La si può ammirare nei balconi che scende a cascata dai vasi, ma anche nei giardini dove chiazza di macchie di colore qua e là, è la Campanula, andiamo a scoprire le sue caratteristiche e come si coltiva.
La Campanula è una graziosa pianta erbacea, dal portamento ricadente o rampicante a seconda dell’uso originaria di tutte dalle zone temperate dell’emisfero settentrionale, in particolare dall’Europa e dalla Turchia.
È una pianta sempreverde, generalmente rustica la cui coltivazione è indicata sia in casa che all’esterno che prende il nome dalla forma dei suoi fiori, a campana, ‘campanula’ è il termine latino che tradotto significa “piccola campana”
Caratterizzata da foglie tondeggianti alternate che spesso presentano dimensioni differenti sulla stessa pianta: più grandi alla base e sottili sullo stelo. Hanno il margine dentato, di un bel verde brillante, e fusti striscianti dalla struttura legnosa, lunghi anche 50 cm.
I fiori, prodotti in racemi e a volte solitari, possono essere azzurri o lilla (raramente bianchi anche se ci sono cultivar differenti), sono campanelle stellate che sbocciano in successione. A seconda della specie fiorisce da maggio fino a settembre.
Le piante ottenute da semi fioriscono dopo circa 2 anni.
Classificazione botanica
La Campanula, nota anche con il nome comune di campanella, è un genere che fa parte della famiglia delle Campanulaceae.
Alla stessa famiglia appartiene il genere Platycodon, la cui specie Platycodon grandiflorus era prima Campanula grandiflora.
Principali specie
Al genere Campanula appartengono circa 500 specie e diverse sottospecie, diffuse nelle regioni temperate e subtropicali dell’emisfero settentrionale, con la più alta diversità nella regione mediterranea ad est del Caucaso, fino alle montagne delle regioni tropicali dell’Asia e dell’Africa.
Tra le specie ci sono piante annuali, biennali e perenni, la cui altezza dipende dall’area in cui vivono: nelle zone più montagnose ed alpine è sotto i 5 cm mentre nelle zone temperate e boschive arrivano a 2 metri d’altezza.
Le specie del genere si possono dividere in due categorie a seconda dell’uso che si fa in giardino: le campanule da bordura mista, da taglio e giardino informale, che arrivano a misurare un’altezza maggiore dei 30 cm e le campanule nane o basse.
Ecco alcune specie.
Campanula portenschlagiana
Tra le specie più comuni in coltivazione.
Arriva dall’area Balcanica, questa specie nota con il nome comune di Campanula portens. Sfoggia un fiore elegante dall’alto potere decorativo.
Dal portamento è cespuglioso, la Campanula portenschlagiana arriva a misurare un’altezza massima di 50 cm, ma mediamente ne misura 40 cm. È composta da tanti rametti dai quali partono le foglie a forma di cuore con i bordi seghettati. Tra la primavera e l’estate sboccia il fiore a campanula di colore viola o lilla, con 5 petali a punta.
Resistente al gelo, sempreverde, è apprezzata nei giardini rocciosi.
Campanula alpestris
Nota come Campanula occidentale, si tratta di una pianta erbacea che regala bellissimi fiori blu a forma di campanella. Arriva a misurare fino a 3 – 12 cm di altezza.
È caratterizzata da fusti corti, eretti o arcuati nella parte apicale, semplici. Le foglie sono di colore verde grigiastro e sono riunite in rosette basali, oblungo-lanceolate o obovali. Hanno il margine intero o leggermente ondulato.
Cresce sulle rocce calcaree. Nella nostra Penisola cresce in Piemonte, Valle d’Aosta, Marche ed in Liguria. Fiorisce nel periodo che va da giugno ad agosto da 2000 a 2900 m s.l.m..
Campanula alpina
Misura un’altezza 5-10 cm ed è caratterizzata da foglie strette e poco appariscenti e con un unico stelo fiorale sproporzionatamente grande fiore.
La pianta presenta una rosetta fogliare ed alcune foglie di stelo più piccole.
Il fiore è solitario e di colore viola, è cilindrico a forma di campana e misura 3-4,5 cm di larghezza. A differenza della maggior parte delle altre campane, il fiore sta in piedi. La fioritura avviene nei mesi di luglio e agosto.
Campanula barbata
Il nome specifico deriva dalla abbondante presenza di peli che ornano il bordo e la fauce del fiore.
Si tratta di una pianta erbacea perenne, che misura un’altezza da 10 a 30-40 cm, dotata di un robusto rizoma e più o meno villosa-ispida in tutte le sue parti aeree.
Il fusto è angoloso ed eretto, generalmente semplice ma in alcuni casi scarsamente ramificato, sempre provvisto di peli ispidi.
Le foglie sono pelose su entrambe le pagine: quelle basali, riunite in rosetta, sono di forma oblungo-lanceolata e ristrette alla base mentre quelle cauline, hanno una grandezza decrescente verso l’alto, sono sessili e lanceolate-lesiniformi, il margine fogliare è intero o lievemente crenato.
L’infiorescenza è costituita da fiori penduli e brevemente picciolati.
Campanula bononiensis
Nota come campanula bolognese o campanula europea, è una pianta perenne eretta originaria dell’Europa e dell’Asia centrale.
Ha fiori campanulati, dal colore che vira da lilla a viola chiaro. Sono riuniti in spighe terminali sciolte, che fioriscono da luglio a settembre in cima a steli alti 2-3 piedi che salgono da una rosetta di picciolato, cordato-ovato, foglie grigio-verdi.
Il nome specifico significa Bologna (ex Bononia), la nostra città dotta.
Campanula cervicaria
Il nome comune è Campanula ruvida, una pianta erbacea dai fiori blu a forma di campanella.
La pianta è alta circa 90 cm, è ruvida ed ispida. Il fusto è eretto, angoloso, non ramificato e ricoperto di setole quasi ispide. Le foglie basali sono lineari – spatolate progressivamente ristrette alla base con margine dentato-crenato e ricoperte da setole rigide.
I fiori si trovano generalmente in cima al caule con infiorescenza capitata o anche all’ascella delle foglie caulinari superiori e contornati da brattee.
Il calice presenta denti ovali, 2 volte più lunghi che larghi, apice ottuso.
L’infiorescenza è formata da un grande grappolo terminale di fiori con piccole bugne parziali a fiore piccolo. Il colore è blu-violetto, leggermente più chiaro di quello del groviglio di campana. Il periodo di fioritura va da aprile a settembre.
Campanula cespitosa
Si tratta di una pianta erbacea perenne che misura un’altezza di 10 – 40 cm, caratterizzata da un rizoma strisciante e fusti ramosi ascendenti glabri o poco pelosi.
I fiori sono un racemo, spesso unilaterale, con pochi fiori penduli. La corolla è azzurra, di forma campanulata, rigonfia, divisa in lacinie che non superano un terzo della lunghezza (10 – 15 mm), allargate alla base e divise da insenature acute. Sono presenti 5 stami con antere lineari – triangolari e polline rosato.
Campanula cochleariifolia
Nota come la Campanula dei ghiaioni, si tratta di una specie originaria delle montagne dell’Europa meridionale presente lungo tutto l’arco alpino e sugli Appennini sino al Molise tranne che in Umbria e nelle Marche. La distribuzione regionale si estende su quasi tutte le aree montuose del Friuli, tranne che sulle Prealpi Giulie più meridionali.
Cresce su ghiaioni, macereti e morene, su substrati prevalentemente calcarei, al di sopra della fascia montana inferiore sino a oltre il limite degli alberi.
Il nome specifico deriva dal latino ‘cochlea’ (cucchiaio) per la forma delle foglie basali.
Il periodo di fioritura va da luglio ad agosto.
Campanula isophylla
Di tipo ricadente è molto ornamentale, sia in vaso, sia in piena terra. Mantiene la vegetazione verde anche durante l’inverno, tranne nel caso di forti e prolungate gelate. Ideale per vasi sospesi o come tappezzante.
Nota come la Campanula di Capo Noli o Campanula di Noli è una pianta endemica della riviera ligure di Ponente.
L’areale di distribuzione è limitato a pochi chilometri, da Noli a Verezzi, incluso il Comune di Finale Ligure di cui è il fiore simbolo. L’esiguità della zona di diffusione ne rende delicata la sopravvivenza e per tale motivo è protetta dalla Regione Liguria con la L.R 9/84.
È perenne e il ceppo si rinforza di anno in anno regalando fioriture strepitose. Resiste al gelo solo se breve, se prolungato, può perdere le foglie che poi riappaiono in primavera.
Misura al massimo 20 cm di altezza, presenta foglie che tendono a tondeggiare ed ha i margini dentellati. All’inizio primavera e per tutta la durata dell’estate produce fiori azzurri-lillà.
Dalla Campanula isophylla sono stati creati diversi ibridi come la varietà ‘alba’ o la varietà ‘Kristal’ caratterizzate da fiori bianchi e grandi o la varietà ‘Mayi’ che presenta fiori di colore malva e foglie grigio-verdi leggermente pelose.
Campanula carpatica
Questa specie minuta, ha un portamento compatto, è adatta al primo piano nelle bordure, in vaso o nei giardini rocciosi.
La foglie sono triangolari seghettate con bordi ondulati.
I fiori, non produmati, sono a forma di campanella, hanno il calice a coppa con il diametro massimo sui 3 cm.
Il periodo di fioritura va da giugno ad agosto.
Campanula pyramidalis
Allo stato spontaneo è presente nel Carso triestino e nel Friuli orientale. Naturalizzata su vecchi muri calcarei in alcune zone del Bresciano e del Veneto. Cresce su rupi e pietraie, su suolo calcareo, scarpate e massicciate, vecchi muri, dal livello del mare fino a 600 metri.
Presenta un fusto eretto, glabro, glauco, ottusamente angoloso, striato e spugnoso che produce lattice bianco; può raggiungere i tre metri d’altezza e presentare un rizoma verticale.
Le foglie sono po’ rigide, lucide, glabre, i fiori sonoin una pannocchia spiciforme e fogliosa, raramente con rami allungati, con fascetti di 5-10 fiori peduncolati.
Campanula persicifolia
Chiamata anche Campanula con foglie di pesco, è una pianta vivace che vanta una lunga fioritura a campanelle blu, che va da maggio-giugno ad agosto, che abbellisce aiuole, bordure, grandi giardini rocciosi, vasi fioriti in associazione con altre piante vivaci e con le vostre rose più belle.
La sua altezza può arrivare ad un metro e i suoi fiori a forma di coppa, che possono misurare anche 5 cm sono blu-azzurri o bianchi. Specie a crescita verticale.
Resistente al gelo. Ma rimane sempreverde se il clima è mite, altrimenti perde le foglie.
Si tratta di una specie che ha dato vita a tantissimi ibridi come la varietà persicifolia ‘Alba Coronata’ caratterizza da da fiori bianchi semidoppi.
Campanula glomerata
Comunemente nota come campanula a grappolo, si tratta di una pianta perenne con portamento eretto, originaria dell’Europa e dell’Asia temperata. La sua caratteristica è un denso ciuffo di fogliame di foglie basali da ovate a lanceolate, dentate, alquanto pelose, a gambo lungo, di colore verde medio.
Presenta fiori rivolti verso l’alto, a forma di campana, il cui colore va dal viola al blu lavanda.
L’epiteto specifico deriva dalla parola latina glomeratus che significa raggruppati in riferimento alle infiorescenze fittamente fitte.
Il nome della specie è un riferimento alle infiorescenze fitte, ciascuna con un grappolo fino a 15 fiori.
Campanula latifolia
Pianta erbacea perenne caratterizzata da un fusto semplice, eretto, cavo, sub-angoloso, generalmente pubescente e particolarmente foglioso.
Le foglie basali non persistenti e caduche dopo la fioritura, con la lamina che può essere da ovato-oblunga a lanceolata con base arrotondata e margine irregolarmente seghettato, le superiori progressivamente minori e quasi sessili.
Campanula raineri
Questa specie misura un’altezza fino a 10 cm. Presenta foglie oblungo-spatolate brevemente picciolate. Conta 1-4 fiori per fusto, con la corolla azzurra largamente campanulata con lobi ovali. Cresce nelle fessure delle rocce calcaree. E’ una specie endemica delle prealpi.
Campanula scheuchzeri
Si tratta di una specie delle montagne dell’Europa meridionale presente, con tre sottospecie.
Presente in tutte le regioni d’Italia tranne che in Puglia e Sardegna.
Cresce nei pascoli alpini, nelle brughiere a rododendri, nei cespuglieti, su substrati sia silicei che calcarei, dalla fascia montana inferiore alla fascia alpina.
Il nome specifico è dedicato al botanico svizzero Johann Scheuchzer. Il periodo di fioritura è luglio-agosto.
Campanula americana
Comunemente chiamata Campanula alta, si tratta di una specie originaria di boschi aperti umidi, prati umidi, argini e fossati nelle zone ombrose del Nord America orientale da New York e dall’Ontario meridionale al Minnesota, fino alla Florida, Alabama, Arkansas e Oklahoma.
Biennale, produce nel primo anno solo una rosetta basale di foglie a bassa crescita. Nel secondo anno, gli steli di fiori alti spuntano dalla rosetta basale e sono rivestiti con foglie verdi ruvide, dentate, da forma lanceolata a ovato-ellittiche.
Fiorisce con fiori o in grappoli all’ascella delle foglie in estate nei mesi di giugno-agosto. L’epiteto specifico significa dall’America.
Campanula collina
Questa specie è originaria delle montagne del Caucaso. Si tratta di una pianta perenne eretta che forma cespi che generalmente cresce fino a 12 pollici di altezza su steli eretti e pubescenti e si diffonde lentamente tramite portainnesti striscianti.
È caratterizzata da ciuffi di foglie basali dentate, ovato-oblunghe, pelose, verde scuro, a gambo lungo (lunghe fino a 2-3 pollici) e foglie a stelo più piccole e lanceolate.
I fiori a forma di campana sono di un blu violaceo intenso. Il nome specifico significa che appartiene alle colline.
Fioritura
Durante l’estate la Campanula fiorisce regalando meravigliosi fiori le cui caratteristiche cambiano a seconda delle specie.
Il colore può essere Llilla, azzurro, bianco, malva. E’ importante rimuovere i fiori quando cominciano ad appassire per garantire una fioritura costante per tutta la durata dell’estate.
I primi fiori iniziano a sbocciare a giugno, per poi continuare a luglio e ad agosto. Ci sono varietà che protraggono la fioritura fino ad ottobre.
Consigli per la coltivazione della Campanula
La Campanula non è difficile da coltivare e richiede poca manutenzione.
Si può optare sia per la coltivazione in vaso che per quella in giardino.
Le varietà dalle dimensioni ridotte sono perfette per giardini rocciosi o per i piccoli vasi, quelle più alte per il fondo di un’aiuola con fioriture miste.
Coltivazione in vaso
In presenza di piante molto sviluppate, nel momento in cui iniziano a vedersi le radici sulla superficie del terreno si deve effettuare il rinvaso.
Si trapianta la pianta in un vaso di dimensioni maggiori, usando un terriccio soffice, e sistemando sempre sul fondo del vaso dell’argilla espansa per garantire il drenaggio dell’acqua. Si tratta di un’ operazione da fare in primavera, prima che la pianta fiorisca.
Coltivazione in piena terra
In giardino si può scegliere una pozione soleggiata ma meglio se non riceve i raggi diretti se non nelle ore mattutine.
La messa a dimora si fa in autunno ed in primavera. In primis si estrae la pianta dal suo contenitore e si pulisce dalla terra in eccesso, avendo cura di non danneggiarla. Si procede scavando una buca in grado di contenere le radici e vi si mette la pianta. Infine si riempie la buca con la terra, si compatta e si annaffia abbondantemente.
Coltivazione in terrazzo
Le piante coltivate in vaso sono perfette per decorare con il portamento a cascata.
Temperatura
La temperatura ideale di coltivazione è intorno ai 10 – 18°C, questa pianta sopporta anche temperature superiori, per brevi periodi, purché si mantenga alta l’umidità. Ci sono specie più resistenti di altre.
In genere la campanula non teme il freddo, ma dipende dalla specie e dalla varietà coltivata. Informatevi sulla vostra pianta specifica.
Luce
La Campanula richiede una posizione luminosa ma ombreggiata, non sopporta i raggi diretti del sole.
Terriccio
La Campanula non ha particolari esigenze in merito al terreno, l’importante è che sia adeguatamente drenato e ricco di sostanze nutritive per garantire delle belle fioriture. Il substrato deve essere fresco e umido. Gli unici terreni da evitare sono quelli troppo acidi e torbosi.
Se si opta per la coltivazione in un vaso il terreno ideale è quello formato, in parti uguali, da terra da giardino e terriccio per piante fiorite, predisponendo uno strato di piccolissima ghiaia sul fondo del caso si assicura un buon effetto drenante. La stessa ghiaia può essere aggiunta al terreno se troppo compatto.
E’ una pianta che ama la luce ma non quella diretta quindi è meglio optare per luoghi semi ombreggiati e per temperature di 15 gradi circa che durante i mesi più freddi non dovrebbero essere inferiori ai 7 gradi e durante i mesi caldi non dovrebbe superare i 22 gradi.
Annaffiatura
Le annaffiature devono essere costanti, durante il periodo vegetativo si dovrebbe irrigare 2-3 volte alla settimana, avendo cura che il terriccio rimanga costantemente umido (non bagnato) e senza ristagni idrici nel sottovaso che non sono tollerati.
Durante l’ inverno si annaffia con più moderazione mantenendo sempre il terriccio leggermente umido
Nebulizzando le foglie si mantiene la corretta umidità attorno alla pianta. Altro efficace metodo è quello di riempire il sottovaso di ciottoli e di acqua (senza immergere il fondo del vaso!)
In caso di irrigazioni insufficienti le foglie avvizziscono ed ingialliscono mentre i fiori e le gemme si seccano.
Moltiplicazione
Si può moltiplicare la Campanula per talea e per seme. Come per altre piante anche per la campanula la moltiplicazione per seme presenta lo svantaggio di non avere la certezza di ottenere piante uguali alle piante madri.
Moltiplicazione per talea
All’inizio della primavera, in occasione della potatura, si possono prelevare le talee di lunghezza di circa 10 cm tagliandole in senso obliquo subito sotto il nodo.
Si eliminano le foglie che si trovano più in basso, poi la parte tagliata iva immersa n una polvere rizogena che favorisce la radicazione.
le talee vanno sistemate in un terriccio composto torba e sabbia grossolana. Con la matita si fanno dei buchi uno per ogni talea e si sistemano compattando il terriccio.
Si ricopre il contenitore con plastica trasparente e si pone in un luogo ombreggiato a circa 15 gradi. Quotidianamente di controlla l’umidità del terreno che va mantenuto costantemente umido.
Quando compaiono i primi germogli, significa che la talea ha radicato e il vaso va posto alla luce in attesa che le piante siano abbastanza grandi. A quel punto si trapiantano nel vaso definitivo o nel giardino.
Moltiplicazione per seme
La moltiplicazione per seme non garantisce di avere la pianta uguale a quella madre, la semina va fatta nel mese di agosto, il terreno deve essere composto da tre parti di terriccio fertile e da un parte di sabbia grossolana. Per spingere i semi nel terreno è bene aiutarsi con una palettina in legno.
Il contenitore va posto in una zona ombreggiata 15°C e il terreno va tenuto costantemente umido fino alla germinazione.
Si copre il vassoio con un foglio di plastica trasparente così come per la moltiplicazione per talea.
Dopo circa 3 mesi i semi germogliano allora si sposta il contenitore (senza plastica) in un luogo più luminoso assicurando una buona ventilazione.
Quando le piante saranno abbastanza grandi vanno e trattate come piante adulte
Concimazione
Durante primavera ed estate ogni 20 giorni circa si può concimare con concime completo sotto forma liquida da aggiungere all’acqua delle annaffiature.
La campanula non necessita di rinvasi frequenti. Quando viene effettuato, sempre in primavera, è bene sostituire parte del terriccio che deve essere fertile e drenato. Un buon modo per rendere ricco il terreno è quello di utilizzare lo stallatico maturo o pellettato da distribuire sul terreno. Con le piogge lo stesso sarà sciolto e fatto penetrare negli strati più profondi del terreno.
Potatura
A fine dell’inverno-inizio primavera le campanule vanno potate fino a lasciare la pianta ad un’altezza di circa 7 cm, Con i rami tagliati si possono fare le talee per la riproduzione della pianta.
Altri consigli per la cura
Per conferire alla pianta nuova vigoria è consigliabile ogni due o tre anni, dividere la pianta. Si tratta di una operazione che dovrebbe essere eseguita alla fine dell’inverno, per avere condizioni climatiche che facilitano la radicazione delle nuove piante.
Ci sono specie che producono una gran quantità di semi. E per questo motivo possono essere anche invasive. Per scongiurare il problema, è opportuno rimuovere i fiori appena sono sfioriti, per impedire che producano i semi.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Tra i problemi più comuni di queste piante, che comunque sono abbastanza “immuni” da malattie, troviamo:
Problemi legati alle scarse annaffiature che fanno avvizzire ed ingiallire le foglie e seccare le gemme
Si risolve questo problema regolando le annaffiature e eliminando le le parti rovinate.
Mancata fioritura della pianta e suo afflosciamento. Al contrario del problema precedente, le troppe annaffiature possono causare questo disturbo. Si devono rimuovere eventuali radici marcite e si deve fare il rinvaso.
Ragnetto rosso
Questo fastidiosissimo acaro danneggia la pianta e fa ingiallire il fogliame. Si deve aumentare l’umidità che evita al ragnetto di proliferarsi e si deve trattare la pianta con attacchi gravi con un insetticida specifico
Curiosità
La Campanula deve il suo nome al fatto che i suoi fiori penduli ricordano una campanella in quanto si muovono ad ogni alito di vento.
Tossicità e/o uso erboristico
Le Campanule contengono lattice lattescente e accumulano inulina.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Linguaggio dei fiori
La Campanula simboleggia l’adulazione e la vanità questo nel linguaggio comune dei fiori ma ci sono altri significati legati a questa pianta.
Il fatto che si tratti di una specie rustica, robusta e capace di crescere anche in luoghi impervi la lega al significato della speranza.
Un significato dunque positivo che contrasta con l’altro significato che associa il tintinnio della campanula alla “campana dei morti”, una leggenda narra infatti che chi ode il tintinnio di una campanella, è destinato a morire entro breve tempo, un’altra che i luoghi fioriti di campanule sono abitati dalle fate maligne.
Anche in Scozia la Campanula ha un significato negativo tant’è che è chiamata “Old man bell” ossia “Campanella del demonio”.
Nonostante i significati anche sfavorevoli questa pianta di certo è capace di rallegrare balconi e terrazzi, infatti con i gerani è tra le più utilizzate per l’arredo esterno
RIferimenti
https://www.campanula-campanulaceae.nl/ Sito creato da Herman Hendrik Berteler completamente dedicato al genere campanula
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cosa faccio se le foglie ingialliscono'
Buonasera io ho una campanula isophilla posso metterla in terrazza al pieno sole,premetto ke abito in un paese di montagna,centro Italia ma a 100 metri grazie
meglio se più riparata dal sole diretto… essendo piccola, mettila riparata da altre piante magari,
E' una pianta molto bella con dei fiori magnifici. Ma quando dici che "a seconda del tipo di coltivazione possono resistere a bassissime temperature", non specifichi in quali condizioni. Te ne sarei molto grata se mi chiarisci questo punto. Grazie mille.
Alcune specie sono spontanee anche sulle Alpi. La resistenza al freddo dipende quindi dalla varietà che coltivi.
Buongiorno come tolgo i fiori secchi della Campanula Appeal, attendo una sua risposta grazie mille
Vorrei sapere perché le mie campanile che ormai ho da tre anni non fioriscono. Ne ho tre ed ognuna di loro al massimo fa quattro cinque fiori.
Vogliono molta luce (ma non sole diretto) e innaffiature quanto basta, se esageri non fioriscono.
I fiori della mia campanula seccano senza aprirsi, dove sbaglio?