L’avrete senz’altro vista in qualche appartamento o in qualche ufficio, si chiama Livistona ed è una pianta d’appartamento con foglie a ventaglio, che arriva a misurare l’altezza massima di un metro.
Si tratta di una pianta erbacea perenne e sempreverde che appartiene alla famiglia delle Arecaceae, è originaria del Sud-est asiatico ed è diffusa allo stato spontaneo in Malesia, Indonesia, in quasi tutte le regioni tropicali e sub tropicali e nell’Australia del nord.
Ha un robusto e profondo apparato radicale che possiede una radice primaria con un buon sviluppo e diverse radici secondarie che sono più corte e con uno spessore minore. Ha un fusto corto che nelle piante adulte misura un diametro di circa 30 centimetri.
Le foglie della Livistona spuntano sul fusto con lunghi e persistenti peduncoli con spine di colore verde-rossastro con le punte rivolte verso il basso e hanno la forma di un largo ventaglio, sono coriacee e colore verde intenso. Nelle piante giovani le foglie hanno la forma lanceolata, nella pagina hanno evidenti nervature parallele che, assumono la tipica forma a ventaglio.
Se si rispettano le sue esigenze la Livistona è longeva. Negli appartamenti si presta bene ad arredare ambienti dove c’è umidità come il bagno.
Classificazione botanica
La Livistona è un genere che appartiene alla famiglia delle Arecaceae
Principali specie
Ecco alcune specie di questa palma.
Questa specie è una palma rustica che tollera temperature fino a -7 °C, è una specie a lenta crescita con uno stipite fibroso e rugoso di colore verde-brunastro nei soggetti giovani, grigiastro in quelli adulti, di altezza 20–25 m, con un diametro di 25–30 cm, nella parte apicale ha cicatrici fogliari parzialmente coperte dalle foglie secche che pendono lungo lo stipite per molto tempo.
Livistona chinensis
Livistona chinensis, è conociuta anche con il nome di ventaglio cinese o palma fontana per il folto fogliame che ricorda una fontana. Si tratta di una palma molto rustica originaria di Cina e Giappone. Presenta una chioma molto densa di 2-3 metri di diametro, con foglie persistenti, lunghe fino a 3,5 m, palmato-reniformi di colore verde-chiaro lucente con sfumature grigiastre o giallastre. Può raggiungere il metro di lunghezza.
Livistona mariae
Livistona mariae è una specie originaria dell’Australia che cresce quasi esclusivamente nella Palm Valley, all’interno del Finke Gorge National Park, nel Territorio del Nord.
Consigli per la coltivazione della Livistona
Questa varietà di palma è perfetta in appartamento, in particolare per zone umide come il bagno, esattamente come la Felce, il Filodendro, lo Spatifillo, il Capelvenere. E’ bene tenere presente che non ama essere spostata, quindi trovatele una collocazione e lasciatela li.
Coltivazione in vaso
La Livistona può essere messa a dimora durante tutto l’arco dell’anno anche se il periodo migliore è l’inizio della primavera. Si mette la pianta in un terriccio universale e si compattano bene le radici.
Il vaso va sostituito ogni due anni e, quando la pianta ha raggiunto il massimo sviluppo è sufficiente rimuovere 2-5 centimetri di terriccio e sostituirlo con del terriccio fresco.
E’ bene optare per un grande vaso e riempirlo di sfagno (un genere di muschio che agisce come spugna, assorbendo e trattenendo l’umidità).
Coltivazione in piena terra
Nelle regioni a clima mite la Livistona viene coltivata all’aperto per decorare parchi, giardini e viali.
Temperatura
La temperatura che generalmente è nelle nostre case consente alla Livistona di crescere in modo ottimale. La temperatura di coltivazione più adatta è quella compresa tra i 18° C ed i 23° C. La pianta è in grado di sopportare anche temperature più rigide, fino a 5 °C. Può trascorrere l’inverno all’esterno se opportunamente protetta da un telo di svernamento. Occorre fare attenzione alle correnti d’aria, agli ambienti troppo secchi ed alla vicinanza ai termosifoni o ad altre fonti di calore. La pianta non ha bisogno di un periodo di svernamento, ma sotto i 16 °C smette di crescere.
Luce
La Livistona ha bisogno di una buona esposizione durante tutto l’anno. Ad esempio può essere collocata davanti ad una finestra purché sia oscurata da una tenda durante le ore più calde. E’ bene trovare alla pianta una posizione definitiva in breve tempo, perché non ama gli spostamenti.
Terriccio
La Livistona cresce bene in qualsiasi tipo di terreno ma il substrato ideale per la sua crescita è un terreno sciolto, con pH acido ben drenato che scongiura il rischio di insorgenza del marciume delle radici.
Annaffiatura
La pianta va annaffiata regolarmente, è bene inumidire la terra e farla asciugare tra un’annaffiatura e l’altra.
Sotto i 16 gradi è opportuno ridurre al minimo l’irrigazione e fare attenzione che le radici non si trovino completamente a secco.
L’acqua ideale è quella non calcarea come quella piovana. In mancanza di acqua piovana si può bollire l’acqua prima di somministrarla alla pianta. La Livistona ama un ambiente con un alto tasso di umidità e pertanto in estate bisogna nebulizzare spesso le sue foglie sempre usando acqua priva di calcare.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Livistona può avvenire per semina o per divisione dei polloni o dei cespi basali.
Moltiplicazione per seme
La moltiplicazione per seme è difficoltosa, lunga e laboriosa. Ma se volete cimentarvi con questo tipo di propagazione ecco la procedura.
In primis sono necessari semi appena raccolti dalla pianta che andranno posti in acqua a macerare per minimo 7 giorni così da consentire all’involucro esterno di raggiungere una morbida consistenza.
Su di un substrato composto da sabbia e torba in parti uguali vanno stratificati i semi, il contenitore va poi avvolto in una una busta di plastica e collocato in un luogo ombreggiato ad una temperatura costante di 30° C. Occorre tenere il terriccio sempre umido per circa 2 mesi fino alla comparsa dei germogli.
Le nuove piante ottenute dalla germinazione dei semi poi vanno trasferite in singoli vasi ed allevate per minimo 2 anni prima di procedere alla messa a dimora definitiva.
Moltiplicazione per divisione dei polloni o dei cespi basali
La divisione dei cespi si esegue in primavera, nel periodo tra aprile-maggio, si mettono i polloni che si formano alla base della pianta a radicare in un vaso con terriccio, torba e sabbia in parti uguali. Occorre scegliere i germogli con almeno 2-3 foglie.
Si tengono i vasi in un luogo protetto ad una temperatura che non scenda al disotto dei 10°C e per i primi 2 -3 mesi occorre mantenere il terreno sempre leggermente umido. Le giovani palme nane così ottenute si allevano in vaso prima di piantarle all’aperto.
Concimazione
Per garantire una corretta ed equilibrata crescita alla Livistona occorre concimare una volta al mese, nel periodo che va dall’inizio della primavera fino alla tarda estate somministrando ai suoi piedi del concime liquido in alternativa si può concimare ogni 2 mesi somministrando del granulare a lento rilascio ricco di macroelementi come azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e con microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B) e il magnesio (Mg).
Potatura
La Livistona, non va potata. E’ sufficiente asportare le foglie secche, recidendole con cesoie ben affilate e disinfettate dal punto in cui partono dal fusto.
Alle foglie che hanno solo gli apici secchi è sufficiente eliminare le punte per una questione puramente estetica.
Altri consigli per la cura
Quando la si maneggia è raccomandabile indossare un paio di guanti per evitare graffi o tagli soprattutto quando la si rinvasa, si spolverano le foglie o si asportano quelle appassite. Attenzione ai bordi sono taglienti come lame di coltelli.
Parassiti, malattie ed altre avversità
La Livistona è una pianta rustica e longeva che in linea di massima non viene attaccata dai comuni parassiti animali come gli afidi e le cocciniglie. E’ resistente anche alle malattie fungine come l’oidio o mal bianco e la ruggine.
Se si nota un ingiallimento delle foglie che si coprono anche di macchie marroni probabilmente la pianta non è stata ben innaffiata. Se la pianta presenta foglie secche, potrebbe avere subito un attacco di ragnetti rossi, favoriti da una poca umidità dell’aria In tal caso occorre inumidire regolarmente il terreno e nebulizzare il fogliame. Se questo non basta a risolvere il problema allora si può ricorrere ad un acaricida.
La pianta può subire l’attacco della mosca bianca che forma depositi biancastri lungo i peduncoli fogliari.
Per quel che concerne le cure si consiglia di spolverare almeno una volta a settimana le foglie e nebulizzarle anche più volte al giorno durante i periodi più caldi.
Curiosità
I suoi piccioli sono spinosi. E’ bene quindi fare attenzione se avete bambini piccoli o se la collocate vicino alle tende. Il nome livistona è un tributo all’esploratore Patrick Murray, barone Livistone, fondatore del nel 1670, il giardino botanico di Edinburgo (1670).
Tossicità
La Livistona non è tossica per le persone né per i cani e gatti.
Per approfondire
Libro: Forest Trees of Australia di D. J. Boland, M. I. H. Brooker, G. M. Chippendale, N. Hall, B. p. m. Hyland
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