Concedetemi, da buon gustaia e grande apprezzatrice della cucina mediterranea quale sono, una premessa: anche il piatto più semplice, come una fetta di carne (vitello o pollo o tacchino) cotta con cottura semplice (tipo ai ferri) assume tutto un altro sapore se cosparsa di questa erba aromatica. Soprattutto per questo mi piace tenere sulla finestra della mia cucina un vaso di questa erba. Ma non solo per questo.
L’Erba cipollina (Allium schoenoprasum) è una parente stretta di aglio e cipolla, appartiene infatti alla loro stessa famiglia, quella delle Liliacee. E’ una pianta erbacea, perenne, bulbosa che presenta foglie sottili, lisce, tubolari, lunghe e cave, di un bel colore verde brillante. Forma fitti cespugli che arrivano ad un’ altezza variabile tra i 15 ed i 50 cm.
Nel periodo compreso tra giugno e agosto s’innalza dal bulbo lo scapo fiorale che porta fiorellini rosa-violacei.
Si tratta di una pianta aromatica che profuma (e sottolineo il verbo profumare) di cipolla per la presenza di composti solforati. E’ inoltre completamente glabra.
L’Erba cipollina è rustica e poco esigente, la sua coltivazione è perenne: le foglie seccano durante l’inverno ma tornano a spuntare in primavera dalle radici che si conservano durante il riposo vegetativo.
Cresce anche spontaneamente nelle zone di freddo intenso in terreni sassosi o asciutti.
Classificazione botanica
L’erba cipollina (Allium schoenoprasum) è una pianta aromatica appartenente al genere Allium e tradizionalmente inserita nella famiglia delle Liliaceae.
Fioritura
L’erba cipollina Fiorisce da giugno ad agosto. Nel caso in cui venga allevata come pianta aromatica (quindi per impiegarne le foglie), è meglio eliminare i fiori non appena si formano per evitare che portino via eccessive sostanze nutritive alla pianta.
Consigli per la coltivazione dell’ Erba cipollina
E’ possibile piantare l’Erba cipollina in un angolino di ogni orto o tenerla in vaso su balconi o davanzali, sempre di modo che sia sempre a portata di mano.
Cresce bene in tutta Italia, dalle coste marittime alla montagna fino ad una quota di 1.000-1.200 metri sopporta bene sia gelo che caldo torrido. Durante i mesi invernali la parte aerea può scomparire del tutto, per poi tornare in primavera, dal mese di marzo in poi.
Questa aromatica cresce bene sia al sole sia a mezz’ombra in un substrato leggero e ben drenato.
Coltivazione in vaso
E’ perfetta per essere coltivata in vaso, vicino la cucina così possiamo averla a disposizione, freschissima, al bisogno.
Le piante coltivate in vaso esposte a sud dovrebbero essere spostate, nei periodi più caldi dell’estate, a mezz’ombra o ripararle con tende ombreggianti, almeno nelle ore più calde.
E’ meglio optare per vasi capienti e profondi, di colore chiaro ed i evitare i vasi di colore molto scuro, in quanto favoriscono il surriscaldamento radicale nel caso di esposizione diretta ai raggi solari.
Per le piante coltivate in vaso si deve prestare particolare attenzione all’irrigazione, per scongiurare il rischio di marciumi a carico dell’apparato radicale. Si deve quindi annaffiare solo quando le piante hanno il terreno bene asciutto, in giornate non particolarmente fredde, fornendo moderate quantità di acqua nelle ore del mattino.
Coltivazione in piena terra
Il primo passo da fare è trovare una location che favorisca la crescita ottimale della nostra Allium Schoenoprasum , una posizione dove possa crescere indisturbata negli anni: scegliete l’angolo più asciutto e soleggiato del vostro orto.
Si deve preparare il terreno con una certa cura procedendo con una vangatura profonda che si può effettuare nell’autunno precedente alla semina ed al quale dovrebbe essere incorporato una modica quantità di stallatico maturo. Il terreno va ovviamente liberato dalle piante infestanti.
Se la pianta è stata messa a dimora quest’anno, necessiterà di un po’ più di acqua, ma di deve sempre attendere l’asciugatura del terreno prima di intervenire nuovamente.
In caso di estati particolarmente siccitose occorre fornire alla pianta qualche copiosa annaffiatura. Per le piante che hanno già alcuni anni di vita in campo aperto, si deve annaffiare solo se non piove per lunghi periodi.
Nel caso di forti gelate si può proteggere la pianta con un telo di tessuto non tessuto o in nylon, aperto sulla sommità per evitare la condensa. Si può anche mettere sulla superficie del suolo, uno strato di paglia o pacciamatura con corteccia di pino, per proteggere le radici degli esemplari ai quali siamo più affezionati.
Coltivazione in terrazzo o sul davanzale
L’Erba cipollina può essere coltivata sul balcone, sistemata in un vaso nella zona più riparata, vicino ai muri dell’abitazione, spostandola dalle posizioni più esposte ai venti freddi.
Temperatura
La temperatura ideale per la coltivazione dell’Erba cipollina varia dai 15 ai 18 °C e, comunque non deve mai superare i 20 °C, né scendere sotto i 12 °C. Durante i mesi estivi è opportuno portare la pianta all’ aperto.
Durante i rigori dell’inverno le foglie deperiscono e muoiono ma i bulbi sottoterra continuano a vivere senza e torneranno nuovamente con l’inizio della primavera.
Luce
L’erba cipollina cresce bene sia al sole che in zone più ombreggiate ma non deve essere esposta ai raggi solari diretti. Va collocata in luoghi con luce diffusa.
Terriccio
L’Erba cipollina preferisce un suolo calcareo e ricco il terreno ideale è poco pesante, ben drenato, e moderatamente fertile.
Annaffiatura
L’Erba cipollina ama molto l’ umidità, ma non vuole acqua stagnante. Meglio nebulizzare le foglie, soprattutto con acqua piovana. Richiede molta acqua durante il periodo estivo e un terreno costantemente umido.
Moltiplicazione
L’erba cipollina si propaga in due modi: la divisione del cespo oppure la semina.
Ogni 3-4 anni, durante il periodo di riposo vegetativo della pianta, provvediamo a sradicare la pianta dal terreno e servendoci di un coltello affilato dividiamo il cespo in due o più parti e procediamo alla messa a dimora ognuna.
È un metodo molto semplice e pratico che darà vita a tante piante autonome
Per coltivare l’erba cipollina si può anche partire dal seme che va piantato in semenzaio in primavera e poi trapiantato nell’orto. Le piante vanno posizionate a 20-25 cm di distanza tra loro. Al momento del trapianto è fondamentale innaffiare abbondantemente.
Dopo che si saranno ben sviluppati, i ciuffetti d’erba cipollina devono essere trapiantati nel terreno a distanza di 30–40 cm; oppure possono essere messi in vasetti e collocati in posizione soleggiata.
Concimazione
L’Erba cipollina va concimata inizio del periodo vegetativo una volta all’ anno. In piena terra è bene concimare il terreno prima dell’impianto, e poi a ogni autunno è sufficiente spargere una manciata di stallatico secco o in polvere. In vaso si può utilizzare un concime biologico per ortaggi ogni 20 giorni
Abbinamenti con altre piante
L’Erba cipollina è impiegata come consociazione utile a vari ortaggi, è soprattutto vantaggiosa per carote, sedano e finocchio, prezzemolo e pomodori. Se l’erba cipollina viene piantata nell’orto, non abbinatela ad altre Alliacee (aglio e cipolla).
Altri consigli per la cura
L’Erba cipollina preferisce i terreni fertili e ben drenati. Le foglie si raccolgono già a quattro mesi dalla semina, durante tutto l’ anno, ma solo se hanno raggiunto un sufficiente sviluppo. Con l’ essiccazione perde quasi tutte le proprietà aromatiche, va quindi usata fresca o congelata e sempre a crudo. Nelle prime fasi di sviluppo delle piantine in piena terra, è opportuno togliere con cura le infestanti. È utile asportare i fiori prima che abbiano raggiunto il completo sviluppo, sempre che non si desideri conservare i semi; in quel caso i fiori devono poter compiere il ciclo completo, per poi raccogliere i semi da conservare in un sacchetto di carta in luogo asciutto fino alla primavera successiva, quando verranno messi nel terreno.
Come si raccoglie l’Erba cipollina
La raccolta dell’erba cipollina si esegue tagliando le verdi foglie tubolari che assomigliano a fili d’erba a livello del terreno, con un coltello affilato. Il taglio stimola il suo accrescimento e dovrebbe quindi essere eseguito indipendentemente dal fatto che ci occorrano le foglie.
Conservazione dell’Erba cipollina
Anche se le foglie di questa pianta si prestino sia ad essere congelate che ad essere essiccate, occorre precisare che sia il congelamento che l’essiccazione fanno perdere, purtroppo, molte delle caratteristiche aromatiche alle foglie.
Parassiti, malattie ed altre avversità
L’erba cipollina non subisce l’attacco di parassiti particolari, anzi è un deterrente per molti insetti e proprio per questo motivo può essere utile averne dei cespuglietti tra le aiuole dell’orto biologico come difesa naturale. Si usa quindi come consociazione utile a vari ortaggi, in particolare per carote, sedano e finocchio.
Curiosità
Dell’erba cipollina si utilizzano le foglie lunghe e sottili, che si possono tagliare finemente e aggiungere alle pietanze per aromatizzarle.
Ma non è solo buona da mangiare, è anche utile per calmare il dolore delle punture di api o vespe, dopo aver tolto il pungiglione si può frizionare la pelle con foglie stropicciate.
Tossicità-uso erboristico
L’Erba cipollina nota e usata in erboristeria come antiscorbutico (combatte lo scorbuto con la presenza di vitamine), è antisettica (proprietà di impedire o rallentare lo sviluppo dei microbi), è un callifugo, è ipoglicemizzante (diminuisce il glucosio nel sangue), è un cardiotonico (regola la frequenza cardiaca), è cicatrizzante (accelera la guarigione di ferite) e vermifugo (elimina i vermi intestinali). Possiede proprietà diuretiche e aiuta a combattere il meteorismo. Le foglie contengono proteine, grassi, carboidrati e fibra, minerali: calcio, fosforo, ferro, magnesio, sodio, potassio e zinco e Vitamine: Vitamina A, Tiamina (B1), Riboflavina (B2), Niacina e Vitamina C.
L’Erba cipollina in cucina
In cucina l’erba cipollina viene usata cruda, tritando finemente le foglie per insaporire molti piatti con un delicato aroma di cipolla.
Le foglie si tagliano a pezzettini usando le forbici da cucina (non usate il frullatore perché riduce le foglie a poltiglia). Non sopporta il calore, quindi va aggiunta ai cibi solo a crudo o a fine cottura.
Insomma non le manca proprio nulla per meritarsi un posto nel vostro balcone.
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