Canna Indica

coltivazione canna indica

Gli accesi colori della Canna Indica: pianta affascinante e facile da coltivare (foto Alejandro Bayer Tamayo CC BY-SA 2.0)

La Canna Indica è una specie esotica appartenente alla famiglia delle Cannaceae. I fiori, che assumono le più delicate tonalità del giallo e quelle più intense del rosso, donano alla pianta un aspetto molto elegante.

Fiori con bellissime sfumature di colore e che guardano dall’alto le grandi foglie. Sorretti da steli, che possono superare anche il metro di altezza, i fiori della Canna Indica sembrano osservare il territorio circostante, per avere sempre sotto controllo la situazione in giardino. Infatti, quando si parla di piante ornamentali da utilizzare per la creazione di grandi aiuole e raffinate bordure, questa che è la specie più conosciuta e diffusa del genere Canna, cerca sempre di sopraffare la bellezza di qualsiasi esemplare che occupa spazi vicini.

Ecco che dall’alto e con fare sicuro, i fiori di questa pianta cercano di mettere in soggezione anche le più belle piante per esterni. Ci riescono? Sempre. I vistosi mazzi di fiori colorati, in mezzo a bel fogliame che caratterizza molte specie del genere di riferimento, non passano di certo inosservati, creando un effetto davvero straordinario.

La Canna Indica è una bulbosa originaria dell’America tropicale e subtropicale ed ha una crescita molto rapida. Le foglie sono simili a quelle della specie Musa Cavendish (Banano Nano), ma tra quelle della pianta che stiamo descrivendo, al contrario per quanto accade per la specie citata per il paragone, appaiono bellissimi fiori luminosi e spesso screziati.

Piantare nel proprio giardino la specie Indica significa portare un po’ di tropici proprio a casa. Le foglie della canna fiorifera o canna da fiore (così è anche conosciuta la specie di cui stiamo parlando) avvolgono gli alti fusti, creando una spirale molto particolare. Possono raggiungere i 60cm di lunghezza e svilupparsi in larghezza per più di 20cm.

Classificazione botanica

Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Liliopsida;
Ordine: Zingiberales;
Famiglia: Cannaceae;
Genere: Canna; 
Specie: Canna Indica. 

Principali varietà

La Canna Indica con fiori di colore rosso è la specie maggiormente conosciuta del genere di appartenenza, nonché quella più diffusa per la coltivazione in vaso e in piena terra. È una pianta che può tranquillamente essere definita come la Regina dei Giardini e non solo per il suo spettacolare aspetto. Infatti, tra le qualità di questa esotica pianta possiamo anche ricordare la sua resistenza e le poche cure che richiede per la coltivazione.

Tante sono le varietà ornamentali che vengono utilizzate per abbellire grandi e piccoli giardini, ma tra tutte ricordiamo:

  • Canna indicaflava: bellissimi i suoi fiori di colore giallo.
  • Varietà maculata: i fiori gialli si presentano sempre con delle piccole macchie rosse.
  • sanctae rosea: molto apprezzata per la coltivazione in vaso. Le dimensioni di questa varietà di Canna Indica sono decisamente ridotte rispetto a tutte le altre.
  • Canna indica warszewiczii: la sua caratteristica principale sono le foglie violacee e con sfumature bronzo.

Fioritura

La Canna Indica è una specie dalla fioritura estiva, protagonista di uno spettacolo incantevole. I fiori crescono su lunghi steli e fioriscono in successione. Il consiglio è quello di eliminare subito quelli che cominciano ad appassire, così da stimolare la pianta all’emissione di nuovi. I fiori possono essere gialli, arancioni, rossi o con sfumature e macchie contrastanti e sempre ben evidenti.

fioritura canna indica

Particolare del fiore della Canna Indica (foto Alejandro Bayer Tamayo CC BY-SA 2.0)

Consigli per la coltivazione della Canna Indica

Coltivarla non è per niente impresa impossibile. Con pochissime cure è possibile ottenere esemplari dalla fioritura straordinaria. La Canna Indica cresce bene nelle regioni dal clima mite, ma sistemandola in posizioni riparate e con la giusta esposizione ai raggi del sole può essere coltivata anche nelle regioni del Nord del nostro Paese. È una specie di origine tropicale, ma questo non significa che la coltivazione alle nostre latitudini sia impossibile. Tutt’altro.

Messa a dimora

I tuberi devono essere messi a dimora durante la primavera, quando è ormai passato il periodo delle gelate. La buca da scavare deve avere una profondità compresa tra i 7cm e i 15 centimetri. Terminata questa prima operazione si potrà passare alla fase che prevede il riempimento della buca: meglio aggiungere al terreno scavato e lavorato una piccola parte di sabbia. In questo modo il drenaggio sarà migliore, evitando pericolosi ristagni di acqua.

Coltivazione in vaso

Per coltivare in vaso la Canna Indica è opportuno procurarsi dei contenitori con un diametro di almeno 25cm. Un vaso di tali dimensioni potrà ospitare una sola pianta. Per piantare più esemplari vicini è meglio optare per larghe e lunghe vaschette e fioriere di grandi dimensioni. È una specie che cresce velocemente e che necessita di tanto spazio, quindi meglio evitare di sistemare i rizomi a distanza ravvicinata. Lo spazio minimo da lasciare è di circa 25cm. Il rinvaso deve essere fatto ogni anno, poiché i tuberi necessitano di essere messi a dimora nuovamente dopo la fredda pausa invernale.

canna indica coltivazione in vaso

Coltivare la Canna Indica in vaso? Non è impossibile, anzi è il miglior modo possibile per valorizzare piccoli balconi e terrazzi (foto Neil Hunt CC BY-NC 2.0)

Coltivazione in piena terra

Una specie tropicale dalla crescita rigogliosa e dai colori a dir poco stupendi non può non occupare un posto privilegiato nei giardini più belli. Solitamente la Canna Indica è utilizzata per creare delle grandi aiuole e cespugli fioriti, ma anche bellissime bordure insieme ad altre piante dalle dimensioni più contenute.

Prima di piantare la canna fiorifera è bene lavorare il terreno, che dovrà essere fertile (è possibile aggiungere dello stallatico maturo) e ben drenato. La posizione da scegliere per la coltivazione in piena terra deve essere soleggiata o di mezz’ombra, preferibilmente in punti ben riparati dal vento.

coltivazione in piena terra canna indica

Canna Indica in giardino (Di Forest & Kim Starr, CC BY 3.0, Collegamento)

Coltivazione in terrazzo

La Canna Indica può essere tranquillamente coltivata in vaso direttamente sul balcone. Dato che i suoi fiori si sviluppano su steli che possono raggiungere anche 150cm, si consiglia di sistemare il vaso in angolo ben riparati. Il vento potrebbe spezzarli con facilità.

Temperatura

La temperatura ideale per la crescita della Canna Indica è compresa tra i 18 e i 25°C. Meglio non provare a coltivarla in zone dove il clima è particolarmente freddo e le gelate sono all’ordine del giorno.

Luce

Ottima l’esposizione in pieno sole, accettabile quella di mezz’ombra. La canna da fiore cresce bene in condizioni di massima luminosità, mentre non produce tanti fiori, ma solo grandi foglie, quando è coltivata in luoghi più ombreggiati.

Terriccio

Il substrato ideale per questa bellissima specie del genere Canna deve essere ricco di sostanza organica, soffice e drenante. Aggiungere una parte di sabbia è la cosa migliore da fare per permettere all’acqua di defluire nel modo giusto, evitando spiacevoli conseguenze.

Annaffiatura

Le annaffiature devono essere abbondanti e regolari durante la fase di fioritura, mentre più scarse durante l’autunno. La Canna Indica ha bisogno di tanta acqua durante i mesi caldi, ma non deve essere annaffiata in inverno. Nei mesi più freddi dell’anno sporadici interventi di irrigazione devono essere fatti solo se la pianta è coltivata in vaso.

Moltiplicazione

La moltiplicazione della Canna Indica può avvenire in due modi:

  • divisione dei rizomi: in questo caso è opportuno procedere in primavera, dividendo i rizomi in piccole sezioni. Ognuna delle parti dovrà avere un nuovo getto e dovrà essere interrata in un vaso con un leggero strato di terriccio. Non occorre, almeno per il primo periodo, abbondare con le annaffiature.
  • Moltiplicazione per semi: prima di procedere si consiglia di lasciare a bagno i piccoli semi per un giorno intero. Successivamente sarà possibile interrarli in piccoli vasi, sfruttando le proprietà di un terriccio molto soffice e ricco di sostanze organiche.

In entrambi i casi si consiglia di sistemare i contenitori in ambienti riparati e dove è possibile mantenere costante la temperatura. Finché non compariranno i primi germogli è bene garantire una temperatura compresa tra i 18 e i 21°C.

Moltiplicazione Canna Indica

Ecco come si presenta la “parte nascosta” della Canna Indica (foto Maja Dumat CC BY 2.0)

Concimazione

Quello che serve è un concime liquido di buona qualità per piante fiorite, da somministrare alla pianta diluito nell’acqua utilizzata per le irrigazioni. Meglio evitare concimi universali: presentano percentuali troppo alte di azoto e sono carenti di potassio.

Quando e come concimare la Canna Indica? Gli interventi dovranno iniziare alla comparsa dei primi germogli floreali. Quindi, a partire dalla primavera e per tutto il periodo estivo è possibile somministrare un concime liquido ricco di fosforo e potassio (per stimolare la fioritura) ogni due settimane.

Potatura

Per questa bellissima specie del genere Canna non si può parlare di vera e propria potatura. È importante limitarsi alla rimozione delle parti secche e danneggiate, così da stimolare la pianta alla produzione di nuovi fiori e rendere la crescita più rigogliosa. In questo modo la Canna Indica acquisterà maggiore vigore e riuscirà a sopportare al meglio le più basse temperature invernali (quando coltivata in piena terra).

Altri consigli per la cura

In generale, le Canne temono il gelo e per questo motivo si consiglia di dissotterrarle non appena le foglie cominceranno a mostrarsi con gli indelebili segni delle prime gelate. I rizomi dovranno essere sistemati, dopo accurata asciugature al sole, in un contenitore da conservare in ambiente chiuso. Durante il ricovero invernale è bene umidificarli leggermente, così da non farli seccare completamente. In primavera si potrà nuovamente metterli a dimora in vaso o in piena terra.

Parassiti, malattie e altre avversità

Tutte le specie appartenenti al genere Canna quasi mai vengono colpite da parassiti o malattie. Tuttavia, uno dei problemi principali è causato dall’eccessiva umidità del terreno e dai ristagni che possono crearsi quando il substrato non è particolarmente drenante. In queste condizioni la Canna Indica può essere soggetta ad attacchi da parte di batteri e funghi.

Anche le larve delle farfalle possono danneggiare la pianta, ma in questo caso, utilizzando uno specifico insetticida, è possibile allontanare la minaccia con facilità.

Cosa fare quando…

  • sulle foglie si formano delle macchie? Potrebbe essere in corso un attacco da parte della cocciniglia. Si consiglia di utilizzare specifici antiparassitari.
  • le foglie cominciano ad ingiallire? Quando le foglie della Canna Indica cominciano a perdere la bellissima tonalità di verde che le caratterizza e iniziano ad accartocciarsi, significa che il ragnetto rosso ha deciso di mostrare particolare interesse per la pianta. È facile accorgersi di un attacco da parte di questo acaro, poiché non solo le foglie cambiano colore e cominciano ad accartocciarsi, ma sulla pagina inferiore si possono notare delle sottilissime ragnatele. Ricorrere immediatamente alla somministrazione di uno specifico acaricida.

Curiosità

La Canna Indica, di origine centro-sudamericana, era coltivata in Perù già 4500 anni fa.

In Colombia le Canne sono utilizzate per la produzione di diversi alimenti. Estraendo l’amido di achira (altro nome utilizzato per identificare la Canna Indica) si riesce ad ottenere prodotti artigianali come biscotti e pane. Questi processi agroindustriali si stanno perfezionando sempre più, portando le piccole aziende dedite all’estrazione dell’amido e le imprese artigianali locali a crescere sempre più.

La canna da fiore si mangia! Proprio così, avete letto bene. Il rizoma è commestibile ed è molto utilizzato, ancora oggi, come integrazione nella normale alimentazione. Solitamente vengono consumati cotti al forno o alla griglia e, grazie alla presenza di amidi, risultano essere facilmente digeribili. Invece, le cime della pianta possono essere mangiate stufate o bollite.

La Canna Indica è conosciuta anche come:

  • achira, sagù o chisgua (in Colombia);
  • capacho o maraca (in Venezuela);
  • achera o atzera (in Perù e in Ecuador);
  • biri (in Brasile).

Uso erboristico

Le foglie della Canna Indica venivano spesso utilizzate dalle popolazioni del Sud America come cicatrizzanti (si utilizzano le foglie appena recise), mentre il decotto di radici come potente diuretico.

Linguaggio dei fiori

Due sono i significati (contrastanti) della Canna Indica all’interno dell’affascinante mondo del linguaggio dei fiori:

  • saggezza e duttilità (significato positivo);
  • debolezza (significato negativo).

La duttilità, intesa come adattabilità del proprio comportamento a diverse situazioni, è una qualità necessaria al saggio. Le Canne si piegano, ma non si spezzano.

La debolezza è intesa come vera e propria mancanza di energia e questo significato è associato alla Canna Indica poiché la stessa è presente nelle acque stagnanti degli inferi, prendendo in considerazione la mitologia greco-romana. Una pianta vicina alla morte, quindi priva di forze e molto debole.

Dove acquistare la Canna Indica

eBay offre molte varietà, piantine e anche semi

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