La Perovskia, nota anche come ‘salvia russa‘, è un’erbacea perenne che somiglia alla lavanda e che profuma di salvia.
È originaria dell’Asia dove cresce negli ambienti aridi anche di altura, anche a 3000 metri d’altitudine, in luoghi aperti, assolati, con terreno povero e ben drenato. Viene usata per formare piccole siepi o come esemplare singolo.
Sviluppa un arbusto legnoso eretto che arriva a misurare 90-120 centimetri di altezza e 70 centimetri di larghezza. Solitamente nella parte bassa presenta un fusto piuttosto spoglio, mentre nella parte superiore sviluppa molte ramificazioni legnose o semilegnose.
É caratterizzata da un fogliame di colore grigio argento, semisempreverde, con lamina fogliare profondamente divisa, piuttosto spessa e rugosa. Se le foglie vengono stropicciate emanano un intenso profumo di salvia.
Questa è proprio la peculiarità di questa pianta. Nei mesi di luglio–agosto la Perovskia fiorisce producendo spighe color lavanda, molto eleganti.
I fiori sono di piccole dimensioni, ma sono molto numerosi, hanno calice tubolare e due labbra, quello superiore da intero a tripartito o denticolato. La corolla può essere azzurra, viola, rosa, giallastra, e più raramente bianca. I frutti sono acheni obovati, bruni e glabri.
Nelle zone a clima rigido, in inverno, la pianta perde totalmente le foglie ed i rami seccano fino alle radici, per rinascere nuovamente in primavera.
Nelle zone a clima mite, invece, la pianta conserva sia le foglie che i rami.
Il pregio maggiore della Perovskia è la possibilità di diventare alta e folta senza risultare invadente.
Classificazione botanica
Perovskia è un genere della famiglia delle Lamiaceae.
Principali Specie
Il genere Perovskia comprende nove specie di suffrutici a foglia caduca, nativi dell’Asia centrale e sudoccidentale.
La varietà più diffusa è la Perovskia atriplicifolia, che supera il metro, sia in altezza sia in larghezza. Vediamo quindi le principali specie.
Perovskia atriplicifolia
La Perovskia atriplicifolia, nota comunemente con il nome di salvia russa, è una pianta aromatica perenne dal fogliame di un bel colore grigio-verde. Il suo aroma ricorda quello della salvia.
Si tratta di una specie adatta ad essere coltivata sia in piena terra che in un vaso di media grandezza.
Arriva a misurare un’altezza di 1,2 metri, è caratterizzata da foglie ovate, profondamente incise, grigio verdi, lunghe fino a 5 centimetri.
L’abbondante fioritura ricorda quella della lavanda, sia nel colore che nella forma raccolta in spighe.
I fiori di Perovskia atriplicifolia sono ricchi di nettare ed attraggono api e farfalle. Produce piccoli fiori tubolari (con stami più brevi dello stilo) di colore viola-azzurri che sbocciano dalla fine dell’estate fino al primo autunno e che sono riuniti in pannocchie appiattite e molto ramificate, lunghe fino a 30 centimetri.
La Perovskia atriplicifolia può essere abbinata con moltissime piante. Si possono, ad esempio, creare affascinanti contrasti di colore se la si accosta a piante dalla fioritura di colore vivace (come ad esempio il Cistus x purpureus) oppure si possono creare mix aromatici con il fogliame del Cistus x skanbergii.
Un altro abbinamento è quello con la Stipa tenuissima o con le diverse varietà di Gaura lindheimeri che creano un’atmosfera romantica e leggera, ricca di movimento.
Questa specie vanta una lunga storia come pianta officinale nelle medicine tradizionali. Il suo fumo pare abbia effetti euforizzanti. In alcune aree i suoi fiori vengono anche mangiati, oltre ad essere impiegati per la produzione di un colorante blu.
La Perovskia atriplicifolia è stata introdotta nei giardini britannici all’inizio del ‘900, ed è stata largamente apprezzata dai teorici del giardino naturale come William Robinson o Gertrude Jekyll per il portamento e la lunga fioritura.
La sua rusticità e l’alta resistenza alla siccità l’hanno fatta poi apprezzare dal largo pubblico.
Tra le numerose cutivar citiamo
- ‘Litte Spire‘, di dimensioni contenute (misura 60-90 centimetri ), che non richiede sostegno, e che vanta una fioritura precoce già a giugno;
- ‘Lacey Blue‘ che è ancora più compatta (misura fino a 6 centimetri), con un portamento a cuscino e che produce fiori blu-lavanda;
- la ‘Blue Spire‘ una specie vigorosa che produce fiori blu scuro;
- ‘Filigrant’, caratterizzata da foglie incise fin quasi alla nervatura;
- ‘Longin‘ che produce fiori blu-lavanda e che ha foglie argentee non dentate.
- C’è anche la varietà blue spirea caratterizzata da fiori viola scuro e la ibrida, con fiori azzurri.
Perovskia abrotanoides
Si tratta di un robusto arbusto perenne deciduo con portamento espanso, che può raggiungere un metro e mezzo d’altezza. E’ molto ramificato fin dalla base, ed è caratterizzato da fusti legnosi.
Le foglie, bipennate e lunghe fino a 10 centimetri, possono essere verdi e grigio-argenteo e sono intensamente profumate.
A metà estate la Perovskia abrotanoides produce infiorescenze composte da piccoli fiori tubolari azzurro-violetto, con stami più lunghi dello stilo.
Nella medicina tradizionale dell’Iran, questa pianta che cresce ai margini delle strade di montagna in zone aride e fredde, ed è largamente impiegata per curare e prevenire diverse affezioni come ricostituente, antisettico, antireumatico, antinfiammatorio e antimicrobico. Si tratta di proprietà medicinali confermate dalle ricerche chimiche e farmacologiche.
Perovskia scrophulariifolia
Questa specie è un arbusto alto circa un metro, con un portamento più aperto e lasco rispetto alle altre specie. E’ caratterizzato da foglie grigioverdi molto aromatiche non sono incise, ma intere con margini dentati.
Da giugno a settembre produce fiori, raccolti in spighe terminali, di colore blu chiaro. Si tratta di una specie originaria delle aree semidesertiche dell’Asia centrale, è particolarmente resistente alla siccità e non teme il gelo.
Fioritura
La Perovskia fiorisce in estate, quando all’apice dei fusti sbocciano piccoli fiori di colore violetto riuniti in lunghe spighe lunghe fino a 30 centimetri. I fiori ricordano molto quelli di lavanda.
La fioritura è lunga ed abbondante, resiste per 2/3 mesi, e, assieme alla bellezza del fogliame, rende la Perovskia una pianta molto apprezzata sia per la creazione di piccole siepi libere, macchie, che come esemplare singolo.
Consigli per la coltivazione della Perovskia
La Perovskia è una pianta ideale sia per la coltivazione in piena terra giardino che per quella in vaso. In terrazza non solo decora ma profuma. Ha bisogno del sole e preferisce i terreni calcarei o ghiaiosi. È ideale per creare grosse macchie di colore.
Coltivazione in vaso
La Perovskia è facile da coltivare anche invaso. Se si opta per questa soluzione si deve scegliere un vaso di media grandezza che sia adatto allo sviluppo della radice e della parte aerea.
Il substrato specifico per vaso, in particolare se la pianta di Perovskia è giovane, deve essere un miscuglio di torba e sabbia o perlite.
La pianta deve essere interrata lasciando libero il colletto un poco sopra il livello del terreno.
Il vaso va collocato in pieno sole e le annaffiature devono essere praticate regolarmente lasciando asciugare completamente il terreno ed evitando di bagnare il fogliame e le infiorescenze.
Il rinvaso si effettua in primavera quando la pianta di Perovskia ha occupato tutto lo spazio disponibile e quando le sue radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature.
Coltivazione in piena terra
La Perovskia si mette a dimora in luogo soleggiato o dove possa ricevere almeno 4-6 ore di sole al giorno.
Non teme il freddo ma in caso di inverni molto rigidi può subire il completo disseccamento della parte aerea. In ogni caso, la pianta si riprende e si sviluppa senza particolari problemi con il caldo primaverile.
Preferisce un terreno calcareo, sabbioso e ben drenato. L’eccesso di umidità può portare ai marciumi alla base.
Prima della messa a dimora è quindi necessario verificare il drenaggio sul terreno e, possibilmente, migliorarlo aggiungendo sabbia o ghiaia, e lasciando il colletto della pianta un poco sopra il livello del terreno. Si tratta di un’operazione volta a favorire lo scorrimento dell’acqua ed impedire il ristagno.
Si coltiva anche nella comune terra da giardino, preferisce comunque terreni sabbiosi, molto ben drenati, con una buona quantità di materiale organico.
Nelle aiuole si colloca al centro o nello sfondo.
Prima della piantagione, da eseguire possibilmente in primavera (o in autunno), è consigliabile eliminare le erbacce. E’ opportuno bagnare dopo l’impianto, poi in seguito, la pianta non richiede cure.
Pianta da siepe
Questa pianta ben si presta anche alla creazione di siepi.
Temperatura
La Perovskia è una pianta rustica, resistente al gelo, e non richieda pertanto alcuna protezione.
Ma le intense gelate possono danneggiare gli apici dei rami: il problema si risolverà soltanto con la potatura primaverile, dopo la quale l’esemplare colpito si riprenderà e vegeterà di nuovo con vigore.
Luce
Questa pianta richiede posizioni soleggiate, altrimenti gli steli diventano teneri e tendono a piegarsi.
Terriccio
La Perovskia può essere coltivata anche nella normale terra da giardino, ma preferisce terreni sabbiosi, ben drenati, con una buona quantità di materiale organico.
Annaffiatura
Non ha bisogno di annaffiature frequenti e può tollerare senza problemi periodi anche prolungati di siccità.
Generalmente, durante i mesi primaverili, sono sufficienti le piogge. Durante i mesi estivi, soprattutto in periodi molto siccitosi o con temperature molto elevate, ha bisogno di interventi sporadici.
Moltiplicazione
La moltiplicazione si esegue per seme, in primavera, oppure per talea semilegnosa in estate, prelevando le talee dai fusti che non hanno prodotto fiori
Moltiplicazione per seme
Si tratta di una tecnica poco usata perchè i semi hanno una bassa germinabilità e le nuove piante presenteranno quindi caratteristiche diverse dalla pianta madre per via della variabilità genetica.
Se si intende comunque effettuare la semina è consigliabile, tra marzo e aprile, stratificare su un substrato specifico molti semi. Il semenzaio deve essere messo a dimora in un luogo a temperatura costante di 18° C e va mantenuto umido fino alla comparsa dei germogli.
Quando le piantine sono abbastanza grandi per essere maneggiate possono essere messe a dimora definitiva, verso la fine di maggio quando è scongiurato il rischio di gelate notturne.
Moltiplicazione per talea
La propagazione per talea assicura piante di Perovskia identiche a quelle originali.
In primavera si prelevano da rami giovani talee lunghe almeno 10 cm. Si scortecciano le estremità recise e si asportano le foglie cauline lasciandone solo 3 o 4 apicali. Si interrano le talee in un cassone o vaso contenente torba e sabbia in parti uguali. Il substrato va mantenuto sempre umido fino a quando le talee emetteranno nuove foglie.
Le nuove piante vanno poi messe a dimora in vaso o in piena terra. Durante il trapianto vanno trattate con estrema delicatezza
Concimazione
La Perovskia non ha bisogno di concimature.
Potatura
Per mantenere l’arbusto ben compatto e senza vuoti è opportuno tagliare la pianta fino a 15-20 cm dal terreno. In gennaio-febbraio è necessario fare la potatura delle chioma, tagliandola ogni anno in primavera a circa 30-40 cm sopra il livello del terreno.
Il pregio di questa pianta è la possibilità di diventare alta e grande senza risultare invadente.
Abbinamenti con altre piante
La Perovskia ha un’ottima riuscita se posta dietro delle rose cremisi o abbinata a ciuffi di iris bianche. E’ perfetta anche nelle aiuole miste, abbinata con altre piante a bassa manutenzione come piante di rose basse o Anemone giapponese, graminacee come la Stipa tenuissima, Echinacea purpurea, Sedum e specie di Salvia.
È ideale abbinata a piante di 30/40 cm di altezza per creare uno sfondo alle aiuole.
Altri consigli per la cura
È necessario sorreggere con dei tutori le piante di Perovskia coltivate in luoghi molto ventosi.
Durante inverno, in particolare nelle regioni settentrionali, è consigliabile proteggere l’apparato radicale con una pacciamatura di paglia, così da riparare le radici dal gelo e dalla neve.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Occasionalmente questa pianta viene attaccata dagli afidi ma il principale problema di cui può risentire la pianta è l’eccesso d’acqua. Gli afidi, se presenti, si possono debellare, nebulizzando la chioma con prodotti chimici specifici o naturali. I trattamenti vanno eseguiti in una bella giornata soleggiata e non ventosa.
Curiosità
Il nome del genere deriva da A. B. Perovskij, statista del Turkestan. La Perovskia porta il nome in onore di L.A. Perovskji, un grande generale e statista russo. L’epiteto specifico atriplicifolia fa riferimento alle sue foglie molto simili a quelle di Atriplex.
Nel gergo volgare la pianta è chiamata: Peroschia, Lavanda russa, Saggio russo anche se non ha nulla da vedere con questa nazione.
Tossicità e/o uso erboristico
I fiori oltre ad essere ornamentali sono anche commestibili e sono impiegati per la preparazione di bevande, per insaporire insalate e per decorare dolci e dessert. Come altre specie di questa famiglia, le foglie contengono oli essenziali con proprietà officinali, in particolare antimicrobiche e febbrifughe, sfruttati in farmacologia.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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