base di prodotti organici.
Parassiti, Malattie ed altre Avversità
Come tutte le querce anche il Quercus suber è suscettibile a diverse malattie come l’avvizzimento e la bolla fogliare della quercia, la peronospora del castagno, l’antracnosi, i cancri, le macchie fogliari e lo oidio.
Tra i potenziali insetti parassiti ci sono la cocciniglia, lo scheletro della quercia, la minatrice fogliare, galli, cimici della quercia, piralide, bruchi e tonchi delle noci.
Classificazione botanica
Il Quercus suber è una specie che appartiene al genere Quercus, come la Roverella e il Frainetto, della Famiglia delle Fagacee.
Curiosità
Il nome del genere deriva dal nome latino classico delle querce. Il sughero è un materiale ricercato e apprezzato in parecchie attività produttive.
L’asportazione del sughero avviene per scortecciamento ed incisione
Il periodo migliore per l’estrazione è quello compreso tra maggio e agosto.
Si tratta di una pianta tipicamente mediterranea diffusa nella Penisola Iberica, Francia, Italia e Africa settentrionale. In Italia è presente soprattutto in Sardegna e Sicilia e localmente nelle coste tirreniche e in Puglia.
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