Campsis

Campsis grandiflora
Campsis grandiflora- foto di DalgialCC BY-SA 3.0

Il genere Campis include arbusti rampicanti, a foglia caduca originari dell’America Settentrionale, della Cina e del Giappone.

Si tratta di piante ampiamente sfruttate per ricoprire muri, pergolati e recinzioni. Le specie del genere sono spesso confuse con quelle del genere Bignonia. Si possono tuttavia distinguere per l’assenza di viticci, compensata da radici avventizie, e la presenza di fiori pennati.

In estate, ma il periodo è variabile da luglio ad ottobre, le Campis fioriscono abbondantemente regalando fiori con caldi colori sui toni del rosso, del giallo, dell’arancione. I fiori presentano una corolla a forma di campana allungata che conta cinque petali arrotondati.

Classificazione botanica

Campsis è un genere appartenente alla famiglia delle Bignoniaceae.

Principali specie

Tra le principali specie ci sono le seguenti:

Campsis grandiflora

Campsis grandiflora
Campsis grandiflora- foto di Andrew DunnCC BY-SA 2.0

Questa specie è originaria della Cina e del Giappone, è per questo chiamata anche “rampicante cinese”. Diversamente dalle altre specie non non produce molte radici avventizie e, soprattutto da giovane, ha bisogno di un sostegno al quale fissare il fusto e i nuovi tralci. Si tratta di una pianta piuttosto delicata, che resiste poco al freddo e non è molto vigorosa. Arriva a misurare un’altezza anche di 20 metri, è caratterizzata da foglie pennate di colore verde scuro.

Fiorisce precocemente a giugnosettembre regalando fiori, a pannocchia aperta, a forma di tromba, di colore arancione o rosso con la gola gialla. I fiori sono molto attraenti per i colibrì. Alla fioritura seguono i baccelli a forma di fagiolo che si aprono a maturità rilasciando numerosi semi a due ali che vengono poi distribuiti dal vento.

L’epiteto specifico deriva dalle parole latine grandis che significa grande e floreo che significa fiorire, in evidente riferimento alle dimensioni dei fiori.

Campsis radicans

Campsis radicans
Campsis radicans- foto di BiosthmorsCC BY-SA 3.0

Una specie originaria dell’America Settentrionale, nota anche con il nome comune di Gelsomino della Virginia. Si tratta di una specie vigorosa e rustica che arriva a misurare anche 30 metri di altezza e che preferisce la coltivazione in piena terra rispetto a quella in vaso.

Rispetto alla Campsis grandiflora ha più radici avventizie e riveste in breve tempo muri e pareti.

La fioritura avviene da luglio a settembre, i fiori sono rossi a forma di tromba e compaiono a grappolo per tutta l’estate. Sono molto attraenti per i colibrì. Alla fioritura seguono lunghi baccelli a forma di fagiolo che si aprono a maturità rilasciando numerosi semi a due ali che possono essere dispersi dal vento

Della specie sono note le varietà: “Atropurpurea”, caratterizzata da fiori di colore rosso scarlatto; ”Flava”, che presenta invece fiori di colore arancio; ”Speciosa”, che regala fiori rosso-arancio; ”Yellow Trumpet”, i cui fiori sono, come suggerisce il nome, di colore giallo.

L’epiteto specifico significa “che ha fusti radicanti”.

Campsis × tagliabuana

Campsis × tagliabuana
Campsis × tagliabuana– foto di ManuCC BY-SA 2.0

Questo è un ibrido ottenuto dall’incrocio tra Campsis radicans e Campsis grandiflora. Si tratta di un rampicante legnoso che si attacca alle strutture e si arrampica per mezzo di radichette aeree. Cresce rapidamente fino a 15-25 metri di altezza e produce foglie composte, dispari e pennate, di colore verde lucido sopra e glabre sotto.

Per tutta l’estate fiorisce regalando fiori a forma di tromba, di colore rosso-arancio o rosso che compaiono in grappoli sciolti e un po’ ricadenti per tutta l’estate. I fiori sono seguiti da lunghi baccelli simili a fagioli che si aprono a maturità liberando numerosi semi a due ali che vengono distribuiti dal vento.
Il nome dell’ibrido è in onore dei fratelli Alberto Linneo Tagliabue e Carlo Tagliabue, vivaisti italiani.

Madame Galen” è una cultivar molto popolare che produce fiori di colore rosso salmone o arancione.

Fioritura

La fioritura delle Campis è generalmente abbondante e, in base alla specie, può avvenire da luglio a ottobre. I fiori, molto vistosi, hanno la corolla a forma di campana allungata, e contano cinque petali arrotondati. Il colore, variabile a seconda della specie, va dai toni del rosso, a quelli del giallo e dell’arancione.

Consigli per la coltivazione delle Campis

Campsis grandiflora
Campsis grandiflora- foto di bastus917CC BY-SA 2.0

Le Campsis non sono piante di difficile coltivazione ma hanno bisogno di climi miti non sopportando le basse temperature invernali. Se sono allevate all’aperto è bene, in caso di temperature rigide, proteggere gli steli con un telo di tessuto non tessuto. Per fare si che questa specie di rampicanti possa svilupparsi nel migliore dei modi, è importante inserirle a dimora sempre vicino ad un muro o ad un pergolato, meglio non vicino ad un altro albero perché potrebbe “soffocarlo”.

Coltivazione in vaso

Alcune specie si prestano meglio di altre per la coltivazione in vaso, è bene tenere presente che si tratta di piante che tendono a crescere molto quindi, gli esemplari allevati in vaso in vaso hanno bisogno di contenitori più grandi ogni qualvolta le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua di scolo.

I vasi vanno posizionate in zone riparate dalle correnti e dal freddo.

Coltivazione in piena terra

La pianta si mette a dimora in primavera, in buche profonde e larghe circa il doppio del pane di terra che la circonda. Il terreno deve essere fertile e ricco di sostanza organica

Coltivazione in terrazzo

Queste piante si prestano bene anche per essere coltivate in vaso sul balcone dove possono avere lo spazio per arrampicarsi e decorare

Temperatura

Le Campis sono piante adatte a climi miti e con una certa umidità atmosferica. La Campis grandiflora non tollera le basse temperature e ha quindi bisogno di una protezione almeno degli apici degli steli.

Luce

L’esposizione ottimale per le Campis è quella a sud o a ovest. Ci sono specie, come la Campis radicans che amano anche il pieno sole.

Terriccio

Campsis radicans
Campsis radicans- foto di Agnieszka Kwiecień, NovaCC BY-SA 4.0

Si coltiva facilmente in un’ampia varietà di terreni ma è necessario che terreno sia fresco, ben drenato e fertile. Si deve tenere presente che soffrono in casi di ristagni d’acqua, è pertanto importante garantire un terreno drenante e regolarsi con le irritazioni .

Annaffiatura

Per avere una crescita rapida ed una bella fioritura, le irrigazioni devono essere frequenti e regolari, L’umidità atmosferica deve mantenersi abbastanza alta.

Moltiplicazione

La moltiplicazione delle Campsis può avvenire per talea o per propaggine.

Moltiplicazione per talea

All’inizio dell’estate (nei mesi di giugno – luglio) si prelevano delle talee lunghe 10-15 cm di fusto non lignificato o di legno tenero.

Le talee vanno tagliate in senso obliquo subito sotto il nodo, così da consentire di una superficie maggiore per la radicazione ed evitare l’accumulo di acqua. Per il taglio si deve utilizzare un coltello affilato pulito e disinfettato per evitare di infettare i tessuti.

Si eliminano le foglie poste più in basso si sistemano le talee in una composto di torba e sabbia in parti uguali facendo dei buchi con una matita, uno per ogni talea.

La cassetta va ricoperta con un foglio di plastica trasparente che va tolto ogni giorno per eliminare la condensa.

Quando compaiono i primi germogli, si toglie la plastica definitivamente e si pone il vaso in una zona più luminosa, fino a che le talee si irrobustiscono.

Moltiplicazione per propaggine

Si deve interrare una parte di un ramo del diametro non superiore ad 1 cm. La parte ripiegata va interrata e fissata con un dispositivo ad U, si deve fare un’incisione nella curva del ramo, sulla quale si cosparge la ferita con ormoni rizogeni atti a favorire la radicazione e la parte che sporge dal terreno si fissa ad un sostegno.

Concimazione

Campsis radicans
Campsis radicans

Ogni 3 – 4 mesi, è opportuno somministrare alla base della pianta del concime granulare a lenta cessione.

Potatura

Sulle piante giovani vanno evitate le potature che potrebbero rallentare lo sviluppo. In seguito si rivelano invece utili poiché aiutano a contenere le dimensioni della pianta e stimolare la produzione di nuovi tralci e di un’abbondante fioritura.

Altri consigli per la cura

Queste rampicanti prediligono un terreno fertile, ricco di sostanza organica. La moltiplicazione si effettua in primavera e si ottiene prelevando talee semilegnose dai germogli laterali della pianta; le talee dovranno essere piantate negli appositi cassoni da moltiplicazione, riempiti con sabbia. A radicazione avvenuta (dopo circa due mesi), le piantine dovranno essere trasferite in vasi di media grandezza. Dopo la messa a dimora le giovani piante andranno tagliate drasticamente a circa 15 cm dal suolo, così da ottenere tralci robusti che formeranno l’ impalcatura della pianta.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Questa pianta teme il marciume radicale, il mal bianco e l’attacco degli afidi.

Se si nota la presenza di piccoli insetti di colore chiaro sulla pianta molto probabilmente si è in presenza di afidi. (pidocchi).

In questi casi la pianta va trattata con antiparassitari specifici che si possono reperire da un buon vivaista.

Le piante allevate in vaso durante l’inverno vanno posizionate in zone riparate dalle correnti e dal freddo.

Curiosità

Il nome del genere Campsis deriva dal greco kampé «piegato» con riferimento agli stami ricurvi.

Tossicità e/o uso erboristico

Non è una pianta tossica.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

Questo fiore è sacro al Sole, è la pianta che protegge scrittori e artisti favorendone l’ ispirazione. Nel Messico, Perù e Argentina il fiore è considerato ancora oggi simbolo di prosperità, della ricchezza e, se regalato, esprime BUON AUSPICIO e FORTUNA.

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2 pensieri su “Campsis

  1. Ho messo a dimora due anni fa una Bignonia di colore arancio.
    Quest’anno invece la fioritura è di colore giallo chiaro.
    Che è successo, non riesco a spiegarmelo.


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