Primula

Primula

“Cieli che promettono e primule che mantengono E la primavera è qui.” (cit Fabrizio Caramagna)

Quando iniziano a colorare i prati allora possiamo esser certi che la primavera è in arrivo.

La Primula è un genere il cui nome deriva dal latino primus proprio ad indicare la precocità di fioritura che avviene subito dopo la scomparsa della neve, quando nei prati comincia a comparire l’erba.

Si tratta di una pianta erbacea tra le più note, originaria delle zone temperate di Europa, Asia e America. É una pianta con portamento eretto che raggiunge i 30 cm di altezza.

Le foglie sono intere, rotonde, con margine dentato e lievemente ondulato, abbastanza unite a formare un piccolo cespuglio. È

Sono disposte a rosetta dalla quale parte un lungo stelo a forma di ombrello che porta un infiorescenza; i fiori sono grandi, profumati e durevoli, con colori brillanti e variegati.

È una pianta perenne allevata come annuale ma, spostandola in esterno dopo la fioritura, si può tentare di coltivarla per due anni.

Classificazione botanica

Primula
Primula

La Primula è un genere che appartiene alla famiglia delle Primulacee

Principali specie

Il genere Primula comprende circa 500 specie originarie delle zone temperate e fredde dell’emisfero settentrionale, America del sud, Giava, Asia Meridionale, Cina e Giappone.

Le specie del genere si possono suddividere tra primule con fioritura tardo-invernale e primaverile e Primule con fioritura estivo-autunnale.

Tra le specie del genere sono comprese piante erbacee annuali e perenni, alte da pochi centimetri fino a diversi decimetri, che possono avere foglie basali a rosetta sessili o picciolate, che possono produrre fiori coloratissimi riuniti in ombrelle, capolini, grappoli o verticilli sovrapposti, circondati da brattee o sorretti da lunghi gambi.

In commercio vi sono anche un sacco di ibridi e di cultivar.

Vediamo alcune specie tra le più diffuse

Primula vulgaris

Primula vulgaris
Primula vulgaris

La Primula vulgaris (sinonimo di Primula acaulis) è una tra le prime piante a fiorire.

Nota anche come primula comune è originaria di Asia e Europa, vive nei boschi di latifoglie e a ridosso di siepi e luoghi erbosi.

É caratterizzata da una rosetta di foglie basali, rugose e a margine dentato, dal cui centro crescono i fiori più o meno lungamente peduncolati. Arriva a misurare un’altezza di 10-15 cm.

Si tratta di un’erbacea perenne sempreverde che supera l’inverno con il fogliame e che fiorisce a firne inverno inizio primavera. I fiori sono di colore giallo chiaro.

Questa specie dove può essere facilmente coltivata sotto gli alberi e in prossimità delle siepi.

Si moltiplica facilmente e nel giro di pochi anni tappezza intere aree. Può essere coltivata anche in vaso.

Esistono anche delle varietà a fiori doppi, ad esempio la Primula “Belarina”.
È una varietà sviluppata in UK, partendo dalla Primula acaulis o vulgaris, ed è a fiori doppi.

Primula denticulata

Primula denticulata
Primula denticulata

La Primula denticulata è una pianta vigorosa e robusta, di media grandezza. In primavera-estate forma grandi cespi del diametro di 40 cm.

È caratterizzata da foglie verde brillante, ovali e lucide. Al termine dell’autunno perde le foglie e durante l’inverno entra in riposo vegetativo, lasciando solo una rosetta di gemme rigonfie a livello del suolo.

A fine febbraio inizia la fioritura, in contemporanea con lo sviluppo della nuova vegetazione. Le infiorescenze hanno forma globosa ed i fiori hanno la tipica colorazione rosa brillante nella varietà Rubin e bianca nella varietà Alba.

Primula japonica

Primula japonica
Primula japonica -foto di Stan ShebsCC BY-SA 2.5


La Primula japonica è una specie di taglia medio-grande, rustica e vigorosa. La peculiarità di tollerare l’acqua, e di possedere anche radici parzialmente sommerse, la rende ideale per adornare le rive di un laghetto artificiale.

Durante l’inverno perde le foglie e si riduce allo stadio di gemme rigonfie.

Ad inizio primavera nascono le nuove foglie con margine dentato e colore verde-chiaro.

La fioritura avviene da maggio a giugno sugli steli, sviluppando infiorescenze multiple, circolari e sovrapposte.
La varietà ‘Alba‘ produce fiori bianchi, la varietà ‘Apple Bossom‘ produce fiori rosacei con occhio centrale rosso, mentre la varietà dei ‘Miller’s Crimson‘ produce fiori rossi e brillanti.

Primula rosea grandiflora

Primula rosea grandiflora

L’abbondante fioritura della Primula rosea grandiflora avviene a marzo e ad aprile.

I fiori sono appiattiti ed hanno petali di colore rosa brillante e con un “occhio” giallo al centro.

In primavera estate sviluppa una rosetta compatta di foglie di color verde brillante mentre in inverno perde completamente le foglie e al suolo rimane solo una rosetta di gemme rigonfie.

Primula bulleyana

Primula bulleyana

La Primula bulleyana è una pianta di grandi dimensioni, caratterizzata da cespi con diametro di 60 cm e steli lunghi che superano i 50 centimetri.

È rustica e longeva ed è perfetta per essere coltivata in zone umide.
Ha foglie ovali e allungate, con margine dentato e colore verde scuro. In inverno le perde e si tramuta in una corona di gemme rigonfie radenti il terreno.

Fiorisce sugli steli in giugno o in luglio Il colore dei fiori è giallo dorato o arancio chiaro.

Primula veris (odorosa)

Primula veris
Primula veris

Specie protetta.

Si tratta di una pianta erbacea sempreverde rizomatosa spontanea facile da incontrare un po’ ovunque che fiorisce già alla fine dell’inverno.

I suoi fiori, giallo-dorato o bianchi con delle macchie arancione, sono disposti ad ombrella e campanulati e sono caratterizzata da un profumo molto intenso.
Le foglie sono leggermente dentate e sono ricoperte da una fitta peluria

Primula obconica

Primula obconica
Primula obconica – foto di David J. StangCC BY-SA 4.0

Questa specie ha foglie oblunghe-ovate, con i margini ondulati e ricoperti da una leggera peluria.

I suoi fiori che fioriscono d’inverno e durano per tutta l’estate, hanno un vistoso calice e possono essere di diversi colori: bianchi, salmone, azzurri, rossi, blu.

Primula malacoides

Primula malacoides
Primula malacoides – foto di Dryas CC BY-SA 1.0

É originaria della Cina.

La sua altezza arriva al massimo a 20-25 cm. Ha le foglie picciolate con i margini dentati di colore verde pallido e le nervature bianche.
I suoi fiori si trovano sulla cima di steli fiorali lunghi anche 40 cm che sono riuniti in infiorescenze di colore variabile dal bianco al rosa.
La sua fioritura, che avviene da gennaio ad aprile, è molto abbondante.

Primula sinensis

Primula sinensis
Primula sinensis – foto di 阿橋 HQ CC BY-SA 2.0

L’altezza di questa specie, originaria della Cina, arriva a 25-30 cm.

È caratterizzata da foglie lunghe, ricoperte da una fitta peluria. I suoi fiori hanno vari colori.

La fioritura va da dicembre a marzo.

Primula x pubescens

Primula x pubescens
Primula x pubescens – foto di Meneerke bloem CC BY-SA 2.0


La pianta di Primula x pubescens ha una grandezza è media, può arrivare a misurare fino a 25 cm. É caratterizzata da un cespo con foglie ampie e carnose, dall’aspetto farinoso, di colore verde chiaro.

I fiori hanno forma appiattita, colori variabili dal giallo al rosa, fino a versioni porpora e blu.

È una varietà sempreverde, che fiorisce in primavera da marzo ad aprile .

Ibridi Polyanthus

Gli ibridi Polyanthus sembrano derivare dalla primula vulgaris. Si tratta di piante da esterni capaci di ben adattarsi anche alla vita in appartamento.
I suoi fiori sono meravigliosi, di solito bicolore, su steli che arrivano anche a 30 cm di lunghezza.

Primula bellerose
Primula ‘BelleRose’ : un ibrido la cui forma del fiore è simile a una rosa (da cui il nome della pianta).

Primula ‘gold lace’

Primula gold lace
Primula gold lace – foto di Ghislain118 CC BY-SA 2.0

La Primula gold lace è una varietà del gruppo Polyanthus, sempreverde, molto rustica e longeva.

I fiori hanno forma appiattita, sono di colore rosso e intenso con il margine dei petali dorato. Forma una pianta a rosetta dalla quale si sviluppano gli steli eretti che arrivano a misurare fino a 25 cm di altezza.

La fioritura è continua da fine febbraio a tutto il mese di maggio.

Fioritura

Primula
Primula

Quando fiorisce la primula?
La fioritura avviene di solito in primavera ma con un’opportuna forzatura si può ottenere anche in pieno inverno.
Ci sono alcune specie come la obconica che fioriscono anche d’estate.

La fioritura della primula è molto lunga, può durare anche alcuni mesi di seguito se viene tenuta in un luogo fresco e luminoso. I fiori sono abbastanza piccoli formati da 5 petali con margine leggermente frastagliato raccolti in ciuffi rotondi retti da un lungo stelo. Il colore può essere rosso, rosa, porpora, viola e lilla.
Durante la fioritura la temperatura non deve superare i 16°C altrimenti il periodo di fioritura si accorcerà in maniera significativa

Le primule appena sfiorite devono essere trasferite all’aperto per far si che la fioritura riprenda

Consigli per la coltivazione della Primula

Primule gialle
Primula

Le Primule sono piante rustiche e resistenti, in grado di superare l’inverno in diversi modi, pertanto la temperatura non è un fattore limitante alla coltivazione.

Amano le esposizioni luminose, ma non il sole diretto, soprattutto in piena estate.

Nella coltivazione in vaso la pianta può essere facilmente spostata.

Quando allevata in piena terra si deve trovare una posizione più riparata dal sole, ad esempio ai piedi di alberi e arbusti che fanno ombra, evitando le esposizioni a sud.

Le primule non hanno bisogno di cure o attenzioni particolari per cui la loro coltivazione è piuttosto semplice.

Quanto tempo durano le Primule?

La maggior parte delle specie di primula ha una durata di vita abbastanza duratura: oltre 2-3 anni di vita.

La durata delle primule è comunque determinata anche dalla qualità e dalla ricchezza di nutrienti del terreno di coltivazione, entro certi limiti quindi si può assicurare alla pianta il massimo rendimento estetico con pratiche colturali adeguate e continuative.

Dove si tengono le primule?

La primula ama essere posta in un luogo molto illuminato, ma mai esposta alla luce solare diretta.
Predilige ambienti freschi. La temperatura ideale si aggira intorno ai 10-15 °C, ma è opportuno che non superi i 16°C in particolare durante il periodo della fioritura in quanto temperature più alte la possono ridurre in modo significativo.

È necessario ricordare che le Primule amano temperature fresche e sono allergiche al caldo: se si desidera mantenerle belle il più a lungo possibile si deve scegliere una zona abbastanza fresca della casa.

Coltivazione in vaso

Primula
Primula

Le specie esotiche che non tollerano il gelo sono generalmente coltivate in vaso nelle serre o negli appartamenti.

Il vantaggio della coltivazione in vaso è quella di poter spostare la piante in estate, qualora ci fosse un’eccessiva esposizione solare. Una volta l’anno, occorre rinvasare la pianta ed in questa occasione si può effettuare la moltiplicazione con la suddivisione dei cespi o, semplicemente, effettuare il passaggio in un contenitore più grande.

In quest’ultimo caso la pianta trasferita in un vaso grande (del diametro di 30-40 cm) fiorisce in abbondanza per almeno due anni. Al termine del secondo anno, va comunque eseguita la suddivisione dei cespi per ringiovanire la pianta.


Il substrato ideale per la coltivazione in vaso è un mix di terriccio universale e torba neutra. Per favorire il drenaggio si deve mettere dell’argilla espansa nel fondo del contenitore.

Nel rinvaso della Primula si deve prendere tutto il pane di terra e si deve porre nel nuovo vaso senza toccare le radici ma solo con l’aggiunta della terra mancante.

Coltivazione in piena terra

Primule
Primula

Le primule coltivate in piena terra richiedono esposizione semi-ombrose e riparate, un terreno acido e fresco, fertile e ben concimato con sostanze organiche.

Tra le specie rustiche, idonee alla decorazione di sottoboschi, prati e giardini umidi, ci sono la Primula acaulis dai fiori giallo-chiari, la Primula auricola con foglie carnose e fiori gialli, la Primula hirsuta dai fiori porporini e la Primula elatior, con fiori di colore giallo o arancio riuniti in ombrelle, e numerose varietà che vantano colori che vanno dal giallo al rosso al blu.

Il modo ottimale per coltivare le primule in giardino è acquistando qualche piantina in vivaio, in quanto la semina diretta è più difficoltosa. I periodi più idonei alla messa a dimora in piena terra sono a inizio primavera, tra marzo e aprile ed a inizio autunno, tra settembre e ottobre.

Nella messa a dimora primaverile, si deve aspettare che la pianta abbia terminato la sua fioritura, poi si recidono gli steli prima e si procede con l’impianto.

Se si acquistano piante di primula in estate, si deve attendere l’autunno prima di mettere la pianta in piena terra, e si deve mantenere il vasetto in una posiziona ombreggiata e con il terriccio ben umido .

Come curare le primule in inverno?
durante l’inverno si possono proteggere le piante dalle gelate con uno strato di paglia.

Primula gialla
Primula

Temperatura

Predilige ambienti freschi. La temperatura ideale si aggira intorno ai 10-15 °C.

Luce

La Primula richiede un’esposizione in un luogo molto illuminato, ma non deve mai essere esposta alla luce solare diretta.

Quando allevata in piena terra è necessario trovare una posizione più riparata dal sole, come ai piedi di alberi e arbusti che fanno ombra, evitando le esposizioni a sud.


Terriccio

Il terreno ideale per la Primula è di medio impasto, fresco, con una buona dotazione di sostanza organica. Si devono evitare i terreni poco drenanti, fatta eccezione per la Primula japonica.
Quando si prepara il terreno è opportuno ammendare al suolo della sostanza organica matura, come letame, stallatico pellettato, humus di lombrico o compost.

Annaffiatura

Le annaffiature devono essere regolari non eccessivamente abbondanti ma tali che il terreno si mantenga umido ma non zuppo; è un errore lasciare che l’acqua in eccesso ristagni nel sottovaso. Ottime le irrorazioni al fogliame usando però la precauzione di non bagnare i fiori che potrebbero rovinarsi.
Durante l’estate va annaffiata regolarmente da mantenere il terreno rimanga sempre umido. Quando la pianta è in fiore è molto importante un’ irrigazione costante..
Fate attenzione ai ristagni idrici che la primula non tollera.

Come annaffiare le primule in vaso?

L’annaffiatura è un aspetto fondamentale per assicurare lo sviluppo delle primule e il terreno deve essere umido quanto basta, senza eccessi di acqua. E’ necessario che il vaso abbia i fori di scarico e sul fondo cocci o ghiaia per far respirare il terreno

Se i cocci e la ghiaia non bastano, è consigliabile mettere dell’argilla espansa sul fondo del vaso, così da garantire alle radici di mantenere la giusta umidità ma senza ristagni. Si può usare un nebulizzatore per regolarso sulla quantità di acqua da aggiungere senza eccedere. Nel momento in cui ci si accorge che il terreno è abbastanza umido ma non fradicio si sospende in quanto troppa acqua fa marcire le radici .


Moltiplicazione

Primula

Le primule si possono moltiplicare o per seme o per divisione della pianta quando avviene il rinvaso.
La moltiplicazione non garantisce di ottenere piante uguali alla pianta madre

Moltiplicazione per semi della Primula

I semi vanno sistemati in file parallele utilizzando un terriccio per semi. Viste le minime dimensioni vanno spinti sotto il terreno utilizzando un legnetto piatto.

Occorre poi ricoprire il vassoio con un foglio di plastica trasparente per ottenere la temperatura ideale e va posto in un luogo con temperatura di 12-15°C ed all’ombra. Quotidianamente la plastica va tolta per eliminare la condensa e per verificare l’umidità del terreno.

Il germoglio dei semi avviene dopo circa quindici giorni. Allora si leva la copertura e si mette il vassoio in una posizione luminosa con una buona ventilazione.

Quando le piantine hanno raggiunto una grandezza sufficiente per essere manipolate allora vanno trapiantete hanno raggiunto una grandezza sufficiente vanno trapiantate in vasi singoli e trattate come le piante adulte

Moltiplicazione per divisione dei cespi

Primula

Le Primule si moltiplicano facilmente con la tecnica della suddivisione dei cespi. Si tratta di un’ operazione che consente di ringiovanire il cespo e di riprodurre piante del tutto simili alla pianta madre. Si esegue nel mese si settembre per tutte le varietà con fioritura tardo-invernale e primaverile, ed a inizio primavera per le specie che fioriscono in estate. È fondamentale che sia un periodo fresco, poiché le piantine appena suddivise soffrono la siccità e la calura.

La Primula deve essere scalzata dal terreno del giardino con una grossa zolla, si suddivide quindi il cespo con le mani, lasciando porzioni di apparato radicale.

Le singole rosette devono essere poste in un vaso del diametro di almeno 15 cm di diametro, al quale si deve aggiungere il terriccio mancante. Si deve quindi innaffiare abbondantemente. Si deve tenere la nuova piantina in un luogo ombreggiato e con il terreno ben umido, finché l’apparato radicale non si sarà riformato, occupando tutto il pane di terra. Quando le piantine sono pronte, possono essere messa a dimora, in piena terra o in un vaso più grande.

Concimazione

Primula in vaso
Primula in vaso

Oltre alla concimazione di fondo si deve fertilizzare una volta l’anno in inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo usando un concime liquido, diluito nell’ acqua di annaffiatura con frequenza bisettimanale. Si inizia quando appaiono i primi i germogli e si prosegue per tutta la fioritura.

Durante gli altri periodi le concimazioni si possono sospendere.

Il fertilizzante deve avere un basso titolo in azoto ed un alto titolo in fosforo e potassio oltre microelementi come manganese, rame, ferro, molibdeno, lo zinco, il boro, fondamentali per la rigogliosa crescita della pianta.

Potatura

Primula bianca
Primula

Come potare Primula?

Nella Primula vanno eliminate le foglie che seccano usando attrezzi puliti e disinfettati , non si tratta quindi di una vera e propria potatura ma piuttosto di una pulizia del cespo.

Abbinamenti con altre piante

Primula gialla
Primula

La Primula può essere abbinata con piante tipiche del sottobosco come Pulmonaria, Anemone hepatica, Anemone nemorosa e Erythronium dens-canis. Ma fa una bella figura anche con la Nemesia.

Altri consigli per la cura

Ecco quali sono i periodi di raccolta della Primula:
– le foglie vanno raccolte in primavera prima della fioritura;
– i rizomi vanno raccolti in inverno e vanno lasciati essiccare all’ombra in un luogo opportunamente ventilato;
– la raccolta dei i fiori con il calice va fatta prima che si schiudano gli stessi devono essere essiccati all’ombra.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Primula gialla
Primula

La Primula ha una buona rusticità, tuttavia può subire gli attacchi di parassiti. Vediamo i problemi puù comuni.

Se la Primula presenta foglie gialle probabilmente è stata esposta ad un’aria troppo secca e calda che può provocare l’ ingiallimento delle foglie.

Una fioritura breve, può dipendere dalle temperature troppo alte che possono accorciare il periodo di fioritura.

Se si nota della muffa grigia sulle foglie, la Primula può essere stata attaccata dal fungo chiamato Botritys spp che provoca questo problema e che si risolve fascendo asciugare il terreno dall’acqua in eccesso e creando intorno alla pianta un ambiente più asciutto.

Le foglie punteggiate di macchie gialle – marrone palesano l’accatto del ragnetto rosso, che provoca l’accartocciamento delle foglie. Si deve aumentare l’umidità ambientale e usare degli acaricidi specifici.

Se si nota la presenza di pidocchi sulla pianta, si deve trattare la primula con antiparassitari specifici.

Curiosità

Primula arancione
Primula

I fiori essiccati della Primula possono essere utilizzati cucina per preparare un un tè dall’aroma particolarmente fragrante.

Le foglioline laterali possono essere cotte nelle minestre.

Santa Ildegarda consigliava di porre sul cuore a contatto con la pelle la primula per combattere la malinconia

Un’antica leggenda narra che San Pietro gettò dal cielo le chiavi dal Paradiso e queste nel luogo dove caddero (in una regione dell’Europa settentrionale) fecero nascere le prime Primule.

Tossicità e/o Uso Erboristico

Primula
Primula

La Primula vanta proprietà sedative, vulnerarie, calmanti ed espettoranti (la radice).

Le Primule oltre alle numerose proprietà terapeutiche possono essere utilizzate per uso alimentare, in tal caso se coltivate a questo scopo è meglio non porre in atto alcun trattamento antiparassitario.

Le specie utilizzate per le proprietà medicinali sono la Primula veris e con risultati minori la Primula vulgaris.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei fiori

primule colorate
Primula

La Primula nel linguaggio dei fiori rappresenta la prima giovinezza si tratta infatti del primo fiore che sboccia alla fine dell’inverno e rappresenta anche un augurio di buona fortuna dato il fatto che annuncia la bella stagione.

Il nome di questa pianta deriva dal vocabolo primus, primo, ad indicare la precoce fioritura della specie più diffusa, la primula vulgaris che si copre di gialle corolle non appena finisce l’inverno. “La tua giovinezza è la mia vita” è il simbolo di questa pianta, appunto legato all’epoca della fioritura.

Libri sulla Primula

The Plant Lover’s Guide to Primulas di Jodie Mitchell, Lynne Lawson

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