Echinopsis

Echinopsis werdermannii
Echinopsis werdermannii – foto di Mario MoraisCC BY-SA 3.0

Ha fiori grandi, decisamente sproporzionati rispetto alla pianta, vistosi, coloratissimi, che durano solo un giorno o poco più e che, talvolta, sbocciano solo la notte. E’ l’Echinopsis, un genere di cactacee che vale davvero la pena coltivare. Originario dell’America del sud, oggi è una delle cactacee più diffuse tra ai collezionisti di cactus, che la apprezzano sia per la facilità di coltivazione, riproduzione ed ibridazione che per i fiori che arrivano a misurare anche 20 centimetri di diametro.

Le piante che appartengono al genere Echinopsis sono cactacee caratterizzate da un fusto globoso che con l’età tende ad allungarsi. Si tratta di uno dei più comuni cactus a palla, con fusto ingrossato e tondeggiante utile per accumulare la massima riserva d’acqua.

Ha costolature che variano molto in base alla specie color verde chiaro o scuro, con areole coperte di spine. Può crescere isolato o in formazioni cespugliose.

I fiori, che sono la peculiarità di queste piante grasse, sono particolarmente grandi rispetto alla pianta. Nascono generalmente attorno ai tre anni, quando la pianta ha raggiunto la maturità. Sono molto vistosi, sfoggiano i colori più vari e sono spesso profumati.

Ogni fiore ha una vita brevissima talvolta di un solo giorno ma la pianta può più boccioli e, quindi, spuò prolungare la fioritura.

Classificazione botanica

Echinopsis oxygona
Echinopsis oxygona – foto di Hazel CC BY-SA 2.0

L’ Echinopsis è genere di di piante perenni succulente appartenenti alla famiglia delle Cactaceae.

Principali Specie

Il genere Echinopsis comprende oltre 130 specie, in particolare negli anni ’70 ne sono state scoperte di nuove e sono state fatte rientrare in questo genere altre piante che, prima appartenevano ad altri generi.

Echinopsis chamaecereus

Echinopsis chamaecereus
Echinopsis chamaecereus

E’ una specie molto diffusa conosciuta con il nome comune di Chamaecereus silvestrii. E’ originaria delle montagne dell’Argentina e per questo motivo è caratterizzata da una spiccata rusticità. Presenta una fitta serie di fusti sottili che con l’allungarsi tendono a diventare quasi striscianti. I fusti quando esposti al sole tendono ad assumere una colorazione rossiccia. Hanno 6-9 coste e la loro lunghezza varia tra i 6 ed il 15 centimetri. Fiorisce ad inizio estate producendo abbondanti fiori di colore rosso rosso aranciato

Echinopsis mirabilis

Echinopsis mirabilis
Echinopsis mirabilis – foto di DornenwolfCC BY 2.0

E’ nota anche con il nome di Seliechinopsis mirabilis ed è originaria dell’Argentina dove cresce ai bordi delle saline ed in areali più montani caratterizzati da una vegetazione arbustiva.E’ caratterizzata da gusti cilindrici verde scuro o marrone aranciato che arrivano a misurare 15 centimetri di altezza. Il fiore, bianco, sboccia di notte dalla parte apicale del fusto e dura una sola notte.

Echinopsis x Green Gold

questo ibrido arriva a misurare fino a 15 cm. E’ caratterizzato dal fusto globoso, leggermente ovoidale, verde intenso, con 12 costolature prominenti. I fiori sono giallo-dorati, e sono lunghi 10 centimetri. Sbocciano vicino all’apice della pianta durante l’estate.

Echinopsis multiplex

Echinopsis mirabilis
Echinopsis mirabilis – foto di Leonora EnkingCC BY 2.0

Questa specie è originaria del Brasile. Arriva a misurare 15 centimetri di altezza, è caratterizzata da un fusto verde, globoso, abbondantemente ramificato che conta una dozzina di costolature affilate, dotate di spine brune robuste. Durante l’estate produce fiori, rosa, profumati che misurano 20 centimetri di lunghzza e 15 di larghezza.


Echinopsis rhodacantha

L’ Echinopsis rhodacantha è una specie originaria dell’Argentina. Misura 15 centimetri di altezza. Da giovane è una pianta globosa poi può diventare cilindrica. E’ caratterizzata da un usto verde scuro, opaco, che conta circa 15 costolature prominenti. Le spine passano da colore rosso-sangue, al rosso-ruggine, al grigio. Duarnte l’estate produce fiori, rossi, lunghi 8 centimetri.

Echinopsis rhodotricha

Echinopsis rhodotricha
Echinopsis rhodotricha – foto di PierreBraunCC BY-SA 4.0

E’ una pianta originaria dell’Argentina e del Paraguay ed è alta fino a 70 cm.E’ una delle più grandi in coltivazione. E’ caratterizzata da 8-13 costolature portanti, per ogni areola.

Fiorisce quando ha raggiuntoi 15 centimetri di altezza producendo fiori, bianchi, non profumati, lunghi 15 centimetri e larghi 8 centimentri che sbocciano la sera all’inizio e che durano per tutto il giorno successivo.

Echinopsis subdenudata

Echinopsis subdenudata
Echinopsis subdenudata – foto di CactiLegacyCC BY-SA 4.0

Una specie senza spine visibili ma con delle piccole spine nascoste nella peluria bianca

Produce fiori bianchi che sono molto grandi rispetto al corpo della pianta

Echinopsis schickendantzii

Echinopsis schickendantzii
Echinopsis schickendantzii – foto di Michael WolfCC BY-SA 3.0

Questa specie cresce arbustiva, occasionalmente solitaria. Generalmente si ramifica dalla base e forma cespi. I germogli possono essere da cilindrici a allungati, sono di colore verde chiaro lucido; hanno una lunghezza che va da 15 a 25 centimetri ed un diametro che arriva a misurare fino a 6 centimetri. Contano da 14 a 18 costole basse e un po ‘affilate che sono intagliate. Produce fiori bianchi e non profumati che sbocciano vicino alla sommità del germoglio e si aprono di notte.

Gli ibridi

In commercio si trovano migliaia di ibridi che si ottengono tra l’incrocio tra le diverse speci o con altri generi come Trichocereus, Pseudolobivia, Lobivia, Hylocereus, Helianthocereus, Soehrensia, Grazie all’ibridazione si sono ottenute varietà con fiori eccezionalmente belli e con colorazioni e sfumature molto diverse dalla pianta di origine.


Fioritura

Echinopsis
Echinopsis


Questa pianta fiorisce in estate regalando grandi fiori che arrivano a misurare anche 15-20 centimetri e che possono essere, in base alla specie, di colore rosa, bianco, rosso, o arancione.

I fiori sono attaccati alla pianta con un lungo picciolo e hanno la peculiarità di durare un solo giorno o massimo 2. Le fioriture sulle piante grandi sono frequenti e si possono vedere aprire anche 2-3 fiori. La grande varietà di fioriture dell’Echinopsis è dovuta non solo alle tante specie appartenenti al genere, ma anche alla facilità di ibridazione della pianta.

Consigli per la coltivazione dell’ Echinopsis

Echinopsis

L’ Echinopsis è facile da coltivare ma occorre fare attenzione a non cadere nei più frequenti errori di coltivazione delle piante grasse. Ad esempio si devono sapere regolare le annaffiature.

Coltivazione in vaso

Echinopsis chamaecereus
Echinopsis chamaecereus

Questa pianta grassa si coltiva in vasi di 10-15 centimetri, in substrati ricchi e durante l’estate vanno annaffiati abbondantemente. Nel momento in cui si formano i bottoni floreali, si occorre somministrare del fertilizzante liquido ad alto contenuto di potassio ogni 15 giorni. Il rinvaso si fa ogni anno nel mese di aprile usando un substrato poroso e molto drenante composto da terra concimata unita a sabbia grossolana e lapillo vulcanico.

Nella scelta del vaso è meglio orientarsi per un vaso di terracotta, che abbia un diametro pari al diametro della pianta o poco più ampio, anche in ciotola.

Coltivazione in piena terra

Echinopsis atacamensis
Echinopsis atacamensis

L’ Echinopsis può resistere in piena terra nel Sud Italia e lungo le coste tirreniche sino alla Riviera ligure meglio se in una posizione riparata dai venti e soleggiata, Altrove va coltivato in vaso e va riparato d’inverno.

Coltivazione in terrazzo

la pianta si può tenere in terrazzo, occorre sceglierle una posizione luminosa che le consenta di ricevere le adeguate ore di sole. In piena estate, invece, va schermata nelle ore più calde.

Temperatura

La pianta non teme le alte temperature ma teme il gelo, le temperature non devono quindi scendere sotto i 4 gradi. Nei mesi che vanno da ottobre a marzo la pianta va tenuta in un luogo fresco e luminoso ad una temperatura ideale compresa fra 10 e 15 °C, gli altri mesi va spostata all’aperto, a mezz’ombra. Le basse temperature sono necessarie, perché stimolano la fioritura.

Luce

Echinopsis lageniformis
Echinopsis lageniformis

Necessita di un’esposizione molto luminosa, va bene anche sotto i raggi del sole, purché non sia in piena estate, quando occorre schermarla nelle ore più calde.

Va garantita sempre una buona ventilazione.

Terriccio

Questa succulenta richiede un terreno ben drenato, va bene anche un normale terreno da cactus con eventuale aggiunta di letame.

Annaffiatura

L’ Echinopsis necessita di annaffiature regolari e distanziate (ogni 5-6 giorni) cosi da dare il tempo ad il terriccio di asciugare perfettamente. Devono essere abbondanti durante la bella stagione e vanno del tutto sospese durante l’inverno.

Moltiplicazione

Echinopsis – foto di Pottercomuneo CC BY-SA 3.0

Questo cactus si moltiplica facilmente staccando i germogli che sono già dotati di radici, e si piantano singolarmente in contenitori da 8 centimetri, riempiti con una composta da vasi ed interrandoli leggermente.

Ma l’Echinopsis può essere anche moltiplicato per seme. In tal caso si deve procedere ad inizio primavera. Ocoorre ricordare che si tratta di una pianta autosterile, sono pertanto necessari due esemplari nati da seme diverso, che siano in fioritura contemporaneamente.

Il fiore dell’ Echinopsis rimane aperto solo per poche ore, quindi qualora si abbia una pianta prossima alla fioritura ed una pianta già in fioritura, si può raccogliere il polline tagliando gli stami e conservandoli in una bustina di carta per qualche giorno. Nel momento in cui la pianta madre aprirà il suo fiore, sporcate di polline il suo pistillo aiutandovi con un pennello.

Concimazione

Echinopsis spachiana

L’ Echinopsis va concimato una volta al mese a partire dal mese di marzo fino ad agosto con un prodotto per piante grasse diluito nell’acqua d’annaffiatura.

Potatura

La pianta non va potata, è succifiente eliminare via via le eventuali parti secche o danneggiate. I fiori appassiti si staccano da soli.

Abbinamenti con altre piante

L’ Echinopsis è un ottimo porta innesto. Si deve ricordare che ci deve essere qualche “parentela” tra il portainnesto e la marza.

Altri consigli per la cura

Per incrementare la fioritura è utile eliminare i polloni, concimare con moderazione durante la fase di crescita e concedere all’Echinopsis il riposo invernale senza portarla dentro casa durante l’ inverno ma lasciandola in un luogo fresco e luminoso.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Echinopsis mamillosa
Echinopsis mamillosa – foto di KareljCC BY-SA 3.0

L’ Echinopsis può subire l’attacco da parte delle cocciniglie cotonose che sono piuttosto frequenti alla base del fusto. Se non sono numerose è possibile debellarle scalzando il terriccio, altrimenti è necessario trattare con un anticocciniglia.

Se la pianta raggrinzisce e diventa molle significa che sta ricevendo troppe annaffiature. In questi casi difficilmente si riuscirà a recuperare la pianta ma si può provare comunque a toglierla dal vaso con tutto il pane di terra e lasciarla all’aria cosi da tentare di farla asciugare rapidamente. Si eliminano quindi le radici marce (se ce ne sono) tagliandole per 1 centimetro sopra la zona colpita e usando una forbice affilata e disinfettata, si cosparge la superficie tagliata con una polvere fungicida e si rinvasa.

Se la pianta non fiorisce e la sua colorazione vira al verde chiaro, probabilmente significa che la pianta sta assumendo poca luce.

I Micoplasmi pare affliggano tutti i cactus, in particolare generi Opuntia, Echinopsis, Gymnocalycium, Cereus.

Questi parassiti producono gravi disordini nel soggetto ospite, stimolando la produzione di una sostanza che promuove la crescita ascellare delle gemme. Si tratta di una malattia che è relativamente benigna, per questo motivo alcuni vivaisti innestano le piante infette su altre, per ottenere la moltiplicazione delle forme mostruose e venderle come vere e proprie curiosità: si avrà una deformazione e una crescita abnorme, una proliferazione dei germogli ascellari e nei pressi dell’apice.

La pianta può subire l’attacco anche del ragnetto rosso, che si palesa facendo diventare la parte della pianta attaccata secca e fandole assumere una colorazione grigiastra tendente al rossiccio.

Curiosità

Echinopsis candicans
Echinopsis candicans – foto di Dig deeper CC BY-SA 4.0

Esattamente come per i generi Echinocereus ed Echinocactus, il nome presenta come radice la forma latina Echinos, che significa porcospino, ad indicare la presenza di spine numerose e robuste. In questa variante, anche il suffisso -opsis enfatizza questo concetto poiché significa “dall’aspetto di”.

Si tratta di una delle piante succulente impiegate per gli innesti, ossia per usare da portainnesto per un’altra specie di succulenta, che sia compatibile con la pianta di base

Rispetto ai suoi parenti spinosi, però, l’Echinopsis vi regalerà fioriture abbondanti e frequenti.

Tossicità e/o uso erboristico

Echinopsis huascha
Echinopsis huascha

Questo cactus non è velenoso per l’uomo né per gli animali

Linguaggio dei fiori

Anche per il genere Echinopsis il significato della pianta è da ricercare in quello dei cactus: la capacità di resistere alle avversità ma il fatto che i fiori sopravvivano solo un giorno simboleggia anche la caducità dei sentimenti.

Libri su Echinopsis

Dove comprare gli Echinopsis

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