Notocactus

Notocactus buiningii
Notocactus buiningii– foto di Michael WolfCC BY-SA 3.0

ll genere Notocactus comprende una trentina di specie molto logenve, originarie del Sud America. Si tratta, lo suggerisce il nome, di cactus “a palla” che tendono con l’età adulta ad allungarsi, diventando cilindrici.

I Notocactus vivono da soli o in gruppo e talvolta producono stoloni. L’altezza media è di circa 30 cm ma alcune specie possono arrivare oltre i 60-70 cm di altezza.

Negli anni ’80 il genere Notocactus è stato immesso nel genere Parodia, ma si tratta di una scelta non ancora universalmente accettata, per cui ne parliamo qui. I fusti sono caratterizzati da numerose costolature con areole bianche ricoperte da molte spine, di vari colori, spesso quelle centrali sono di spessore e colore differente da quelle radiali.

Le spine sono setolose o dure, diritte o curve, più o meno numerose ma sempre lunghe. I fiori (diurni e imbutiformi), che spuntano all’apice della pianta, sono alti e grandi, di colori fiammanti ( più spesso gialli, con sfumature rosse).

I Notocactus sono facili da coltivare e regalano spettacolari ed inaspettate fioriture estive diurne caratterizzate da fiori molto vistosi, a imbuto con petali stretti, solitari o in gruppi di due o tre. Una peculiarità che accomuna gran parte delle specie di Notocactus è che tendono a formare numerosi polloni basali a partire dalla pianta madre, riempendo in breve tempo il vaso in larghezza.

Classificazione Botanica

Il genere Notocactus è stato recentemente passato sotto il genere Parodia, e fa parte della famiglia delle Cactaceae.

Principali specie

Tra le specie del genere, che in commercio potrebbero trovarsi anche sotto il nome di Parodia, troviamo le seguenti

Notocactus leninghausii

Notocactus leninghausii
Notocactus leninghausii-foto di Leonora EnkingCC BY-SA 2.0

Questa specie è nota anche con il nome Eriocactus leninghausii, è originaria del sud del Brasile. Si presenta densamente ricoperta di spine gialle. Da giovane ha una forma tondeggiante che poi tende ad allungarsi a colonna, arrivando a misurare fino ad un metro di altezza. Ama la luce e tollera molto bene anche il pieno sole nei mesi estivi, durante i quali fiorisce con bellissimi fiori gialli.

Notocactus magnifica

Notocactus magnifica
Notocactus magnifica – foto di Emőke DénesCC BY-SA 4.0

Questa specie, che si trova anche sotto il nome di Parodia magnifica, è caratterizzata da una forma sferica che presenta costolature ben separate ed evidenti, lungo le quali si dispongono le spine. Ha la tendenza a formare gruppi a molte “teste” d’aspetto monumentale che le hanno fatto guadagnare l’appellativo di “magnifico”. Produce delicati e grandi fiori gialli che riescono ad ingentilire l’aspetto davvero poco rassicurante delle spine.

Notocactus herteri

Notocactus herteri
Notocactus herteri – foto di CactiLegacyCC BY-SA 4.0

Si tratta di una piantina grassa a forma di palla, leggermente depressa al centro, che arriva a misurare al massimo 15 centimetri di diametro. Sulle costolature sono disposte delle spine a rosetta di color rosso e bianco, ma la caratteristica più straordinaria è quella dei fiori di color rosa acceso con il centro giallo.

Notocactus graessneri

Si tratta di un’altra bella piantina grassa che non produce polloni. E’ una specie piuttosto delicata nei primi anni di crescita, che regala fiori verdi e gialli e che può raggiungere i 15 cm di diametro.

Notocactus haselbergii

Notocactus haselbergii
Notocactus haselbergii– foto di Averater CC BY-SA 3.0

Nell’aspetto ricorda il Notocactus graessneri, ma più rara da trovare nei vivai, è il Notocactus haselbergii o Parodia haselbergii, che si distingue per il colore bianco argento delle spine e il colore rosso-arancio dei fiori.

Notocactus warasii

Notocactus wasarii
Notocactus wasarii – foto di Bartolo Albanese CC BY-SA 3.0

Si tratta di una specie dal fusto globoso, la cui altezza può arrivare a 50 cm e la cui larghezza può superare i 20 centimetri. E’ caratterizzata da un fusto di colore verde scuro con costolature prominenti dotate di areole brunastre e lanose, che portano sottili spine radiali brunastre e 3-5 spine centrali più lunghe giallo dorate. Nel periodo estivo sulla sommità del fusto, sbocciano negli esemplari adulti fiori gialli imbutiformi, larghi 6 centimetri e lunghi altrettanto.

Fioritura

Notocactus scopa
Notocactus scopa– foto di Michael WolfCC BY-SA 3.0

Il Notocactus fiorisce in estate a giugno-luglio. Alcune specie già dopo pochi anni, altre impiegano molto tempo. I fiori crescono sulla cima del fusto e sono piuttosto grandi, imbutiformi, con petali stretti.

Hanno una durata discreta pari a circa una settimana.

Consigli per la coltivazione del Notocactus

I Notocactus hanno una crescita lenta, ma non presentano particolari difficoltà nella coltivazione. Sono sufficienti poche ma essenziali indicazioni: vanno posizionati in un luogo ben soleggiato, gradiscono un terreno ben drenato, vanno annaffiati regolarmente in estate e concimati nella bella stagione.

Coltivazione in vaso

Notocactus
Notocactus – foto di Leonora EnkingCC BY-SA 2.0

I Notocactus crescono bene in vasi o ciotole con terriccio per cactacee o comunque molto sabbioso. Il vaso deve garantire un corretto drenaggio per scongiurare il rischio che si verifichino pericolosi ristagni di acqua. Proprio a fronte della crescita lenta le piante adulte vanno rinvasate generalmente ogni 3-4 anni, mentre quelle più giovani, si rinvasano ogni 1-2 anni.

Coltivazione in piena terra

Nelle aree geografiche più miti è possibile allevare questo cactus in piena terra. Si deve scegliere una posizione riparata e soleggiata. Vista la crescita lenta, è consigliabile piantare esemplari già grandicelli e ben visibili per non correre il rischio di calpestarli.

Coltivazione in terrazzo

Con le dovute condizioni questo cactus può essere allevato anche in terrazzo. Si deve scegliere una posizione molto luminosa, esposta ai raggi del sole anche in piena estate, dato che il fusto è comunque protetto dalla rete di spine.

Temperatura

Il Notocactus tollera bene sia le alte che le basse temperature. Al sud e dove il clima lo consente è possibile lasciare la pianta all’apertotutto l’anno , avendo cura che non si formino ristagni idrici a causa delle piogge nei periodi più freddi.

E’ consigliabile mantenere la pianta di qualche grado sopra lo O°C., anche se alcune specie se si trovano in posizioni soleggiate e con terreno ben drenato possono sopportare alcuni gradi al di sotto lo zero.

Durante l’inverno, è consigliato riparare la pianta in modo opportuno, soprattutto dalla pioggia e dai ristagni idrici, o ricoverarla al chiuso, Indispensabile che il terreno resti ben secco nei periodi più freddi

Luce

Notocactus
Notocactus – foto di Leonora EnkingCC BY-SA 2.0

La pianta ama la luce solare che, per diverse ore al giorno, deve essere diretta, ma è meglio proteggerla dal sole cocente. Si deve fare attenzione alle piantine più giovani che preferiscono, invece, un’esposizione a mezzombra. Durante l’inverno è sufficiente spostare le Parodia in un luogo fresco e luminoso, come l’androne delle scale o dentro casa, in una stanza non climatizzata, accanto ad una finestra dove la temperatura non scenda mai sotto i 10° C.

Terriccio

E’ bene scegliere un terreno standard per cactacee aggiungendo, sul fondo del vaso, un ampio strato di materiale drenante. Annaffiatura Questo cactus non tollera l’ eccessiva umidità. Durante l’inverno va irrigato solo quel tanto che basta a non farlo avvizzire. Temei ristagni d’acqua e per quel che concerne le sue necessità idriche è sufficiente annaffiare una volta a settimana d’estate ed una volta al mese d’inverno.

Moltiplicazione

Per propagare le diverse specie di Notocactus si può partire dai semi.

La semina si esegue in primavera usando un apposito terriccio per cactacee. I vasetti vanno tenuti in un ambiente con una temperatura costante di 20° C e in posizione ombreggiata fino a che raggiungono 1 centimetro di altezza. I Notocactus possono essere propagati anche per talea staccando i polloni laterali.

Una volta staccati i polloni vanno lasciati asciugare per alcuni giorni e vanno poi piantati in un terriccio sabbioso per cactacee. Dopo circa tre mesi possono essere trapiantati. Se il Notocactus tende ad allungarsi troppo si può tagliare il fusto ed usarlo per produrre delle talee da piantare nella sabbia umida.

Le porzioni tronche produrranno dei germogli che possono a loro volta essere staccati e impiegati come talee all’inizio della primavera.

Ovviamente qualora siano emessi degli stoloni, questi possono essere utilizzati per la creazione di nuove piante.

Concimazione

Notocactus herteri
Notocactus herteri– foto di AhmiguelCC BY 3.0

Questa cactacea non ha bisogno di concimazioni particolari, ma per avere piante belle, capaci di produrre fiori a profusione, si può fertilizzare durante il periodo vegetativo,usando una volta al mese un prodotto specifico per cactacee.

Il concime adatto deve essere povero di azoto, ricco di fosforo e potassio e va fortnito solo 3 volte a partire da aprile fino a settembre.

Potatura

La pianta non richiede potature.

Abbinamenti con altre piante

Il Notocactus può essere abbinato ad altre piante grasse che hanno le medesime esigenze colturali. E’ particolamente adatto per allestire un giardino roccioso.

Altri Consigli per la cura

La pianta gradisce un terriccio poroso e ben drenato, va rinvasata ad inizio primavera, quando le radici hanno riempito il vaso, usando un vaso di diametro leggermente superiore al precedente.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Notocactus
Notocactus – foto di Leonora EnkingCC BY-SA 2.0

Come tutte le piante succulente, anche il Notocactus è sensibile all’attacco di alcuni funghi che provocano marciumi, ed all’attacco di afidi, ragnetto rosso e cocciniglia. Per prevenire i marciumi è sufficiente garantire un corretto drenaggio e non eccedere con le annaffiature.

Qualora si noti la presenza di insetti parassiti, sovente nascosti tra le costolature o all’inserzione dei polloni, alla base della pianta, si può tentare la rimozione manuale con un batuffolo di cotone o un cotton fioc imbevuti di alcol.

Gli afidi si possono debellare usando una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia in queste dosi: 5 grammi di sapone disciolto in un litro di acqua calda da spruzzare sulla pianta. In caso di infestazioni imponenti si possono usare specifici insetticidi.

Curiosità

Notocactus
Notocactus

Il nome del genere rispecchia l’area geografica di diffusione, che si trova più a sud rispetto a molte altre cactacee, che di generalmente sono originarie dalla fascia più centrale delle Americhe. Nella loro zona d’origine queste piante grasse sono abituate a sopportare correnti d’aria calda. Da qui l’etimologia del termine Notocactus: “Notos” che in greco significa “noto”, antico nome con cui si indicava l’austro, un vento che spira dal sud.

Il genere che invece più recentemente ha sostituito, il Notocactus, ossia il genere Parodia, è dedicato al botanico e naturalista italiano Domingo Parodi (1823-1890) vissuto in sud America.

Qualora si cerchi questa pianta nei vivai, potrebbero essere classificata anche sotto il genere Parodia.

Tossicità

Notocactus
Notocactus

La pianta non è tossica ma occorre fare attenzione alle spine che potrebbero pungere bambini ed animali.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori il Notocactus si rifà a quello delle Cactaceae, che simboleggiano la resistenza alle avversità ed alle difficoltà.

Dove acquistare i notocactus

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