Sembra un po’ il nome di una specie di dinosauro dell’era mesozoica, in realtà l’Helianthemum nummularium è una piccola e graziosissima pianta erbacea. Il suo nome comune è Eliantemo maggiore, è una specie di origine mediterranea e del sud ovest asiatico.
Si può trovare negli ambienti rocciosi, nelle pianure e fino a 2500 m di altitudine nell’Europa occidentale fino alla Scandinavia, al Caucaso e al sud dei monti Urali.
Si presenta con un arbusto sempreverde a bassa crescita, arriva infatti generalmente a 12 cm di altezza (ma può arrivare anche a 30 cm). Il fusto è legnoso e la diffusione avviene attraverso steli striscianti.
L’Helianthemum nummularium presenta foglie lanceolate di colore grigio-verde.
L’Helianthemum nummularium appartiene al genere Helianthemum della famiglia delle Cistaceae. Il genere comprende un centinaio di specie ed è suddiviso i due sottogeneri: Halimium e Euhelianthemum. La specie Helianthemum nummularium fa parte del secondo raggruppamento
Principali varietà
L’Helianthemum nummularium è stato coltivato per ricavarne delle cultivar da giardino con fiori il cui colore va dal bianco al giallo fino al rosso intenso. Oggi ci sono varietà con fiori semidoppi e doppi disponibili in svariati colori: si contanto oltre 200 cultivar da giardino.
Helianthemum nummularium glabrum
È caratterizzata da foglie lanceolate, glabre sopra, con peli setosi nella parte inferiore. I sepali sono grandi, misurano 7-10 mm di lunghezza. I petali sono lunghi 10-15 mm.
Helianthemum nummularium grandiflorum
Una varietà caratterizzata da foglie opposte, glabre, le superiori. I petali misurano 10-18 mm, sono spatolati, caduchi. Il colore è giallo.
Helianthemum nummularium tomentosum
Presenta foglie coriacee, lanceolate, larghe 5-15 mm, a margine piatto con la superficie superiore glabra o scarsamente pelosa e quella inferiore con tomento non molto denso. I sepali sono lunghi 7-10 mm, mentre i petali misurano 10-15 mm di lunghezza.
Helianthemum nummularium semiglabrum
Presenta foglie glabre, ellittiche con la pagina superiore pelosa solo sui bordi e sul nervo mediano, e lievemente più pelosa è la pagina inferiore.
Helianthemum nummularium obscurum
Fiorisce da aprile a giugno e cresce in luoghi erbosi aridi, sassosi o rocciosi dei piani collinare e montano, nella zona appenninica interna. La pagina inferiore delle foglie è verde-grigiastra.
Altre specie di Helianthemum e vari cultivar
Il genere Helianthemum ha molte specie, tra quelle coltivate per il giardinaggio che crescono anche spontanee in alcune zone d’Italia ci sono le seguenti.
Helianthemum apenninum
Questa specie è diffusa in tutte le regioni d’Italia tranne che in Val d’Aosta e Friuli Venezia Giulia, ma è frequente solo al centro-sud. Presenta fiori bianchi ed arriva a misurare un’altezza di 30 cm. Fiorisce nei mesi di aprile–giugno.
Helianthemum lunulatum
Si tratta di una perenne che misura un’altezza di 5-20 cm. Tende a formare un cuscinetto ed è caratterizzata da fusti legnosi ad andamento strisciante, intricati e spesso subspinosi.
Le foglie sono opposte misurano fino a 12 mm di lunghezza.
I fiori, che appaiono a giugno -luglio, sono di colore giallo oro alla base e presentano una chiazza color zafferano a mezzaluna.
Helianthemum oelandicum
Questa specie è chiamata anche Eliantemo rupino, produce fiori gialli delicati.
Ci sono tantissimi ibridi, tra cui
Helianthemum ‘Henfield Brilliant’
Un ibrido a bassa crescita caratterizzato da foglie piccole, grigio-argentee, lanceolate e lanose. Presenta fiori singoli di colore rosso-arancio brillante, che contano 5 petali molto sottili di colore giallo brillante. I fiori sbocciano solo per un giorno.
Ha vinto il premio “Garden Merit” della Royal Horticultural Society.
Helianthemum ‘Rhodanthe Carneum’
Si tratta di una cultivar di un bel rosa solare spesso venduta come H. ‘Wisley Pink’. È a bassa crescita, presenta uno stelo legnoso, simile a un arbusto con fogliame sempreverde. Arriva generalmente a misurare tra i 6 e i 10 cm di altezza. Presenta fiori a cinque petali, simili a rose che sbocciano per un massimo di 2 mesi dalla tarda primavera all’inizio dell’estate. Le foglie sono lanceolate di colore grigio-verde.
Altri ibridi e cultivar
Ci sono diversi cultivar di cui ne elenchiamo solo alcuni:
- Helianthemum nummularium ‘Ben Hope’: compatta, con foglie verde scure, con fiori rosa scuro, con il centro giallo
- Helianthemum nummularium ‘Ben More’: compatto con fiori di colore arancio
- Helianthemum nummularium ‘Wisley Pink’: vigoroso, con fiori singoli di 3cmdi colore rosa chiaro, con un centro giallo-arancio
- Helianthemum ;nummularium ‘Cerise Queen’: fiori doppi di colore rosa scuro, con centro giallo
- Helianthemum nummularium ‘Wisley White’: con fiori singoli, di colore bianco con centro giallo
Fioritura
Dalla primavera fino all’autunno, generalmente da maggio fino a settembre inoltrato, l’Helianthemum nummularium fiorisce regalando delicati fiori giallo oro con i petali stropicciati.
Consigli per la coltivazione dell’Helianthemum nummularium
Preferisce un terreno asciutto, alcalino e ben drenato e ama un posizione in pieno sole. Presenta un fogliame sempreverde, ma nelle zone caratterizzate da gelate intense apprezza una pacciamatura invernale. Ama le estati fresche e gli inverni caldi.
Coltivazione in vaso
Questa pianta si può coltivare in vaso, in particolare sono indicate le specie e le cultivar che hanno un’altezza limitata.
Si deve considerare che si sviluppa soprattutto in larghezza e per questo, nella scelta del vaso, si deve optare per contenitori larghi più che profondi. Importantissimo il drenaggio del terriccio.
Coltivazione in piena terra
Il periodo migliore per la messa a dimora dell’Helianthemum nummularium è la primavera. Si possono realizzare dei fitti tappeti distanziando le piante ad un massimo di 40 cm.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
L’Helianthemum nummularium sopporta molto bene il caldo estivo, non teme il freddo ed è resistente alle gelate, anche se nel caso di inverni molto rigidi può beneficiare una pacciamatura.
Luce
Ama la luce ed il sole, per questo è bene scegliere una zona luminosa ed esposta così da garantire una fioritura rigogliosa. Può crescere bene anche in semi ombra, seppur la fioritura sarà meno intensa.
Terriccio
Il terreno ideale per l’Helianthemum nummularium è sabbioso e ben drenato. Da evitare i i suoli fradici, dannosi per le radici
Il substrato ottimale è un mix di terriccio, sabbia e pietra pomice.
Annaffiatura
Questa sempreverde resiste alla siccità e le sono sufficienti le piogge. Tuttavia, nei periodi particolarmente caldi, è bene irrigare evitando gli eccessi. Gli esemplari allevati in vaso vanno invece irrigati più frequentemente ma sempre moderatamente.
Le irrigazioni vanno sospese nel momento in cui la pianta entra in riposo vegetativo.
Moltiplicazione
La propagazione dell’Eliantemo si esegue per semina nel periodo che va da gennaio a febbraio in un semenzaio protetto. In primavera, quando le piante sono cresciute, si possono mettere a dimora distanziandole di 50 cm l’una dall’altra.
La pianta si può moltiplicare anche per divisione dei cespi tagliando la pianta in due porzioni, ognuna dotata di una quantità di radici sufficiente. Le due parti si interrano immediatamente e si annaffiano.
Concimazione
Si può stimolare la fioritura arricchendo il terreno con letame maturo da somministrare in primavera. Successivamente, con cadenza mensile, si può somministrare del fertilizzante liquido specifico per piante fiorite, diluito nell’acqua delle annaffiature.
Potatura
Prima della risveglio vegetativo, in primavera, si possono recidere i rami secchi ed accorciare gli altri di circa 1/3 della loro lunghezza. La cimatura è utile per favorire la produzione di nuovi getti fioriferi.
Accostamenti con altre piante
L’Eliantemo si abbina a piante con le medesime necessità culturali, quindi quelle adatte ai giardini rocciosi come Armeria, Antennaria, Dianthus Linum Perenne, Santolina, Veronica.
Altri consigli per la cura
L’Helianthemum nummularium non deve crescere in un ambiente troppo umido perché si potrebbero sviluppare malattie fungine.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Non è facilmente soggetto a problemi di insetti o malattie ma è molto sensibile ai marciumi radicali provocati dai ristagni idrici.
Talvolta le foglie possono essere rovinate dalle larve di alcuni lepidotteri.
Curiosità
Il nome del genere deriva dalle parole greche helios che significa sole e anthemon che significa fiore.
L’epiteto specifico deriva dal latino ‘nummulus’, ossia ‘monetina’, riferendosi all’aspetto arrotondato delle foglie. In italiano è chiamato eliantemo maggiore, eliantemo chironio o eliantemo giallo dorato
Tossicità e/o uso erboristico
Le mucche ed i camosci al pascolo consumano grandi quantità di questa pianta, nonostante la sua bassa densità e l’insignificante valore nutrizionale. Probabilmente la scelta è dovuta alla presenza di diversi polifenoli, che gli ungulati usano per l’automedicazione.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Iscriviti alla newsletter
Compila il form per ricevere periodicamente novità dal nostro sito.