Fritillaria

Fritillaria Imperialis

Fritillaria Imperialis

Vivacissima, con colori sgargianti ed un fiore dalla forma singolare. Ecco uno dei bulbi più belli della primavera, facile da coltivare ma ancora poco diffuso e conosciuto.

Classificazione botanica

La fritillaria  appartiene  alla famiglia delle Liliaceae genere Fritillaria.

È una pianta originaria dell’Europa centrale e sud orientale, dell’Asia e del Sudafrica, ed il suo nome deriva dal latino fritillus che significa “bossolo per i dadi” ad indicare  la forma dei fiori caratterizzati dalla variegatura a scacchi; questo genere include piante bulbose che si trovano nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale.

Fritillaria Imperialis

Fritillaria Imperialis Gialla

Caratteristiche generali

Con il nome  fritillaria si indica  un vasto numero di bulbose la cui diffusione è  in Africa, in Asia ed in Europa; anche in Italia in natura sono diffuse alcune specie.

La Fritillaria ha grandi fiori campanulati  il cui colore può essere giallo, rosso, porpora o bianco.

Principali specie di Fritillaria

Si può suddividere la Fritillaria in due grandi gruppi quello che include le Fritillaria imperiali caratterizzate da fiori riuniti in grandi corone circolati, e quello che include tutte le altre fritillarie caratterizzate da fiori solitari o riuniti a pannocchia.

Tra le specie di Fritillaria citiamo :

Fritillaria imperialis

La Fritillaria imperialis è chiamata anche corona imperiale per i suoi caratteristici fiori, ha  fusti lunghi ed eretti, rigidi, la cui altezza può arrivare a  100-150 cm, ha foglie alterne che raggiungono fino a circa un terzo dell’altezza; ha foglie appuntite, arcuate, nastriformi, lucide con un bel colore verde scuro.

I fiori, grandi e campanulati  sbocciano in tarda primavera dall’apice del fusto, hanno un colore vivace e intenso sia nelle tonalità del giallo che del rosso.

Durante i mesi freddi la pianta va in riposo vegetativo, con la pianta che secca.

Successivamente al periodo di  fioritura, le fritillaria producono dei lunghi baccelli che contengono numerosi semi fertili, da seminare al termine della  primavera direttamente a dimora. Se si esegue la semina durante la stagione fredda, si devono fare radicare  i nuovi esemplari in un contenitore collocato in luogo protetto, per consentire la germinazione prima della sistemazione a dimora.

Si può moltiplicare staccando i bulbilli dai bulbi che sono a dimora da qualche anno, ma questa  operazione potrebbe compromettere la fioritura per l’anno successivo.

fritillaria imperialis

Fritillaria Imperialis

Fritillaria meleagris 

Si tratta di una specie originaria dell’Europa centrale, in Italia si può trovare  sulle Alpi.    E’  difficile da trovare in natura, mentre è più comune trovarla nei giardini come pianta decorativa.  In Croazia il fiore è chiamato Kockavica ed è parte del simbolo nazionale.

La pianta può essere alta dai 15 ai 40 cm. Ha un bulbo globuloso che contiene alcaloidi velenosi.

La Fritillaria meleagris  può essere coltivata in una location parzialmente soleggiata. I suoi fiori hanno la variegatura a scacchi e fioriscono  da marzo a maggio.

I bulbi della Fritillaria meleagris   sono piccoli  e devono essere conservati in un recipiente  immersi in torba o terriccio secco perché non devono essiccarsi, altrimenti si perde la  germogliazione. IL substrato dove vanno piantati deve essere ricco.

Fritillaria meleagris

Fritillaria meleagris

Fritillaria michailovskyi

La  Fritillaria michailovskyi, particolarmente adatta alla coltivazione in giardini rocciosi, è originaria delle zone montuose del Nordest della Turchia ed è stata introdotta in Europa all’inizio del XX secolo.

E’ caratterizzata da fiori di forma campanulata di  un colore porpora-marrone lucido ed un appariscente bordo giallo. I suoi  steli fiorali arrivano ad un’altezza di 20-22 cm.

Facile da coltivare, non sopporta il gelo, e tollera brevi periodi di siccità

Fritillaria Michailovsky

Fritillaria Michailovsky – Source:Bakker.com

Fritillaria persica  

Si tratta di una specie originaria del Medio Oriente molto usata come pianta ornamentale, e naturalizzata nel Lazio.  ci sono state segnalazioni anche in Italia.

Pianta altra 30-60 cm, con steli che portano una serie di fiori verticali con colori che variano dal viola scuro al marrone.

La Fritillaria persica in   natura cresce su pendii rocciosi e quindi è fondamentale  rispettare quelle che sono le sue necessità di estati secche ma non torride.

Comune in commercio  è il cultivar  ‘Adiyaman‘, più alto e più fiorifero.

Fritillaria persica

Fritillaria persica – foto di Wildlife Travel (CC BY-NC 2.0)

 Fritillaria Tenella

Detta anche meleagride minore, specie tipica dei pascoli e dei luoghi rocciosi, dei monti (anche in Italia), è una pianta esile con un bulbo ricoperto da tuniche biancastre, da cui si erge un gracile scapo lungo 20-40 cm.  Fiorisce da aprile a giugno producendo un solo bellissimo fiore lungo da 2 a 4 cm. con 6 petali di colore vinoso-porporino, più o meno variegati a scacchiera.

Fritillaria tenella

Fritillaria tenella

  Altre specie

E poi ancora La Fritillaria affinis, la Fritillaria agrestis, la Fritillaria biflora, la Fritillaria camschatcensis, la Fritillaria lusitanica, la Fritillaria messanensis, la Fritillaria pallidiflora, la Fritillaria pyrenaica, la Fritillaria ruthenica,  la Fritillaria tubaeformis, la Fritillaria uva-vulpis (assyriaca o assyrica).

Consigli per la coltivazione delle Fritillaria

La maggior parte delle Fritillarie reperibili in commercio possono essere coltivate in vaso o in giardino e possono sbocciare anno dopo anno senza problemi

Vediamo quelle che sono le principali esigenze di questa pianta.

Esposizione

Per avere una crescita vigorosa della Fritillaria è opportuno metterla a dimora in luogo semi ombreggiato, cosicché che la pianta possa ricevere  alcune ore di sole al mattino. Prima dell’interramento dei bulbi si deve considerare che  per avere uno sviluppo ottimale occorre sistemarli distanziati  da altre piante. La Fritillaria soffre se posta troppo al sole in particolare durante i mesi più caldi.

Fritillaria

Fritillaria

Annaffiature

Dal termine del mese fine febbraio fino all’appassimento dei fiori occorre annaffiare le Fritillaria in modo regolare, è opportuno aspettare l’asciugatura del terreno  tra un’annaffiatura e l’altra; quando le foglie iniziano ad ingiallire si possono diradare le annaffiature fino all’anno successivo. E’ importante verificare che il terreno sia ben drenato, da evitare ristagni idrici.

Terreno

Il terreno ottimale per la crescita della Fritillaria è composto  da sabbia e torba. Per fornire il nutrimento necessario alle nuove piante, si può  mescolare dello stallatico maturo al terreno. Il terreno deve essere ricco e ben  drenato, soffice e sabbioso.

I bulbi vanno posti ad una profondità di circa 10-15 cm di profondità; se lasciati indisturbati la fioritura sarà agevolata.

La messa a dimora avviene in autunno e la fioritura inizia generalmente il secondo anno  dopo la messa a dimora.

Fioritura

La fioritura della  Fritillaria avviene in primavera inoltrata oppure ad inizio estate.

Concimazione

In generale non hanno bisogno di concime se il suolo è abbastanza fertile.

in ogni caso potete dare sporadicamente un po’ di concime, a lenta cessione mentre quello liquido invece va somministrato una volta al mese durante il periodo vegetativo, opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature.

Moltiplicazione

Successivamente al periodo di  fioritura, le fritillaria producono dei lunghi baccelli che contengono numerosi semi fertili, da seminare al termine della  primavera direttamente a dimora. Se si esegue la semina durante la stagione fredda, si devono fare radicare  i nuovi esemplari in un contenitore collocato in luogo protetto, per consentire la germinazione prima della sistemazione a dimora.

Si può moltiplicare staccando i bulbilli dai bulbi che sono a dimora da qualche anno, ma questa  operazione potrebbe compromettere la fioritura per l’anno successivo.

Parassiti e malattie

Generalmente  le fritillaria non subiscono attacchi da parte di  parassiti o di malattie; ma sono molto  sensibili all’eccessiva umidità che può provocare malattie fungine che, se non efficacemente e tempestivamente curate, possono fare morire gli esemplari colpiti.

Così come per tutte le Liliaceae, e le bulbose a fioritura primaverile in generale, occorre verificare eventuali  attacchi da parte d limacce, ma il maggiore nemico delle giovani piante è il coleottero Lilioceris lilii, assai diffuso in Italia.

Questo parassita approfitta della precoce emergenza da parte delle piante di Fritillaria e danneggia le foglie.

Curiosità

La Fritillaria è un fiore particolarmente caro alla tradizione popolare francese.

Molto particolare è la colorazione molto singolare dei suoi petali che sono infatti picchiettati di quadratini bianchi e neri.

Per questo motivo al fiore è stato dato il nome latino di Fritillaria, che significa appunto scacchiera.

Linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori occorre risalire alla storia, quando gli  Ugonotti durante la fuga nel Regno Unito portarono con sé i semi del fiore e diffusero così la coltivazione dello stesso anche oltre Manica.

Il significato attribuito alla Fritillaria Tenella è quindi quello di fuga e persecuzione.

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