Rebutia

Rebutia

La Rebutia è una piccola pianta grassa di forma sferica o leggermente oblunga che al massimo arriva a misurare 7 cm di diametro. I fusti sono rivestiti da tubercoli disposti a spirale. Sulla sommità di ogni tubercolo ci sono le areole, ricoperte di una lanugine biancastra.

Fiorisce dalla primavera all’estate producendo fiori, a forma di calice, di colore rosso, arancione, giallo e bianco che crescono lungo tutto il fusto, partendo già dall’altezza di 2 cm, quando la pianta ha due-tre anni di età.

La Rebutia è originaria delle zone montuose della Bolivia, delle Ande, dell’Argentina, e dell’America meridionale, in generale cresce fino ad un’altitudine di 3000 metri con forte escursione termica ed irraggiamento.

La maggior parte delle specie di Rebutia ha un apparato radicale poco sviluppato.

Classificazione Botanica

Il genere Rebutia appartiene alla famiglia delle Cactaceae, sottofamiglia delle Cactoideae, tribù delle Trichocereeae.

Al genere appartengono diverse specie di piante succulente della originarie della Bolivia e dell’Argentina.

Alla tribù delle Trichocereeae appartengono altri generi di cactus ben conosciuti tra cui Echinopsis, Espostoa, Gymnocalycium, Leocereus, Lobivia, Matucana, Oreocereus.

Principali Specie

Ecco le specie più note appartenenti al genere Rebutia

Rebutia minuscula

Rebutia minuscula

E’ una specie originaria dell’Argentina settentrionale, che si caratterizza da un fusto globoso verde chiaro fittamente ricoperto di spine. La Rebutia minuscula produce vistosi fiori rosso-aranciato. A dispetto del nome si tratta di una specie che cresce rapidamente.

Rebutia albopectinata

Rebutia albopectinata
Rebutia albopectinata – foto di Mats Winberg
(CC BY-SA 2.5)

Questa specie è originaria della Bolivia ed è composta da un fusto globoso e da grandi fiori di colore aranciato che sbocciano sulla pianta per tutta l’estate.

Rebutia arenacea

Rebutia arenacea
Rebutia arenacea

Si tratta di una specie che proviene dalla Bolivia e dall’Argentina settentrionale che si caratterizza per il fusto globoso ricco di spine. I fiori hanno lo stesso colore giallo vivo della Calendula.

Rebutia heliosa

Rebutia heliosa
Rebutia heliosa Otakar Sida CC BY 3.0

Questa specie raggiunge altezze comprese tra i 2 e 3 cm, ha il fusto tondeggiante liscio ricoperto da spine bianche. Della Rebutia Heliosa fanno parte diversi ibridi e cultivar che producono fiori che vantano colori differenti tra cui la Albiflora, esemplare molto bello da curare e tenere in casa.

Rebutia grandiflora

Rebutia grandiflora
Rebutia grandiflora
Sida
CC BY-SA 3.0

La Rebutia grandiflora è originaria dell’Argentina, è caratterizzata da un fusto globoso ricoperto di spine biancastre sul quale, durante il periodo della fioritura, sbocciano grandi fiori imbutiformi.

Rebutia senilis

Rebutia senilis

Questa specie è interamente ricoperta di spine e produce fiori di colore giallo, lilla o rosa.

Rebutia steinbachii

Rebutia steinbachii
Rebutia steinbachii

La Rebutia steinbachii, spesso ancora nominata con il suo vecchio nome di Sulcorebutia steinbachii, è una pianta, che forma facilmente, soprattutto in coltivazione, cespi con molte teste.

Le piante sono spesso dimorfiche: le forme giovanili con spine corte si trasformano alla maturità in forme con spine forti. Alcune di queste forme giovanili, tuttavia, possono persistere senza trasformazione nella forma matura. Tuttavia è molto variabile a causa della sua vasta area di origine in Bolivia e il colore delle spine varia dal bianco, al giallo, rosso, marrone o nero. Sono riconosciute tre sottospecie, la forma nominata, subsp. tiraquensis (Cárdenas) D.R.Hunt e subsp. verticillacantha (F.Ritter) D.R.Hunt.

Fioritura

Tutte le specie di Rebutia fioriscono dalla primavera all’estate ma in alcune specie la fioritura può prolungarsi anche fino all’autunno inoltrato. La fioritura è abbondante, con fiori lunghi e grandi di colori brillanti (di solito rossi o arancioni), che spuntano alla base del fusto.

I fiori sono simili a grandi margherite di dimensioni e forma diverse, talvolta tubulari o a trombetta.

Rebutia

Consigli per la coltivazione della Rebutia

La Rebutia è semplice da coltivare ma, per avere una buona fioritura in estate, è opportuno porre una particolare attenzione alla vernalizzazione, riparando la pianta in luogo fresco e riparato durante l’ inverno.

La pianta non presenta particolari problemi per quel che concerne le temperature massime, mentre per le minime è meglio non esporla a temperature sotto gli 8/10° C

La Rebutia ama la luce abbondante ma non quella diretta del sole in particolare nelle ore più calde. Va annaffiata solo quando il terreno è asciutto.

Coltivazione in vaso

La Rebutia mantiene dimensioni molto piccole, ha un apparato radicale poco sviluppato e non cresce molto velocemente, pertanto va rinvasata solo nel momento in cui le radici o la pianta non hanno più spazio, generalmente ogni 3 – 4 anni

Il nuovo vaso deve essere leggermente più grande con terriccio nuovo e fresco. Nell’effettuare il rinvaso si deve fare attenzione a non rovinare il pane di terra che avvolge le radici, per questo è opportuno inumidire leggermente il terreno. Attenzione sempre ad evitare il marciume radicale.

Temperatura

La Rebutia resiste molto bene alle alte temperature. Durante l’inverno è meglio non esporla a temperature sotto gli 8°C. Non va esposta in zone ventilate e teme gli sbalzi eccessivi di temperatura.

Luce

La pianta preferisce una posizione molto luminosa ma non al sole diretto. E’ meglio optare per una collocazione a sud/sud-est dove può ricevere il sole della prima parte della giornata. Durante i mesi estivi la pianta può essere portata all’aperto ma va collocata dove riceve una leggera ombra o sole filtrato.

Se tenuta al chiuso, la pianta deve stare in un ambiente asciutto e ben areato.

Terriccio

Il terreno deve essere specifico per cactaceae, in alternativa può essere impiegato anche terriccio universale miscelato a un po’ di sabbia fine. Date le dimensioni di questa pianta si deve fare attenzione a non interrarla eccessivamente.

Annaffiatura

La Rebutia va annaffiata solo quando il terreno è completamente asciutto. Le annaffiature devono essere somministrate regolarmente, ogni 4-5 giorni, dalla primavera fino a fine fioritura. Durante l’autunno – inverno è sufficiente nebulizzare la pianta con acqua a temperatura ambiente, meglio se non calcarea.

Moltiplicazione

La Rebutia si riproduce naturalmente per seme ma viene propagata anche mediante la divisione dei polloni che crescono ai suoi piedi.

Moltiplicazione per seme

La semina si esegue in primavera mettendo i semi in una cassetta con terriccio soffice e fertile. Si ricopre il letto di semina con un foglio di plastica e si colloca in un luogo semiombroso ad una temperatura minima che non deve scendere al di sotto dei 21 C.

E’ opportuno mantenere il terriccio costantemente umido. Nel momento in cui le nuove piante di Rebutia sono ben sviluppate, possono essere trasferite in vasi singoli e trattate come le piante adulte.

Ci vorranno minimo tre mesi per vedere fiorire le nuove piante ottenute per seme che, sicuramente, non avranno le stesse caratteristiche della pianta madre per la via della mescolanza del patrimonio genetico.

Moltiplicazione per talea o per divisione dei polloni

Con la moltiplicazione per talea o per divisione dei polloni si ha la garanzia di ottenere delle piante di Rebutia identiche alla pianta madre.

Questa tecnica di propagazione consiste nel prelevare delicatamente, con un coltello affilato i polloni basali.

I germogli prelevati vanno trattati dapprima con un ormone radicante e poi fatti asciugare all’aria per qualche giorno per far cicatrizzare la ferita. I polloni vanno poi messi a radicare in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali. In brevissimo tempo le piante radicheranno, nel frattempo occorre nebulizzare il terreno con acqua non calcarea e porre il vaso in un luogo caldo con temperature intorno ai 18°C.

Concimazione

La Rebutia va concimata con cadenza mensile in primavera impiegando un prodotto specifico per cactacee.

Una volta l’anno si può intervenire usando un fertilizzante per piante succulente molto diluito.

In alternativa è possibile usare del concime granulare a lenta cessione da cospargere sulla superficie del terreno. Il concime ideale deve contenere azoto, fosforo e potassio ed una percentuale minima di microelementi.

Potatura

La Rebutia non va potata, è sufficiente rimuovere le parti secche e sfiorite.

Altri consigli per la cura

Utilizzare un substrato composto da terriccio di foglie e sabbia in parti uguali, aggiungere sul fondo del vaso della ghiaia per favorire il drenaggio.

Pianta molto delicata, quindi, in caso di rinvaso, prestare molta attenzione per evitare di danneggiarla.

Il rinvaso si può effettuare ogni 2-3 anni, in primavera.

E’ bene spolverare periodicamente la pianta con l’aria fredda del phon.

Eliminare manualmente i parassiti con l’aiuto di un bastoncino imbevuto di alcool. Contro le malattie fungine è opportuno nebulizzare la pianta con un prodotto a base di rame.

Esemplare di molti anni di Rebutia heliosa
Splendido esemplare, di molti anni, di Rebutia heliosa

Parassiti, malattie ed altre avversità

Così come le altre piante succulente anche le Rebutie sono piuttosto sensibili agli attacchi del ragnetto rosso che crea delle piccole ragnatele tra le spine. Inoltre la pianta teme la cocciniglia farinosa un parassita animale che si palesa con fiocchi cotonosi biancastri ben visibili ad occhio nudo.

Teme fortemente il marciume delle radici e del colletto se il terreno di coltura non è ben drenato.

Curiosità

La Rebutia deve il suo nome al noto esperto francese di piante succulente P. Rebut.

Nonostante siano state identificate come genere già a partire a fine del 1.800, la classificazione delle Rebutia accende ancora oggi diverse discussioni, a causa della vicinanza ad altri generi di cactacee nane.

Linguaggio dei Fiori

Generalmente le piante grasse simboleggiano la forza di volontà, la capacità di superare le avversità, la tenacia. Quindi anche alla Rebutia possiamo attribuire questo significato.

Ci sono libri su questa pianta?

Chi avesse voglia di qualche lettura sulla Rebutia può leggere questo libro (in inglese) che fa parte della collana Cactus File Handbook S.

Rebutia di John Pilbeam ( in Inglese) – 1 mag 1997

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2 pensieri su “Rebutia

  1. Allora: io ho visto un esemplare
    di rebutia,abbastanza vecchio e molto grande che aveva assunto la forma di una montagnetta, e mi sono chiesto ma le rebutie si allungano pian piano o crescono l’una sopra a l’altra ?


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