Nel giardinaggio sono spesso usati minerali che si rivelano utili per migliorare, ottimizzare la coltura e, in alcuni casi, anche per sopperire a mancanze nutritive. Il Lapillo vulcanico è una rocca che contiene minerali interessanti e serve per drenare il terreno, nelle righe seguenti scoprirai di cosa si tratta, quando e perché usarlo.
Perché usare i minerali nella coltivazione
Prima di andare a conoscere da vicino il lapillo vulcanico andiamo a capire perché i minerali sono cosi importanti nelle colture.
Le radici delle piante reperiscono i minerali dal terreno, si tratta di un processo che riduce la naturale disponibilità di sali minerali e nutrienti impiegabili.
Il terreno, da parte sua, affinché le piante crescano forti e sane, deve essere fertile e ricco di sostanze organiche, deve vantare un giusto equilibrio di sali minerali da cedere alle piante lentamente. Integrare il terreno con sali minerali, accrescerà i nutrienti e migliorerà la fertilità del suolo. Aggiungendo il lapillo vulcanico si garantiscono quindi le sostanze nutritive al terreno e, di conseguenza, alle piante coltivate.
Caratteristiche lapillo vulcanico
La traduzione letterale della parola lapillo, che deriva dal latino, è ‘piccola pietra’. Viene anche chiamato scoria, scoria vulcanica o, genericamente, lava.
Il Lapillo vulcanico è un materiale inerte naturale che, come suggerisce il nome, è di origine vulcanica e vanta una ricca quantità di sali minerali.
Si tratta di minerale magmatico effusivo ossia di un minerale che si è formato sulla superficie terrestre in seguito alla parziale fusione di rocce del mantello e della crosta terrestre. Non viene sottoposto ad alcun tipo di trattamento né ad alcun tipo di trasformazione chimico-fisica.
Vanta un’elevata porosità, si presenta in forma granulare con alveoli a cellule aperte.
E’ di colore bruno o rossastro, il colore varia in base al giacimento da cui viene estratto e anche alle sue caratteristiche. Generalmente un colore scuro è correlato ad un alto contenuto di ferro, mentre il colore rosso vivo vanta caratteristiche agronomiche migliori data la sua leggerezza e porosità che lo fa assomigliare alla pomice.
Rispetto alla pomice, il Lapillo vulcanico presenta alveoli più grandi ma in numero inferiore, la porosità del lapillo è circa il 50% del volume. Il lapillo vulcanico o scoria è un materiale con maggior densità della pomice (pesa di più), ma minore della sabbia.
Granulometria del lapillo vulcanico
In base all’impiego che si farà di questo minerale, si può scegliere tra più granulometrie. In commercio questa roccia si trova in granulometrie che oscillano da pochi millimetri a tre centimetri.
Generalmente le granulometrie più piccole sono usate per alleggerire e rendere drenante il terreno compatto, si rivelano ad esempio adatte con le piante succulente nei vasi, mentre le granulometrie più grandi sono impiegate come alternativa dell’argilla espansa, collocandolo sul fondo dei vasi o come materiale per la pacciamatura, al posto delle cortecce.
Come si forma il lapillo vulcanico
Esattamente come la pomice, anche il Lapillo vulcanico è il risultato di eruzioni vulcaniche esplosive risalenti a circa 550.000 anni fa, causate da violente espansione dei gas presenti in lave acide. Il rapido raffreddamento della roccia vulcanica a seguito di queste esplosioni ha intrappolato i gas all’interno delle stesse originando il Lapillo vulcanico e le altre forme di minerali alveolari espansi.
Le proprietà del lapillo vulcanico
Ma perché questo materiale inerte si rivela così utile nel giardinaggio? La prima caratteristica da tenere presenta è il fatto che il lapillo vulcanico è (solitamente) una roccia inerte, che non può, quindi, modificare il ph del terreno.
Un altro aspetto da non sottovalutare è certamente quello estetico: l’effetto visivo che si ottiene utilizzando il lapillo vulcanico come pacciamante è davvero apprezzabile.
Inoltre non si disperde con eventi atmosferici e rimane inalterato nel tempo senza degradarsi o decomporsi.
Grazie alla sua conformazione fisica, in particolare alla sua porosità, questo minerale garantisce un’ottima ritenzione idrica: trattiene l’acqua e la cede gradualmente alle piante, scongiurando il rischio di ristagni d’acqua che possono danneggiare piante e radici.
Il Lapillo vulcanico è inoltre ricco di sali minerali ed elementi nutritivi che vengono rilasciati lentamente alle piante.
Campi di impiego del lapillo vulcanico
Nel florovivaismo
E’ ampliamente sfruttato per la preparazione di substrati colturali specifici ed universali.
Si rivela perfetto per miscelare terricci e substrati organici di diversa natura. Rappresenta un ottimo drenante in quanto vanta buone caratteristiche di ritenzione idrica e di interscambio degli elementi chimici che giocano un ruolo chiave nella nutrizione delle piante.
Di solito si usa in percentuale tra il 20% e il 40% del volume totale del terriccio.
Si tratta di un materiale usato nelle colture idroponiche di specie ornamentali ed orticole. È perfetto anche come sottofondo drenante per tappeti erbosi e campi sportivi.
Nella pacciamatura
Si rivela un ottimo pacciamante. Si può usare per ricoprire il terreno per scongiurare il rischio di sviluppare le erbe infestanti. Garantisce un buon apporto di umidità e rilascio di sali minerali.
Per l’ammendamento del terreno
Le caratteristiche strutturali del lapillo migliorano le caratteristiche idrologiche del terreno, in particolare dei terreni pesanti, troppo sabbiosi, troppo aridi e per le coltivazioni di alto reddito.
Per realizzare tetti verdi
Questo minerale viene impiegato per costruire tetti verdi dove è indispensabile garantire la presenza di acqua, ossigeno gassoso ed elementi nutritivi. Il merito va all’alta capacità drenante che scongiura il rischio di ristagni idrici. Inoltre la sua leggerezza non appesantisce ulteriormente il solaio.
Come drenante
Miscelato al terreno questo minerale aumenta la capacità drenante, e favorisce l’aerazione dell’apparato radicale delle piante. È particolarmente indicato per la piantumazione di specie arboree ed arbustive che soffrono i terreni troppo pesanti.
Di solito si usa in percentuale del 20%-40% del volume totale.
Vantaggi del Lapillo vulcanico
La porosità del Lapillo vulcanico garantisce la presenza di ossigeno a livello gassoso, che si rivela indispensabile per uno sviluppo sano delle radici. Mantiene il terreno arieggiato ed evita lo sviluppo di marciumi.
Questo minerale non presenta alcun tipo di inquinante come semi indesiderati, microorganismi o parassiti. Si tratta di un materiale ecologico raccolto dalle falde dei vulcani. Si rende perfetto quindi anche per le coltivazioni biologiche. E’ bello sotto l’aspetto estetico, quindi oltre che fare bene alle piante, decora.
Bibliografia
- Terricci, compost, concimi per il giardino. Da un terreno ben curato piante più rigogliose. di Robert Sulzberger – Anno di pubblicazione 2008 – ISBN: 8874476329
- Il giardino e la sua terra. Terricci, concimi e fitofarmaci per il giardiniere di Elena Tibiletti – Anno di pubblicazione 2006 – ISBN: 8850652143
- I substrati di coltivazione. Aspetti teorici ed applicativi di un fattore chiave delle produzioni in contenitore di Patrizia Zaccheo e Costantino Cattivello – Anno di pubblicazione 2010 – ISBN: 8850652801
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