Il Linum perenne, comunemente chiamato lino perenne, o lino campestre, è una pianta perenne di breve durata, a ciuffi, originaria dell’Europa (principalmente dalle Alpi) e arriva tipicamente ad un’altezza massima di 50/60 cm.
Semi-sempreverde, molto facile da coltivare, affidabile nella fioritura e decorativa. Vive solo per due o tre anni, ma si riproduce spontaneamente per seme.
Foglie corte, aghiformi, strette e lineari e gambi sottili che supportano un numero abbondante di boccioli di fiori.
Portamento arioso e molto elegante, soprattutto se piantata in gruppi. Utilizzata in giardini rocciosi, in zone di confine, e in giardini naturali informali.
Presenta fiori di colore azzurro a 5 petali che si aprono solo per un giorno. Esistono comunque varietà con altri colori.
Tollera il caldo, l’umidità e la siccità.
Classificazione botanica
Fa parte della famiglia delle Linaceae, genere Linum.
Allo stesso genere appartiene anche il Linum usitatissimum, piante che vengono coltivate commercialmente per fare il lino (dai fusti) e l’olio di lino (dai semi). Ma è una specie differente da quella ci cui stiamo parlando in questo articolo.
Principali varietà di Linum perenne
Linum perenne ‘Alba’
Con fiori bianchi.
Linum perenne ‘Appar’
Cultivar vigorosa con fiori blu brillante, fiorisce abbondantemente, è resistente alle malattie e può competere con erbe. In USA è utilizzata lungo le strade, per grandi naturalizzazioni e usi ornamentali.
Se irrigate, le piante possono raggiungere 90 cm di altezza. In ambienti più asciutti e più competitivi, si possono fermare a 30/40cm di altezza.
Linum perenne ‘Saphir’
Varietà nana, arriva ad un’altezza di 25/40 cm ed è più ramificata e più fiorifera. Fiori di colore blue/zaffiro.
Fioritura
Fiorisce in tarda primavera/inizio estate, da maggio ad agosto, a seconda della posizione.
Dalla tarda primavera a metà estate la pianta fiorisce regalando fiori a forma di stella, con 5 petali, portati su infiorescenze a 5 ramificazioni.
Una fioritura abbondante per un periodo fino a 8 settimane a partire dalla tarda primavera.
Il singolo fiore dura un giorno, si apre presto nelle mattine di sole, e i petali di solito cadono nel tardo pomeriggio. Ma la pianta ne produce in continuazione per diverse settimane.
I fiori attirano le farfalle.
Consigli per la coltivazione del Linum perenne
Il lino ha un aspetto migliore quando piantato in massa.
Molto ornamentale in giardini rocciosi, fronti di confine, prati, giardini naturali informali. Offre anche un’aggiunta colorata a un angolo di erbe aromatiche.
Coltivazione in vaso
Può essere piantata in vaso, di dimensioni importanti, soprattutto le varietà nane, ma non è l’ideale.
Se piantata in vaso, bagnare regolarmente da marzo a ottobre.
Coltivazione in piena terra
È la collocazione ideale del Linum perenne.
Meglio in aiuole o in bordure in macchie folte, magari abbinate ad altre piante, come rose o altro.
Il periodo ideale per la messa a dimora è l’autunno o l’inizio della primavera. I fusti appassiti si recidono in ottobre.
Se vive in piena terra si accontenta dell’acqua piovana, bagnare saltuariamente nei mesi vegetativi, all’incirca da aprile a ottobre.
Resiste alla siccità, è indicata per i giardini xeriscape.
Temperatura
Resiste alle basse temperature ( fino a -28°C) senza problemi.
Luce
Questa pianta richiede un’esposizione alla luce del sole. Tollera anche l’ombra parziale, ma i fiori potrebbero essere meno brillanti.
Terriccio
Facilmente coltivabile in terreni medi, medi e ben drenati in pieno sole fino a mezz’ombra.
Preferisce terreni leggeri in pieno sole.
Tende a radicare superficialmente in terreni argillosi pesanti e questo può creare qualche problema durante gli inverni freddi. Quindi in questo caso, è sufficiente drenare bene il terreno.
Annaffiatura
Se coltivata in piena terra bagnare saltuariamente nei mesi vegetativi, all’incirca da aprile a ottobre.
Se piantata in vaso, invece ha bisogno di più acqua, quindi bagnare regolarmente da marzo a ottobre.
Moltiplicazione
Cresce facilmente da seme, alcune piante possono fiorire il primo anno.
I semi ri raccolgono dopo la fioritura all’inizio dell’autunno.
Si può seminare indoor a partire da febbraio/marzo oppure si può seminare direttamente all’aperto da metà Aprile. I semi hanno bisogno di luce per germinare: vanno solo sparsi e leggermente spinti nel terreno di semina.
Germina bene ad una temperatura di +15-20°C in 7-14 giorni.
Inoltre in condizioni ottimali si auto-semina liberamente.
Concimazione
Basta concimare all’inizio della primavera.
Potatura
Non c’è bisogno di potatura. È sufficiente recidere i fusti appassiti in autunno.
Puoi tagliare gli steli con fiori appassiti per stimolare nuove fioriture.
Accostamenti
Va benissimo con le Rose.
Si abbina bene poi con Achillea, Campanula, Gaillardia, Geum, Helianthemum, Potentilla, Tanacetum.
Parassiti, Malattie ed altre Avversità
Pianta molto resistente ad insetti e malattie. Occasionalmente possono essere attaccati da vermi e e cavallette.
Attenzione se riceve troppa acqua può essere attaccata da funghi e marcire.
Curiosità
Gli steli fibrosi sembrano delicati, ma sono estremamente difficili da rompere e una volta erano usati in Europa per fare lino e corde.
Il Lino è una delle prime piante ad essere addomesticata, sono state trovate fibre di lino associate a resti umani databili 30.000 anni fa. In particolare il lino comune, nome scientifico Linum usitatissimum.
Il nome generico “Linum” è antichissimo deriva dalla famiglia a cui appartiene “Linaceae” che proviene dal greco “lìnon” che successivamente divenne “linum” in latino e “lino” in italiano.
L’epiteto specifico significa perenne.
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