Un tocco di calore che dalla piena estate arriva fino ai mesi autunnali: è l’Helenium, Elenio per gli amici, una pianta perenne bella e facile da coltivare con portamento cespitoso ed eretto.
La pianta è originaria delle regioni dell’Europa meridionale e orientale, in particolare dei Balcani, ed è diffusa anche in Asia.
Vanta una struttura molto robusta, ha l’aspetto di una grande margherita ed è disponibile in una grande varietà di colori caldi.
È caratterizzata da steli eretti, alti anche 150 centimetri di altezza, frondosi e ramificati che si ergono da ciuffi robusti di foglie riunite a comporre rosette basali.
Il disco centrale dei fiori è di colore marrone o arancio e diventa più prominente man mano che i fiori invecchiano.
La corolla è costituita da fiori ligulati rivolti verso il basso, i capolini misurano un diametro massimo di 8 centimetri.
Sono apprezzate per la fioritura di fine estate e autunno, di solito in composizioni meno formali. Sono appropriati per i giardini autoctoni nelle aree in cui sono autoctoni e hanno un aspetto meraviglioso nei bouquet.
Le specie annuali si coltivano facilmente da seme e le piante perenni dovrebbero essere divise ogni anno per mantenere il loro vigore.
Il terreno dovrebbe essere fertile con una generosa quantità di sostanza organica sotto forma di compost, letame o altra materia organica in decomposizione.
Classificazione botanica
L’Helenium è un genere che appartiene alla famiglia delle Asteraceae.
Principali specie
Al genere appartengono circa 40 specie, tutte accomunate dalla fioritura molto rigogliosa e prolungata nel tempo. Le diverse specie di diversificano per le dimensioni e per il colore dei petali.
Numerose cultivar sono state sviluppate per l’uso ornamentale in giardino, principalmente partendo da H. autumnale e H. bigelovii.
Eccone alcune:
Helenium amarum
Si tratta di una specie originaria di gran parte degli Stati Uniti centro-meridionali (Texas, Oklahoma, Louisiana, Arkansas, New Mexico) e del Messico settentrionale (Chihuahua, Coahuila), ed è presente altrove in Nord America, Australia e nelle Indie occidentali.
Ha un portamento cespuglioso eretto la cui altezza varia dai 20 ai 70 centimetri.
Produce molte foglie strette e filiformi.
Le cime dei rami del fusto contengono infiorescenze di molti capolini simili a margherite. Ogni capolino ha un centro arrotondato che conta fino a 250 fiori a disco giallo oro.
Il frutto è un minuscolo achenio lungo circa un millimetro. In alcune aree è infestante.
Ci sono alcune varietà come Helenium amarum var. amarum originaria degli Stati Uniti ed Helenium amarum var. badium Waterf.originario dell’Oklahoma, Texas.
Helenium bigelovii
Questa specie è originaria del Nordamerica.
Forma cespugli la cui altezza misura 130 centimetri, formati da steli ramificati e da foglie di colore verde. In piena fioritura questa pianta produce fino a 20 capolini.
Ogni testa è formata da 14-20 fiori gialli del raggio con petali piegati all’indietro.
La specie prende il nome da J.M. Bigelow, un collezionista di piante nel United States and Mexican Boundary Survey negli anni intorno al 1850.
Helenium apterum
Si tratta di una pianta perenne nordamericana che misura un’altezza che può arrivare al metro. Presenta foglie che misurano una lunghezza di 30 centimetri.
Il capolino misura circa 4 centimetri di diametro.
Helenium arizonicum
È di origine nordamericana e misura un’altezza che arriva fino a 70 centimetri.
Il capolino è coperto da 700 fiori del disco, il fiore è giallo vicino alla base e viola verso la punta.
Helenium autumnale
Specie molto diffusa.
Erbacea perenne, alta sino a 130 cm. In tarda estate e in autunno, una pianta può produrre fino a 100 capolini gialli in varie ramificazioni. Ogni capolino ha tra gli 11 e i 21 fiori di raggio e 800 fiori del disco.
Le foglie sono verde scuro, alternate e lanceolate.
L’epiteto latino autumnale si riferisce appunto al periodo di fioritura.
Helenium elegans
Questa specie è originaria degli Stati Uniti centro-meridionali e del Messico nord-orientale.
È alta fino a 120 centimetri e può produrre 200 o più piccoli capolini, in gruppi ramificati. Presenta un capolino quasi sferico, e quasi coperto da ben 700 fiori a disco, ogni fiore giallo vicino alla base ma marrone verso la punta.
Ce ne sono diverse varietà come Helenium elegans var. amphibolum ed Helenium elegans var. elegans.
Helenium flexuosum
È una specie nordamericana che arriva a misurare un’altezza di 1 metro.
Durante il periodo della fioritura arriva a produrre anche oltre 80 capolini.
Ogni testa ha il centro formato da circa 700 fiori di colore giallo o viola e del raggio che conta 8-13 petali gialli, rossi, viola, marrone.
Helenium hoopesii
Misura un’altezza di 60 centimetri.
Presenta foglie lanceolate, glauche, disposte in rosette.
Nei mesi di maggio-giugno regala grandi fiori giallo aranciato a cuore arancio.
Helenium mexicanum
L’Helenium mexicanum è una pianta originaria del Messico e dell’America centrale, da Sonora e San Luis Potosí a sud fino al Costa Rica.
Misura un’altezza che arriva fino a 150 centimetri.
Helenium pinnatifidum
L’Helenium pinnatifidum è un’erba perenne che misura un’altezza di 80 centimetri, presenta piccole ali che corrono lungo i lati dei fusti.
Presenta foglie pinnatifide, ossia profondamente divise in molte piccole parti.
Una pianta generalmente produce solo 1-3 capolini emisferici, di circa 2 cm di diametro.
Ogni capolino può contare anche oltre 800 fiori.
Helenium thurberi
L’Helenium thurberi è originaria del Messico e degli Stati Uniti sud-occidentali.
Misura fino a q metro di altezza e presenta piccole ali che corrono lungo i lati dei fusti.
Le foglie sono a forma di lancia.
Una pianta arriva a produrre fino a 120 capolini ognuno dei quali può contenere 500 o più fiori a disco minuscoli.
Fioritura
Il punto di forza dell’Helenium sono i fiori dai colori caldissimi.
La fioritura è molto apprezzata perché abbondante, ricca e prolungata e regala macchie di colore caldissime al giardino o ai balconi.
Consigli per la coltivazione dell’Helenium
L’Helenium è facile da coltivare, viene usato a scopo ornamentale per la realizzazione di bordure o aiuole fiorite.
Può essere coltivato anche in vaso per arredare balconi e terrazzi esposti al sole.
I fiori recisi sono usati nelle composizioni floreali.
Coltivazione in vaso
L’Helenium si può coltivare anche in vaso ma è necessario che il contenitore sia profondo minimo 40 centimetri.
Sul fondo si deve porre del materiale drenante ad esempio argilla o ghiaia.
Il terriccio deve essere fresco e ricco di sostanza organica. Dopo l’impianto si deve mettere il vaso in una zona soleggiata e durante i mesi invernali tenerlo riparato dal gelo e dal freddo.
Gli esemplari allevati in vaso vanno annaffiati regolarmente quando il terreno è asciutto.
Il rinvaso si esegue quando le piante radici fuoriescono dai fori del drenaggio del vaso trasferendo la pianta in un vaso più grande e sostituendo sia terreno che materiale drenante.
Coltivazione in piena terra
La messa a dimora si fa ponendo la pianta a 30 centimetri di profondità. Se si desidera creare una macchia di colore le piantine vanno distanziate 50 centimetri l’una dall’altra.
Il terreno va preparato inserendo uno strato drenante e bagnando abbondantemente la terra.
L’Helenium si interra con tutto il pane di terra che avvolge le radici. Dopo l’impianto è opportuno arricchire il terreno si sostanze nutrienti e occorre irrigare moderatamente per dare modo alle radici di acclimatarsi.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi. Si deve garantire un’esposizione al sole evitando le zone ventose.
Temperatura
L’Helenium ha una buona resistenza sia alle temperature calde e secche che a quelle rigide invernali.
Con l’arrivo dei primi freddi tuttavia è consigliabile proteggere il suolo con una pacciamatura.
Luce
Questa pianta ama un’esposizione in pieno sole e non fiorisce all’ombra.
Si devono evitare location troppo ventose in quanto gli steli dei fiori possono volare via.
Terriccio
L’Helenium cresce bene in qualsiasi terreno vanta infatti una capacità di adattamento molto elevata ma non ama i terreni troppo pesanti e umidi.
Il terreno ideale è quello che possiede un ricco substrato organico.
Annaffiatura
Durante i mesi caldi, l’Helenium necessita di regolari annaffiature per evitare l’aridità ma sempre evitando i ristagni idrici.
Si tratta comunque di una pianta tollerante alla siccità, ma è importante irrigare soprattutto al momento dell’impianto e regolarmente fino a quando la pianta si è stabilita e nei periodi particolarmente caldi.
Moltiplicazione
L’Helenium si propaga in modo naturale per seme ma si può anche procedere attraverso la divisione dei cespi.
Il periodo per la semina è la primavera o all’inizio dell’autunno in semenzaio. La germinazione è lenta ed irregolare.
Concimazione
L’Helenium si concima a partire dalla primavera e per tutta l’estate.
Potatura
L’Helenium può beneficiare di una leggera potatura volta a mantenere la pianta più compatta.
Per scongiurare il rischio che le foglie basse sul fusto secchino vanno accorciati i primi fusti fioriti.
A fine fioritura si possono cimare tutti gli steli sfioriti.
Abbinamenti con altre piante
L’ Helenium può essere abbinato ad altre piante perenni a fioritura tardiva. Con il fatto che la fioritura dura fino all’autunno si può abbinare ai Settembrini o Astri, ai Crisantemi, al Delphinium, ai Lychnis o alla Scabiosa.
Altri consigli per la cura
Nelle zone ventose è opportuno sostenere gli steli delle piante con tutori
In inverno si consiglia di proteggere la base dei cespi con una pacciamatura di paglia o foglie secche.
Parassiti, malattie ed altre avversità
L’Helenium ha una buona resistenza, tuttavia non è immune alle malattie ed agli attacchi da parte di batteri e funghi.
Uno dei nemici principali di questa pianta è la chiocciola, che si nutre delle sue foglie. Per prevenire gli attacchi si può contornare la base della pianta con cenere di camino.
Curiosità
Il nome del genere deriva dal grec elénion Inula helenium, considerata un elisir di giovinezza che, a sua volta, prende il nome da Elena.
Plinio il Vecchio afferma ‘Helenium e lacrimis Helenae dicitur natum, et ideo in Helene insula laudatissimum‘ ossia: ‘ Si dice che l’Helenium sia nato dalle lacrime di Elena e che perciò sia rinomato quella che cresce sull’isola di Elena‘.
Tossicità
L’Helenium contiene lattone tenulina e può avere un effetto tossico per mammiferi ed insetti.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori questa pianta simboleggia tristezza e dolore a dispetto del suo aspetto allegro e solare.
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